03 novembre 13, 16:31 | #153 (permalink) Top |
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A parte la questione livree che ancora ho parecchio tempo per decidere (ce ne sono una marea per lo Sbach 300), il Week End, è stato produttivo e mi ha permesso di finire un lavorone per cui dovevo tenere impegnati tempo e spazi che al mometo scarseggiano. Dopo 3 settimane di lavoro ininterrotto, compreso sabato e domenica, 2 giorni di tranquilla full-immersion modellistica/costruttiva, mi ci volevano proprio per ripigliarmi e ricaricare le batterie, pronto per riprendere lunedì con lavoro e problemi quotidiani. Ali e piani, accoppiati, il che mi permette di fare tutti quegli aggiustamenti al master della fuso, con calma, nei ritagli di tempo dei prossimi giorni. Posata la fuso sul solito piano di bilaminico, ho usato adeguati spessori e controsagome, per posizionare correttamente le velature. Primo passaggio: fissato il tubo portabaionetta i posizione corretta, previo scasso fresato sul dorso dell'ala (senza sfondare sotto) e fissaggio provvisorio con colla poliuretanica. Stessa cosa per il piolo di riferimento, in fibra diametro 8, quindi tamponamento della fresata con resina/microballoons. E lo lasciamo li a catalizzare, fino a domattina... Stessa cosa per i piani di quota, che avevo già fatto ieri e sono già spianati e carteggiati. Le ali, andranno poi riaperte sulla parte inferiore e ripetuto il trattamento di resina/microbals + collegamento con colonnine in legno da 8 che andrà a formare un cassonetto ben robusto e ben collegato al rivestimento superiore ed inferiore. PS: il diedro alare è rettilineo sull'extradosso, come il vero, ed è ricavato direttamente durante il taglio dell'anima in poli, giostrando con l'altezza della dima di taglio di estremità. In questo modo, ho dovuto solo curare che la controsagoma risultasse perfettamente planare al piano di appoggio. Sayonara, Peppesun |
22 novembre 13, 13:33 | #159 (permalink) Top |
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Problemi e contrattempi ma pian pianello arrivo... Più o meno, stessa tecnica del Nemesis, solo che stavolta, avendo 2 tamponi alle estremità, il lavoro è più semplice. Applicati i tampone da 15 mm dove ci sarà l'apertura della capottina e della naca motore, ho fissato il master su una tavola di bilaminico, con 2 paratie alle estremità, curando il parallelismo dal piano di appoggio alla mezzeria del master. Realizzata poi la solita corolla di tavolette calibrate che faranno da supporto alla tavola di mezzeria. Taola di mezzeria tagliata prima con seghetto alternativo e "copiata" poi perfettamente, col solito sistema dello stucco, come descritto sulla discussione sul Nemesis F1. Fissaggio definitivo delle tavole spianate, applicazione delle bussole filettate, sedi spine e perni estraibili per le sedi delle baionette. Soliti 3 passagi di distaccanti: Cera in pasta e lucidatura Polivinilico a spruzzo (Z16 Camattini) Distaccante a spruzzo (Z15 Camattini) Lucidatura finale con panno. Master pronto per la prima laminazione. Sayonara, Peppesun. |
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