16 agosto 24, 00:59 | #21 (permalink) Top |
User Data registr.: 22-08-2005 Residenza: brescia
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non credo che le polemiche aiutino molto, tanto poi ognuno a sua personale ragione, alla fine rimane della stessa idea sua. Con mono ala intendevo un modello non complicato con disegni facilmente reperibili in internet, poco lavoro per ala e due fogli di balsa e compensato sagomati per la fusoliera. al contrario del biplano che visivamente è uno splendore ma costruire due ali non è roba di poco conto come pure assemblarlo come si deve con le incidenze adeguate, senza parlare delle riparazioni sacrosante in caso di caduta. Tanto per cominciare a tagliarsi i pezzi e montarli ce n'è più che a sufficienza per il primo modello self-made. se poi non superi 1500 mm di aa ti puoi sbizzarrire con poca spesa. Claudio |
16 agosto 24, 20:11 | #22 (permalink) Top | |
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Poi non crediate che partendo da disegno si risparmia tanto, sempre che il modellista crede che partendo da disegno c'è tutto questo risparmio. Se è un modello particolare introvabile allora lo posso capire, se è solo reperibile su disegno. Mi piacciono le ditte che gli mandi il disegno e ti forniscono il materiale già tagliato, un aiutino nel costruire cappottine, naca motore e dettagli, adesso lo da la stampante 3D! Io certo non l'ho fatto morire il kit dove forniscono anche le incidenze e tutto il necessario per fare un buon lavoro. Mi fa piangere anche lo short kit, due legnetti un botto di soldi e, ti rimane ancora un sacco di materiale da comprare.
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16 agosto 24, 21:45 | #23 (permalink) Top |
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Sai, il modellismo come altri hobby è bello perchè lascia spazio ad interpretazioni personali e modi svariati di attuarle. Poi chiamalo kit, arf, trallallà o opplà poco importa. Di base rimane sempre il desiderio di fare, impiegando del tempo ed impratichirsi con le varie colle, resine tessuti e altre diavolerie inerenti. Quanto al costo è in funzione dei materiali più o meno nobili che si usano e da cosa vuoi ottenere per divertirti o mostrare agli amici. Sicuramente quando il modello trova il terreno e ci si conficca, qualsiasi materiale difficilmente regge all'urto e qui la mia riflessione se valeva la pena esagerare con il costo materiali e ore di lavoro. Per questo motivo sono un fautore dell'autocostruzione semplificata il più possibile con materiali non nobili e credimi se ti dico che alla lunga come sostieni tu i gran risparmi non esistono ma c'è la diluizione della spesa che quasi quasi ti fa accettare il tutto. Se poi sul disegno recuperato ci sono le incidenze ben vengano, se la capottina non è in trasparente super ... pazienza. Alla fine importante che quando lanci stia in volo almeno un pochino, il tempo che manca per un buon volo, lo fornirà l'esperienza ... ammesso che esista dentro di se la voglia di migliorare. Altro non saprei aggiungere per consigliare mattiananni. Sempre disponibile per un personale consiglio sul mio modo operandi nel modellismo. salutoni buoni voli a tutti. Claudio |
17 agosto 24, 00:11 | #24 (permalink) Top |
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Comunque a parte le mie polemiche e paranoie, per rimanere in tema, un bellissimo biplano della ditta Modellstudio in Germania, costruito da kit e motorizzato con Moki o UMS. motore in bella vista (il bello di questo aereo e questo (se avete mai visto il film intrigo internazionale) carburazione e lubrificazione di valvole e bilancieri a portata di mano. Proprio cosi rosso e bellissimo. Bisogna anche comprare modelli che si vedono al campo oppure su youtube. perché i disegnini che vediamo sopra tutto su outer zone bisogna vedere se hanno mai volato. https://modellstudio.de/epages/4ff94...oducts/0150900
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17 agosto 24, 12:19 | #25 (permalink) Top |
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Ciao Mattia, ti riporto alcune considerazioni che ancora non sono state menzionate... -Se costruisci un modello partendo da kit avrai bisogno di minor tempo per portarlo a termine ed il risultato dovrebbe essere assicurato. -Se invece parti dai disegni, oltre ad avere bisogno di alcuni attrezzi in più, impiegherai molto più tempo ed il risultato non sarà così scontato perché, anche se i disegni sono fatti bene, ci saranno situazioni in cui dovrai scendere a compromessi scegliendo tra fattibilità, risultato estetico e funzionalità. Questa strada è impegnativa e richiede un po di manualità in più ma ti darà grade soddisfazione al termine del lavoro. La scelta della strada da prendere dipende dal risultato che vuoi ottenere, dal tempo che hai a disposizione, dalle attrezzature che possiedi e dalla fretta che hai di giungere a conclusione non di meno dal grado di manualità che possiedi. Il mio consiglio è di partire da un modello semplice che ti permetta di approfondire le tecniche costruttive impegnando poco tempo. Partire da un disegno o da un kit, in questo caso, non comporterà gradi differenze ma ti assicuro che, una volta completato, avrai basi migliori per affrontare una nuova costruzione più impegnativa. Inviato dal mio SM-S901B utilizzando Tapatalk |
17 agosto 24, 14:01 | #26 (permalink) Top | |
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Certo modelli che non hanno naca e cappottine ci sono.
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17 agosto 24, 14:49 | #27 (permalink) Top | |
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23 novembre 24, 18:11 | #30 (permalink) Top |
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riprendo questa discussione perché la trovo molto interessante, anche se forse è deviata un pochino dalla richiesta iniziale. A mio parere dipende dal motivo per cui si costruisce, io non ho una carriera blasonata al pari di chi ho letto nei post precedenti, ma dal mio piccolo ho costruito diversi modelli, e l'ho fatto perché volevo costruire, volare era la fine del viaggio. Per me la soddisfazione di aver costruito qualcosa che funziona, partendo da un disegno, qualche tavola di balsa ed un po' di ferramenta non ha prezzo. In verità alcuni modelli che ho costruito li ho fatti volare solo qualche volta ed in un caso (un DC3) non l'ho neppure pilotato io perchè non mi sentivo abbastanza bravo, con i pollici, per portarlo. comunque ho preso i complimenti di chi l'ha usato. Se penso che alla fine alcuni li ha scassati mio figlio, anni dopo, usandoli come giocattoli un po' mi prende male ma beh, ora che è più grandicello magari posso ricominciare... Insomma per me non c'è kit che tenga, parto dalla carta. Ovviamente ci vuole la "gavetta" inizialmente si comincia con un progetto semplice, mi viene in mente in caro e vecchio Albyone, da cui molti, incluso io, sono partiti, e dopo aver compreso alcuni concetti sulla costruzione e sulle meccaniche aerodinamiche, allora si può pensare di passare alle riproduzioni. Penso che lo stesso discorso valga anche per i kit, che in fin dei conti, semplificano solamente la preparazione dei pezzi ma presentano le stesse difficoltà di chi parte dalla carta, nell'assemblaggio e setup del modello. A livello economico non saprei dire, anche partendo dalla carta, se ci sia un risparmio effettivo. La balsa di buona qualità costa, come pure tutta la "ferramenta" necessaria e all'inizio è facile dover buttare via materiale per gli inevitabili errori che si commettono. Di certo la costruzione è un lavoro lungo e si può acquistare il necessario un po' alla volta, senza tirar fuori somme enormi tute insieme. In pratica io non consiglierei la costruzione solo perchè "così costa meno" ma solo se alla base c'è la voglia in primis di usare le mani. Per l'autore della discussione, che se ricordo bene, volava già con modelli complessi ed importanti, ricominciare da modelli esteticamente basilari e semplici potrebbe essere frustrante, se non ha la voglia di costruire per il puro gusto di farlo, potrebbe stufarsi in poco tempo. |
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