30 settembre 13, 20:41 | #121 (permalink) Top |
UserPlus | Carrello
Ho iniziato a lavorare sul master del carrello. E' realizzato in legno di Aioux. La sezione delle gambe, è sagomata a profilo simmetrico, come il vero. Ho poi assemblato il carrello in una maschera appositamente realizzata. Manca qualche particolare ma ci siamo... tutto collima Sayonara, Peppesun. |
05 ottobre 13, 18:58 | #122 (permalink) Top |
UserPlus | Ali, Profili & Masturbazioni Cerebrali
Da una osservazione di alcuni tra i più recenti modelli da acrobazia, sia classica che 3D, la mia curiosità si è concentrata sugli strani (almeno per me..) profili, usati alla radice delle ali. Più che tentare di "copiare" i profili di qualche modello di griffa, era mio interesse cercare di capire il concetto per poi svilupparlo secondo le mie idee. Per tentare di schiarirmi le idee, ho aperto una discussione in sezione Volo 3D, dalla quale, grazie all'intervento di alcuni utenti (che ringrazio) sono venute fuori interessanti osservazioni e considerazioni che mi hanno schiarito le idee e fornito nuovi stimoli progettuali da applicare alla Sbach. Qui la discussione: http://www.baronerosso.it/forum/aero...ml#post3961818 Per chi si diletta di profili & c. sarà certo una discussione da leggere. Con queste nuove e preziose info, ho dedicato qualche sera a disegnare e sperimentare profili, usando Profili Pro e X-Foil e alla fine, penso di aver trovato una buona "accoppiata" da usare nello Sbach. La coppia di dime in alto, è quella originale, realizzate con Profili Pro, con leggerissime modifiche solo nello spessore del BU. In basso, gli stessi profili, elaborati secondo il concetto di cui sopra, mantenendo gli stessi spessori ma agendo sul body, in particolare sulla posizione dello spessore max e sulla raggiatura del naso, nonchè alla raccordatura dei 2 parametri. Come si vede chiaramente, il body del profilo di radice, assume una forma decisamente più "filante" e non dissimile dai profili mediamente usati nei moderni acro. Con queste modifiche, le polari generate da X-Foil, decretano che fino a 4-5 gradi, i profili di radice ed estremità, lavoreranno in maniera simile ma dai 5/6 gradi in poi, l'ala perderà gradualmente portanza dal centro verso l'estremità che sarà in grado di "reggere" incidenze di circa 12 gradi, per poi iniziare a perdere portanza con una curva dolce e rotonda. In pratica, per un volo in normali condizioni, l'ala contribuirà per intero a dare il suo contributo di portanza, mentre ad angoli elevati e condizioni molto estreme, non si avrà un vero e proprio stallo ma una perdita graduale e controllata di portanza. Poi chiaramente, l'ala che NON stalla, la devono ancora inventare... ma questo è il concetto Beh... questa è la teoria... Per la pratica, non resta che PROVARE!! |
08 ottobre 13, 22:50 | #125 (permalink) Top | |
User Data registr.: 14-03-2005
Messaggi: 4.061
| Citazione:
temo che induca, soprattutto la riduzione del raggio del naso del profilo, un comportamento maggiormente "scorbutico" ed una variazione (delta) di cr superiore per i modesti angoli di calettamento positivi e negativi prossimi a cp=0. personalmente non apporterei la modifica preferendo nasi più rotondi e spessore max più avanzato. questa è una semplice considerazione, del tutto opinabile. comunque sei forte bravo. | |
09 ottobre 13, 00:40 | #126 (permalink) Top | |
UserPlus | Citazione:
Quando vidi i profili dei moderni acro, ebbi le tue stesse perplessità: Perchè sto profilo assurdo? Poi, X-Foil e polari sotto gli occhi, ho visto che tutto ha un suo perchè e nasce dall'idea di avere uno stallo graduale che parte dal centro dell'ala. Ricordo anni fa, un pilota F3A canadese, del quale ora mi sfugge il nome, pubblicò un articolo, poi ripreso da Modellistica (ai tempi di Victor), dove presentava il suo modello con una soluzione di profili, allora inedita, che già anticipava il concetto. Infatti, proponeva un NACA 0015 in radice, abbinato ad un NACA 0018 in estremità, idea da me al tempo ripresa e sperimentata sul mio Jolly (by Bertolani) che per magìa si trasformò da "quasi racer", veloce ma scorbutico alle basse velocità ed in atterraggio a modello paragonabile ad un moderno 3D, in grado di reggere assetti esasperati ed atterraggi "alla piuma". Ora, è cambiato il metodo ma il concetto pare lo stesso. Infatti, anzichè applicare un profilo più "morbido" all'estremità, la tendenza è di rendere più critico quello di radice, ottenendo in pratica lo stesso risultato di avere una sorta di svergola aerodinamica. Il motivo, penso che sia nei carichi alari molto più bassi di allora e nelle rastremazioni molto più decise che a parità di profilo, genererebbero certamente problemi dovuti alla enorme differenza di NR, data dalle corde alari. I profili che vedi, hanno più o meno la stessa efficienza fino a circa 5 gradi, dopodichè, il profilo di radice comincia a perdere gradualmente portanza, mentre quello di estremità ha una curva di portanza che culmina a 12 gradi positivi (e pure negativi.. visto che è simmetrico ) Ciò dovrebbe generare uno stallo controllato, con perdita graduale di portanza e mai uno stallo d'ala con relative deleterie conseguenze. Una cosa del genere, l'ho realizzata pure sul mio ultimo modello da combat: il Nakajima Kate, dove ho lavorato su naso e posizione di max spessore, senza toccare lo spessore percentuale che è di 10% su tutta l'ala. Il risultato, è un modello straordinariamente efficiente e veloce, in grado di stringere virate all'inverosimile, senza scomporsi minimamente. Poi, come giustamente dice Estikatzi, i modelli indoor, volano benissimo pure con semplici ali a tavoletta... ma questa è un'altra storia... | |
09 ottobre 13, 06:33 | #127 (permalink) Top | |
User Data registr.: 14-03-2005
Messaggi: 4.061
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Ineccepibile. Sono QUASI convinto. Buon lavoro. Citazione:
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12 ottobre 13, 19:25 | #128 (permalink) Top |
UserPlus | O famo!!
E dopo pensamenti, ripensamenti e ripetute seghe cerebrali, finalmente ho scelto l'accoppiata di profili per lo Sbaccone. E dal dire al fare... Ho dovuto costruire 2 nuovi controtelai per pressare 'ste padellone... 550 alla radice per circa 1 metro... 'tacci sua! E fino a lunedì, non ci penso più. Buon W.E. Peppesun. |
12 ottobre 13, 19:42 | #129 (permalink) Top |
User Data registr.: 10-05-2011
Messaggi: 3.545
|
Peppe, complimenti per tutto il thread che ho seguito in silenzio... Per i profili, non ci dici quali hai usato? Penso che siano quelli su allegati e modificati... Credo di aver capito che hai usato un 10% costante per tutta l'ala... Personalmente avrei proposto per l'estremità un Eppler472 originale e non modificato... dato che non ho programmi che simulano e che generano grafici e polari, magari potresti verificare se è qualcosa di fattibile o quello che cerchi... ciao. P.s.: se è per il 3D, forse sono seghe cerebrali...
__________________ La passione, è tutto... senza, c'è il vuoto... Ultima modifica di Chicco K : 12 ottobre 13 alle ore 19:51 |
13 ottobre 13, 15:57 | #130 (permalink) Top | |
UserPlus | Citazione:
Eppler 472... mi hai fatto venire in mente il mio acro-agricolo che ho costruito circa 30 anni fa, piu o meno.. Aveva un profilo E 475, della stessa serie del E 472 ma con spessore al 15%. Ai tempi, giravano degli opuscoli dedicati ai profili (si comperavano da Shaller, se ben ricordo) e mi aveva incuriosito la strana forma del body, con spessore avanzatissimo, mi pare attorno al 20%. Non c'era ne Profili Pro, ne X-Foil e i profili si disegnavano su carta millimetrata, con la calcolatrice per calcolare le coordinate, una per una, adattandole alla corda alare. Il modello, era poco più di 2 mt e montava un OPS 30 cc Glow. Non ricordo quante volte ho dovuto smontare quel motore al campo, o perchè si incollava la membrana... o si bloccava la fascia elastica del pistone... Comunque, quando andava, era un orologio: regolarissimo, non tanti giri ma ottimo tiro ai bassi e buona potenza. Con quel profilo, il modella aveva caratteristiche tipo stol: decollava ed atterrava in pochi metri, tant'è che ci volavo ovunque, pure davanti casa mia, quando tagliavano il campo di erba spagna (allora abitavo in una casa di campagna), acrobazia molto plastica, e volo problem free, pure a velocità incredibilmente ridotte. Un giorno, ci misi dentro il gattino, ancora piccolo e gli feci provare l'ebrezza di un rullaggio... Pare che non abbia molto gradito... appena riaperta la capottina, è schizzato via e non l'ho più visto... | |
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