Manifestazioni 2010

[girellino]

Ciao
Il mondo delle turbine è molto affascinante, costosino e ha bisogno di spazi.
Con la crisi che c'è è difficile in questo momento avvicinarsi, ammeno che una prenda un modelletto in polistirolo, ma questo non è una turbina.
Inoltre vi sono diversi problemi con i Jet, è facile che si spengono in volo e se sbagli l'atteraggio ci vogliono circa 300 metri di pista per essere sicuri di fermarsi.
Ho visto alla manifestazione vari incidenti tutti risolti apparte un paio, logicamente spendere in *mila euro in modelli, non è alla portatata di tutti.
E poi le piste con caratteristiche adatte per volare ed atterrare in sicurezza non sono tante.
Ci vorebbe da parte dei costruttori che Jet e la componentistica, costassero un prezzo abbordabile, allora ci sicuramente ci sarebbe la massa delle persone che inizierebbero a praticarlo in tutta italia.
Non spingendo questo sport in zone diciamo "desertiche" si rimane sempre in certi posti, non facendo consocere questa bellissima specialità, pertanto credo invece che dovrebbe essere incentivata la manifestazione e gara, in pratica l'idea è come quella di togliere i bambini dalle strade, insegnarli a suonare uno strumento cosi da grandi diventano dei virtuosi, capito il concetto?
Saluti

[maurifra]

Originalmente inviato da girellino

Ciao
Il mondo delle turbine è molto affascinante, costosino e ha bisogno di spazi.
Con la crisi che c'è è difficile in questo momento avvicinarsi, ammeno che una prenda un modelletto in polistirolo, ma questo non è una turbina.
Inoltre vi sono diversi problemi con i Jet, è facile che si spengono in volo e se sbagli l'atteraggio ci vogliono circa 300 metri di pista per essere sicuri di fermarsi.
Ho visto alla manifestazione vari incidenti tutti risolti apparte un paio, logicamente spendere in *mila euro in modelli, non è alla portatata di tutti.
E poi le piste con caratteristiche adatte per volare ed atterrare in sicurezza non sono tante.
Ci vorebbe da parte dei costruttori che Jet e la componentistica, costassero un prezzo abbordabile, allora ci sicuramente ci sarebbe la massa delle persone che inizierebbero a praticarlo in tutta italia.
Non spingendo questo sport in zone diciamo "desertiche" si rimane sempre in certi posti, non facendo consocere questa bellissima specialità, pertanto credo invece che dovrebbe essere incentivata la manifestazione e gara, in pratica l'idea è come quella di togliere i bambini dalle strade, insegnarli a suonare uno strumento cosi da grandi diventano dei virtuosi, capito il concetto?
Saluti

Quella degli spazi e' una verita' anche se non conosco piste di aereomodelli che non ne abbiano. Per quanto riguarda i costi un modello della FlyFly oggi lo appronti con 500/600 euro, un modello a turbina (trainer) con 1700/1900 euro riesci ad assemblarlo con tutto. Che si spengono a volte capita, ma non e' la prassi. Gli incidenti purtroppo capitano, poi ognuno di noi sa a quel livello si trova di pilotaggio ed e' follia pure avventurarsi se non si hanno appieno doti di pilota. Se voli con un trainer ala alta e riesci a malapena a prendere la pista in atterraggio penso che prima ne dovra' passare di acqua sotto i ponti.

Girellino dai buttati che poi ti rendi conto che E' NA DROGAAAAAAAAAA

[chrigui]

se si considera il jet come "status symbol" del modellismo allora il concetto di NON partecipare con modelli semplici e poco "appariscenti" è già detto..

ergo : fregarsene , non si è alla sfilata di moda, non è una sede di giudizio, ogniuno porta quello che ha in base alle proprie possibilità economiche e di pilotaggio...SENZA VERGOGNA..!!!

[girellino]

Ciao
io ho il mio presidente che ha 5 turbine e sta mettendo la voglia a tutti, ora sto andando con le ventole, ma sono giocattolini, però mi hanno insegnato ad atterrare in maniera diversa da un modello ad elica, la voglia c'è la pista c'è, mancano sti 2000,00 euri, non è detto che con la liquidazione qualcosa mi acciappo, solo è che non ci capisco una amata mazza sul mondo delle turbine, da fuori la vedo molto complicata, quando c'è un problema non si sa dove mettere le mani, anche questo frena molto la voglia.
Vedremo in futuro.
Rimane il discorso che queste competizioni devono essere propagandate, anche s ei risultati sono scarsi, perchè invogliano la gente ad avvicinarsi a questo sport, se Gesù si fosse limitato a parlare solo in terra santa, la religione Cristiana non avrebbe attecchito, lo so è lungo dispendioso e faticoso il cammino, ma il seme gettato poi darà negli anni avvenire i suoi frutti ne sono convinto, è troppo bello vedere un jet in volo.
Saluti

[chrigui]

aggiungo...

l'importante non è fare vedere il bel modello ma stare insieme e divertirsi con quello che si hà.....
se presa con questo spirito si può volare anche con un
aeroplanino di carta...

[girellino]

ciao
si quoto perfettamente quello che hai detto.
Alla fine poi si sta li più a chicchiera che per volare.
Saluti

[chrigui]

se ci si pone il problema .... lui ha la FERRARI e io una 127
allora puoi propagandare quello che vuoi senza risultato..

abbiamo fatto capire che non importa quello che si ha e la cifra spesa per divertirsi...perchè ripeto CI DIVERTIAMO INSIEME....e insieme impariamo a gestire al meglio i $$$$ investiti....anche in sicurezza ...

qualcuno del forum ha speso 1000 euro per un modello con turbina pronto al volo...quindi non necessariamente occorre spendere l'impossibile...basta solo cogliere al volo l'occasione
e stare sempre all'erta sui vari siti o mercatini..

[scirocco64]

Il problema dei partecipanti alle gare o manifestazioni è presente anche in altre categorie.
Non so fino a che punto è un problema economico.
A riguardo i meridionali e in particolare i Siciliani, vero che logisticamente, si è sfavoriti, ma il problema a mio parere non è solo li.
Per cominciare a fare agonismo, bisogna trovarsi in un ambiente propositivo in tale direzione.
Possibilmente passata la fase del noviziato,e quindi aver assorbito tutte le nozioni teoriche e pratiche di un volo e atteggiamento sicuro, dopo si può pensare all' agonismo.
In questa fase è importantissimo se non fondamentale, avere un gruppo, che ti trascina, ti consiglia,e psicologicamente ti carica.
Da soli ( se non proprio grandissimi appassionati ) è difficile fare agonismo.
Ritornando alla vostra bellissima categoria, secondo me bisogna concentrarsi, prima che alle gare, a creare delle realtà regionali ( mi riferisco alla Sicilia questa conosco ).
Cosa fare?
Preparare, piloti attivi quali traino alla categoria.
Individuare piste appropriate. ( cosa di cui si scarseggia )
Senza dubbio cominciare a fare raduni,gare regionali, rendere il tutto visibile e appetibile non con il solo fi ne a se stessi.
A riguardo il discorso di associare alla turbina solo modelli costosi e grandi, è una bufala.
Bene sappiamo che quando si staccano le ruote da terra, quello che conta e il volo.
E per volare bene ( figure nette e precise, rispettare un programma, rendere il volo armonioso e plastico,e tante altre cose), non ci vogliono grandi e costosi modelli.
Occorre allenamento, e soprattutto confrontarsi per capire e trovare nuovi stimoli, e in queste cose , raduni,manifestazioni, stage,gare sono fondamentali.
Personalmente, vi guardo con molto piacere, e spesso sono tentato.
Per il momento sono concentrato sul volo F3A e il freestyle, e in queste categorie ho ancora molto da imparare.
Preferisco concentrarmi su poche cose con la speranza di riuscirle a fare bene.

Ma il cuore non si comanda e tutto può succedere.

[S_Ciambra]

Originalmente inviato da scirocco64

Il problema dei partecipanti alle gare o manifestazioni è presente anche in altre categorie.
Non so fino a che punto è un problema economico.
A riguardo i meridionali e in particolare i Siciliani, vero che logisticamente, si è sfavoriti, ma il problema a mio parere non è solo li.
Per cominciare a fare agonismo, bisogna trovarsi in un ambiente propositivo in tale direzione.
Possibilmente passata la fase del noviziato,e quindi aver assorbito tutte le nozioni teoriche e pratiche di un volo e atteggiamento sicuro, dopo si può pensare all' agonismo.
In questa fase è importantissimo se non fondamentale, avere un gruppo, che ti trascina, ti consiglia,e psicologicamente ti carica.
Da soli ( se non proprio grandissimi appassionati ) è difficile fare agonismo.
Ritornando alla vostra bellissima categoria, secondo me bisogna concentrarsi, prima che alle gare, a creare delle realtà regionali ( mi riferisco alla Sicilia questa conosco ).
Cosa fare?
Preparare, piloti attivi quali traino alla categoria.
Individuare piste appropriate. ( cosa di cui si scarseggia )
Senza dubbio cominciare a fare raduni,gare regionali, rendere il tutto visibile e appetibile non con il solo fi ne a se stessi.
A riguardo il discorso di associare alla turbina solo modelli costosi e grandi, è una bufala.
Bene sappiamo che quando si staccano le ruote da terra, quello che conta e il volo.
E per volare bene ( figure nette e precise, rispettare un programma, rendere il volo armonioso e plastico,e tante altre cose), non ci vogliono grandi e costosi modelli.
Occorre allenamento, e soprattutto confrontarsi per capire e trovare nuovi stimoli, e in queste cose , raduni,manifestazioni, stage,gare sono fondamentali.
Personalmente, vi guardo con molto piacere, e spesso sono tentato.
Per il momento sono concentrato sul volo F3A e il freestyle, e in queste categorie ho ancora molto da imparare.
Preferisco concentrarmi su poche cose con la speranza di riuscirle a fare bene.

Ma il cuore non si comanda e tutto può succedere.

Ciao Mario,
qualcosa ho fatto in tal senso, c'eri anche tu allo stage per i jet, e qualcos'altro ho in mente...
Un po di pazienza, ci sto lavorando sopra.
Saluti

[asimace]

Originalmente inviato da EnzoG

...Ho fatto più di 8500 chilometri con i modelli in macchina e visto posti splendidi cha ancora non avevo visto...
...Altro punto migliorabile è stata la totale assenza dei piloti del centro e del sud nelle nostre gare/manifestazioni
M chiedo se abbia senso fare queste manifestazioni nel centro
forse meno chilometri per tutti potrebbe essere una soluzione...

Originalmente inviato da EnzoG

Precisazione doverosa
Dall'Umbria in giù quando parlo di centro

Originalmente inviato da EnzoG

ahaha chiaramente Davide e Mauri a parte. Sempre presenti

Ah, ecco... ti sei corretto, meno male!!!!!!
Noi stiamo in quel di Pontinia, vicino al promontorio del Circeo e stiamo un bel po' più a sud dell'umbria e per il 90% delle gare/raduni significa fare almeno 500 km tra andata e ritorno (facendo riferimento alla meta più vicina Orvieto).
Ho preso la macchina nuova a marzo 2010, a inizio ottobre ho già dovuto fare il primo tagliando dei 20.000 km ed ora sto già a 26.000!!!
Ovviamente fa piacere fare questi viaggi per trovare gli amici e divertirsi in compagnia!
Ciao!
Mauri