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Vecchio 11 giugno 11, 12:35   #11 (permalink)  Top
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L'avatar di ivan-edffer
 
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Originalmente inviato da Avistar Visualizza messaggio
Sicuri non debba essere rinforzato sopratutto nelle ali ??? .....
In quel modello mi sono letteralmente scordato, durante l'assemblamento, di inserire i quattro pezzetti di ...playwood da 3mm nell'intradosso delle ali; ecco perchè si spezzettattero!
__________________
" La musica è la vita che risuona " (R. Schumann) .....e volaaa (....ivan )
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Vecchio 11 giugno 11, 12:59   #12 (permalink)  Top
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L'avatar di Avistar
 
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Originalmente inviato da ivan-edffer Visualizza messaggio
In quel modello mi sono letteralmente scordato, durante l'assemblamento, di inserire i quattro pezzetti di ...playwood da 3mm nell'intradosso delle ali; ecco perchè si spezzettattero!
quindi bastano quelli e niente carbonio aggiuntivo nelle ali ???
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Vecchio 11 giugno 11, 13:27   #13 (permalink)  Top
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L'avatar di fooxx
 
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Originalmente inviato da max_ferra Visualizza messaggio
Ellamadonna, addirittura?
Ma è un lavoraccio colossale rispetto a cosa? Voglio dire, di modelli in polistirolo ricoperti fibra (o altro) se ne sono sempre fatti, cosi' come si fanno (meno spesso magari) modelli in fibra da master in polistirolo a perdere. C'e' qualcosa nel modello in questione (e nel tuo Mirage) che rende l'operazione più ostica e fa aumentare la quantità di lavoro rispetto alla costruzione dei modelli descritti sopra o, semplicemente, ritieni che il risultato non sia proporzionato al lavoro richiesto?
Per avere un jet privo dell'aspetto polistiroloso (indipendentemente dal materiale... interno) ritieni che, piuttosto di fibrare un flyfly, convenga in termini di tempo e di quantità di lavoro costruire tutto da zero?

Grazie (e scusa all'autore del thread per il parziale OT)

Max
Anch'io penso che fibrare un maschio sia più rognoso che laminare un guscio femmina, sarà perchè oltre l'operazione di fibratura c'è poi quella di rifinitura , ma a parte,non condivido l'idea di fibrare un polistirolone, per ottenere poi, cosa?
Il modello in polistirolo nasce fondamentalmente per essere leggero; che se senso ha appesantirlo successivamente? Poi, a seguito della fibratura cosa andiamo a migliorare del modello? Le parti interne ancorate sul polistirolo restano sempre a rischio di tenuta. Sbaglio?
fooxx non è collegato  
Vecchio 11 giugno 11, 16:22   #14 (permalink)  Top
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L'avatar di max_ferra
 
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Originalmente inviato da fooxx Visualizza messaggio
Anch'io penso che fibrare un maschio sia più rognoso che laminare un guscio femmina, sarà perchè oltre l'operazione di fibratura c'è poi quella di rifinitura,
D'altra parte per avere un guscio femmina devi averne fatto un bel po' di lavoro prima, compreso il fibrare il maschio...

Citazione:
..ma a parte,non condivido l'idea di fibrare un polistirolone, per ottenere poi, cosa?
Credo che l'idea alla base di chi lo fa (che poi sarebbe anche la mia..) sia principalmente quello di togliere l'aspetto polistiroloso. Io le balette a vista proprio non le sopporto...

Citazione:
Il modello in polistirolo nasce fondamentalmente per essere leggero; che se senso ha appesantirlo successivamente?
Tornando brevemente al 339 (anche se io parlerei in generale), da quanto ho capito vola bene con pesi variabili, quindi forse un (minimo) di peso in più non è problematico. Poi non ho esattamente idea di quanto possa salire il peso fibrando e rifinendo il 339 in questione con fdv da 25g/m2, anzi sarei proprio curioso di saperlo..

Citazione:
Poi, a seguito della fibratura cosa andiamo a migliorare del modello? Le parti interne ancorate sul polistirolo restano sempre a rischio di tenuta. Sbaglio?
Credo che una "pelle" di fdv, oltre che migliorare la finitura, aiuti comunque ad irrobustire la struttura, anche se le parti interne sono ancorate al solo polistirolo.

Ricordo bene anche un articolo di Ghisleri di parecchi anni fa, parlava di un suo 339 da PSS costruito in estruso (non espanso) scavato e ricoperto di FDV, con più strati di quanto sia necessario alla sola finitura ma meno di quanto servirebbe ad una fuso stampata: insomma una alternativa alla costruzione dello stampo vero e proprio che
a me (senza averla mai attuata) sembrava una tecnica interessante.

Tornando alla finitura, mi pare che nei modelli in legno l'alternativa "nobile" della fibratura da 25g/m2 sia praticamente lo standard, allora torno a chiedermi se fibrare un 339 flyfly sia cosi' drammaticamente diverso dal fibrare un pari dimensione di legno...
max_ferra non è collegato  
Vecchio 11 giugno 11, 20:08   #15 (permalink)  Top
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L'avatar di S_Ciambra
 
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quindi bastano quelli e niente carbonio aggiuntivo nelle ali ???
Nei nostri abbiamo comunque inserito i longheroni in carbonio nelle ali e nei pianetti, deriva compresa...
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Salvatore Ciambra - Palermo (Italy)
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Vecchio 12 giugno 11, 00:09   #16 (permalink)  Top
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L'avatar di fooxx
 
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Originalmente inviato da max_ferra Visualizza messaggio
D'altra parte per avere un guscio femmina devi averne fatto un bel po' di lavoro prima, compreso il fibrare il maschio...

Credo che l'idea alla base di chi lo fa (che poi sarebbe anche la mia..) sia principalmente quello di togliere l'aspetto polistiroloso. Io le balette a vista proprio non le sopporto...

Tornando brevemente al 339 (anche se io parlerei in generale), da quanto ho capito vola bene con pesi variabili, quindi forse un (minimo) di peso in più non è problematico. Poi non ho esattamente idea di quanto possa salire il peso fibrando e rifinendo il 339 in questione con fdv da 25g/m2, anzi sarei proprio curioso di saperlo..

Credo che una "pelle" di fdv, oltre che migliorare la finitura, aiuti comunque ad irrobustire la struttura, anche se le parti interne sono ancorate al solo polistirolo.

Ricordo bene anche un articolo di Ghisleri di parecchi anni fa, parlava di un suo 339 da PSS costruito in estruso (non espanso) scavato e ricoperto di FDV, con più strati di quanto sia necessario alla sola finitura ma meno di quanto servirebbe ad una fuso stampata: insomma una alternativa alla costruzione dello stampo vero e proprio che
a me (senza averla mai attuata) sembrava una tecnica interessante.

Tornando alla finitura, mi pare che nei modelli in legno l'alternativa "nobile" della fibratura da 25g/m2 sia praticamente lo standard, allora torno a chiedermi se fibrare un 339 flyfly sia cosi' drammaticamente diverso dal fibrare un pari dimensione di legno...
Tutto quello che dici non fa una piega ma qui stamo parlando di un modello pronto al volo praticamente e non mi riferisco solo all'MB339. Ghisleri ha realizzato un suo modello in estruso scavato e con tutto rispetto per il costruttore, l'operazione era per ovvii motivi di tipo artigianale quindi, l'irrobustimento dava qualche garanzia in più. Il Flyfly è studiato molto bene a livello industriale e non ha bisogno di altro, secondo me.
In riferimento alla fibratura del modello in balsa penso che valga la pena fibrarlo per avre una superficie immediatamente liscia senza dover ricorrere a stucchi perticolari per chiudere i pori.
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Vecchio 12 giugno 11, 16:28   #17 (permalink)  Top
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L'avatar di Avistar
 
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Nei nostri abbiamo comunque inserito i longheroni in carbonio nelle ali e nei pianetti, deriva compresa...
Come si devono mettere e dove ??? è necessario incidere l'ala ?
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Vecchio 12 giugno 11, 19:19   #18 (permalink)  Top
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Come si devono mettere e dove ??? è necessario incidere l'ala ?
Nei nostri primi due abbiamo forato ali e pianetti al centro partendo, diciamo, dalla centina d'attacco usando come strumento foratore un tubo di ottone col bordo a sega; in pratica il foro era al centro dello spessore di ali, pianetti e deriva.
Abbiamo messo nell'ala un longherone grosso anteriore fino a oltre l'attacco dei carrelli e uno più piccolo e più corto dietro.
Anche nei piani orizzontali abbiamo messo due longheroni di lunghezza diversa e uno solo nella deriva.
Però puoi anche incidere l'ala di sotto e mettere il longherone in modo molto più semplice; poi se vuoi hai la possibilità di riempire l vuoto con una striscia di polistirolo o lasciare il tutto così com'è magari riempiendo i vuoti con la stessa epossidica utilizzata per l'incollaggio.
Saluti
__________________
Salvatore Ciambra - Palermo (Italy)
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Vecchio 17 giugno 11, 13:44   #19 (permalink)  Top
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Originalmente inviato da S_Ciambra Visualizza messaggio
Nei nostri primi due abbiamo forato ali e pianetti al centro partendo, diciamo, dalla centina d'attacco usando come strumento foratore un tubo di ottone col bordo a sega; in pratica il foro era al centro dello spessore di ali, pianetti e deriva.
Abbiamo messo nell'ala un longherone grosso anteriore fino a oltre l'attacco dei carrelli e uno più piccolo e più corto dietro.
Anche nei piani orizzontali abbiamo messo due longheroni di lunghezza diversa e uno solo nella deriva.
Però puoi anche incidere l'ala di sotto e mettere il longherone in modo molto più semplice; poi se vuoi hai la possibilità di riempire l vuoto con una striscia di polistirolo o lasciare il tutto così com'è magari riempiendo i vuoti con la stessa epossidica utilizzata per l'incollaggio.
Saluti
quotone a ciambra!!
I rinforzi su ali e piano di coda ci voglioni...noi usiamo le barre in fibra di carbonio da 5 o 6mm cave all'interno...conferiscono grande rigidità...
A parer mio l'elevatore è troppo debole senza rinforzo...si romperebbe in aria.

Eh...epossidica a tonnellate nella parte un cui si uniscono le due parti di fusoliera...è un punto delicato!!!
trexman450 non è collegato  
Vecchio 17 giugno 11, 16:04   #20 (permalink)  Top
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Originalmente inviato da trexman450 Visualizza messaggio
quotone a ciambra!!
I rinforzi su ali e piano di coda ci voglioni...noi usiamo le barre in fibra di carbonio da 5 o 6mm cave all'interno...conferiscono grande rigidità...
A parer mio l'elevatore è troppo debole senza rinforzo...si romperebbe in aria.

Eh...epossidica a tonnellate nella parte un cui si uniscono le due parti di fusoliera...è un punto delicato!!!
epossidica a tonnellate un paio di kokiommars!!!

Mai e poi mai; il miglior metodo per saldare tutti i poli è usare MASTRO D'ASCIA SARATOGA!!

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ivan-edffer non è collegato  
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