07 ottobre 16, 16:56 | #462 (permalink) Top |
User Data registr.: 09-10-2015 Residenza: Imola
Messaggi: 20
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Ciao a tutti ragazzi utilizzo questo tipic per chiedervi su un problema che ho avuto in laminazione. Sotto consiglio di altri sul forum ho provato a bagnare la fibra con un rullino su un piano di plexiglass poi solo successivamente l'ho messa nello stampo. Sembrava tutto ok ma trattandosi di una fusoliera per idro ho provato a fare la prova di tenuta riempendola d'acqua e qui la magagna: praticamente un colabrodo. Non so se sono stato carente di resina ma mi sembrava ben umido il tessuto oppure quando lo scollavo dal plexiglass non vorrei che tirando abbia allargato le maglie della trama creando tanti microfori. Specifico che ho laminato con due strati di 160gr/m2. Se qualcuno può darmi indicazioni ve ne sarei molto grato. Andrea
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07 ottobre 16, 18:27 | #463 (permalink) Top |
User Data registr.: 26-12-2008 Residenza: PORDENONE
Messaggi: 4.809
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Ma avevi steso il gelcoat nello stampo? già con una mano di gelcoat è difficile stampare senza avere dei forellini,se poi non hai prima dato il gelcoat e in più hai impregnato fuori stampo sollevando poi il tessuto per posizionarlo nello stampo e quindi dilatando la trama ,è facile che hai ottenuto un colabrodo.
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07 ottobre 16, 20:39 | #464 (permalink) Top |
User Data registr.: 09-10-2015 Residenza: Imola
Messaggi: 20
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Ho provato sia con gel coat che senza. Un po meglio col gel coat ma è talmente denso che anche scaldandolo è difficile da applicare uniforme col pennello e ho perdite anche lì. Voglio provare a impregnare la fibra nello stampo con resina abbondante e poi togliere l'eccesso con il microforato e il sottovuoto nella speranza che la resina riesca a otturare tutti i microforellini della trama.
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07 ottobre 16, 23:43 | #465 (permalink) Top |
User Data registr.: 19-02-2006 Residenza: caserta
Messaggi: 2.196
| daniele
vuoi un consiglio. prova con un tessuto da 25 o 50 gr come primo strato .adagia su un foglio di pvc il tessuto dopo aver impregnato picchiettando con un pennello passa una carta tipo bancomat inclinata come se volessi togliere la resina in eccesso metti il secondo strato e ripeti idem per il terzo strato poi capovolgi nello stampo e metti sotto vuoto.ti assicuro che il risultato è ottimo .la trama del 160gr è troppo larga come strato esterno . ma cmq sia devi attrezzarti con il vuoto.
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08 ottobre 16, 09:53 | #466 (permalink) Top |
User Data registr.: 09-10-2015 Residenza: Imola
Messaggi: 20
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Tessuto da 25 gr come primo strato: peso ininfluente e trama fitta fitta! Praticamente uno sbarramento per l'acqua. A questo non avevo pensato. Grazie per la dritta Daniele, se funziona ti devo un caffè. Andrea
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08 ottobre 16, 10:51 | #467 (permalink) Top |
User Data registr.: 03-08-2008 Residenza: Vico del Gargano Fg
Messaggi: 1.994
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con l'unica differenza che il primo strato di fibra di vetro da 25 gr lo metterei direttamente nello stampo e lo laminerei li e non su un foglio di pvc da cui poi toglierlo e passarlo sullo stampo (se ho ben capito ) Non riusciresti più ad utilizzarlo e a stenderlo senza aver prima imprecato mille volte ed esserti fatto prendere dall'ansia di finire di posizionare il tessuto prima che il potlife faccia il suo dovere
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08 ottobre 16, 12:31 | #468 (permalink) Top |
User Data registr.: 26-12-2008 Residenza: PORDENONE
Messaggi: 4.809
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Quoto neo781,come dicevo prima quando stacchi i tessuti impregnati dal pvc la trama si apre e inevitalbente ti si creano i forellini,forse la costruzione dei serbatoi è l'unico caso di stratificazione dove bisogna abbondare con la resina.
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23 settembre 18, 20:59 | #469 (permalink) Top |
User Data registr.: 03-06-2010 Residenza: Modena
Messaggi: 272
| Carbon loock
Ciao a tutti, provo a rispolverare questa vecchia discussione con la speranza di confrontarmi con chi come me usa i compositi nell aeromodellismo, da un anno a questa parte ho creato, con tanta pazienza i master, e successivamente gli stampi di un modello di aliante veloce da 210 cm, su quest ultimo ho fatto esperienza con la laminazione nella speranza di trovare una costante sulla bontà delle superfici dei laminati carbon lock, lavorando nel settore dei compositi già da alcuni anni non mi sono nuove le tecniche di laminazione dei componenti anche non preimpregnati, ma ciò nonostante non sono stato in grado di ottenere un risultato completamente esente da porosità superficiale tra la trama e l'ordito del tessuto, chiaramente alcune prove mi sono state molto utili per determinare in maniera rilevante cosa migliorasse o peggiorasse la bontà finale del laminato, e con un po' di pazienza ho concluso che: i tessuti di carbonio con tramatura 'plain' se usati in una laminazione estetica, si prestano maggiormente solo se laminati con una pelle in fibra di vetro leggera 25/50 grammi in superficie e messi sottovuoto non prima del tempo di lavorabilità della resina onde evitare che il manufatto vada in early vaacum time ovvero che si abbia un eccessiva fuoriuscita di resina dal laminato attraverso l'alar forato. Per i tessuti twill, li ho sempre laminati senza il vetro leggero in quanto ho notato un antiestetica porosità rimasta tra quest'ultimo e il tessuto in carbonio, premetto che non ho mai verniciato in stampo i manufatti in carbonio a vista ma solo quelli in fibra di vetro, mi chiedevo , per chi lamina i modelli in carbonio che tecnica utilizzate per ottimizzare la finitura estetica finale del laminato, chi di voi usa il gelcoat prima della laminazione, invece chi è abituato a dare una 'spennellata' sopra lo stampo prima della laminazione? Vi lascio una foto dei miei lavori
__________________ I modelli li compri, i pollici no |
23 settembre 18, 21:40 | #470 (permalink) Top |
User Data registr.: 31-10-2002 Residenza: Rimini (Pugliese di nascita)
Messaggi: 2.426
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Ciao, per le microporosità potresti usare degli stucchi carbon filler, praticamente sono stucchi poliesteri neri che vanno rasati su tutta la superfice, vanno a chiudere le microporosità della trama e poi carteggiati fino ad arrivare alla 800/1000. Infine dai una mano di trasparente. Come ben saprai se non lavori in autoclave la porosità è quasi inevitabile. |
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