14 gennaio 16, 13:41 | #231 (permalink) Top |
UserPlus Data registr.: 10-01-2005 Residenza: Lugano - Svizzera
Messaggi: 6.061
|
Sul lato opposto, proteggere le centine con del nastro adesivo e sagomare il primo longherone di modo che sia complanare alla curva del BE Senza nastro adesivo il rischio di dare qualche "zaffata" alle centine col tampone sagomandole è elevato Sagomare ed incollare la balsa piena che servirà a dar "carne" alla squadretta dell'alettone Una sagomatina ai longheroni sul BU (che corrispondono allo scasso dell'alettone) non guasta, per il rivestimento procedere come per il primo verso dell'ala Chiudere il BU con due listelli duri sopra e sotto e applicare le mollette. Consiglio, preventivamente, di rivestire i listelli con nastro adesivo così da prevenire che si incollino alla balsa per eventuali fuoriuscite di colla.. Stasera...normalmente e salvo imprevisti, dovrei ultimare l'ultima ala
__________________ Save the Swiss Milk, drink Beer! www.facebook.com/Photomodellismo www.woodplanekit.com |
19 gennaio 16, 08:40 | #232 (permalink) Top |
UserPlus Data registr.: 10-01-2005 Residenza: Lugano - Svizzera
Messaggi: 6.061
|
Buongiorno a tutti, lavoro e famiglia permettendo si va avanti Dopo aver sgrossato il BE con taglierino (o pialla) ho protetto la balsa con nastro adesivo ed ho proceduto con la sagomatura, in questo caso mi limito ad accompagnare il tampone seguendo la curva del rivestimento, lo stondamento del BE lo farò in un secondo tempo. Poi ho incollato i terminali alari all'estremità facendo particolare attenzione che la radice fosse sagomata in modo da essere bella complanare (permettendo così di risparmiare sulla colla) Nel mentre ho iniziato a cofanare il carrello La balsa del cofano non deve essere giuntata, è molto difficile realizzare un cilindro che abbia dimensioni perfette rispetto al foro nell'ala, in genere traccio sulla balsa del cilindro l'andamento del rivestimento, applico l'alifatica evitando di metterne nei primi 5mm subito prima e dopo il taglio, incollo il cilindro nell'ala puntando con cianolitica la prima del taglio, poi divarico la balsa a "cono" (parliamo di pochi mm impercettibili a lavoro finito) e, tenendola ben salda ed in pressione punto sempre con ciano l'alatra estremità bloccando così la balsa in posizione permettendo alla colla di far presa Nel mentre, sgrossatura a taglierino dei terminali. Personalmente in tutte le operazioni di sgrossatura sto molto attento a non eccedere, meglio lasciare un mm in più da sagomare piuttosto che rischiare di creare un avvallamento. Poi come al solito, protezione e poi via di tampone, prima grana 80, poi 130 e per finire tolto il nastro adesivo con la 400. N.B. usare un tampone lungo e non farsi prendere dalla foga della sagomatura. Controllare che questo sovrasti il dorso della prima centina senza mai tirarlo troppo vicino a se perdendo l'appoggio del dorso della centina). 9 volte su 10 questo significa affondare leggermente il tampone ed andare a picchiare sul dorso della centina danneggiandola. Stesso discorso vale per qualsiasi tipo di lavoro a tampone.
__________________ Save the Swiss Milk, drink Beer! www.facebook.com/Photomodellismo www.woodplanekit.com |
19 gennaio 16, 08:42 | #233 (permalink) Top |
UserPlus Data registr.: 10-01-2005 Residenza: Lugano - Svizzera
Messaggi: 6.061
|
Per finire ieri sera ho assemblato alla meglio il modello a secco, capottina motore e pilota non sono registrati ne tanto meno fissati, ma l'insieme rende l'idea Buona giornata a tutti!
__________________ Save the Swiss Milk, drink Beer! www.facebook.com/Photomodellismo www.woodplanekit.com |
19 gennaio 16, 09:49 | #234 (permalink) Top |
User Data registr.: 04-12-2009 Residenza: Trieste
Messaggi: 675
|
Ciao Odi, è sempre un piacere seguire i tuoi lavori, questo modello dalle linee così pulite ma aggressivo mi piace molto, quasi .... quasi ......Voglio anche ringraziarti per i consigli e i piccoli ma importanti "trucchi" che ci insegni (almeno a me) , veramente preziosi e ne terrò conto nella mia prossima realizzazione.
|
19 gennaio 16, 10:57 | #235 (permalink) Top | |
UserPlus Data registr.: 10-01-2005 Residenza: Lugano - Svizzera
Messaggi: 6.061
| Citazione:
piacere mio, a volte ho l'impressione di andare troppo nei dettagli... tutti "trucchetti" che ho imparato osservando bravi costruttori o sviluppandoli nel tempo, mi fa piacere se sono di qualche utilità Ho sempre apprezzato le discussioni ricche di dettagli costruttivi (di cui RCGroups è molto ricco) e cerco, nel limite delle mie capacità di fare altrettanto, altrimenti i forum diventano una bacheca di richieste o di belle foto di modelli ultimati Il modello sta giungendo al termine e con la preziosa collaborazione dei "beta tester" per dirlo con parole gentili...si potrebbero definire cavie stanno saltando fuori diversi punti interessanti di sviluppo e migliorie che includerò nel progetto finale. Buona giornata
__________________ Save the Swiss Milk, drink Beer! www.facebook.com/Photomodellismo www.woodplanekit.com | |
19 gennaio 16, 12:13 | #236 (permalink) Top |
User Data registr.: 03-09-2012 Residenza: Gubbio-Ravenna
Messaggi: 1.771
|
Ciao Odi, ti faccio anche io i miei complimenti, sto seguendo in silenzio il tuo lavoro per imparare il più possibile visto che sono in procinto di assemblare il mio primo modello interamente in legno. Volevo chiederti una cosa per quanto riguarda i terminali alari: sono un unico blocco di balsa oppure hai dovuto incollare più tavole di legno fino a che non hai raggiunto lo spessore/grandezza giusta?
__________________ Divertirsi insieme e con poco? Prova il combat! Curtman Squadron Combat Sito Web: https://sites.google.com/site/curtmansquadroncombat/ |
19 gennaio 16, 12:29 | #237 (permalink) Top | |
UserPlus Data registr.: 10-01-2005 Residenza: Lugano - Svizzera
Messaggi: 6.061
| Citazione:
qui dovrebbe intravvedersi meglio: e qui si intravvedono gli strati una volta sagomati è possibile usare un solo blocco di balsa, ma ha due difetti. Il primo..il costo, blocchi di quello spessore costano davvero parecchio. Il secondo difetto è la venatura omogenea, un solo blocco di balsa non avrà mai la resistenza di più venature diverse laminate assieme. Ora, visto che si tratta del terminale alare, si deve porre particolare attenzione ai pesi visto il braccio di leva e la conseguente inerzia. Quindi scegliere bene la balsa (qui sono 3 + 3 strati per un totale di 6 strati). Evito la cianolitica per due motivi, il primo, se non sei più che preciso al momento del contatto i tuoi blocchetti rischiano di essere storti, comunque, con un appoggio o una dima si può rimediare, il secondo motivo è che rende la balsa estremamente dura e dovendo sagomarla non si ottiene quasi mai un bel lavoro, comunque, se si hanno problemi di peso si può usare la cianolitica tenendo conto dei due punti sopra Se decidi di usare l'alifatica ti consiglio di stenderla bene su entrambi i lati di adesione, aspetta qualche attimo, il tempo che la balsa si impregni leggermente della colla, e poi con una spatolina raschia via tutta la colla che riesci a togliere. Accoppia e poi metti in morsa, sotto pressione la colla che ha permeato nella balsa fuoriuscirà leggermente e sarà quanto basta per garantire una buona adesione P.s. io sono un maniaco dei pesi...quindi a volte esagero anche, ma 10 grammi qua, 20 la...alla fine fanno sempre diversi etti di differenza
__________________ Save the Swiss Milk, drink Beer! www.facebook.com/Photomodellismo www.woodplanekit.com | |
19 gennaio 16, 12:48 | #238 (permalink) Top |
UserPlus Data registr.: 10-01-2005 Residenza: Lugano - Svizzera
Messaggi: 6.061
|
Ultima considerazione quando si sgrossa la balsa, ho provato le pialle e personalmente non mi ci trovo bene, se si sbaglia l'angolazione è subito fatto piantare la lama e danneggiare il rivestimento. Preferisco di gran lunga un buon taglierino solido con lama nuova e lunga, la estendi completamente o quanto basta per comprendere tutta la balsa che devi sgrossare. Impugna il taglierino sulla sua estremità con lama rivolta verso di te e poi sotto la lama l'indice e sopra il pollice (in poche parole serri la lama tra la seconda falange dell'indice sotto ed il polpastrello del pollice sopra. Con la nocca dell'indice vai contro la balsa e la sfrutterai come guida strisciandola contro la balsa, mentre col pollice guidi la lama regolando la tangenza alla balsa. Quindi, a sottili strati rimuovi l'eccedenza, mi raccomando non avere fretta, strati sottili possibilmente omogenei (devi anche controllare che la lama sia complanare col rivestimento per evitare di assottigliare la balsa alla radice) fino ad arrivare a 1 o 2mm dal rivestimento (sempre coperto e protetto da nastro adesivo!) Il resto lo rifinisci con tampone. Munisciti di pluriball (io ho quello rinforzato con carta da pacchi) per tutte le lavorazioni di tutte le componenti finite, non c'è niente di peggio di avere una bellissima ala o fusoliera curate e rovinarle a causa di una pressione su un'asperità sul piano di lavoro. Si può usare la gomma piuma, ma ha la brutta tendenza di impregnarsi di polvere..mentre il pluriball basta un colpo di scopino e torna come nuovo
__________________ Save the Swiss Milk, drink Beer! www.facebook.com/Photomodellismo www.woodplanekit.com |
19 gennaio 16, 13:51 | #239 (permalink) Top |
UserPlus Data registr.: 10-01-2005 Residenza: Lugano - Svizzera
Messaggi: 6.061
| Servi
Vorrei spendere due parole anche sulla scelta dei servi visto che se ne fa molto spesso un uso sbagliato e si prendono in considerazione dati errati se riportati ai singoli modelli. Innanzi tutto, più potente no significa "meglio", più potente significa in genere maggiori pesi e maggiori costi, poi, più potente non significa nemmeno più preciso. Se si vuole parlare di SERVI allora si va in gamme elevate di servi HV / BL che costano uno sfacelo e trovano il loro giusto posto su un pluri da 4/6000 euro. Prima cosa, e la più importante, il ritorno a 0° del servo. Molti servi vengono spacciati per ultra precisi e resistenti, ma hanno un ritorno pessimo, il che significa (nell'acrobazia di precisione...ma anche semplicemente nel volare un farfallone) dover continuamente correggere dopo una qualsiasi manovra in quanto la parte mobile non torna mai come da noi trimmata. Per verificare se il servo è preciso prendere una bacchetta di carbonio (o acciaio...) lunga 40/50cm fascettarla alla squadretta del servo, fissare il servo sul piano di lavoro e poi muovere il servo a velocità moderata fino a fine corsa e segnare l'esatto punto di ritorno della bacchetta. Con questo sistema si escludono a priori l'80% dei servi che ci sono sul mercato. La potenza o torque/coppia del servo. La sola potenza come unico dato non serve a niente, la potenza con la dimensione del modello/peso e dimensione delle parti mobili non serve a niente. Il dato fondamentale è la lunghezza della squadretta di comando che si trova sulla parte mobile. La resa di un servo viene data sempre ad 1cm di distanza dall'asse di rotazione, quindi 3kg a 1cm, 1.5kg a 2cm ecc ecc. Il che significa che, se invece di avere 1cm ho meno si AUMENTA il lavoro del servo, ma spesso questo non è fattibile per motivi di ingombro o di sporgenza delle squadrette stesse dalla superficie del modello. Allora si interviene sulla squadretta della parte mobile, se la regola vuole che all'aumentare della distanza di applicazione di una forza su una leva con fulcro il lavoro aumenta linearmente con l'aumentare della leva, allora più sarà lunga la squadretta (e relativo punto di fissaggio dell'asta del comando) maggiore sarà il lavoro compiuto dal servo. Quindi, con generose superfici mobili un acrobatico non necessità di più di 25° circa (tutto dipende dalla larghezza delle parti mobili) se rapportato ad una dimensione abbastanza standard di un cabra o alettone che misuri 6cm significano 22mm di escursione sopra e 22mm di escursione sotto (più che sufficienti). Ora...dei restanti 130° disponibili del servo che ce ne facciamo? Risposta 1: prendo la mia super radio ultraprogrammabile con tanto di telemetria ecc...e setto gli end-point (il sarcasmo dovrebbe far intendere che è sbagliato ) Risposta 2: si riducono meccanicamente le corse sfruttando le leve, si inserisce l'asta sulla squadretta del servo alla distanza minima possibile di modo che non intralci, possibilmente di modo da poter sfruttare la massima escursione del servo, poi si fissa l'asta di comando sulla squadretta del servo alla distanza necessaria per ottenere, a massima escursione del servo, i nostri 25° di escursione della parte mobile. Ecco che banalmente abbiamo appena incrementato la coppia del servo del 250% e non solo: Sfruttando la massima corsa ridotta meccanicamente si ottiene: 1) Massima precisione del servo (non sarà un software a creare una curva per ottenere la massima rivoluzione interpolata entro due end-point) 2) un esponenziale naturale, sfruttando tutta la corsa i movimenti risulteranno fluidi 3) precisione nei ritorni, così come il lavoro compiuto del servo è molto maggiore in estensione, altrettanto lo sarâ nel mantenere ferma la parte mobile 4) notevole risparmio economico potendo scegliere ottimi servi di dimensioni ridotte (invece di acquistare per lo stesso prezzo ciofeche più grosse) 5) notevole risparmio di peso passando da formati standard da 40/60g a servi da 20/30g (5 servi...e sono già 150g risparmiati) Saluti!
__________________ Save the Swiss Milk, drink Beer! www.facebook.com/Photomodellismo www.woodplanekit.com |
19 gennaio 16, 13:55 | #240 (permalink) Top | |
User Data registr.: 03-09-2012 Residenza: Gubbio-Ravenna
Messaggi: 1.771
| Citazione:
__________________ Divertirsi insieme e con poco? Prova il combat! Curtman Squadron Combat Sito Web: https://sites.google.com/site/curtmansquadroncombat/ | |
Bookmarks |
| |
Discussioni simili | ||||
Discussione | Autore discussione | Forum | Commenti | Ultimo Commento |
Mini F3A Dave Blum's Jelly Bean | Odi | Aeromodellismo | 70 | 12 dicembre 14 11:53 |
Jelly lens nuove | Buddyclub | Merc. Motori ed Elettronica | 0 | 14 dicembre 12 19:50 |