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Vecchio 19 agosto 23, 14:32   #21 (permalink)  Top
Sospeso
 
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Originalmente inviato da MAXZANI Visualizza messaggio
Vola decollando da terra.......in acqua pare non sia mai riuscito a decollare.....
È sicuramente una sfida molto intrigante......
Si da terra! già è un risultato, secondo me non è sempre detto che il modello ridotto in scala avrà le stesse problematiche di quello vero.
Ora faccio un esempio diverso: nella WWI il Sopwith Camel con ala bassa con diedro ed ala alta senza+ il forte effetto giroscopico del motore, faceva entrare in vite o in stallo l'aereo, però in mano a piloti esperti era un arma vincente infatti aveva una strettissima virata a sinistra, ti ritrovavi subito dietro al nemico.
Ora detto questo, il mio Camel modello non ha niente di tutto ciò!
Si accettano scommese se Ettore lo permette, io dico che vola in acqua.
Trinacria non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 19 agosto 23, 15:46   #22 (permalink)  Top
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L'avatar di Chicco K
 
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Bartini-Beriev...

...da quel poco che ho visto, non conoscendo bene la tipología, mi sento di dire poche cose...
la sezione centrale dev'essere portante, perciò occhio anche a scegliere il tipo di profilo di questa zona centrale...
dai video, il CG indicativamente si trova vicino al BE delle ali esterne o leggermente più avanti, perciò la risultante delle portanze deve cadere in quella zona...

Il modello piccolo lo farei con solo le due ventole posteriori sía per questioni di peso e carico alare che di bilanciamento per non aggiungere piombo, ad occhio mi pare giusto per la taglia, un peso sui 2Kg...

In bocca al lupo per questa nuova sfida...
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Ultima modifica di Chicco K : 19 agosto 23 alle ore 15:54
Chicco K non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 20 agosto 23, 00:37   #23 (permalink)  Top
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L'avatar di giocavik
 
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Non sapendo che conti vi siate fatti, se vogliamo vedere qche numeruccio riguardo il peso, si possono intravvedere due approcci.
Il primo, parte dai vari componenti, a cominciare dalla paccottiglia.Ci vorranno un paio di servi (mini, circa 20 gr. l'uno) per il cabra, un altro paio per i direzionali e altri due per gli alettoni, più la rx (che sarà un'altra ventina di gr.) e un pacco di quattro ministilo, (che faranno una cinquantina di gr.) per avere indipendenza da cavi e cavetti, posizione del bec, etc e autonomia di almeno un'oretta, insomma il totale dell'impianto rc e' di un paio di etti.
Le ventole peseranno una 50ina di gr. l'una più la lipo da un centinaio di gr. (3s per stare leggeri) esce fuori altri tre etti.
Personalmente condivido parte di quanto sopra, ovvero due sole ventoline sul groppone, perché si e' visto che la spinta e' consistente, ma dato che non si era tenuto conto dei regolatori e di un po' di cablaggi, si può comunque considerare 300 gr.
(la lipo 3s, perché più leggera, e non tira troppo il collo alle ventoline) e finora il peso imbarcato obbligatorio e' di circa mezzo chilo.
Se si valuta ora un pannello di poliuretano espanso da 25 mm di spessore, (dimensioni 50x120cm) si vede che pesa cinquecento gr. ed ha una superficie di 60 dm2 che dovrebbero essere abbondanti per fare tutto il modello, scarponi compresi, e il cui peso sommato a quello di prima arriva al chilo, a cui ci si può aggiungere un po' di legname, colla e qche altro ammenicolo, insomma si dovrebbe stare sui 1200-1400 gr. al massimo.
Se si guarda l'altro approccio, si valuta la superficie delle due semiali che e' di 18 dm2 e quella del troncone centrale, ipotizzando che riesca a fornire portanza equivalente ad una dozzina di dm2 (per fare conto pari), ne esce una superficie portante totale di 30 dm2.
Per avere un modello dalle caratteristiche tranquille come deve essere un prototipo con mille incognite come questo, ovvero ad evitare che ne esca un missile che vola rasoterra (che se si spatafascia si deve poter riparare in mezzora, piuttosto che ridursi in mille coriandoli) il carico alare deve essere ragionevole ovvero non più di 30-35 gr./dm2 (che per i miei canoni e' pure troppo, perché non andrei oltre i 27 gr/dm2, ma si auspica che chi pilota al collaudo ci abbia un minimo di manico) che moltiplicato per i 30 dm2 di superficie, fornisce peso massimo di 900-1050 gr. che e' meno di quello trovato in precedenza...e quindi prima si era largheggiato abbondantemente.
Se si ammette il peso massimo di 1400gr di sopra, e si divide per i 30 dm2 ne esce carico alare di 46 gr./dm2(...siamo su un cacciabombardiere..) mentre ipotizzando peso massimo di 1200 gr. il carico alare corrispondente sarebbe di 40 gr./dm2, valore che sarebbe bene non superare.
Indi e' molto raccomandabile non andare oltre 1200 gr. e più si sta sotto più sono le probabilità di riuscire a metterlo in ordine di funzionamento, perché onestamente non e' molto probabile che vada tutto liscio al primo tentativo..sgrat..sgrat..
E allora, si riesce a farsi l'idea di realizzare il modello esclusivamente di materiale espanso senza aggiungere resine, fibrature, stucco, colla a caldo, cemento, acciaio, etc..?
giocavik non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 20 agosto 23, 09:16   #24 (permalink)  Top
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L'avatar di mattafla
 
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Giocavic,
dubbiosamente dissento dalla tua teoria della depressione posteriore nel VVA 14 M1P,
depressione tale da renderlo in assetto cabrato senza decollo dall'acqua, pensiamo con i 2 motori anteriori accesi.
Nel filmato in questione si vede una grande nebbia sia subito dietro i motori anteriori che dietro la coda.
Supponiamo che le 12 soffianti per il decollo verticale, non fornite, manchino e non ci siano soffianti provvisorie attive...
Non sono in grado di avanzare valide teorie alternative, tranne che pensare che i 2 motori superiori avrebbero potuto essere deliberatamente spenti in quella prova in acqua del filmato citato.

Ecco un collegamento ad un sito in russo, dove esistono interessanti disegni e una moltitudine di foto a Monino, testimonianti purtroppo uno stato di abbandono totale:
https://igor113.livejournal.com/96590.html
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Vecchio 20 agosto 23, 11:25   #25 (permalink)  Top
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L'avatar di quenda
 
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Come ho già scritto, per il mio Bartini-Beriev VVA-14 M1P, uno dei problemi più difficili da risolvere (se non il più difficile...) è trovare la posizione del centro di gravità

Ho provato a inserire le misure del modello nel programma eCalc come utente registrato.
La cosa non è stata facile ed è logico perchè una pianta alare del genere non si è mai vista.

Ho provato a inserire tutto: fusoliera anteriore, ala centrale, galleggianti e ovviamente ali esterne ed elevatori. Mancano solo le due ventole anteriori: potrebbero agire come superfici Canard ??

Come si vede nell'immagine, eCalc propone un centro di gravità posizionato tra 154,8 e 181,7 mm. dal bordo d'entrata dell'ala centrale e cioè circa 103 mm. davanti al bordo d'entrata delle ali esterne misurati in corrispondenza della centina alla radice.



Non saprei dire se il valore trovato con eCalc è giusto oppure no....ma in mancanza di altro, potrebbe essere un punto di partenza.

----------------------------------------------

Per quello che riguarda il peso finale e il corrispondente carico alare, i calcoli del buon Giocavik sono purtroppo molto ottimistici.
Cominciamo a dire che per ottenere una buona spinta statica sono indispensabili li-po a 4 celle con parecchi C. Minimo una 2.200 Mah. per le 2 EDF anteriori e una 2.600 Mah. per le altre 2 EDF posteriori.
Anch'io, ipotizzando una struttura di 1 Kg., sono ottimista e temo che il peso finale del mio VVA-14 supererà i 2,5 Kg.

Questa è la tabella con i miei calcoli.
Si accettano scommesse....




Ettore
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Vecchio 21 agosto 23, 14:22   #26 (permalink)  Top
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Ho provato a inserire tutto:
Prova a dare "in pasto" al CG locator solo la parte centrale a freccia e le semiali esterne, vediamo dove lo fa cadere il CG...
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Vecchio 21 agosto 23, 15:08   #27 (permalink)  Top
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L'avatar di quenda
 
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Prova a dare "in pasto" al CG locator solo la parte centrale a freccia e le semiali esterne, vediamo dove lo fa cadere il CG...
Se capisco bene suggerisci di togliere la pianta dei galleggianti, giusto?

In questo caso la posizione del centro di gravità si sposta molto all'indietro fino quasi al punto dove si incontano le linee di prolungamento del bordo d'entrata delle ali esterne.

Se così fosse sarei agevolato nel bilancimento del modello...ma temo che l'effetto aerodinamico dei grossi galleggianti non possa essere ignorato...



q
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Vecchio 21 agosto 23, 16:17   #28 (permalink)  Top
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Originalmente inviato da quenda Visualizza messaggio
Se capisco bene suggerisci di togliere la pianta dei galleggianti, giusto?

In questo caso la posizione del centro di gravità si sposta molto all'indietro fino quasi al punto dove si incontano le linee di prolungamento del bordo d'entrata delle ali esterne.

Se così fosse sarei agevolato nel bilancimento del modello...ma temo che l'effetto aerodinamico dei grossi galleggianti non possa essere ignorato...



q
Si, esatto...
anche se i galleggianti hanno un effetto aerodinamico, come pure lo avrebbero i motori o la fusoliera centrale, ecc...
considererei solo la parte con un "airfoil" inteso come profili portanti, escluderei anche gli stabilizzatori orizzontali, il tutto per vedere se il CG si discosta poco o molto dal primo calcolo del CG locator...

Così almeno ci si fa una media e un'idea di massima per avvicinarsi al CG ideale per fare un collaudo, diciamo... decente o discretamente governabile e trimmabile per un successivo aggiustamento...
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Vecchio 21 agosto 23, 17:14   #29 (permalink)  Top
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L'avatar di mattafla
 
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Quando Dante si avventurò nell'inferno dell'aerodinamica, Virgilio gli disse:
NON RAGIONIAM DI LOR MA GUARDA E PASSA
Loro sono i programmi di calcolo CG.

Scherzi a parte, notando che il muso è stato allungato nella versione M1P, le 2 ventole anteriori, qualora opportunemente inclinate, potrebbero agire da canard, ma in eCalc io le trascurerei.
Però modificherei i conteggi facendo una grossolana semplificazione arbitraria dei 2 gruppi di calcolo superfici in pianta utili per la stabilità longitudinale.
Escluderei sempre le 2 superfici laterali in pianta dei galleggianti, che non mi paiono portanti.
Osservare che il corpo centrale tra i galleggianti ha un profilo autostabile e ritengo che arretrando circa dopo la linea del bordo d'uscita delle semiali il corpo centrale abbia un reflex negativo.
Dunque assumerei nel calcolo una posizione circa corrispondente al bordo uscita semiali prolungate alla mezzeria come linea di demarcazione dei 2 gruppi (portante/deportante).
Nel primo gruppo delle superfici anteriori portanti conteggerei le 2 semiali fino al corpo centrale, aggiungendo la parte anteriore del corpo centrale considerata arbitrariamente portante fino al bordo d'uscita delle semiali prolungato fino alla mezzeria.
Nel secondo gruppo delle superfici posteriori deportanti considererei le 2 superfici dei piani orizzontali a frecce del loro bordo d'uscita prolungate fino al corpo centrale, aggiungendo solo la parte stimata reflex del corpo centrale di coda, cioè misurata da circa dietro il bordo d'uscita delle semiali fino al raggiungimento della freccia del bordo d'uscita dei piani orizzontali.
Come distanza tra i centri aerodinamici dei 2 gruppi, che in eCalc è la distanza tra i 2 bordi d'entrata, considererei, pur arbitrariamente, la distanza tra il bordo di entrata del corpo centrale e il bordo di uscita delle semiali prolungate alla mezzeria.
Guardate cosa risponde eCalc, ma non fidatevi assolutamente.
mattafla non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 21 agosto 23, 20:25   #30 (permalink)  Top
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L'avatar di giocavik
 
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Se ci si mette anche i piani di coda, si può provare a impostare come tutt'ala e vedere che cg indica...
giocavik non è collegato   Rispondi citando
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