Costruzione Kosmo 3 di Benito Bertolani

[Chicco K]

Originalmente inviato da fabrizio.piperj3

Chicco ma a che punto sei con il lavoro?
Posteresti qualche foto?


Fabrizio

Ciao Fabrizio, come già detto in precedenza, ho altri cantieri aperti, tra cui il tuo nick (un Piper Cub J3)
poi ho dei trainer da finire, ala alta e bassa, di mia personale costruzione e disegno...
del Kosmo, posso postare la foto della scatola, spero di iniziarlo per questa estate...
comunque lo modificherò un pò a mio piacimento...
questa scatola della mantua, la considero come una base semipronta per costruire un modello di Kosmo personalizzato...

[Gianluigi_gav]

Originalmente inviato da Chicco K

Ciao Fabrizio, come già detto in precedenza, ho altri cantieri aperti, tra cui il tuo nick (un Piper Cub J3)
poi ho dei trainer da finire, ala alta e bassa, di mia personale costruzione e disegno...
del Kosmo, posso postare la foto della scatola, spero di iniziarlo per questa estate...
comunque lo modificherò un pò a mio piacimento...
questa scatola della mantua, la considero come una base semipronta per costruire un modello di Kosmo personalizzato...

Considera anche l'opzione di aumentare l'apertura alare a 174 cm che era quella usata da Bertolani.
Per la posizione precisa del baricentro considerate che varia leggermente a seconda dello stile ed attitudine del pilota, ad esempio più reattivo o meno sull'asse del beccheggio. Recentemente ho provato un Blue Angel tedesco che era settato perfettamente per il suo proprietario mentre per me era un po'"nervosetto".
Prendete il punto indicato come punto di partenza e poi fate delle prove spostandovi leggermente. Considerate ancora che in quei modelli il baricentro si muove man mano che si consuma la miscela.
Il Kosmo, il Galaxy, il Curare, il Sultan 5 , etc erano gran macchine!

[losisi]

salve a tutti....state lavorando, vero??

io sono fermo perchè sto aspettando la nuova naca motore, che un amico, molto più pratico di me con fibra e resine, ( e che ha lo stampo...di quella del Komet...ma mi sembrano praticamente uguali...) mi dovrebbe fare

nel frattempo ( come si dice: l'ozio è il padre dei vizi..) mi è venuta una idea malsana...

invece di verniciare, ricorprire............

qualcuno storcerà la bocca ma dal punto di vista "vintage" non è una bestemmia, visto che, già sul disegno originale, si propone la scelta tra verniciare o ricoprire con film termoplastico.....

non è che io abbia molta pratica in questa cosa, me la cavo sicuramente meglio con la verniciatura ma, se per l'ala non ho molte remore circa la manualità (con un solo dubbio che presenterò dopo...) qualche dubbio in più mi sorge per la fusoliera...

quale tecnica adottare?? partire da sotto, poi passare alle fiancate ( ma qui, penso, non sia fattibile fare tutta la fiancata in un colpo solo...forse è meglio dividere coda e muso ?? e magari anche timone a parte..)

vorrei evitare di buttar via materiale..

è meglio preparare un po' il balsa almeno con una passata di turapori ed una leggera carteggiata ? ( leggendo qua e la si dice di no...)

per le ali, ( ma anche per la fuso..) volendo usare due colori, è meglio coprire tutto col bianco e poi mettere il rosso sovrapponendolo a questo, oppure sovrapporre i due colori solo per 1 cm ??

[Gianluigi_gav]

Gerard Mayr, campione austriaco di F3A, costruisce i suoi modelli in balsa e poi li riveste in Oracover; il lavoro è così preciso che devi osservarlo da poche decine di centimetri per capire che il modello é rivestito e non verniciato. Tutti i colori sormontano ci circa 5 mm e non c'è un rivestimento di base. In Sudafrica gli ho chiesto quanto tempo aveva impiegato per rivestire il suo Trigantic, la sua risposta è stata 40 giorni!.

[Gianluigi_gav]

Dimenticavo: non usa nessun grip o turapori ma ripulisce accuratamente la struttura dalla polvere di balsa soffiandoci con il compressore.

[Chicco K]

Originalmente inviato da Gianluigi_gav

Considera anche l'opzione di aumentare l'apertura alare a 174 cm che era quella usata da Bertolani.
Per la posizione precisa del baricentro considerate che varia leggermente a seconda dello stile ed attitudine del pilota, ad esempio più reattivo o meno sull'asse del beccheggio. Recentemente ho provato un Blue Angel tedesco che era settato perfettamente per il suo proprietario mentre per me era un po'"nervosetto".
Prendete il punto indicato come punto di partenza e poi fate delle prove spostandovi leggermente. Considerate ancora che in quei modelli il baricentro si muove man mano che si consuma la miscela.
Il Kosmo, il Galaxy, il Curare, il Sultan 5 , etc erano gran macchine!

ok, grazie... forse ritoccherò un pò i terminali, ma l'ala penso di lasciarla quasi uguale...
quello che m'attizza modificare di più è la fusoliera... forse aprirò un build...

[losisi]

Originalmente inviato da Gianluigi_gav

----------------, la sua risposta è stata 40 giorni!.

veroddio lo vernicio............

[angelfly]

Originalmente inviato da losisi

veroddio lo vernicio............

Simone, io sono una schiappa con la vernice mentre me la cavo benino con la copertura a caldo.
Si parte dal legno "pulito". In altre parole si leviga per bene il modello con carta fine, stuccando dove serve e si soffia via tutta la polvere col compressore magari con l'aiuto di un pennello.
A questo punto puoi cominciare a coprire. Se userai Monokote (di gran lunga migliore di Oracover a mio parere ed anche più economico), potrai leggere le istruzioni contenute nel rotolo. Sono chiare e facili da seguire.
Per un modello come il Kosmo ci vorrebbero 3 rotoli ma se vuoi più colori devi aggiungere un rotolo per ogni colore.
Purtroppo le giunte si vedono e quindi dovrai limitarle il più possibile con la conseguenza che avrai più materiale di scarto che però potrai usare in seguito su altri modelli.
Io per esempio faccio coincidere le giunte col cambio di colore sormontando di cm 1.
Il monokote è molto resistente nel tempo. Io ho modelli rivestiti da oltre 30 anni.
Le riparazioni sono facilissime e molto veloci. Non puzza (molto poco) e non sporca.
Come in tutte le cose che uno affronta per la prima volta ci sono diverse malizie che si devono imparare ma in complesso si può dire che per un risultato soddisfacente non ci sono particolari problemi. Puoi usare il ferro o il getto di aria calda. Con il secondo metodo si ottengono migliori risultati ma è difficile prevedere il punto di rottura per eccessivo calore. Arriva all'improvviso e ti lascia solo una nuvoletta puzzolente.
Con il ferro invece, una volta impostata la temperatura giusta, non si corrono rischi.
Ora non vorrei dilungarmi eccessivamente. Se decidi per il Monokote possiamo continuare il discorso.

[angelfly]

Originalmente inviato da angelfly

Simone, io sono una schiappa con la vernice mentre me la cavo benino con la copertura a caldo.
Si parte dal legno "pulito". In altre parole si leviga per bene il modello con carta fine, stuccando dove serve e si soffia via tutta la polvere col compressore magari con l'aiuto di un pennello.
A questo punto puoi cominciare a coprire. Se userai Monokote (di gran lunga migliore di Oracover a mio parere ed anche più economico), potrai leggere le istruzioni contenute nel rotolo. Sono chiare e facili da seguire.
Per un modello come il Kosmo ci vorrebbero 3 rotoli ma se vuoi più colori devi aggiungere un rotolo per ogni colore.
Purtroppo le giunte si vedono e quindi dovrai limitarle il più possibile con la conseguenza che avrai più materiale di scarto che però potrai usare in seguito su altri modelli.
Io per esempio faccio coincidere le giunte col cambio di colore sormontando di cm 1.
Il monokote è molto resistente nel tempo. Io ho modelli rivestiti da oltre 30 anni.
Le riparazioni sono facilissime e molto veloci. Non puzza (molto poco) e non sporca.
Come in tutte le cose che uno affronta per la prima volta ci sono diverse malizie che si devono imparare ma in complesso si può dire che per un risultato soddisfacente non ci sono particolari problemi. Puoi usare il ferro o il getto di aria calda. Con il secondo metodo si ottengono migliori risultati ma è difficile prevedere il punto di rottura per eccessivo calore. Arriva all'improvviso e ti lascia solo una nuvoletta puzzolente.
Con il ferro invece, una volta impostata la temperatura giusta, non si corrono rischi.
Ora non vorrei dilungarmi eccessivamente. Se decidi per il Monokote possiamo continuare il discorso.

I 40gg mi lasciano perplesso. Io ne impiego 4 .... ma con tante pause.

[Gianluigi_gav]

Non penso che ci abbia lavorato 24 ore al giorno ma un'oretta / ora e mezza al giorno.
E questi sono i risultati (anche la cappottina é Oracover):