10 dicembre 17, 20:58 | #1 (permalink) Top |
User Data registr.: 08-04-2016 Residenza: Bologna
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| Build Log - F3B/J Homemade
Preso dalla scimmia per il pendio ormai dilagante ho deciso di imbarcamenarmi nella costruzione di un aliante sui 3m di ispirazione F3B/J senza alcuna velleità agonistica. L’idea nasce dalla voglia di costruire con le proprie mani un qualcosa di “cucito” sulle mie esigenze, magari trasportabile verso qualche pendio inaccessibile senza avere il patema di rischiare un modello da 2000€ (ovviamente senza la pretese di avvicinarsi come prestazioni). Fusoliera a manico di scopa, ali e piani di coda in poli e fibra realizzati con l’ormai sdoganato mylar e sacco del vuoto (non ho mai realizzato un ala con questa tecnica, ma ho maturato diverse esperienze nell’uso dei compositi in altri settori e credo di essermi ormai letto/guardato ogni post/tutorial/video disponibile on-line a riguardo, ovviamente al momento della pratica non mancheranno richieste d’aiuto!). Partiamo dalle cose semplici: la fusoliera. Sono già in possesso di una fusoliera nuova di un f3j un po datato (credo che il modello fosse uno Stratos F3j) predisposta per piani di coda a V e chiusura a cappuccio. La “sella” per l’ala misura 235mm e credo sia predisposta per un profilo MH-32 (da verificare), mentre le corde dei karman del piano a V sono circa 130mm (anche qui devo verificare il profilo, ma in ogni caso credo utilizzerò un naca 0009). Per l’ala tutto è ancora sulla carta (o meglio sul CAD), per lo sviluppo della geometria dell’ala ho pescato dalla rete un f3b + o - a caso (aerotec crossfire) da 3100mm di AA, semplificato la proiezione dividendola in tre porzioni per semiala. A differenza del crossofire però mi sto orientando verso una soluzione di ala in tre pezzi come si usa per gli f3j, con un centrale da 1400mm e tips da 850mm poiché la fusoliera in mio possesso prevede questo tipo di montaggio oltre a facilitarmi il trasporto. Come costruzione pensavo di usare principalmente fibra di vetro e limitare al massimo l’uso del più prezioso carbonio trattandosi del primo esperimento con questa tecnica (se poi ci prendo gusto non escludo di farmi una versione Carbon magari giocando con altri profili/geometrie, ma per ora vorrei limitare le variabili per semplificare al massimo il già complesso progetto). Come tessuto a tutta superficie pensavo ad uno strato da 110 gr/m2 posato a 45° con rinforzi nei punti nevralgici, longherone foamcore in calza di fibra di vetro disposto con sovrapposizioni a scalare con relative solette in UD (magari qui carbon) in istradosso ed estradosso. Le baionette delle tips saranno in carbonio (penso di utilizzare del tubo in carbonio ⌀16mm che ho già in casa, non avendo doppio diedro riesco ad usare una baionetta rettilinea). Per un modello del genere che profili vedreste bene? Io nella mia ignoranza ho battezzato mh-32 / mh-43 / HN-1038 e riportato la pianta alare su XFLR5 per fare qualche comparazione, ma ammetto di dover ancora studiare parecchio il software e qualche nozione di aerodinamica per capirci veramente qualcosa. Come target di peso non mi pongo troppe fisime, ma spero di stare nei 2300-2400g (con la pianta alare attuale sono sui 61 dm2…). Le prime lavorazioni credo riguarderanno la realizzazione dei timoni e della piastra porta elettronica (consigli sul materiale? io pensavo di laminare due pelli in tessuto di vetro su una tavoletta di balsa da 4mm e poi tagliarmi i pezzi che compongono la basetta da questo “sandwich”). I lavori non so quando potranno cominciare, causa trasloco laboratorio in corso, ma intanto vi espongo il progetto… la foga è tanta e così comincio a schiarirmi le idee! Un ringraziamento anticipato a chi vorrà sbilanciarsi con qualche consiglio o convincermi a lasciar perdere |
12 dicembre 17, 18:23 | #2 (permalink) Top |
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Ciao, una manciata di consigli mi sento di darteli se li accetti, -Per un uso più allround del modello, (ok pendio però qualche salita in pianura non guasta) prevedi l'installazione del motore. -Dai un pò di diedro tra centrale e tips, diciamo tipo 5°. -Predisponi un ala con flap ed alettoni a tutta lunghezza, così da poter disporre del profilo variabile ed avere un maggiore range di velocità di utilizzo. -I flap pensali in modo che possano scendere il più possibile, almeno 60°, meglio se 80° -Ragiona molto bene sul posizionamento del servo delle tips, considera che tra annessi e connessi devi avere circa 10, meglio 12mm di altezza utile nel punto più sottile del profilo, verifica se i profili da te menzionati consentono questo spazio, non lasciare assolutamente il servo mezzo dentro e mezzo fuori, orribile esteticamente e dannoso come efficienza.
__________________ Chi tiene i piedi per terra e la testa tra le nuvole ha un'anima altissima f@b.io - FAI 15918 www.f5j.it - @F5JItalia Ultima modifica di f@b.io : 12 dicembre 17 alle ore 18:29 |
13 dicembre 17, 16:39 | #3 (permalink) Top | |
User Data registr.: 08-04-2016 Residenza: Bologna
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Il motore lo avevo già previsto, tra l'altro ho a disposizione 2 cappucci di chiusura: quindi uno sicuramente verrà tagliato a diametro 40mm (interno 38) e montata un'ordinata parafiamma (a questo si aggiungerebbe la creazione di un solido sistema di ritenzione del bulbo, come vengono realizzati di solito?). Per il diedro alle tips, avendo già le baionette rettilinee vedrò quanto "gioco" mi rimane una volta svuotata la calza dal poli e resinato i portabaionette in modo da dare il diedro. Alettoni e flap sono a tutta lunghezza quindi ok profilo variabile. Per i flap pensavo di incernierarli sul ventre dell'ala in modo da poter raggiungere angolature importanti (Per un una questione di coerenza e velocità di realizzazione pensavo di fare la stessa anche cosa per gli alettoni, o è meglio limitare questa soluzione per cercare di mantenere l'estradosso più "pulito" aerodinamicamente piuttosto che il ventre?). Ho controllato lo spessore delle tips in corrispondenza dei pozzetti dei servo e con l'MH 43 (8,5%) sono a 9,8mm nel punto più basso quindi non dovrebbe essere un problema (sono stato largo con lo scasso) la faccenda si complicherebbe con profili più sottili... | |
13 dicembre 17, 18:01 | #4 (permalink) Top | |
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14 dicembre 17, 17:44 | #5 (permalink) Top |
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Si beh lo chiamo f3b/J perché l'ispirazione è quella e il corrispettivo elettrico non riesco a collocarlo (l'esasperata ricerca della leggerezza degli f5j non corrisponde bene al progetto). Per il diedro alla tips devo verificare quanti gradi potrei avere di "gioco" con le baionette, in ogni caso 2° di diedro al centrale già li avevo messi |
15 dicembre 17, 13:18 | #6 (permalink) Top |
User |
Bene continua! sono curioso di vedere cosa ne esce! Comunque essendo parte in causa della F5J ti assicuro che se da una parte ci si sta estremizzando con modelli Super Mega light al limite del carico FAI ammesso di 12g x dmq, dall'altra continuano ad esistere, per condizioni di vento, modelli dell'ordine dei 2000-2300g con carico 20-25g x dmq.
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19 dicembre 17, 17:39 | #7 (permalink) Top |
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Rieccomi con qualche aggiornamento: - aumento AA di 150mm per recuperare qualche dm2 per stare nell'ordine dei 30-35 g/dm2 come target. Con il tubo in carbonio da 15mm con cui intendevo realizzare le baionette ho verificato non avere praticamente nessun grado di "gioco" per realizzare il doppio diedro, quindi sto pensando ad una alternativa che non vada oltre i 12mm di spessore. - disegno esecutivo del piano di coda; alle frattaglie segnate va aggiunta la fibratura a tutta superficie (tessuto da 110 g/m2). Dalla fuso farò sbucare delle baionette in carbonio diametro 8mm, il portabaionetta è pensato con un tubo da 10mm sempre carbon annegato per 100mm nel pianetto con rowing in carbonio in estradosso ed intradosso a tutta lunghezza. Dato che ho spessore a sufficienza ho segnato gli alloggiamenti dei servi direttamente nel piano (sono molto tentato da questi https://www.banggood.com/Inservos-7_...r_warehouse=CN), controindicazioni oltre ad aggiungere peso con un leveraggio così lungo? avendo aumentato la superficie alare in che misura devo adeguare quella del piano (al momento il rapporto è di circa 1/8, può andare?)? migliorie in generale al quota? - troppo presto per pensare al colore finale vero? |
19 dicembre 17, 19:47 | #8 (permalink) Top |
User Data registr.: 01-11-2001
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Ciao, ho visto il tuo post, io e un mio amico usiamo già da un pò le ali realizzate in vetroresina col sottovuoto, abbiamo realizzato un modello in unico esemplare a manico di scopa, piani a V, apertura alare 2,2 m, ala a 3 rastremazioni e diedro semplice ma sinceramente abbiamo usato 2 stratificazioni più pesanti di quella che vuoi usare tu per semplificarci di molto il lavoro e per avere un pò di solidità in più in pendio; il longherone è in legno. Le prestazioni sono molto buone, ora ci stiamo indirizzando sul profilo HN 1038 che mi da prestazioni teoriche molto buone su XFLR5. |
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