02 agosto 20, 13:23 | #61 (permalink) Top |
Gran Decapo Data registr.: 18-03-2007
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Concorrenza industriale non valida. [YOUTUBE]https://www.facebook.com/abcaeronaut...2099304182822/[/YOUTUBE] |
02 agosto 20, 17:34 | #62 (permalink) Top |
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Só che sembra ovvio, ma non si puó fare un hovering con l'ala a 90 gradi contro vento e pretendere che stia fermo. Nemmeno un elicottero riuscirebbe, deve per forza spingere in avanti per avanzare nel vento mantenendo la sua posizione ferma rispetto al suolo. Presumo che tu hai degli stabilizzatori di volo (ora non mi viene il nome...) nel qual caso debbono, a mio parere essere piú autoritari. Che stabilizzatore usi? Inoltre visto che tutto sommato in hovering le cose non vanno male non sarebbe meglio decollare in volato e provare ad entrare in hovering in quota in modo graduale? Comunque complimenti per il coraggio ed il risultato ottenuto sono certo che riuscirai nella tua impresa! Claudio
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03 agosto 20, 07:12 | #63 (permalink) Top |
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Ci potrebbe essere un altro problemino di cui tenere conto e cioè, in volo stazionario c'e' equilibrio delle forze e dei rela tivi punti di applicazione.Se si inclina l'ala per controllare lo spostamento si verifica un disal lineamento che genera momenti contrari agli spostamenti cercati. Ad es se in hovering si orienta l'ala in 'avanti' di 10-15 gradi, cioè diminuendo l'incidenza dalla posizione verticale, i motori si troverebbero più avanti del cg,il che potrebbe indurre il converti plano a spostarsi in direzione contraria a quella cercata.Questa geometria perniciosa ai fini degli spostamenti voluti sarebbe molto accentuata soprattutto nell'intorno di equilibrio stazionario, cioè per i piccoli spostamenti/aggiustamenti dall'hovering, e in questo stato e' fondamentale l'autorità del rotore di coda...C'e' qcosa che tiene conto di questo guaio..? |
03 agosto 20, 08:11 | #64 (permalink) Top | |
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Claudio
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03 agosto 20, 11:54 | #65 (permalink) Top |
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Come si vede dall'immagine allegata, la posizione del CG con l'ala a 90 gradi e a 0 gradi varia solo verticalmente mentre la posizione longitudinale rimane la stessa. I motori quindi esercitano un'azione rotatoria sempre diretta in senso antiorario ( con riferimento alla figura ) quindi provocano un abbassamento del muso. |
03 agosto 20, 18:42 | #66 (permalink) Top |
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Il cg si ritiene fisso. E' l'elica che cambia la posizione della forza sostentatrice, ovvero immaginando il modello stabile in hovering.Se si comanda di inclinare di poco l'ala per avan zare l'elica viene a trovarsi avanti al cg fornendo un momento (incipiente..?) contrario all'abbas samento del muso...producen do l'effetto opposto per i piccoli spostamenti vicino la posizione di equilibrio ...E' un mio film mentale...? Ci vorrebbe un altro schema ma con la posizione del punto pivot dell'ala e con l'ala in verticale in posizione di hovering... |
03 agosto 20, 18:54 | #67 (permalink) Top |
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Complimenti per il modello ! Dal filmato non si vede inclinare l'ala per fare volo traslato controvento, probabilmente dovrai miscelare un po' di gas con l'inclinazione dell'ala, anche i droni tendono ad abbassarsi avanzando o virando. Credo che si tratti solo di mancanza di sangue freddo , imparerai in fretta ad inclinare e dare gas, ma devi aver presente che SOLO se inclini l'ala puoi contrastare il vento, non basta il rotore di coda. Umberto
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03 agosto 20, 21:39 | #68 (permalink) Top |
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Per prima cosa grazie a tutti per i vari suggerimenti. Che l’ala in posizione verticale facesse da vela me lo aspettavo. Sfortunatamente anche la deriva e la fusoliera presentano una notevole superficie laterale e quindi mantenere fermo il modello in presenza di vento è dura e il sistema giroscopico logicamente può fare nulla. Durante l’ultimo volo era evidente la mia incapacità di far avanzare il modello contro vento ma prima di fare alcune ipotesi che potrebbero spiegare il fenomeno, aggiungo qualche informazione a quello che ho già scritto nel post #46. Il sistema di stabilizzazione OpenAeroVTOL prevede 3 fasi di volo (miscelate tra loro), ognuna di esse corrispondente a 3 posizioni dell’ala. P.1 - Volo verticale P.1n - Posizione intermedia che può essere programmata a piacere. Se per esempio si vuole posizionare l’ala a 45° sarà necessario impostare P.1n al 50%. Se invece si vuole mantenere l’ala ruotata in avanti di circa 22,5 gradi, bisognerà impostare P.1n al 25%. P.2 - Posizione di volo tradizionale. Teoricamente l’ala dovrebbe essere orizzontale ma nel mio XC-142 l’ala ha un’incidenza positiva di qualche grado. Fino ad ora comunque non mi sono posto il problema perché prima di volare in FFF (Fast Forward Flight) devo essere in grado di controllare il modello in volo verticale e in SFF (Slow Forward Flight). Le fasi di volo sono selezionabili tramite un interruttore a 3 posizioni sulla trasmittente. E’ sconsigliabile assegnare la transizione tra P.1/P.1n/P.2 a uno slider perché durante la rotazione dell’ala il modello può diventare molto instabile e quindi bisogna concentrarsi esclusivamente sui due stick della trasmittente. Tramite gli “Offset” di OAVT è possibile “trimmare” esattamente l’ala in avanti o indietro a piacimento e anche con valori diversi per P.1/P.1n/P.2 OpenAerVTOL permette inoltre di far ruotare l’ala in avanti e indietro in P.1/P.1n/P.2 assegnando, come è logico, questo movimento allo stick dell’elevatore. In definitiva, per ruotare l’ala in avanti durante l’hovering, è possibile usare lo stick dell’elevatore e/o selezionare la posizione P.1n sullo switch a 3 posizioni. Nell’ultimo volo l’intervento dello stick dell’elevatore (che se spinto in avanti ruota l’ala di circa 10 gradi) non era sufficiente e non saprei dire se la posizione P.1n potesse essere corretta…..dato che quando l’ho attivata il modello era già fuori controllo. Un’altra considerazione riguarda il profilo dell’ala che è il Selig S4233-136-84: Essendo un profilo portante PRESUMO che quando l’ala è in verticale ed è completamente investita dal flusso d’aria prodotto dalle eliche (…che non è poco…), il modello tenda a spostarsi indietro. Se questo è vero, il fenomeno verrebbe ad accentuarsi all’aumentare dei giri delle eliche. Suggerimento di Luigi Rossi: ammesso che questa ipotesi si verifichi anche nella realtà, per invertire o almeno ridurre la tendenza ad arretrare del modello, si potrebbe “trimmare” gli alettoni verso l’alto utilizzando il menù “Offset” in P.1 o addirittura assegnare una ulteriore miscelazione in modo che gli stessi risultino comandati anche dall’elevatore oltre che dal direzionale. A questo punto, per il prossimo volo, innanzitutto dovrò aumentare l’effetto dell’elevatore sull’incidenza dell’ala e inoltre ridurre l’effetto del motore di coda in modo da mantenere la fusoliera il più possibile orizzontale in ogni momento del volo. Se anche in questo modo il modello avrà difficoltà di avanzamento, proverò a intervenire mettendo gli alettoni verso l’alto. @Ehstìkatzi Interessante l’immagine che vedo per la prima volta e che si riferisce all’aereo vero. In questo l’ala, oltre a ruotare, si muoveva anche in avanti e inoltre il rotore di coda era a passo variabile, cioè poteva spingere in alto oppure tirare in basso. Nel mio XC-142 l’ala ruota sul longherone principale che è un tubo in carbonio da 8 mm. di diametro. Il modello deve essere bilanciato correttamente, quando l’ala è in orizzontale, a 100 mm. dal bordo d’entrata alla corda massima, che è di 216 mm.: https://www.ecalc.ch/cgcalc.php?deep...;0;50.3;25;10; Quando l’ala si porta in verticale i motori e le eliche (126 grammi x 4) si muovono all’indietro e quindi il modello diventa cabrato, ma non in modo eccessivo. In hovering l’elica di coda, controllata automaticamente dai giroscopi, porta la fusoliera in orizzontale alzando la coda del modello. Come è logico, riportando l’ala in orizzontale, la potenza del rotore di coda diminuisce gradualmente, fino a spegnersi completamente durante il volo orizzontale. @Clabe L’idea di testare il modello con l’ala orizzontale mi tenta ma con un carico alare di oltre 140g/dmq. temo che la velocità di atterraggio sia improponibile. Della stessa idea è l’amico Luigi Corona che è un aeromodellista di grandissima esperienza e pilota di altissimo livello. Aggiungo che nemmeno l’aereo vero è mai decollato o atterrato con l’ala in posizione completamente orizzontale ma mantenendola sempre a un certo angolo di attacco, necessario per decollare e atterrare in spazi ridotti. Ciao! ettore |
04 agosto 20, 09:05 | #69 (permalink) Top | |
Gran Decapo Data registr.: 18-03-2007
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| Citazione:
Il ragionamento mi pare corretto, ma mi sembrerebbe molto semplice contrastare la portanza con l'inclinazione in avanti dell'ala la cui posizione max non sarà quindi perfettamente verticale. Per il secondo passo. Se ben ricordo quel povero B 26 che tanto gentilmente avevi filmato aveva un carico alare sui 170 gr/dmq e non aveva l'ala soffiata. La sua brutta fine, che ti potrebbe convincere dei pericoli, non fu dovuta alla elevata velocità di atterraggio, Ti ricordo anche che, con piloti del calibro di Luigi la velocità non sarebbe un problema avendo una pista sufficientemente lunga. | |
04 agosto 20, 19:04 | #70 (permalink) Top |
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Il problema del carico alare alto e' in atterraggio, piuttosto che in decollo, e si risolve in due modi...ipersostentatori...ma sta povera ala diventerebbe un con centrato di tecnologia e mec canismi...oltreché aumenta il peso e la tx tende a somigliare alla cabina di un vero jet... oppure paracadute d'emergenza Se dopo la prova di volo e dello stallo a quota di sicurezza, si ritiene la difficile atterrabilita', con un servetto e paracadute di 80cm/1 m, sul groppone, lo fai scendere come una piuma... |
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