ARADO 555 "Amerika bomber"

[comet]

Originalmente inviato da dpl

Ciao,
Potrebbe trattarsi proprio del momento picchiante generato dalla spinta della ventola.
Per far chiarezza sarebbe ideale provare in pendio potendo lanciare senza spinta per poi incrementarla.
Nel mio modello che ha il propulsore sul dorso, noto la propensione a picchiare quando accelerando bruscamente interviene la spinta prima che il modello sia accelerato.ho pensato che all'aumentare della velocita' si sposta in avanti il centro di spinta aerodinamico, ed in effetti se il motore lo doso gradatamente in accelerazione, non devo correggere.
per il resto non disassare lateralmente, non serve.

Gli aliantisti conoscono bene questo problema con il loro alianti dotati di elica in pinna dorsale. I questo caso l'elica ha una decisa incidenza a cabrare altrimenti il modello a tuto motore tende e picchiare perchè il fulcro della leva lo fa ruotare col muso verso il basso. Nel caso dell'Arado le ventole sono appena sopra al dorso e quindi il momento picchiante dovrebbe essere ridotto rispetto ad un elica in pinna ma credo che qualche grado a cabrare sui motori non sarebbe male.

[quenda]

Originalmente inviato da comet

........ ma credo che qualche grado a cabrare sui motori non sarebbe male.

Intendi dire inclinare le ventole verso il basso di qualche grado per indurre il modello a cabrare sotto motore??

La questione è "spinosissima" perche' la pinna negli alianti è sempre sopra il centro di gravità mentre le ventole del mio modello sono DIETRO

q

[Ehstìkatzi]

Originalmente inviato da quenda

Intendi dire inclinare le ventole verso il basso di qualche grado per indurre il modello a cabrare sotto motore??

La questione è "spinosissima" perche' la pinna negli alianti è sempre sopra il centro di gravità mentre le ventole del mio modello sono DIETRO

q

Non conta "dietro o davanti", quello che conta è la distanza ( braccio ) tra la retta di azione della forza ( l'asse di rotazione delle ventole ) e la posizione del baricentro TOTALE del modello.
Si intende con "distanza" la lunghezza del segmento perpendicolare alla retta di azione che parte dal CG.
Vedasi questa immagine presa da Wikipedia.



Dove O corrisponde al CG ed r*sen alfa è il braccio.
F la spinta della ventola e M il vettore Momento.

[quenda]

Anzitutto grazie.
Dal punto di vista pratico, osservando l'immagine allegata, quale tipo di installazione è consigliabile???

Allegato 260316

Dovrei riuscire a fare un supporto a inclinazione regolabile in modo abbastanza semplice....ma temo fortemente che con un modello del genere, se va male il primo volo, i danni sarebbero difficilmente riparabili.

ettore

[comet]

Originalmente inviato da quenda

Anzitutto grazie.
Dal punto di vista pratico, osservando l'immagine allegata, quale tipo di installazione è consigliabile???

Allegato 260316

Dovrei riuscire a fare un supporto a inclinazione regolabile in modo abbastanza semplice....ma temo fortemente che con un modello del genere, se va male il primo volo, i danni sarebbero difficilmente riparabili.

ettore

4 gradi non sono troppi?

[Ehstìkatzi]

Originalmente inviato da quenda

Anzitutto grazie.
Dal punto di vista pratico, osservando l'immagine allegata, quale tipo di installazione è consigliabile???

Allegato 260316

Dovrei riuscire a fare un supporto a inclinazione regolabile in modo abbastanza semplice....ma temo fortemente che con un modello del genere, se va male il primo volo, i danni sarebbero difficilmente riparabili.

ettore

Tira la retta corrispondente con l'asse delle ventole e guarda qual'è la configurazione per cui la distanza detta è la più piccola, in quella configurazione si avrà il momento picchiante più piccolo.
Ci sarà anche una componente della spinta rivolta verso il basso che farà sembrare all'ala il modello più pesante, vorrà dire che il modello dovrà volare con un pelo di incidenza in più.
Vale sempre il discorso, che mi pare sia già stato fatto, che è conveniente dare motore con una certa gradualità, in modo che le forze aerodinamiche sviluppate dall'ala, che aumentano col quadrato della velocità, tendano da sole ad equilibrare il momento picchiante prodotto dalla spinta.
Un modo per evitare danni è quello di decollare da terra..............

P.S.
dal tuo disegno mi pare di capire che non hai tenuto conto del fatto che ho parlato di CG del modello completo.
Hai disegnato infatti la posizione del CG come si fa normalmente cioè sulla corda alare, mentre nel nostro caso è importante anche la posizione in verticale.

[quenda]

Originalmente inviato da Ehstìkatzi

Tira la retta corrispondente con l'asse delle ventole e guarda qual'è la configurazione per cui la distanza detta è la più piccola, in quella configurazione si avrà il momento picchiante più piccolo.

Dovrei aver capito....

Originalmente inviato da Ehstìkatzi

Un modo per evitare danni è quello di decollare da terra..............

Concordo. Anche se qualcuno si ostina a dirmi che è possibile lanciare a mano una "affare" di 3 Kg. con 4 ventole.....che pazienza ci vuole con certi zucconi!!!

Per il decollo continuo a pensare a un dolly (e ho fatto qualche schizzo) per alcuni motivi:
1) Credo che dei carrelli fissi siano molto penalizzanti per l'aerodinamica e dei carrelli retrattili dovrebbero avere degli sportelli con un ottima chiusura......il che richiederebbe un lavoro lunghissimo.

2) Con i retrattili il peso aumenterebbe del 10 - 15%..........e poi dei carrelli di qualita' costano parecchio

3) Ho la fortuna di avere a disposizione una pista in asfalto che dovrebbe far sobbalzare meno il dolly. Ho comunque in testa un'idea per tenere ben attaccato il modello al dolly fino all'esatto momento del decollo...

Originalmente inviato da Ehstìkatzi

P.S.
dal tuo disegno mi pare di capire che non hai tenuto conto del fatto che ho parlato di CG del modello completo.
Hai disegnato infatti la posizione del CG come si fa normalmente cioè sulla corda alare, mentre nel nostro caso è importante anche la posizione in verticale.

E' vero. Al momento non ho la capacità di individuare il CG "totale" ma osservando il profilo frontale del modellio, presumo logicamente che si trovi piu' in alto di dove l'ho segnato. Il che riduce ulteriormente il braccio di leva rispetto all'asse di spinta delle ventole.

ettore

[luca.masali]

Originalmente inviato da quenda

Bestia n°1:

Modello di Richard Jones (UK).
- 6 ventole elettriche da 70 mm.
- 9,5 Kg. di peso .
- Apertura alare cm.242.
- Carrelli fissi.



In volo il modello non ha grande potenza, ma l'impressione generale è buona.
Non mi piace come è riprodotta la parte inferiore perchè la fusoliera dovrebbe essere "racchiusa" nel profilo alare, come se si trattasse di un "blended body". Ottima invece a colorazione.

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Bestione n°2

Modello di Peter Arens (DE) e John Wright (UK).
- 6 TURBINE AUTOCOSTRUITE con 3,2 Kg. di spinta ciascuna.
- 35,5 Kg. di peso.
- Apertura alare 335 cm.
- Carrelli retrattili.

Arado 555 maiden.m4v - YouTube

Modello impressionante a terra e in volo.
Peccato per il muso che fa schifo.
Colorazione sbagliata: la parte inferiore DEVE essere nera.

Il mio Arado 555, a confronto delle due BESTIE, è un modelletto..

Per non protrarre la costruzione per un tempo inaccettabile e per risparmiare peso e denaro, non metterò carrelli. Penso a un dolly o al lancio a mano.

ettore

Mi sembra troppo pesante, quello del filmato.

[luca.masali]

Originalmente inviato da quenda

Dovrei aver capito....



Concordo. Anche se qualcuno si ostina a dirmi che è possibile lanciare a mano una "affare" di 3 Kg. con 4 ventole.....che pazienza ci vuole con certi zucconi!!!

Per il decollo continuo a pensare a un dolly (e ho fatto qualche schizzo) per alcuni motivi:
1) Credo che dei carrelli fissi siano molto penalizzanti per l'aerodinamica e dei carrelli retrattili dovrebbero avere degli sportelli con un ottima chiusura......il che richiederebbe un lavoro lunghissimo.

2) Con i retrattili il peso aumenterebbe del 10 - 15%..........e poi dei carrelli di qualita' costano parecchio

3) Ho la fortuna di avere a disposizione una pista in asfalto che dovrebbe far sobbalzare meno il dolly. Ho comunque in testa un'idea per tenere ben attaccato il modello al dolly fino all'esatto momento del decollo...



E' vero. Al momento non ho la capacità di individuare il CG "totale" ma osservando il profilo frontale del modellio, presumo logicamente che si trovi piu' in alto di dove l'ho segnato. Il che riduce ulteriormente il braccio di leva rispetto all'asse di spinta delle ventole.

ettore

una bella rampa?

[quenda]

Allegato 260994

No comment.



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