19 luglio 15, 02:50 | #21 (permalink) Top | |
User Data registr.: 09-01-2007
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Allora: ho letto il post che hai linkato. In quel post c' è tutto quello che ti serve, hai fatto un ottimo lavoro. Nel grafico delle tre prove (ventola con labbro, condotto completo, solo cono uscita), si nota subito una cosa: osservando dall' istante 40 all' istante 220 si hanno tre grafici decrescenti a tre pendenze medie delta spinta/delta tempo differenti. Grafico con solo labbro: pendenza=0,33 Grafico solo cono uscita: pendenza=0,44 Grafico condotto completo: pendenza=0,57 Partendo dal presupposto che hai effettuato le prove a batteria carica in tutte le tre volte, si nota che: la minor resa sia in termini di valori massimi che nel tempo, si ha con il condotto completo. Questa configurazione non riduce solamente la spinta statica di picco, ma anche la prestazione nei secondi a venire, infatti si ha una pendenza maggiore nella decrescita della spinta in rapporto al tempo. La maggior pendenza potrebbe attribuirsi al fatto che i consumi aumentano, il motore e la batteria risentono più velocemente dell' eccesso di corrente scaldandosi, di conseguenza decade l' efficienza della batteria e del motore nel lasso di tempo della prova. Questo è normale perchè la ventola dentro al condotto intero deve lavorare maggiormente rispetto al caso del solo labbro, ossia deve risucchiare l' aria da davanti e deve spingerla fuori da dietro. L' aria percorre un tratto chiuso di una determinata scabrezza. Nel caso del solo labbro questo non avviene quasi. Il mio consiglio è questo: apri la pancia in maniera pulita e tieni da parte il pezzo di depron che togli, riesegui le prove statiche e vedi cosa accade. Se la cosa non migliora o migliora di troppo poco, allora riattacchi il depron tolto. Devi però tenere conto di una cosa: se noti un miglioramento aprendo la pancia, non è detto che questo miglioramento possa esserci anche in volo. In condizioni dinamiche potrebbe accadere anche un peggioramento, mentre con un condotto tradizionale chiuso, bene o male il comportamento in fase statica assomiglia maggiormente a quello in fase dinamica. Molto potrebbe dipendere da dove apri sotto la pancia e come apri. Per qualche dritta potresti guardare come sono aperte le pance dei modelli in commercio. E comunque non avresti certezze eh...
__________________ ...mi sconvolge il fatto che quello che mangio a colazione è quello che mangia il water a cena, mentre io leggo in tranquillità... (S.J. 1918;+∞) Ultima modifica di mucchino : 19 luglio 15 alle ore 02:53 | |
19 luglio 15, 05:17 | #22 (permalink) Top | |
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19 luglio 15, 15:09 | #24 (permalink) Top |
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Grazie mi ragazzi A micchino per i consigli davvero chiarissimi ed a tutti gli altri per i complimenti.
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19 luglio 15, 16:45 | #25 (permalink) Top |
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"Grazie mille..." correzione al post di sopra Mucchino ho pensato che farò così, però oggi non posso metterci mano. Creo un tubo in depron da 3mm con le stesse caratteristiche del tubo originale avanti alla ventola ma senza prese d'aria ed eseguo misura di spinta statica. Poi provo a forare vicino il motore e rimisuro controllando eventuali migliorie. In questa maniera salvaguardo il modello da eventuali interventi inutili Se qualcun'altro ha altri consigli sono sempre ben accetti! A presto
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19 luglio 15, 17:37 | #26 (permalink) Top | |
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Applicando un condotto a tubo davanti alla ventola rovineresti tutto il lavoro svolto fino ad ora Ti spiego: il condotto di aspirazione che hai costruito è unico e non eguagliabile rispetto al comportamento di un condotto qualsiasi. Le curve che hai dato al condotto di aspirazione sono proprio caratteristiche di quel condotto, le dimensioni sono caratteristiche di quel condotto, le prese d' aria influiscono per la loro forma caratteristica ecc... Potresti costruire un altro condotto comprensivo di prese d'aria e utilizzarlo per le prove statiche, ma dovresti farlo proprio uguale, cosa che non sarebbe difficile alla fine. Dovresti però creare degli irrobustimenti attorno al condotto di aspirazione per impedirgli di chiudersi durante la prova. Anni fa provai una cosa del genere sulla ventolina alfa model a 5 pale con un motore MEGA. Un condotto di aspirazione lungo 40 cm in depron da 3 mm si accartocciò davanti alla ventola per la depressione interna, a momenti rompevo la ventola. Ad ogni modo, montare un condotto cilindrico diverso davanti alla ventola significa creare condizioni diverse. Hai già fatto parecchie prove e ottenuto dei risultati che ti serviranno per i prossimi modelli. Potresti rilassarti e provare il modello nella configurazione in cui si trova ora, vedrai che volerà e ti divertirai ugualmente. Una ulteriore prova di condotto sarebbe utile solo procedendo nel modo in cui ti ho indicato, ma dovrai pur provarlo il modello, no? Bravo per l' impegno e per la condivisione dei dati che hai ottenuto con le prove. Ciao!
__________________ ...mi sconvolge il fatto che quello che mangio a colazione è quello che mangia il water a cena, mentre io leggo in tranquillità... (S.J. 1918;+∞) Ultima modifica di mucchino : 19 luglio 15 alle ore 17:41 | |
19 luglio 15, 17:45 | #27 (permalink) Top |
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Ok, mi hai convinto Volerò così allora, non mi rimane altro che convertire l'ESC con BEC switching che ho ora in lineare perchè il BEC mi crea parecchie interferenze Grazie di nuovo per gli utili consigli e per i complimenti. Vi tengo aggiornati con i video del collaudo
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16 ottobre 15, 16:09 | #28 (permalink) Top |
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Caspita come passa in fretta il tempo Sono già passati quasi tre mesi dal mio ultimo post. Vi giuro chr da allora il modello non ha avuto alcun danno... C'è però un problemino. .. Ancora non ho collaudato spero di farlo quanto prima! Comunque vi terrò aggiornati con foto e video Buoni voli e felici atterraggi
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19 febbraio 16, 13:43 | #29 (permalink) Top |
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| Carrello retrattile MB339
Ciao a tutti, aggiorno questo thread con ciò che è successo nell'utimo mese... Ho costruito un nuovo carrello retrattile con le ruote che si spostano indietro quando il modello è a terra. Ogni carrello è stato realizzato utilizzando un tondino di acciaio armonico da 3mm, un cappellotto da elettricista diametro 3mm, una molla recuperata da una penna a scatto, un tondino di alluminio da 6mm opportunamente lavorato (forato in tre punti) ed un pezzo di vetronite. Il tondino di alluminio è stato tagliato ad una lunghezza di 20mm, forato assialmente con punta da 3mm per una profondità di 15mm. All'altra estremità è stato forato trasversalmente sul diametro del tondino stesso. Un terzo foro è stato praticato per fissare tutti i componenti con la resina epossidica. La forcella della ruota è stata piegata ad hoc in modo tale che la stessa si poggi alla gamba del carrello una volta indietreggiata al massimo, bloccandosi. L'assieme composto da molla, cappellotto e vetronite permette al carrello di riportarsi in posizione diritta una volta che il modello si stacca da terra. Delle foto ed un video spiegano meglio di mille parole, casomai dopo potrei aggiungere dettagli se qualcuno volesse o non avesse capito.
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19 febbraio 16, 13:52 | #30 (permalink) Top |
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| Prove di rullaggio
Qualche prova di rullaggio ed una convergenza al ruotino anteriore...
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