16 luglio 08, 19:26 | #301 (permalink) Top |
User Data registr.: 28-07-2005 Residenza: Bologna - Lecco
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si in effetti sono un po' più "traditori", il beaver è veramente di una facilità disarmante in ogni modo credo che sia una questione di superfici "in scala" e forme che se mai a certe dimensioni pagano mentre in altre piu piccole creano problemi... Però i modelli anche se li per li non si nota e sembrerebbero uguali sono molto diversi appunto per renderli facili....on ne farei un problema. Se ti posso consigliare cosi su due piedi in atterraggio prova a fare più passaggi ancora col serbatoio pieno (sai mai) e carrelli e flap fuori (pochi flap che tanto nei modelli delle due peggiorano la risposta al cabra) e sotto motore. Non chiudere mai motore almeno finche non lo conosci, senza il tiro e la velocità le riproduzioni ti fot**ono in un attimo |
16 luglio 08, 19:27 | #302 (permalink) Top |
User Data registr.: 29-02-2008 Residenza: Siracusa
Messaggi: 1.297
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M-SAX....ma quanto chiacchieri! e dai finisci sto modello che sono mesi che lo stai portando avanti!!!. Scherzo stai facendo un capolavoro;dai che se vuoi lo puoi collaudare al nostro campo (Pianezza)pista ultra lunga e larga. Ciao. |
16 luglio 08, 19:42 | #303 (permalink) Top | |
User | Citazione:
Quello che rende l'ala della ARC (tra l'altro la stessa per tutti i modelli) così facile è la geometria: ala lunga e stretta. Il Corsair ha un'ala completamente diversa, sia come geometria che come profilo. Cari americanacci, da solo il carico alare non fa il modello! Sulle riproduzioni il motore è vita! A maggior ragione se hai i flap giù. Se poi guardi come è fatto il Corsair, ha sto muso che fa un attrito da paura, se togli gas si ferma subito. Sì, ti fott.... in un baleno, lo stesso batt qualche post addietro diceva del suo P40 che se non lo tieni allegro in avvicinamento inizia a traballare come per dire "...occhio che mo' te mollo". Il volo di collaudo (mannaggia, mi fremono i pollici...) servirà per fare conoscenza reciproca, io e lui giocheremo a vedere come fa a stallare (ad alta quota.... spero! ), a vedere come si comporta a fare gli avvicinamenti, insomma tutto quello che serve per riportarlo a casa intero. In fin dei conti, anche questo è un aeroplano, con i suoi pregi, le sue particolarità, i suoi lati oscuri, ma è pur sempre un aeroplano. | |
16 luglio 08, 19:46 | #304 (permalink) Top | |
User | Citazione:
.... però non vedo l'ora di farlo volare! Invito accettatissimo!! Se non è per il colaudo, un giro da voi me lo faccio in ogni caso! | |
16 luglio 08, 20:26 | #305 (permalink) Top | |
Guest
Messaggi: n/a
| Citazione:
Dopo aver rodato il motore e averlo carburato ho deciso di spiccare il volo. -Status P40: modello in testata pista al minimo (con la pompa l'O.S. 120 è un orologio), aumento graduatamente il gas, il P40 inizia a prendere velocità tendendo leggermente a sinistra. -Status Fabrizio: battiti cardiaci 135 pressione sanguigna 140-80. -Status P40: stacco le ruote da terra ed il modello imbarda improvvisamente e bruscamente a sinistra (di brutto!!!!!!!), mega ditata di alettoni a destra per contrastare l'imbardata. -Status Fabrizio: picco improvviso di battiti cardiaci 180 pressione 210-110, ed improvviso cattivo odore sotto la cintura -Status P40: il decollo prosegue senza ulteriori difficoltà e mi porto ad una quota di sicurezza per fare le regolazioni del caso, ma stranamente non ho avuto bisogno di alcun trimmaggio, anche perchè per il volo di collaudo non ho retratto i carrelli ed il centraggio lo avevo effettuato con gli stessi in posizione estesa. Quando li chiuderò vedrò di quanto trim ho bisogno e miscelerò il tutto con il picchia e cabra. -Status Fabrizio: ai suddetti sintomi si aggiunge il ballo di San Vito con un leggero tremolio che si propaga dalle gambe ai pollici rendendo ancor più interessante il collaudo. -Status P40: il volo prosegue senza difficoltà ed eseguo un tonneau ed un looping (eccezionale quando la pianta alare si staglia in cielo). -Status Fabrizio: i bpm ed i valori pressori iniziano a calare, mentre il ballo di San Vito si affievolisce con il passare dei minuti. -Status P40: inizio a fare qualche avvicinamento per vedere come si comporta il modello, il primo avvicinamento lo faccio senza flaps, e devo dire che il modello non è veloce più di tanto; il secondo avvicinamento lo faccio con i flaps completamente estesi, e gioisco nel notare che l'assetto non è cambiato per niente, e la velocità per l'atterraggio è diminuita sensibilmente. Il terzo avvicinamento lo faccio per atterrare, con motore un po allegrotto e flaps estesi a circa un metro da terra tolgo il motore ed il modello tocca terra. In conclusione mi ritrovo molto soddisfatto del collaudo in generale, l'unica cosa che non mi aspettavo era l'imbardata improvvisa a sinistra, quindi quando collauderai il Corsair tienti pronto a correggere visto che a quanto dicono è un difetto di tutti i War Birds. ATTENTO A L'IMBARDATA!!!!!!!!! Ciao amico e scusami se ti ho rubato un pò di spazio. Fabrizio | |
16 luglio 08, 23:24 | #307 (permalink) Top | |
User Data registr.: 04-04-2006 Residenza: Napoli
Messaggi: 1.249
| Citazione:
...mi sà che ne hai montata una con passo eccessivo che ti ha generato la "fatidica" contro-coppia. Sul mio P40 con OS 120 senza pompa (ugualmente un orologio) uso una 15-8 APC e va benone. Più in la' ho intenzione di provare anche la 16-6 per vedere la differenza. ciao.batt... | |
17 luglio 08, 10:43 | #308 (permalink) Top |
User |
Wip, ma stai schezando, non è spazio rubato!! Anzi, mai spazio fu meglio sfruttato!! Grazie per la maniacale descrizione del collaudo, e complimenti ancora! Chapeau per la freddezza e la prontezza sullo stick per riprenderlo dall'imbardata. Questa è in effetti una brutta abitudine comune a questi gingilli.... Da un lato, batt ha ragione a suggerire un'elica con poco passo (sul corsair inizierò con una 16x6), dall'altro più lo tieni a terra in fase di decollo, più velocità gli fai prendere prima di alzarlo e meno dovrebbe imbardare. I motivi per cui ti ha buttato giù l'ala a sinistra sono, da un lato, la coppia del motore, che induce un effetto inverso sul modello, è responsabile dell'imbardata, dall'altro il movimento torsionale dell'aria spostata dall'elica che crea, sulla semi-ala SX una pressione maggiore sotto l'ala piuttosto che sopra (riducendone il lift) ti produce un rollio. Sulla semi-ala DX invece è il contrario, hai più lift perchè l'aria si abbatte con più pressione sopra all'ala piuttosto che sotto. Fargli prendere un sacco di velocità a terra aiuta ad avere una situazione aerodinamica più favorevole e a ridurre l'effetto. Bene, detto questo mi sento l'n-esimo professore del caso, poi quando sei lì che non hai tempo per riflettere e devi agire in automatico va tutto a farsi benedire e conta solo a tua prontezza: BRAVO WIP!! |
17 luglio 08, 13:24 | #310 (permalink) Top | |
Guest
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Grazie per le dritte ragazzi, il prossimo decollo non mi fregherà più con st'imbardata (perlomeno spero). Per quanto riguarda l'elica non mi ricordo il diametro e il passo (eppure l'ho comprata io) vi farò sapere Ciao | |
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