20 marzo 12, 12:22 | #141 (permalink) Top |
User Data registr.: 20-03-2006
Messaggi: 6.006
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beh, non è solo consigliato in una rivista di modellismo, è una pratica normale anche nei bimotori 1:1: se non correggi bene col timone, oppure il timone risulta insufficiente a neutralizzare l'angolo di imbardata (può succedere a basse velocità perchè il timone perde efficienza), è necessario l'uso degli alettoni, in quanto l'aereo procede in imbardata ed essendo un'ala avanzata rispetto all'altra, è più veloce, quindi crea + portanza. è necessario quindi tenere livellate le ali con gli alettoni. curiosità: la cosa è molto pericolosa (entri solo in vite ) specialmente a bassa quota, ed infatti nei bimotori la velocità minima di controllo all'aria (VMCA, dovuta dall'efficienza del timone) è segnata con una linea rossa, è la velocità che ti permette un volo livellato con max 5° di bank. Ultima modifica di Mach .99 : 20 marzo 12 alle ore 12:30 |
20 marzo 12, 13:47 | #142 (permalink) Top | |
Gran Decapo Data registr.: 18-03-2007
Messaggi: 14.606
| Citazione:
sarà più veloce solo durante il movimento di imbardata, ma di una quantità decisamente minuscola. Si produce maggiore portanza perchè, in presenza di ala con diedro, viene a modificarsi l'angolo di incidenza rispetto al vento relativo. E' già stato detto ed è stato anche allegato uno schizzo che rende chiara la cosa. | |
20 marzo 12, 14:40 | #143 (permalink) Top | |
User Data registr.: 20-03-2006
Messaggi: 6.006
| Citazione:
provateci, pure senza diedro, poi mi sapete dire e se ne riparla p.s. se il timone non è sufficiente, sarà sempre e comunque un movimento di imbardata continuo, non solo in un momento, l'aereo non procede in volo rettilineo Ultima modifica di Mach .99 : 20 marzo 12 alle ore 14:43 | |
20 marzo 12, 19:09 | #144 (permalink) Top |
User | guarda io nei miei 2 bimotori che ho posseduto, e provato VOLONTARIAMENTE il volo con un solo motore, non corressi per nulla di timone, erano 2 modelli ad ala bassa, e se avessi dovuto anche correggere di timone...mi sarei incasinato tantissimo, e magari li sfasciavo, corressi solo di alettoni anche se il modello volava storto, ma era comunque controllabilissimo, e come ho detto feci volontariamente 2 giri del campo, anche per dimostrare ai vecchi del campo, che, come videro il modello, tutti mi dissero, "se ti molla un motore viene giù come una pera cotta" sai una volta nei campi le novità azzardate erano viste con molto sospetto, dai vecchi modellisti...., e allora provai a mio rischio e pericolo..
__________________ garbo@libero.it sù Skipe giuseppegarbo, volo da cane sciolto in montagna, a Chialamberto, dove ora abito, sù un prato di mia proprietà.. ....ASSAN........ |
20 marzo 12, 23:44 | #145 (permalink) Top |
User Data registr.: 20-03-2006
Messaggi: 6.006
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ci credo, correggevi per forza con gli alettoni, se voli imbardato è il minimo che tu possa fare se non vuoi fare un tonneau a botte! (per i motivi aerodinamici citati sopra). spesso i modellisti sottovalutano il direzionale, anni fa venne pure la moda di eliminarlo... da terra non ci si rende conto del volo scoordinato, anche coi monomotori, e si tende a dimenticare (magari qualcuno la ignora pure) l'aerodinamica di volo e virate coordinati. nei modelli abbiamo un'esubero di potenza che ti fa dimenticare questi dettagli, hai un motore che ti strappa via, poco importa se hai una resistenza enorme, al massimo andrà più lento ah, comunque quando dicevo provateci, io mi riferivo ai bimotori veri. quando vedi l'anemometro che cala inesorabilmente, nonostante tu dia manetta, e ti si stringe il culo, vedi come pigi il pedalino per tenerlo dritto |
21 marzo 12, 19:26 | #146 (permalink) Top | |
UserPlus Data registr.: 12-07-2011 Residenza: Livorno
Messaggi: 877
| Citazione:
Caio Fabrizio | |
22 marzo 12, 10:25 | #147 (permalink) Top | |
User | Citazione:
Il documento che mi hai allegato è stato utilissimo! Intanto ho preso un GY401, lo metto su un modelletto giusto giusto per vedere cosa succede. Se fa quello che mi aspetto, lo migro sul P40, e intanto uno è sistemato. Per il beech invece, valuto l'ACT.
__________________ Audaces fortuna iuvat | |
22 marzo 12, 11:03 | #148 (permalink) Top |
User |
Ma tormiano al D18.... Sapete come la penso riguaro alla gestione di questa sezione, non volgio tornarci sopra e fare sterili polemiche. Questo ha provocato il semi-abbandono del build del D18. Ogni tanto però torno e ci metto su qualcosa che spero possa essere di aiuto o di ispirazione a chi, come me, ama chiudersi in cantina e tornare su dalle scale a note fonda e pieno di polvere di balsa. Ok quindi, oggi vi faccio vedere come ho risolto un problema. L'ala del D18 è in 3 pezzi: i pannelli terminali si innestano nella sezione centrale attraverso du e baionette. Questo significa che durante la costruzione dello scheletro la centina più estarna della sezione centrale deve avere lo stesso angolo di quella più interna del termiale in modo che queste due aderiscano perfettamente in modo da non avere una voragine una volta assemblate. Di fatto non sarà mai così e sfido chiunque a riuscirci. Una volta impostato il diedro e incollate le baionette viene fuori tutta l'imprecisione e la voragine di cui sopra. Anche solo 1mm è anti estetico e poi se le due centine non appoggiano bene l'una sull'altra, a lungo andare la baionetta prende gioco nella sua tasca. La foto del modello visto da dietro parla da sè. Bisogna quindi riempire la voragine e fare in modo che non si veda dove il pannello terminale si unisce alla sezione centrale. Ho fatto una sensazionale scoperta: l'Oracover non serve solo per rivestire i modelli! Ha la meravigliosa proprietà di essere "collofobo" , non si attacca sopra la colla! Ho quindi applicato l'oracover al pannello terminale, montato l'ala e rimepita la fessura con resina e microballoons. Una sana carteggiata, et voilà! Se adesso passi il dito non ti accorgi che sono due pezzi separati!
__________________ Audaces fortuna iuvat |
22 marzo 12, 11:25 | #149 (permalink) Top |
User Data registr.: 29-01-2010 Residenza: Pisa
Messaggi: 2.708
| Ho sempre usato questo sistema per determinare una perfetta continuità tra ala e Karman nei veleggiatori. Funziona molto bene anche per le cappottine e per i pozzetti/pannelli removibili. In questo ultimo caso bisogna solo far attenzione alle tolleranze: è facile fare qualcosa di perfetto a "nudo" ma che poi diventa sovrabbondante quando passato fondo e verniciatura.
__________________ In costruzione: Musger MG12a 1/4.3 by Vincent Besançon; KeilKraft Fleetwing con S.T. S29; Flamingo MPX anni '80 |
22 marzo 12, 11:34 | #150 (permalink) Top | |
User | Citazione:
__________________ garbo@libero.it sù Skipe giuseppegarbo, volo da cane sciolto in montagna, a Chialamberto, dove ora abito, sù un prato di mia proprietà.. ....ASSAN........ | |
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