19 maggio 09, 01:34 | #131 (permalink) Top |
User Data registr.: 10-03-2009
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| storia ed altre considerazioni.....
E' con grande piacere che vedo svilupparsi l'interesse per questo tread ( e di conseguenza per un modo di intendere il modellismo piu' sperimentale che commerciale ) proposto da Giuseppe che ritengo sia uno dei piu' prolifici " veri" modellisti ancora presenti in quel di Torino. Piacere ancora maggiore perche' sono stato proprio io, un mercoledi' sera, a dargli la "dritta" riguardo al Bemberg e a tutto il procedimento. Ma non voglio qui arrogarmi di nessuna paternita', io questa tecnica la ho imparata al campo volo dell'Aeritalia nel 1969 direttamente da Claudio Orsini che cosi' ha sempre rivestito i suoi modelli come tutti i modellisti del tempo. Il Bemberg era la scelta economicamente "possibile" rispetto alla seta per modelli venduta a caro prezzo nei negozi. E noi ragazzini rompevamo le scatole agli esperti per cercare di imparare il piu' possibile, carpire i loro segreti e cercare di farci stare tutto nella...paghetta. Ora, mi lascia piuttosto perplesso il vedere che tutto cio' non e' stato tramandato in modo "naturale", da una generazione all'altra, sui campi di volo....come se fosse trascorso una specie di "medioevo" che ha cancellato ogni antica memoria. Comunque, questo potrebbe essere un tema di un altro tread... Buon lavoro a tutti |
19 maggio 09, 01:37 | #132 (permalink) Top |
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| storia ed altre considerazioni.....
E' con grande piacere che vedo svilupparsi l'interesse per questo tread ( e di conseguenza per un modo di intendere il modellismo piu' sperimentale che commerciale ) proposto da Giuseppe che ritengo sia uno dei piu' prolifici " veri" modellisti ancora presenti in quel di Torino. Piacere ancora maggiore perche' sono stato proprio io, un mercoledi' sera, a dargli la "dritta" riguardo al Bemberg e a tutto il procedimento. Ma non voglio qui arrogarmi di nessuna paternita', io questa tecnica la ho imparata al campo volo dell'Aeritalia nel 1969 direttamente da Claudio Orsini che cosi' ha sempre rivestito i suoi modelli come tutti i modellisti del tempo. Il Bemberg era la scelta economicamente "possibile" rispetto alla seta per modelli venduta a caro prezzo nei negozi. E noi ragazzini rompevamo le scatole agli esperti per cercare di imparare il piu' possibile, carpire i loro segreti e cercare di farci stare tutto nella...paghetta. Ora, mi lascia piuttosto perplesso il vedere che tutto cio' non e' stato tramandato in modo "naturale", da una generazione all'altra, sui campi di volo....come se fosse trascorso una specie di "medioevo" che ha cancellato ogni antica memoria. Comunque, questo potrebbe essere il tema di un altro tread... Buon lavoro a tutti |
19 maggio 09, 02:08 | #133 (permalink) Top |
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| ops ....
Due al prezzo di uno....va beh, scusatemi per il pasticcio, cosi' faccio tre e racconto anche qualcosa "Dei tendicarta e delle vernici" utilizzati e utilizzabili per tendere sta' benedetta seta o simil seta. All' epoca non si era cosi' "scafati" e puristi como i vololiberisti cosicche' invece del "collante diluito" si comprava il tendicarta , sia Tendic , Aviomodelli (dal profuno di canfora....) che dal negozio che lo produceva in proprio a prezzi concorrenziali ( utilizzando, guarda un po', colla a base cellulosica per calzolai ) Per "collante diluito" si intendeva UHU hart o Cement o Peligom diluiti con acetone, solvente nitro o acetato di amile in percentuali variabili a seconda dell' uso e dei gusti individuali : per incollare la carta o seta 50% colla 50% solvente, per tendere sempre piu' diluito all'aumentare delle mani ad esempio la prima mano 33% collante il resto solvente le altre tre 20% collante ecc. Di solito bastavano tre/cinque mani ma qualcuno arrivava anche a 10/12 diluendo opportunamente. Molti usavano anche vernice nitro trasparente nelle mani finali ( che pero' non tende come il collante ) o usavano mischiare collante e nitro trasparente al 50% per ottenere una minore tensione. Penso che siano utilizzabili ancora oggi. |
19 maggio 09, 02:24 | #134 (permalink) Top |
User Data registr.: 10-03-2009
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| oggi, invece....
Oggi invece ho provato, sotto suggerimento di Franco Ballesio, il turapori della Lechler diluito come al solito con solvente nitro e con l'aggiunta di alcune gocce di olio di ricino come plastificante: ottimo ma un poco sensibile all'umidita' (come gia' detto da Giuseppe). Quello che io ritengo sia il migliore tra i prodotti commerciali e' forse uno dei piu' antichi, ma tuttora in commercio : ( non mi pagano, sia chiaro !) Lo Spannfix Immun trasparente (Farblos) della Graupner :provare per credere e' disponibile anche in latte da un litro a prezzi paragonabili alle vernici generiche da brico, il che per un prodotto modellistico e' un vero record! Per i tessuti, qualcuno ha nominato l'esaki, che e' seta naturale giapponese leggerissima (18/20 gr/mq): e' disponibile da Mike Woodhouse in inghilterra che spedisce dappertutto , cercatevi il suo sito Free Flight Supplies Non e' a prova di bomba come il bemberg, ma e' roba da veri intenditori Ciao |
19 maggio 09, 16:20 | #135 (permalink) Top | |
User Data registr.: 04-01-2009 Residenza: Portico di Caserta
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| Citazione:
Non penso che ci siano grosse differenze di comportamento tra turapori e tendicarta per entrambi il solvente è un idrocarburo con la differenza che l'acetone utilizzato per il tendicarta reagisce con l'acqua mentre il toluene no. Questo potrebbe determinare il problema che dici hanno i tuoi lavori che dovrebbero mostrare insofferenza all'umidità se avessi usato il tendicarta, ma con il turapori non dovrebbe verificarsi. Comunque per le ali cercherò di rimediare dell'acetone e cercherò di realizzarmi il tendicarta introvabile a queste coordinate geografiche. In fin dei conti non saranno un po' di grinze sui piani di coda a compromettere il volo di quest'aereo. Un'ultima considerazione...Per trovare il Bemberg mi sono dovuto infilare tra le bancarelle di un mercato rionale ed ho girato un po' di stand fino a trovarne del tipo misto (secondo quanto riferito dal venditore) ma potrebbe anche essere puro. Prima di applicarlo ne ho ritagliato dei pezzi 10cm x 10cm per valutare quanto si ritirasse il tessuto ed in che direzione, sia con acqua che con turapori ed entrambe le prove hanno dato un risultato inatteso circa il 2% con acqua e solo nel verso della lunghezza, un poco di più col turapori in entrambi i sensi, ma più che altro causa l'irrigidimento del tessuto. La prossima settimana faccio una corsa a Napoli dove c'è un fornitissimo negozio di prodotti chimici industriali e sicuramente troverò lì dell'acetone purissimo. Pezzi di cellulosa in cantinola ne ho ancora... | |
19 maggio 09, 16:40 | #136 (permalink) Top | |
User Data registr.: 04-01-2009 Residenza: Portico di Caserta
Messaggi: 189
| Citazione:
Tornato agli aerei ho trovato un mondo completamente diverso e vario con l'utilizzo di materiali impensabili ai nostri giorni. Però sono con te quando scrivi che il fascino è quello del lavoro di una volta altrimenti il modellismo sarà sempre e solo una questione di elite per chi ha più soldi da spendere. Il vero problema è che oggi, con l'attuale mercato, diventa difficile trovare le cose semplici. Pensa che io stesso non ho ancora capito che materiale è il tessuto termoadesivo che ho acquistato e che non riesco ad applicare sulle ali centinate. Ho ricercato tra tutti i prodotti con la finale ..tex (oratex, solartex, etc) ma non ho trovato similitudini e quindi ho deciso per i vecchi sistemi, solo che, non trovando modelspan e volendo avere un bell'effetto tela, ho optato per la seta sintetica. Al momento sto affrontando un po' di problemi, ma, prima o poi, ne verrò a capo. Antonio | |
19 maggio 09, 16:50 | #137 (permalink) Top | |
User Data registr.: 04-01-2009 Residenza: Portico di Caserta
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Antonio | |
19 maggio 09, 16:54 | #138 (permalink) Top | |
Guest
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| Citazione:
Io prima ho bagnato il tessuto, poi l'ho "stiracchiato" per smollarlo un po', infine applicato umido e incollato con il turapori sulle parti in struttura. Una volta asciutto, il tessuto diviene teso com un tamburo. È a questo punto che l'ho spennellato con il turapori ... ottenendo una tensione ulteriore. ciao Ruggero" | |
19 maggio 09, 19:00 | #140 (permalink) Top | |
User Data registr.: 04-01-2009 Residenza: Portico di Caserta
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Faccio una prova su un'ala che è una struttura più semplice! Grazie per l'imbeccata! Antonio | |
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