12 novembre 12, 10:14 | #11 (permalink) Top |
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Aggiornamenti sulla costruzione dell'ala! Purtroppo ho scoperto tardi (a mie spese) che meno incollaggi si fanno senza un riscontro preciso sul piano da lavoro e meglio è, specialmente la costruzione del D-BOX. Ora mi ritrovo con le ali leggermente svergolate, ma proprio di pochissimo e in modo simmetrico rispetto alla radice. Ora per costruire ali con diedro mi son fatto un piccolo piano da lavoro incernierato al centro, in modo da poter fare tutto con l'ala aderente al piano. Se ci sono consigli-suggerimenti sono ovviamente ben accetti!! |
15 novembre 12, 07:01 | #14 (permalink) Top |
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AGGIORNAMENTO!! Costruzione D-Box... Balsa da 1,5 per un d-box chiuso sul BE e un d-box aperto sul BU, su cui poi verranno anche tagliati gli alettoni; costruzione semplice e veloce. Ah, mi son dimenticato di dirvi che ho fatto una piccola modifica alla baionetta: quella originale arriva solo alla prima centina di radice, io l'ho allungata fino alla quarta, con tanto di fori di alleggerimento, usando sempre il solito avio da 3mm. Peso aggiunto 15g rigidità aggiunta 200%. Altra modifica: il progetto prevede 2 longheroni per ala all'altezza del d-box, in balsa dura da 5x5mm. Io volevo fare di testa mia e ho sostituito i longheroni superiori con listelli in tiglio della stessa dimensione. Quelli inferiori invece restano in balsa. Peso aggiunto: 15g per semiala. Ho discusso di queste modifiche anche con Paolo di EasyCNC, lui diceva giustamente che la rigidità strutturale non è una priorità di questo progetto, tant'è vero che l'ala viene fissata tramite elastici. Io volevo solo sperimentare un pò, chissà che quest'ala non venga utile anche per qualcos'altro in futuro... Ah, e mi sono dimenticato anche di specificare che il kit lascia al costruttore la scelta di un'ala con diedro (3 gradi e qualcosa) o senza. Vengono forniti i materiali per entrambe le soluzioni (non tutta un'ala, solo una baionetta in più, che pensate )... |
15 novembre 12, 09:34 | #15 (permalink) Top | |
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Penso che le modifiche non fossero affatto necessarie, anzi, sono controproducenti. Robbè
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15 novembre 12, 11:49 | #16 (permalink) Top |
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Ciao Robbè, ti ringrazio per la tua opinione, ma vorrei capire per quale motivo non sei d'accordo sulle modifiche. Potresti argomentare la tua tesi? Intendi dire che a questi aumenti di peso non corrisponde alcun beneficio strutturale "percepibile"? P.S. ricordo che il peso in ODV previsto dal progetto è 1200g. Io sono a circa 350 di fusoliera e circa 300 di ala. Rimangono 200g di batterie, 150 di motore, circa 100 di carrello, altri 100 di elettronica (ricevente-esc-servi di coda) e poi il rivestimento in oracover. |
15 novembre 12, 12:03 | #17 (permalink) Top | |
UserPlus | Citazione:
hai aumentato il peso, introducendo irrobustimenti che all' atto pratico non daranno alcun beneficio in volo (ma solo peso in più in situazioni di "emergenza") oltre ad aumentare i danni in caso di crash, con conseguenti complicanze in fase di riparazione. Allungare la baionetta nell' ala significa, in caso di urto, spostare il problema "eventuale rottura semiala" dalla seconda alla 4 centina. Non cambia nulla. I longheroni in legno duro. tralasciando che si incollano peggio.. Un' ala di un fun fly di 170 cm di ap. al. è "longheronata" con due quadrati di balsa 6x6 e ti assicuro che regge per anni ed anni, anche con le manovre più violente. A che scopo usare materiali diversi per longherone superiore ed inferiore devi spiegarmelo. Io non ci sono arrivato. Quello che "tiene" l'ala chiusa e rigida sono i fazzoletti di balsa a vena verticale che chiudono il D-Box. Paolo di Easy-Cnc è Ing. ed aeromodellista da 40 anni. Segui l' esperienza, almeno all' inizio. ;) Se hai già pollici buoni, togli il diedro che tanto l' ala ha gli alettoni ed avrai un modello meno "dondolone" specie in atterraggio e più divertente. Come pesi già stai fuori di 30 e passa grammi (inutili ) Robbè EDIT: il maggior peso significa, oltre ad altre cose, ANCHE maggiore energia da smaltire quando si "bussa a casa della talpa". Più lo fai robusto e pesante più si scomporrà in "fattori primi". ;)
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15 novembre 12, 19:51 | #18 (permalink) Top |
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Ciao Robbè Ti ringrazio molto per la spiegazione. Ti espongo il mio punto di vista... Le mie modifiche sono state fatte principalmente seguendo i consigli di Fai che ho trovato in questo articolo; nel paragrafo sui compensati dice: "La lunghezza della baionetta è meglio non sia limitata alla distanza compresa fra le prime due centine ma deve essere lunga almeno quanto la distanza compresa come minimo fra quattro centine. In molti casi per baionette alquanto lunghe può essere opportuno praticare dei fori di alleggerimento che non devono comunque interessare la parte compresa fra le prime due centine, ossia la zona di unione delle semiali." Inoltre avevo seguito un suo build-log di un'ala molto simile a quella che sto costruendo io, dove ho trovato questa immagine Un'altra lettura che tengo come riferimento è questa. Per quanto riguarda i longheroni più o meno ovunque viene consigliato il tiglio, e io ho preferito utilizzarlo almeno per il longherone superiore in quanto subisce uno sforzo in compressione, mentre quello inferiore in trazione. Dalla guida sopracitata: "The bottom spar is under tension while the top spar is under compression. All of the materials, typically used for models, balsa, spruce, carbon fibre, are usually 3 to 10 times stronger in tension than in compression. If you want to build a strong wing, you have to think about the materials. Many designers put just a spar on the bottom. That doesn't make sense; it should be on the top." Quindi non dovrebbe esserci nessun problema a rinforzare solamente i longheroni superiori. Che poi siano i "fazzoletti a grana verticale" (shear webs) a fare gran parte del lavoro su questo non ci piove. In generale sono d'accordo con te, probabilmente tutta questa rigidità aggiunta è superflua, ma non credo che sia addirittura controproducente: l'ala viene fissata tramite elastici, in caso di impatto sono questi che assorbono l'urto (o eventualmente si rompono), giusto? Terrò a mente il consiglio di seguire gli esperti, purtroppo quando costruisco per me è ancora difficile riuscire a distinguere cosa è superfluo e cosa è invece essenziale. I miei pollici sono ancora in rodaggio, quindi per questa ala ho scelto il diedro. Magari la prossima senza (e più leggera ). |
15 novembre 12, 20:14 | #19 (permalink) Top | |
User Data registr.: 16-03-2007 Residenza: Castelli Romani (RM)
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Il fatto è che quelle informazioni faranno la differenza su aeromodelli di un certo tipo. Quindi, dato per scontato che la struttura andava bene così com'era, su un piccolo trainer elettrico nato per imparare è meglio che sia la leggerezza a farla da padrone. Con tutti i vantaggi che ne conseguono per il volo e per gli incidenti. Ora che lo hai fatto così, non preoccuparti minimamente. Sarà solo un po più pesante. Ed ogni volta che ci farai caso, ti ricorderai di costruire leggero. Ps. Che gusto le foto di questa costruzione, forse perchè mi ricordano la mia prima!
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15 novembre 12, 22:44 | #20 (permalink) Top | |
UserPlus | Citazione:
Il modello è in foto. I due esemplari volano con motori 75 2T e 70 4T, con manovre al limite.. eppure ti garantisco che non si rompono, ne si piegano le ali... Robbè
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