Build log Hanriot HD1

[fermat55]

Originalmente inviato da Wipstaf

Lo strumento che vedo sulla sinistra sembra un manometro, confermate anche voi?
http://www.wwi-models.org/Photos/Fre...t/IMG_2880.jpg
Quindi da sx a dx manometro, interruttore, contagiri, altimetro, orologio.

E' un rudimentale anemometro, che funziona leggendo la depressione generata dal venturi posto sopra l'ala sinistra superiore

ciao e complimenti
fermat55

Originalmente inviato da fermat55

E' un rudimentale anemometro, che funziona leggendo la depressione generata dal venturi posto sopra l'ala sinistra superiore

ciao e complimenti
fermat55

Confermo l'anemometro, ho trovato sul disegno il particolare del cruscotto.
Grazie anche a te fermat55

Originalmente inviato da riktor

ma mettere 2 serbatoio con un raccordo ad H? così da avere diciamo 2 sistemi separati, ma se uno ha problemi, la miscela viene presa anche x l' altro!

Discorso sensatissimo è praticamente il metodo utilizzato negli aerei di linea ovvero il fuel crossfeed in caso di svuotamento di un serbatoio,avaria di una pompa...ecc si posnono alimentare,in questo caso,più motori da un'unico serbatoio tramite apertura di valvole dedicate.

Mentre nel "nostro" caso penso che vista la notevole cubatura del motore,l'esigua sezione di un'unico tubetto (ad y)potrebbe non essere in grado di fornire un'adeguata portata di mix necessaria ad entrambi i cilindri ad elevati regimi ed essendo a rischio intrecciamento due pendolini, la soluzione dei due serbatoi potrebbe essere la più appropriata magari con la chicca del raccordo ad H.

Fabrizio continua così!!!

Ti seguo tutti i giorni altro che serial TV

P.s.: Ciao a tutti

Grazie anche a te chiodo

[fermat55]

La miscela entra nel carburatore per effetto della depressione che si genera all' interno dello stesso. Se i due carburatori venissero collegati insieme con una derivazione a T, un carburatore aspirerebbe aria dallo spruzzatore dell'altro (è la strada più corta e meno faticosa), anzichè aspirare carburante dal serbatoio (strada più lunga e faticosa). Di sicuro la carburazione sarebbe parecchio irregolare.
fermat55

[fermat55]

Originalmente inviato da cecco

Secondo me pressione olio (manometro), contagiri, temperatura olio e orologio.......
L'altimetro avrebbe dovuto avere la manopolina per regolare lo zero (non sò tecnicamente come si chiama) cioè la quota di partenza (considera che l'altimetro era un barometro che andava tarato tutti i giorni a seconda della temperatura e della pressione atmosferica) .
Per come volavano e per l'affidabilità dei motori dell'epoca era assolutamente più importante la temperatura dell'olio motore che non conoscere la quota .....

L'aereo in questione montava un motore rotativo, cioè l'albero era fissato al parafiamma e girava tutto il motore. L'elica era fissata al carter. La lubrificazione (olio di ricino) era ..a perdere. IL lubrificante arrivava al motore per gravità e si distribuiva all'interno di esso per forza centrifuga, per poi uscire dalla valvola di scarico. La cappottatura aveva proprio il compito di evitare che l'olio bollente che usciva dal motore venisse spruzzato da tutte le parti (compreso il malcapitato pilota).
Quindi...il manometro dell'olio non serviva. Inserire un termometro (le termocoppie non esistevano ancora) su un motore che ...girava a 1200 RPM sarebbe stato oltremodo complicato.
ciao
fermat55

Originalmente inviato da fermat55

La miscela entra nel carburatore per effetto della depressione che si genera all' interno dello stesso. Se i due carburatori venissero collegati insieme con una derivazione a T, un carburatore aspirerebbe aria dallo spruzzatore dell'altro (è la strada più corta e meno faticosa), anzichè aspirare carburante dal serbatoio (strada più lunga e faticosa). Di sicuro la carburazione sarebbe parecchio irregolare.
fermat55

Credo che tu abbia fatto centro nel centro!!! Credo che adotterò il sistema dell'unico serbatoio con due peschini, l'imboccatura del tubo che loro chiamano "vent" va indirizzata verso il retro dell'elica in modo che il flusso d'aria crei una pressione all'interno del serbatoio (espressamente indicato nelle istruzioni).
Arithank you fermat 55

[cecco]

Originalmente inviato da fermat55

L'aereo in questione montava un motore rotativo, cioè l'albero era fissato al parafiamma e girava tutto il motore. L'elica era fissata al carter. La lubrificazione (olio di ricino) era ..a perdere. IL lubrificante arrivava al motore per gravità e si distribuiva all'interno di esso per forza centrifuga, per poi uscire dalla valvola di scarico. La cappottatura aveva proprio il compito di evitare che l'olio bollente che usciva dal motore venisse spruzzato da tutte le parti (compreso il malcapitato pilota).
Quindi...il manometro dell'olio non serviva. Inserire un termometro (le termocoppie non esistevano ancora) su un motore che ...girava a 1200 RPM sarebbe stato oltremodo complicato.
ciao
fermat55

Continuo a seguire in silenzio....!

Oggi ho incollato il parafiamma, per farlo ho dovuto tenere in considerazione vari fattori contemporaneamente. Il principale (tenendo in debita considerazione anche gli altri) è stato il fatto che il piatto trascina elica doveva uscire di un centimetro dalla naca, contemporaneamente prima di chiudere i lati del modello (e quindi non poterci più lavorare) ho preso le misure per posizionare il serbatoio, con il laser i carburatori sono posti direttamente all'ingresso della valvola di aspirazione, quindi anche il serbatoio occupa la parte alta della fuso rendendo quasi impossibile se non del tutto l'inserimento della cassa munizioni. Vedro che posso fare per mantenerla. Il servocomando del gas si troverà a piccola distanza dai carburatori (prevedo 4 o 5 centimetri) eliminando così la necessità del bowden visto anche la parecchia escursione laterale che la manetta occupa nel tratto chiuso/aperto. I due scarichi saranno prolungati con due tubi di silicone, e non usciranno dalla naca ma da una fessura che gli ho riservato sul ventre visto che ho dovuto spostare il parafiamma in posizione più arretrata. Tale finestra servirà anche per l'accesso ai due spilli del minimo nel caso ce ne sia bisogno. Gli spilli del massimo guardano il dorso della fuso, e qui sono indeciso se fare uno sportelino che sul vero non c'è o bucare e far uscire questi due "corni", che dite voi?
Ciao a presto
Fabrizio