Per discutere: profili, come sceglierli?

[mozzmozz]

Ciao,

premessa: il profilo l'ho già scelto, so che dai calcoli all'ala realizzata ne passa che quasi qualsiasi discussione è superflua e speculativa.
Detto questo mi piacerebbe capire come si fa teoricamente (o per i malati del "in teoria"; ce n'è qualcun altro?) a scegliere un profilo. Non m'importa se anche alla Nasa scelgono il Clark Y perché è molto collaudato; come si fa in teoria? Ho letto alcuni articoli ma non sono spariti i dubbi.

Mi spiego meglio, non intendo la scelta del profilo in base a se è facile da realizzare o molto conosciuto.

Tra i tanti profili quale scegliere? E' migliore quello che ha cl/cd a parità di N Re maggiore di tutti? E' migliore quello che ha un cd basso se voglio un modello veloce?

Penso che sia bene sapere prima di tutto che tipo di modello su vuole realizzare, allora possiamo ipotizzare in aliante piccolo da termica o quello che volete.


Come scegliere, in linea teorica?

Ciao, Mirco

[DoC]

Tipo di aereo, tipo di volo preferito e / o voluto, vincoli costruttivi.... queste son le premesse....

[mozzmozz]

Originalmente inviato da DoC

Tipo di aereo, tipo di volo preferito e / o voluto, vincoli costruttivi.... queste son le premesse....

Ciao, per un aliante da termica con una A.A. di 2 m. in balsa anche se mi spiace escludere dei profili per i vincoli costruttivi, mi piacerebbe lasciare la discussione più aperta possibile senza escludere nessun profilo.

Ciao, Mirco

[DoC]

Aliante da termica 2m... niente acro e volo tranquillo... se soprattutto le corde sono ridotte escludi già un po' di profili che darebbero problemi di stallo... quindi profilo abbastanza curvo (2-3% di camber) e non troppo sottile... e già dai una bella scremata alla lista...

[frank]

"Model Aircraft Aerodynamics", Martin Simons, editore S.I. Model Books

[DoC]

Originalmente inviato da frank

"Model Aircraft Aerodynamics", Martin Simons, editore S.I. Model Books

Ciao Francesco! Penso volesse far due chiacchere piuttosto che leggere un seppur valido libro...

[frank]

Originalmente inviato da DoC

Ciao Francesco! Penso volesse far due chiacchere piuttosto che leggere un seppur valido libro...

Certo, ma dubito sinceramente che sia possibile farlo senza basi. O meglio, se fossi in grado di farlo in una chiacchierata meglio di Simons nel suo libro, ne farei uno io

[mozzmozz]

Originalmente inviato da DoC

Aliante da termica 2m... niente acro e volo tranquillo... se soprattutto le corde sono ridotte escludi già un po' di profili che darebbero problemi di stallo...

Escludo, va bene, ma in base a quale parametro?
Scusatemi se sono pedante ma vorrei "capire".

quindi profilo abbastanza curvo (2-3% di camber) e non troppo sottile... e già dai una bella scremata alla lista...

Curvo perché si cerca una buona portanza? Non troppo sottile perché non deve essere troppo veloce?
Se un profilo è sottile o meno lo si vede anche dalle polari? Tra i profili rimanenti quale scelgo? Ma soprattutto come?

Grazie.


Ciao, Mirco

[frank]

Originalmente inviato da mozzmozz

Escludo, va bene, ma in base a quale parametro?
Scusatemi se sono pedante ma vorrei "capire".

Se la corda è ridotta, la sezione d'ala svilupperà numeri di Reynolds bassi. In queste condizioni, lo strato limite fatica a rimanere attaccato alla superficie, e se si separa senza riattaccarsi la sezione non genera più portanza. Se pensi di lavorare a Re inferiori a 100000, occorre pensare a profili supercritici, in cui lo strato limite diventa turbolento e si riattacca più facilmente alla superficie.

[mozzmozz]

Originalmente inviato da frank

Certo, ma dubito sinceramente che sia possibile farlo senza basi. O meglio, se fossi in grado di farlo in una chiacchierata meglio di Simons nel suo libro, ne farei uno io

Ciao,

i riferimenti bibliografici sono bene accetti e ne do uno anche io anche se meno in tema ma un po' curioso: Il volo degli uccelli, Burton Robert, 1991 Rizzoli.

Si, l'idea era di scambiarsi un po' di nozioni e poi farne scorta per le prossime realizzazioni o se tanto fa tutto lo stesso almeno per il piacere di "sapere".


Ciao, Mirco