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Vecchio 07 aprile 05, 21:24   #11 (permalink)  Top
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L'avatar di Hannibal
 
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be', a me risulta che generalmente gli inrunner costino più degli outrunner. Almeno quelli più commerciali, poi esistono le eccezioni naturalmente. Concordo sul fatto che i riduttori aggiungono peso e soprattutto complessità al gruppo propulsore ma penso che possano esaltare le prestazioni dei motori ovviamente solo se sono di buona qualità, quindi costosi.

ripeto, io credo che un buon riduttore possa aumentare anzichè diminuire l'efficienza complessiva del sistema se si considerano i contributi di una alimentazione a voltaggi superiori e la possibilità di adottare eliche più grandi. Questo è valido solo a patto di aver fatto un buono studio teorico ed empirico, altrimenti vale il contrario.
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un giorno mi librerò in volo sul mio Diavolo dalla coda biforcuta e allora attenti a voi...



Hannibal
alias l'Africano



Io ero il mod ciucco
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Vecchio 08 aprile 05, 10:33   #12 (permalink)  Top
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Pare anche a me che gli Inrunner costino un poco di più, se poi ci aggiungiamo il riduttore...
A parte che per far girare piano, cioè con un KV basso, un Inrunner devi aumentare il numero dei poli, se vuoi tenere una corrente umana e un voltaggio elevato, ed alla fine per ragioni costruttive saltano fuori degli Inrunner col diametro talmente elevato che non ti stanno + nelle fusoliere sottili, Vedi alcuni Plettemberg.
Io possiedo Jeti e Mega, e vi posso dire che costano una cifra, se poi andiamo sugli Hacker c'è un 15% di più, non parliamo per principio di Kontronik o Plettemberg xchè non è neanche nello stile di questo Topic, si vogliono fare modelli per divertimento.
A me pare anche che gli Outrunner costino di meno xchè c' è meno lavorazione, io un poco di meccanica me ne intendo, mi pare + semplice fare gli avvolgimenti e fissare i magneti, che non vanno neanche fresati per adattarli ad un settore circolare, in pratica stanno fermi da soli, Negli Inrunner occorre fare delle scanalature e legarli col Kevlar, in un jeti 15/3 avevo messo una ventola, si è staccata ed il motore ha preso tanti giri che i magneti si sono staccati per forza centrifuga e si sono fusi con gli avvolgimenti...
Hanno però, come dice Hannibal, minor rendimento, per questioni di traferro e di dispersione del flusso magnetico.
Io stesso ero un fervente sostenitore degli Outrunner, ma avevo comprato degli Actro, la Rolls-Royce degli Outrunner, poi passando ad altre marche ho visto che lòa resistenza interna era sempre maggiore (e quindi il rendimento era minore) degli Inrunner (sempre a parità di Watt in entrata), poi sono venuto a sviluppare la cosiddetta "Teoria del ginocchio", che non è mia ma dell' Elettrotecnica generale.
La spiego in 2 parole;
Vi sono motori elettrici costruiti in maniera tale, con resistenza elettrica piuttosto elevata, che la loro corrente di Corto Circuito è uguale o addirittura minore della corrente di Massimo rendimento.
Questo perchè se iln particolari condizioni il motore viene bloccato dall' esterno durante il funzionamento, gli avvolgimenti riscaldandosi anche solo un poco di più abbassano la corrente in entrata, creando un nuovo equilibrio in cui il motore è sì bloccato, ma non si brucia e non consuma di più del regime normale.
Provando diversi motori Outrunner con Resist. Interna elevata (axi) mi sono accorto che peraticamente aumentando il n. delle celle a un certo punto la corrente aumentava neno di quello che uno si aspettava, i giri dell' elica rimanevano pressochè costanti e, entrando complessivamente + potenza, il motore sprecava l' energia residua in Effetto Joule (calore).
Facendo la stessa prova con un Mega a parità di potenza in entrata la corrente invece aumentava decisamente, i giri dell' elica anche, poi era meglio smettere xchè si andava troppo in là.
Non è detto che sia una qualità totalmente negativa, ma questo comporta che un Inrunner con riduttore è + "flessibile" di un Outrunner, almeno per le prove che ho fatto.
ed ora scusate ma devo lavorare, attendo altri contributi...
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Vecchio 08 aprile 05, 14:45   #13 (permalink)  Top
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L'avatar di porcu69
 
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Discorso interessantissimo, ottimo aprire un topic su questo.
E' mia opinione (proprio in questi giorni stò riflettendo su questo argomento) che per esprimere elevate potenze a mio parere (Hannibal docet) è meglio lavorare "in tensione": aumentare la V diminuire I.
Questo per tutta una serie di vantaggi quali spingere il motore fino al suo max rendimento, diminuire le perdite dovute alle alte correnti, poter impiegare pacchi lipo, ecc..ecc.
E per far ciò dovremmo utilizzare motori inrunner opportunamente ridotti, cosa che ci permette di impiegare anche eliche più grandi ed efficienti, quindi ancora meglio.
Purtroppo però tutto questo comporta una spesa decisamente maggiore in quanto:
-costoso regolatore capace di sopportare elevate tensioni (tipo pacchi 6sxp)
-costosi pacchi batteria Lipo (ma questo vale comunque)
-Costoso riduttore (sarebbe sciocco montare un riduttore scarso)
Pertanto se devo considerare anche il lato economico dico che:
per basse/medie potenze và bene impiegare dei cassa rotante, per medio/alte potenze è meglio spendere un pò di più ed impiegare un inrunner ridotto, se si cerca di tirar fuori il massimo possibile, in virtù del fatto che anche i modelli su cui andremo ad impiegare il gruppo motore/riduttore non saranno costati proprio due lire....
Riguardo alla semplicità costruttiva degli outrunner sono d'accordo, ma tenete presente che la massa che si trascinano dietro non è poca e pertanto le lavorazioni "di officina" è bene siano precise.

Paolo
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Vecchio 08 aprile 05, 15:10   #14 (permalink)  Top
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L'avatar di fai4602
 
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Ma quanto lavoro mentale di attrezzo per troncare in meno con lo scoppio
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Mi son responsabile de quel che scrivo no de quel che ti te lesi.

L'aeromodellismo insegna la pazienza perché nell' aeromodellismo la fretta è portatrice di guai.

Al'è inutil insegnà al mus.....si piard timp e in plui si infastidis la bestie !

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Vecchio 08 aprile 05, 15:42   #15 (permalink)  Top
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Originally posted by fai4602@08 aprile 2005, 14:10
Ma quanto lavoro mentale di attrezzo per troncare in meno con lo scoppio
Guarda che 20/30 anni fa sulle riviste, soprattutto dei macchinari, c' erano articoli chilometrici si come alzare luci, lucidare condotti, variare fasi, cambiare cuscinetti, miscele, serbatoi, smontare 5 motori di 3 marche diverse per tirarne fuori uno, la controtesta del Rossi col carter dellOPS con la camicia girata con i cuscinetti del G35 ma solo quello della 3° serie ecc ecc.
Sono solo cambiati i tempi......
Con affetto
ps ho un numero di Modellistica degli anni '80 con 10 pagine di articolo di Magrotti sull' OS 90 FS, addirittura comparato a un Terza Luce degli anni '40.......
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Vecchio 08 aprile 05, 15:59   #16 (permalink)  Top
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Originally posted by porcu69@08 aprile 2005, 13:45
Discorso interessantissimo, ottimo aprire un topic su questo.
E' mia opinione (proprio in questi giorni stò riflettendo su questo argomento) che per esprimere elevate potenze a mio parere (Hannibal docet) è meglio lavorare "in tensione": aumentare la V diminuire I.
Questo per tutta una serie di vantaggi quali spingere il motore fino al suo max rendimento, diminuire le perdite dovute alle alte correnti, poter impiegare pacchi lipo, ecc..ecc.
E per far ciò dovremmo utilizzare motori inrunner opportunamente ridotti, cosa che ci permette di impiegare anche eliche più grandi ed efficienti, quindi ancora meglio.
Purtroppo però tutto questo comporta una spesa decisamente maggiore in quanto:
-costoso regolatore capace di sopportare elevate tensioni (tipo pacchi 6sxp)
-costosi pacchi batteria Lipo (ma questo vale comunque)
-Costoso riduttore (sarebbe sciocco montare un riduttore scarso)
Pertanto se devo considerare anche il lato economico dico che:
per basse/medie potenze và bene impiegare dei cassa rotante, per medio/alte potenze è meglio spendere un pò di più ed impiegare un inrunner ridotto, se si cerca di tirar fuori il massimo possibile, in virtù del fatto che anche i modelli su cui andremo ad impiegare il gruppo motore/riduttore non saranno costati proprio due lire....
Riguardo alla semplicità costruttiva degli outrunner sono d'accordo, ma tenete presente che la massa che si trascinano dietro non è poca e pertanto le lavorazioni "di officina" è bene siano precise.

Paolo
adesso non esageriamo, se aumentiamo la tensione non è che la corrente cali poi così tanto, dobbiamo considerare anche il carico applicato, se a un certo punto aumento la tensione e voglio che la corrente mi diminuisca devo ridurre il carico (leggi elica) quindi se ho un riduttore devo metterne uno con più riduzione per far girare la stessa elica, se non ho riduttore devo rimpicciolire l' elica e questo mi darebbe una riduzione di efficienza che mi annulla il risparmio di dispersione di calore, e' una questione di equilibri.

In conclusione direi che siamo d' accordo che per potenze medio/alte sia meglio un in-runner con KV alto, anche bipolare, una riduzione elevata di ottima qualità e quindi un utilizzo migliore delle batterie che dovendo erogare meno corrente ed avendo esse stesse una resistenza interna avranno un rendimento maggiore.
Dove casca l' asino è che è la configurazione + costosa di tutte quelle possibili.
direi che cominciamo a tirare fuori qualcosa di buono...

si potrenbbe allora cominciare a mettere giù qualcosa di concreto, in conti di potenza e rendimento, per fare qualche "modulo" considerando pesi, spinta, e perchè no, anche costi.

es. Se aumento una tensione e calo una corrente , variando la scelta di una configurazione Outrunner/Inrunner/Riduttore in modo da poter utilizzare solo 1 pacco senza metterne 2 in parallelo posso risparmiare in peso e/o in prezzo, a seconda che richieda di più la performance piuttosto dell' autonomia, ecc ecc.

Avanti così!
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Vecchio 08 aprile 05, 16:18   #17 (permalink)  Top
 
L'avatar di nicthepic
 
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ps ho un numero di Modellistica degli anni '80 con 10 pagine di articolo di Magrotti sull' OS 90 FS, addirittura comparato a un Terza Luce degli anni '40.......

e come finiva?
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"io mi prendo la responsabilita' di capire cio' che dici, non di quello che avresti voluto intendere"
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Vecchio 08 aprile 05, 16:41   #18 (permalink)  Top
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Che andava benissimo, era un gioiello di meccanica ma che costava il doppio di un Supertigre S2500, mi pare ci volesse allora ('83) 800.000 lire. poi ci voleva la miscela col 20% diNitro se no non stava acceso e una candela speciale con ponticello che costava 20.000 lire
ma scherzosamente diceva che aveva già un cliente in negozio con le cambiali in mano....
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Vecchio 08 aprile 05, 16:59   #19 (permalink)  Top
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L'avatar di fai4602
 
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Originally posted by batman@08 aprile 2005, 15:42
Con affetto
ps ho un numero di Modellistica degli anni '80 con 10 pagine di articolo di Magrotti sull' OS 90 FS, addirittura comparato a un Terza Luce degli anni '40.......
E già il "magher" era proprio una istituzione. Ho imparato più da lui sui motori che dagli studi specifici.

E la mia prima rivista di modellismo era del 1959 o giù di li
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