23 aprile 13, 22:06 | #12 (permalink) Top |
User Data registr.: 05-10-2006
Messaggi: 1.644
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24 aprile 13, 23:32 | #14 (permalink) Top |
User Data registr.: 09-04-2013 Residenza: Grammichele(Catania)
Messaggi: 14
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Ora alla faccia della crisi,mi organizzo per la costruzione del ta152 da quasi 3 metri di apertura alare,altro che laser short kit,bensì seghetto da traforo cinese da 50 euro,balsa a buon prezzo e cianoacrilato.
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28 aprile 13, 20:45 | #15 (permalink) Top | |
User Data registr.: 13-11-2007 Residenza: padova
Messaggi: 132
| Ki 15 Babs Citazione:
Ciao se ti può interessare noi stiamo ultimando il babs di Anderson , se hai bisogno di qualche chiarimento è sempre disponibile via mail ! un vero modellista..........
__________________ [url]www.frecceazzurrepadova.it | |
29 aprile 13, 00:22 | #16 (permalink) Top |
User Data registr.: 09-04-2013 Residenza: Grammichele(Catania)
Messaggi: 14
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grazie per l'aiuto,magari al posto del baby,era il ta152,mi chiarivo tanti dubbi. Ad esempio il famoso svergolamento dell'ala di 3 gradi detto washout,l'autore dice dalla prima centina all'ultima,mi chiedevo se questi 3 gradi vanno dati gradualmente o solo alle ultime centine,dico questo perchè il buon Anderson si è limitato a disegnare una sola linguetta di appoggio nella parte posteriore della centina inoltre l'ala si assembla con le centine con il dorso appoggiato sul disegno. Poi e alquanto discutibile i due tubi di alluminio da 40 mm per unire le semiali da cira un metro al pezzo centrale sempre da un metro unito solo con fascette da compensato da 3mm,tanto che l'autore stesso dice che se fai l'ala in un unico pezzo ti risparmi circa 1/2 kg che sono appunto i due tubi d 40 mm. Insomma un bel progetto ma sicuramente da rivedere in tanti punti secondo me,e mi fa rabbia vedere nei forum americani la frase:niente vola meglio di un Maister,grazie dico a loro profili piatti nell'intradosso,appoggi le centine sul tavolo ed il gioco è fatto. |
29 aprile 13, 17:45 | #17 (permalink) Top | |
User | Citazione:
Provo a rispondere ai tuoi dubbi: il washout va dato progressivamente, se così non fosse vedresti un vero proprio gradino tra le ultime centine. Il washout serve per avere un angolo di attacco ridotto all'estremità dell'ala per non farla stallare (l'estremità) quando voli a bassa velocità con i flap giù. Stare lontano dallo stallo vuol dire avere controllo sugli alettoni. Come ottenere il washout, beh.... ogni progettista ha i suoi metodi: Andersen mette le linguette sulle centine, Ziroli mette una bacchetta di traverso sotto le centine.... L'importante è che il risultato sia il medesimo. Tubi - A livello di struttura, non è tanto importante quanto sono spesse le fascette di compensato o quanto è duro il materiale. E' importante come viene distribuita la forza e l'insieme materiale e forma è sufficiente a reggere quella forza. Quindi non ti preoccupare, se hai già visto volare il modello in quelle configurazione vuol dire che è sufficientemente robusto. Poi è chiaro che l'ala in 3 pezzi ha un costo... 1/2Kg in più, appunto.... Nothing flies like a Meister mah... Davvero i Meister hanno l'ala con l'intradosso piatto?? In bocca al lupo per il tuo progetto! M.
__________________ Audaces fortuna iuvat | |
29 aprile 13, 23:07 | #18 (permalink) Top | |
User Data registr.: 13-11-2007 Residenza: padova
Messaggi: 132
| Citazione:
Detto questo comunque è uno dei pochi che con i disegni ti manda anche del materiale fotografico che spiega altrettanto meglio la procedura di allestimento del modello e cosa non da poco tutto a titolo gratuito. Abbiamo già verificato che tra il suo e il ns modello ci sarà c\a una differenza di 4 kg sicuramente qualcuno del forum ci darà dei pazzi ma noi non siamo mai riusciti con una riproduzione da 3 metri e oltre a stare sotto i 17 kg !
__________________ [url]www.frecceazzurrepadova.it | |
30 aprile 13, 00:42 | #19 (permalink) Top | |
User Data registr.: 09-04-2013 Residenza: Grammichele(Catania)
Messaggi: 14
| Citazione:
Se qualcuno ha avuto modo di vedere il kit della Fliteskin sempre del ta152 che si rifà al progetto di Anderson si accorge che ad esempio nell'ala sono state modificati i longheroni,essa è in due pezzi e si giunta con una baionetta in legno al centro,inoltre la prima centina oltre ad avere la famosa linguetta dietro ha anche delle linguette centrali,insomma progetto rivisto e corretto. Questa non vuole essere una critica a D.Andersen,per carità,che ammiro per la sua disponibilità verso noi aereomodellisti costruttori,ma a mio avviso manca di semplicità costruttiva che richiede forse quel famoso cd con i piani e le istruzioni di montaggio che non è proprio gratis,ma al modico prezzo di circa 30 euro. Ciò non toglie che lo costruirò e a modo mio. | |
01 maggio 13, 01:18 | #20 (permalink) Top | |
User Data registr.: 11-02-2009 Residenza: padova
Messaggi: 690
| Citazione:
Io sono il co costruttore del KI 15 di Andersen e devo dire i disegni sono molto chiari e la costruzione è abbastanza semplice, dai video i modelli di Andersen volano tutti molto bene,dunque a mio parere non mi preoccuperei molto delle scelte costruttive. Ho comprato il cd insieme alle parti in fibra (capottina-naca) , ti spiega con delle foto le parti cruciali della costruzione e ci sono allegati tutti i file per le mascherature ,colorazioni,decals ecc...... Anche io ero un po dubbioso sull'ala in tre parti, ma finita la costruzione ho cambiato idea, perchè il tutto diventa più maneggevole sia nel trasporto che nel montaggio in campo specialmente se i carrelli sono installati nella parte centrale dell'ala che puoi sempre tener montata alla fusoliera !!
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