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Vecchio 25 dicembre 06, 20:58   #41 (permalink)  Top
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L'avatar di Valerioraptor
 
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Originalmente inviato da MVR
I compositi sono materiali ortotropi. Ossia non hanno lo stesso comportamento a seconda di come viene applicato il carico.
Ad esempio un composito (per semplicità unidirezionale) caricato a trazione lungo l'asse di giacitura delle fibre ha una sigma di rottura di ordini di grandezza superiori rispetto allo stesso caricato in direzione normale alle fibbre.
Stesso discorso vale per il legno che come diceva il mio prof di tecnologie delle costruzioni aerospaziali è un composito naturale...
Un materiale isotropo come l'alluminio ha lo stesso comportamento qualunque sia la direzione di applicazione del carico.
Il criterio di Von Mises (così come quello di guest-tresca) viene o meglio veniva utilizzato per determinare, in modo semplice e con buona approssimazione, la tau di rottura nota la sigma di rottura a trazione ricavata con semplici prove sperimentali.
Il 3 che va messo sotto radice è un coefficiente che dipende dalla tipologia del materiale analizzato.
Non mi sono mai posto il problema di calcolare la resistenza a taglio per il legno...anche perchè nei corsi di Ingegneria Aerospaziale più che a leghe di Al non si fa riferimento...e lì va benissimo Von Mises con K=3...
Ora ho capito 'stà storia dell'isotropia, ne parlammo a sQuola qundo si fece la prova Brinnel, che si misura i due diametri perchè il materiale reagisce im odo diverso neleldue direzioni. Cmq come dicevo prima a parte in casi come le cerniere in cui è tutto taglio, di solito il taglio è una componente quasi trascurabile della flessione, tant'è che quando porgettavo i longheroni a sQuola mi toccava sovradimensionare l'anima, poichè sennò si sarebbero originati problemi di tensioni eccessive in corrispondenza della soletta, che era un bel pezzo pieno di Ergal non molto fine. Cmq diciamo che partendo da nulla di pronto per progettare un longherone si assume che tutto il talgio se lo prende la parte fine tra le due solette e che la componete trazione/flessione del loghernoe se la beccano tutta le solette. ecco perchè non mi serve il carco a flessione
Valerioraptor non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 25 dicembre 06, 21:21   #42 (permalink)  Top
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L'avatar di paologiusy
 
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Rapida googlata, ok sull'ortotropo avete ragione, chiedo venia



Per Favonio: non ti arrabbiare, non si potrebbe vivere senza gli architetti .....





Auguroni.
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paologiusy non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 25 dicembre 06, 22:16   #43 (permalink)  Top
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L'avatar di xitus
 
Data registr.: 19-05-2006
Residenza: Lucca
Messaggi: 326
Salve, a parte il fatto che calcolare una struttura come un'aeromodello mi sembra un'impresa epica e impossibile da analizzare attraverso un forum, mi chiedo come calcoliate le sollecitazioni... magari in uno snap!

x Doc: probabilmente saremo futuri colleghi ...
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"Ho speso un mare di soldi in modelli, motori e radio.. Tutti gli altri li ho sperperati."
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Vecchio 25 dicembre 06, 22:39   #44 (permalink)  Top
DoC
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Originalmente inviato da favonio
....architetto.


Lo sapevo che saltava fuori l'architetto (onestamente sospettavo ma non avevo certezza che lo fossi... aspettavo che scrivessi... :icone_poke.... sono stupito che se ne sia presentato solo uno...
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Saluti,
Giorgio.

"E' preferibile che gli altri si chiedano perché non hai parlato piuttosto che chiederti come mai non sei stato zitto....."

Genoa Slope Soaring
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Bearish moderator! Handle with extreme care....
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Vecchio 25 dicembre 06, 22:39   #45 (permalink)  Top
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Messaggi: 1.487
Invia un messaggio via MSN a Entropia
Provo a fare un pò di chiarezza (anche nella mia testa eheh):

Isotropo: simmetria sferica del legame stress/strain

Ortotropo: simmetria nelle 3 direzioni, a volte 2, credo dipenda da come è definita, quindi in generale comportamento dipendente dalla direzione,

Anisotropo: nessuna simmetria.

Per il resto, concordo con l'opinione più diffusa, inutile fare calcoli assurdi.
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Save the balsa forests...

Build with Depron!

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Vecchio 25 dicembre 06, 22:41   #46 (permalink)  Top
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L'avatar di paologiusy
 
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Messaggi: 11.448
Citazione:
Originalmente inviato da Entropia
.......
Per il resto, concordo con l'opinione più diffusa, inutile fare calcoli assurdi.
Già mi scoccia stare al computer a disegnarli, figuriamoci a calcolarli .....
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Vecchio 26 dicembre 06, 00:53   #47 (permalink)  Top
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L'avatar di fai4602
 
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Residenza: La Piccola Patria del Friuli
Messaggi: 20.726
Comunque sia, aeronauticamente parlando, per quantificare e confrontare opportunamente i materiali si utilizza ( utilizzava ?) la resistenza specifica riferita al peso, denominata "lunghezza di rottura", rappresentante la lunghezza alla quale si romperebbe per peso proprio un ideale filo cilindrico appeso ad un estremo e penzolante verticalmente.

Riguardo ai carichi sollecitanti un'ala, elemento principale di un aerodina, ricordo che questa viene assimilata ad una trave a sbalzo sollecitata a flessione, taglio e torsione.
Con riguardo agli effetti strutturali le ali possono essere suddivise in due tipi: "a sforzi concentrati" per le quali le sollecitazioni lungo l'apertura e derivanti principalmente dalla flessione sono assorbite da un limitato numero di elementi della struttura ed a " sforzi diluiti" nelle quali le sollecitazioni sono ripartite fra un numero maggiore di elementi longitudinali ed in collaborazione con il rivestimento.
Per la resistenza a torsione si ricorre al cassone ( nostrano d-box).

Forse sono andato fuori tema, scusate, colpa della grappa di fragole
__________________
Mi son responsabile de quel che scrivo no de quel che ti te lesi.

L'aeromodellismo insegna la pazienza perché nell' aeromodellismo la fretta è portatrice di guai.

Al'è inutil insegnà al mus.....si piard timp e in plui si infastidis la bestie !

fai4602 non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 26 dicembre 06, 02:37   #48 (permalink)  Top
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Data registr.: 09-03-2005
Messaggi: 394
....... .....e pensare che credevo solo di mettere insieme della buona balsa, polistirolo e colla seguendo un progetto.....
Complimenti però, invidio un po' tutta la vostra conoscienza!
Ciao
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Massimo10991 non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 26 dicembre 06, 11:36   #49 (permalink)  Top
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L'avatar di francescob
 
Data registr.: 16-11-2004
Residenza: Roma
Messaggi: 452
Gli elementi stutturali aeronautici sono dette strutture a sforzi concentrati, ogni elemento serve per resistere ad una determinata sollecitazione.
Longheroni-----> flessione e taglio
Rivestimento---->Torsione e taglio
Centine----> Ridurre la lunghezza dei pannelli e trasferire i carichi sugli elementi portanti.
Bastano l'entità delle sollecitazioni (ci si deve basare su dati noti o su assunzioni corrette per determinarne l'entità) e il carico di rottura a trazione o compressione e taglio per determinare la resistenza strutturale.

Per i materiali si può fare un discorso del tipo: Lo stato di sforzo è legato a quello di deformazione mediante dei coefficienti (legge generalizzata di hooke)...questi coefficienti sono 36 e sono descrivibili da una matrice 6X6, il loro numero però si dimostra che è 21 poichè la matrice è simmetrica.
Allora per un materiale anisotropo (nessun piano di simmetria elastico) ne servono proprio 21 per determinare il legame sforzo-deformazione....
Il numero dei coefficienti diminuisce se cosideriamo delle particolari simmetrie

Materiale monoclino (un solo piano di simmetria) , coefficienti=13
Materiale ortotropo (3 piani di simmetria), coefficienti=9
Materiale isotropo (il materiale si comporta identicamente in tutte le direzioni, infiniti pianio di simmetria) coefficienti=2

Nel caso ingegneristico il più delle volte si considerano i materiali come isotropi e praticamente il legame sforzo-deformazione è collegato mediante i due coefficienti (che si ricavano da relazioni tra i due coeff. della matrice detta prima) che sono: modulo di resistenza al taglio G e modulo di Young E.

Mediante le leggi ricavate da cinematica (spostamenti) , cinetica (forze) e legami costitutivi (che sono in totale 15 equazioni in 15 incognite) e dotando il problema delle condizioni al contorno (ad esempio le forze o gli spostamenti in un determinato punto) si riesce a determinare lo stato di sforzo e deformazione in un materiale per una determinata sollecitazione...la cosa figa è che si risesce anche a determinare dove si andrà eventualmente a rompere il pezzo.

Ciao
Francesco
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"If the facts don't fit the theory, change the facts."
A. Einstein



francescob non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 26 dicembre 06, 11:43   #50 (permalink)  Top
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L'avatar di paologiusy
 
Data registr.: 21-02-2006
Messaggi: 11.448
Citazione:
Originalmente inviato da francescob
.......
Longheroni-----> flessione e taglio
Rivestimento---->Torsione e taglio
Centine----> Ridurre la lunghezza dei pannelli e trasferire i carichi sugli elementi portanti.
........
Non mi torna la flessione sui longheroni nè il taglio sul rivestimento. Secondo me è il contrario. Per il resto non mi ricordo più nulla per cui posso crederci.

Ciao
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paologiusy non è collegato   Rispondi citando
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