Condotto ultraleggero per P120

[mazzand]

ciao a tutti, scusate se intervengo dopo tanto tempo ma ho visto questa discussione solo ora.

con il titanio bisogna stare molto attenti. non solo costa parecchio e non è uno scherzo da saldare, ma ha il grosso problema di diventare instabile ad alta temperatura.

mi spiego meglio: se il tubo di scarico è ben fatto e il cono ben posizionato nelle parti esterne a contatto con il titanio si forma uno strato di aria decentemente fredda, e non ci sono problemi.

se pero' la turbina fiamma parecchio e il titanio sale molto di temperatura (in quando resistente si parla di lamiera molto sottile) e si forma un punto molto caldo si puo' innescare una reazione di ossidazione a titanio biossido che genera a sua volta molto calore che fa proseguire l'ossidazione e cosi' via fino a "bruciare" tutto il tubo e a generare un calore intensissimo che si aggiunge alla fiamma della turbina.
a che temperatura puo' succedere non è semplice da dire, ma puo' succedere....e se parte la reazione il tubo brucia tutto il troncone di coda.

è la stessa cosa che succede con la termite che non è altro che polvere di alluminio e ruggine, che genera temperature altissime quando l'alluminio si ossida ad allumina. qui l'ossidante è l'aria che si trova nel tubo surriscaldato.

quindi il mio personale consiglio è "occhio!"

lo scarico turbina in titanio volevo farmelo anche io ma dopo un po' di discussione con un professore di metallurgia ho cambiato idea....
meglio un bel tubo di inox sottile...

andrea

[chrigui]

booommmm!!! okkio...!!

[DoTuttoPasso]

Originalmente inviato da mazzand

ciao a tutti, scusate se intervengo dopo tanto tempo ma ho visto questa discussione solo ora.

con il titanio bisogna stare molto attenti. non solo costa parecchio e non è uno scherzo da saldare, ma ha il grosso problema di diventare instabile ad alta temperatura.

mi spiego meglio: se il tubo di scarico è ben fatto e il cono ben posizionato nelle parti esterne a contatto con il titanio si forma uno strato di aria decentemente fredda, e non ci sono problemi.

se pero' la turbina fiamma parecchio e il titanio sale molto di temperatura (in quando resistente si parla di lamiera molto sottile) e si forma un punto molto caldo si puo' innescare una reazione di ossidazione a titanio biossido che genera a sua volta molto calore che fa proseguire l'ossidazione e cosi' via fino a "bruciare" tutto il tubo e a generare un calore intensissimo che si aggiunge alla fiamma della turbina.
a che temperatura puo' succedere non è semplice da dire, ma puo' succedere....e se parte la reazione il tubo brucia tutto il troncone di coda.

è la stessa cosa che succede con la termite che non è altro che polvere di alluminio e ruggine, che genera temperature altissime quando l'alluminio si ossida ad allumina. qui l'ossidante è l'aria che si trova nel tubo surriscaldato.

quindi il mio personale consiglio è "occhio!"

lo scarico turbina in titanio volevo farmelo anche io ma dopo un po' di discussione con un professore di metallurgia ho cambiato idea....
meglio un bel tubo di inox sottile...

andrea

Molto interessante, tuttavia c'è da dire che il finale di scarico della mia moto (ho avuto diverse moto e diversi scarichi come questo) è in titanio, è omologato per uso stradale ed è catalizzato, dovrebbe raggiungere temperature di esercizio intorno ai 900° (e vi garantisco che sotto al sedere si sente ). inoltre ci sono gruppi di scarico di noti costruttori (tipo Akrapovic) che commercializzano kit completi (quindi finale e collettori) ed omologati per uso stradale (pertanto con un occhio rivolto all'affidabilità). Infine, ho ed ho avuto motori con bielle e soprattutto valvole in titanio il cui fungo è direttamente a contatto con la camera di combustione ed anch'esse raggiungono temperature che si aggirano intorno agli 800°. Boh, Considerando che le temperature raggiunte da una turbina da modellismo al primo ed unico, stadio di turbina si aggirano intorno ai 700° di media, per la mia esperienza (di svariati anni e decine di migliaia di chilometri) con questi mezzi e materiali starei piuttosto tranquillo. C'è da dire che valvole e bielle subiscono riporti e trattamenti particolari, ma se un tubo curvo e complesso come un collettore di scarico regge quei gradi vien da pensare che uno dritto, breve e decisamente più raffreddato (aperto ad entrambe le estremità), sia ancora più avvantaggiato.

Il punto debole del titanio sono le sollecitazioni meccaniche per sfregamento: non a caso nelle zone di contatto vengono fatti dei riporti in bronzo-berillio. Ma torniamo lì; non è certo il caso di un tubo di scarico.

Ciao

[chrigui]

Le valvole sicuramente sono rivestite e hanno spessori più elevati rispetto ad uno 0,1 0,15.. mentre il collettore di scarico è in acciaio o titanio? se si titanio di che spessore?
il discorso di andrea era riferito ad un possibile caso in cui per malfunzionamento turbina / fiamma / fumogeno interno , ...uno 0,1 - 0,15 di spessore potrebbe essere a rischio

[mazzand]

Originalmente inviato da DoTuttoPasso

Molto interessante, tuttavia c'è da dire che il finale di scarico della mia moto (ho avuto diverse moto e diversi scarichi come questo) è in titanio, è omologato per uso stradale ed è catalizzato, dovrebbe raggiungere temperature di esercizio intorno ai 900° (e vi garantisco che sotto al sedere si sente ). inoltre ci sono gruppi di scarico di noti costruttori (tipo Akrapovic) che commercializzano kit completi (quindi finale e collettori) ed omologati per uso stradale (pertanto con un occhio rivolto all'affidabilità). Infine, ho ed ho avuto motori con bielle e soprattutto valvole in titanio il cui fungo è direttamente a contatto con la camera di combustione ed anch'esse raggiungono temperature che si aggirano intorno agli 800°. Boh, Considerando che le temperature raggiunte da una turbina da modellismo al primo ed unico, stadio di turbina si aggirano intorno ai 700° di media, per la mia esperienza (di svariati anni e decine di migliaia di chilometri) con questi mezzi e materiali starei piuttosto tranquillo. C'è da dire che valvole e bielle subiscono riporti e trattamenti particolari, ma se un tubo curvo e complesso come un collettore di scarico regge quei gradi vien da pensare che uno dritto, breve e decisamente più raffreddato (aperto ad entrambe le estremità), sia ancora più avvantaggiato.

Il punto debole del titanio sono le sollecitazioni meccaniche per sfregamento: non a caso nelle zone di contatto vengono fatti dei riporti in bronzo-berillio. Ma torniamo lì; non è certo il caso di un tubo di scarico.

Ciao

Ciao,
tieni anche conto che nelle marmitte il gas si raffredda prima di entrare nel silenziatore. se fai caso alle moto in cui si vedono gli scarichi i tubi sono di colore cluastro per 10-15 cm, e il bluastro si forma sopra i 500-600 gradi, che vuol dire che dove non sono blu la temperatura è inferiore.
Non sono un motociclista convinto ma non mi pare di aver mai visto i tubi di scarico in titanio.
Il catalizzatore oltre i 400° gradi mi pare comincia a sinterizzare e perde tutto il rivestimento di allumina, quindi non puo' arrivare troppo su di temperatura.
In ogni caso una marmitta a 200°C il posteriore lo scalda per bene...

la progettista di Akrapovic si è laureata a Bologna nel dipartimento di metallurgia di Chimica industriale ed è una artista con il titanio.
Se volete (ma con calma perchè è sempre molto impegnata) posso provare a chiedere un suo parere, o se ha qualche idea migliore sul materiale.

Andrea

[DoTuttoPasso]

Originalmente inviato da mazzand

Ciao,
tieni anche conto che nelle marmitte il gas si raffredda prima di entrare nel silenziatore. se fai caso alle moto in cui si vedono gli scarichi i tubi sono di colore cluastro per 10-15 cm, e il bluastro si forma sopra i 500-600 gradi, che vuol dire che dove non sono blu la temperatura è inferiore.
Non sono un motociclista convinto ma non mi pare di aver mai visto i t ubi di scarico in titanio.
Il catalizzatore oltre i 400° gradi mi pare comincia a sinterizzare e perde tutto il rivestimento di allumina, quindi non puo' arrivare troppo su di temperatura.
In ogni caso una marmitta a 200°C il posteriore lo scalda per bene...

la progettista di Akrapovic si è laureata a Bologna nel dipartimento di metallurgia di Chimica industriale ed è una artista con il titanio.
Se volete (ma con calma perchè è sempre molto impegnata) posso provare a chiedere un suo parere, o se ha qualche idea migliore sul materiale.

Andrea

Ciao,

Ce ne sono tanti che li producono da diversi anni, alcuni esempi: Akrapovic, motocorse, Hp corse, ecc. ed ovviamente anche Termignoni; ma quest'ultima, i così detti "full titanium", li fornisce solo per i team che corrono, non ai privati.

Come esempio riporto l'ultimo prodotto Akrapovic
, teniamo presente che non è assolutamente un caso isolato, i costruttori li producono per quasi tutti i tipi di moto super-sportive e non.

"[...]Ogni singola sezione dei tubi dello scarico Evolution è prodotta della nostra speciale lega di Titanio."

Lo spessore varia solitamente da 1mm ad 1,5mm. Ovviamente parliamo di tecnologie appannaggio dei comuni mortali, quello che invece accade in ambienti estremi come i team ufficiali SBK e motoGp non è dato sapere.

Sono sincero, nel mondo dei motori (ed anche li ce né di gente particolare , vi dico solo che il termine idiomatico "chiacchere da bar" l'hanno inventato i motociclisti!) non ho mai sentito di: incidenti, storie e/o leggende imputabili a fenomeni scaturiti da un uso improprio del titanio. Invece mi è capitato di sentire delle belle favole sul magnesio .

Detto questo, non sono un tecnico, ma sono sempre stato convinto anch'io che il titanio abbia dei problemi legati alle alte temperature; non a caso per la costruzione dei motori è usato pochissimo e per la costruzione di pochissimi componenti (bielle, valvole, viti e per qualche coperchio).

Sarebbe molto, ma molto interessante avere un parere in merito da parte di un tecnico specializzato... e se il tecnico fosse addirittura la progettista di Akrapovic... beh, allora: TANTA ROBA!

Ciao

[abramo.nerva]

Scusate se rispolvero questa vecchia discussione, ma mi servono un paio di pareri circa la realizzazione di un condotto di scarico per il Viperjet della Black Horses, tutto in legno e fetto per una ventola da 120 mm a cu io installo una P 100.

da una ricerca ho trovato questa lamiera:
https://www.amazon.it/SOFIALXC-Lamie...418803031&th=1
userei il 0,2 mm per il condotto principale, mentre quello esterno lo farei in alluminio da offset

secondo voi può andare bene?