27 gennaio 15, 14:44 | #11 (permalink) Top | |
User Data registr.: 09-01-2007
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| Citazione:
Se ti riferisci al post "Costruzioni", dove l' aereo che stò progettando ha dimensioni notevoli, lì i conti sono necessari. Bisogna avere un' idea degli sforzi di sollecitazione della struttura e bisogna dimensionare le sezioni adeguatamente, anche perchè si parla di un modello da 30-40 kg, con un' apertura alare che è prossima a quella di un ultraleggero. Ma se ti riferisci a questo piccolo modellino ad ala alta che sto facendo ti dico che non ho eseguito alcun calcolo. Stò costruendo a senso. L' unica cosa a cui sono stato attento è stata la disposizione delle aste nella travatura della fusoliera. Dato che non sono quattro pareti di balsa incollate, bisogna necessariamente disporre la travatura in maniera appropriata. Le aste lavorano a trazione e compressione, bisogna capire come disporle. Ma oltre a questo non ho eseguito, non eseguo e non eseguirò alcun calcolo su questo modelletto.
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30 gennaio 15, 00:08 | #12 (permalink) Top |
User Data registr.: 09-01-2007
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Eccomi qui, scusate ma sono molto lento a costruire. Sono un caso disperato. Sto cercando di costruire senza un piano ben definito, vado a istinto, traccio con la bic e la squadra e taglio in opera, voglio provare imitare alaschock, che è uno duro... Sto provando ad aumentare la mia capacità pratica istantanea di fare le cose.... Comunque: ho montato i servi nell' ala e ho cominciato a rivestire con il termoretraibile. Ah, volevo dire che se non lo avete mai fatto, attaccare il termoretraibile attorno a quelle astine è una roba da delirio. La resa finale non è perfetta, rimangono un pò di bubbozzi e pieghe, ma il tutto rende l' idea e funziona. Poi ho deciso di rivestire tutta la fusoliera, anche il trave di coda. Inizialmente avevo rivestito solo la cabina, ma non stava bene perchè la travatura non è concepita per delineare solo la cabina alegantemente. Forse la domenica della settimana prossima porto collaudarlo, intanto eccovi due belle foto. Volevo dire anche che sono un imbecille perchè il carrello in metallo ci sarebbe stato molto bene, ma sono ancora in tempo a farlo.
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30 gennaio 15, 03:09 | #13 (permalink) Top |
UserPlus Data registr.: 06-01-2011 Residenza: Modena
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A me non sembra proprio che tu sia lento. Non capisco perché tu descriva il tuo lavoro come improvvisato e superficiale quando invece è pianificato, ordinato e molto celere. Sent from my iPhone using Tapatalk |
30 gennaio 15, 09:01 | #14 (permalink) Top |
User Data registr.: 09-03-2009 Residenza: ROMA
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| Saldatura?
Per me "saldatura" è sempre stato sinonimo di stagno, pasta disossidante e saldatore. Ma non credo sia il tuo caso. Come hai fatto? Castolin? Cannello? Saldatore "possente" ? Mi sto immaginando un Piper piccolo con fusoliera e timoni fatti così, come il vero... Bello..... Complimenti! |
30 gennaio 15, 14:32 | #15 (permalink) Top | |
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| Citazione:
Le aste sono le bacchette di acciaio da apporto, le ho saldate tra loro senza apporto con puntate a 30 ampere. Se sei curioso ti spiego meglio. Ciao
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30 gennaio 15, 16:15 | #16 (permalink) Top | |
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Anzi, ti spiego meglio già adesso, questo anche per altri interessati. Le aste che ho utilizzato per la fusoliera sono delle bacchette che si usano nella saldatura tig dell' acciaio, non servono per brasare, perchè sono appunto di acciaio. Si usano per apportare metallo nella saldatura di altri due pezzi di acciaio. Queste bacchette sono abbastanza elastiche e resistenti, non come il comune filo di ferro. Infatti quando si taglia una di queste bacchette con la tronchesina, bisogna tenerla da entrambe le parti, perchè altrimenti si divide in due partendo a scheggia. Quindi sono abbastanza dure ed elastiche, tipo come l' acciaio armonico. Il problema principale dell' utilizzo di queste bacchette è che per unirle bisogna fare molto velocemente, non bisogna scaldare per troppo tempo, altrimenti perdono elasticità. Sono abbastanza fini, basta anche una torcia al butano per portarle al rosso. Se si prova a brasare un pezzo su altri due pezzi già brasati in precedenza, succede che la brasatura precedente si rifonde e si stacca tutto. E non è facile brasare un nodo a 4 o 5 aste che vanno in direzioni diverse nello spazio in un colpo solo. Con la saldatrice tig invece si riesce a concentrare un arco piccolissimo che fonde solo la parte desiderata, e il tutto nel giro di 1 o 2 secondi. Con una botta secca di corrente si uniscono svariate aste planari, poi per aggiungere un' asta successivamente basta appoggiarla al nodo e con un punto veloce di un secondo ad una trentina di Ampere si salda. Una saldatrice TIG DC inverter con innesco in alta frequenza non costa tanto, con 250 300 euro si compra, poi basta una bombola di argon e si è a posto. Se a qualcuno viene voglia di provare gli consiglio di lasciare perdere il cannello o altre cose con gas esplosivi e infiammabili. Con il TIG si hanno a disposizione le massime temperature di fusione e controllabili in maniera chirurgica, il tutto con rischi neanche lontanamente paragonabili rispetto a quelli che comporta una bombola di GPL.
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30 gennaio 15, 23:59 | #17 (permalink) Top |
User Data registr.: 09-03-2009 Residenza: ROMA
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| no stagno.... Forte e chiaro... con lo stagno non ci si fa nulla.... Il marchingegno per il TIG potrei anche "raggiungerlo" ma di sicuro dovrei affittare un bombola di argon Ci devo pensare bene sù Grazie Ah, bel lavoro, mi è piaciuto |
31 gennaio 15, 01:02 | #18 (permalink) Top | |
User Data registr.: 09-01-2007
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| Citazione:
La bombola di argon la devi affittare per forza, perchè comprarla non ti conviene assolutamente visto che hanno una scadenza e bisogna farci i controlli. Io ho una bombola da 14 litri montata dietro al carrellino, è molto comoda e poco ingombrante rispetto a quella da 40 litri. Comunque dipende da quanto spazio hai e come ti è più comodo. Comunque pensaci perchè recuperare la bombola è semplice alla fine, una volta che hai un contratto di noleggio buono sei a posto. Io dove mi faccio ricaricare la bombola trovo anche tutto il materiale di consumo, bacchette, ugelli, elettrodi in tungsteno ecc... Poi volevo dire una cosa, io posto queste mie prove anche per invogliare le persone del barone a provare cose nuove. Nel modellismo si vede molta balsa e ancora più polistirolo, parecchia roba in composito ecc... L' acciaio ho visto che la gente tende a escluderlo a priori per difficoltà di lavorazione e per sottovalutazione, cosa che facevo anche io all' inizio. E' vero che non si può pretendere di realizzare un modello con prestazioni estreme con la tecnica che sto utilizzando io, ma sicuramente si sperimenta una costruzione vicina alla realtà degli aeroplani veri, sia per tecnica costruttiva che in prestazioni. Poi in questo modo si può realmente verificare la validità di una struttura reticolare progettata, cosa che non si può fare costruendo un modello con la fusoliera fatta da quattro pareti di polistirolo. Ho fatto anche io deproncini e continuerò a farne in futuro, sono aerei divertenti e validi. Ma sarebbe molto bello se altri del forum provassero queste tecniche che stò utilizzando io. Ad ogni modo.... Domani posterò i nuovi dettagli, ho predisposto i servi di coda e fatto alcune modifiche, poi spiegherò meglio la questione a vespaverdemela Ciao!
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05 febbraio 15, 22:50 | #20 (permalink) Top |
User Data registr.: 09-01-2007
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| Ti spiego: non sto seguendo un piano ben stabilito, infatti ho dovuto scollare il rivestimento superiore di un' ala perchè avevo dimenticato una parte abbastanza importante, quindi ho dovuto rivestire nuovamente. Poi ho dovuto fare una modifica al montante dell' ala, ho dovuto allargare i fori di passaggio del trave alare perchè ho deciso istantaneamente di cambiare sistema di aggancio dell' ala. La coda l' ho montata in maniera completamente diversa da come avevo pensato di fare, non ho utilizzato i fori che avevo predisposto inizialmente. Poi ci sono altre cose, come l' ordine di assemblaggio, che è abbastanza improvvisato. Non ho un disegno sotto le mani, non ho un progetto. L' unica cosa che ho disegnato preventivamente è stato il traliccio della fusolira, le centine alari e la pianta dell' ala, tutto il resto l' ho improvvisato. E in certi passaggi mi sono trovato in difficoltà, cosa che non sarebbe successa se avessi disegnato e progettato tutto nei minimi dettagli. E ora viene il brutto: ho dovuto fare una pesante modifica al muso perchè l' aereo non era bilanciabile in nessun modo, questa cosa non mi era mai capitata perchè ogni volta che ho progettato e costruito un aereo ho sempre svolto il calcolo dei momenti statici per raggiungere il giusto equilibrio del modello senza aggiunta di zavorre. Questa volta non ho fatto questa verifica e mi sono fidato del buon senso che non ho avuto, perchè se lo avessi avuto avrei fatto un disegno ed eseguito i calcoli del caso predisponendo le giuste proporzioni e i giusti spazi per batteria, motore ecc... Ecco cosa si paga a non fare le cose come si deve. Questa è la prima e ultima volta che mi vedrai lavorare a spanne come un coglione, perchè se avessi lavorato svolgendo i conti necessari, adesso questo aeroplano sarebbe già finito. Per tutti quanti: ora veniamo al dunque, perchè ad ogni modo sono un duro della madonna e ho le palle per finire e collaudare questo aereo. La questione è che ho eseguito la modifica che vedete in foto ed ho ottenuto che il modello è perfettamente bilanciabile, ma è molto pesante. Con il carrellino arriverò a 800 g, che per un aereo da un metro di apertura alare mi sembra un peso allucinante. Avrei potuto montare un motore più piccolo e utilizzare batterie più piccole, ma avrei dovuto allungare il muso di qualcosa come 50 cm. Questo non significa che il modello è pesante perchè costruito in acciaio, significa solo che è pesante in coda. L' ala dovrebbe stare più indietro, avendo quindi un braccio di leva di coda più corto e una superficie del piano di quota maggiore. Comunque: avrò un carico alare parecchio elevato. Quello che potrei fare per diminuire il carico alare sarebbe allungare le ali di 15 cm per parte, ottenendo un carico alare quasi nella norma. Sotto potete vedere anche una specie di render ricalcato a mano di come verrà l' aereo con la capottina motore in fibra. Ora vado a mangiare....addio.
__________________ ...mi sconvolge il fatto che quello che mangio a colazione è quello che mangia il water a cena, mentre io leggo in tranquillità... (S.J. 1918;+∞) Ultima modifica di mucchino : 05 febbraio 15 alle ore 22:53 |
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