22 ottobre 13, 13:39 | #901 (permalink) Top |
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In qualità di inesperto aliantista e per rendere la discussione un pò più tecnica potrei sapere da chi è esperto quali soluzioni adottate da alashock non sono in linea con l'aereodinamica di un aliante? Lo chiedo per pura "curiosità conoscitiva"...non si sa mai che mi torni utile in futuro quando vorrò cimentarmi con le costruzione di alianti. Ho capito già che alcuni ritengono piccolo il piano di quota..questo perchè? E quali altre soluzioni scelte da Attilio non vanno bene? Lo chiedo perchè fin'ora non ho capito leggendo il 3D..grazie a tutti
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22 ottobre 13, 15:08 | #902 (permalink) Top |
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Anche se mi sono tenuto sempre da parte a guardare, dando solamente quella che può sembrareuna mia impressione esclusivamente estetica, e dato che sono state citate alcune mie parole riguardanti il dimensionamento del modello, mi sento in dovere di completare a seguito di queste il mio pensiero : Rapporto Volumetrico del Piano Verticale VVC Il Rapporto Volumetrico del Piano Verticale (da non confondersi con il K) viene determinato con la seguente formula: con Sv = Superficie del verticale, Sa = Superficie alare, b = braccio di leva ed L = apertura alare Da quanto fino ad ora considerato è possibile notare come le superfici di entrambi gli impennaggi siano in relazione con la Superficie alare Sa. Infatti mentre il piano orizzontale è in relazione con la corda c, molto importante ai fini della stabilità longitudinale e la manovrabilità, il piano verticale è in relazione con l'apertura alare che influenza la stabilità laterale. Se l'impennaggio verticale è troppo piccolo ed il diedro alare è troppo grande, in presenza di una raffica laterale una semiala si alza facendo ruotare il modello dalla parte della semiala abbassata. Compito della deriva sarebbe quello di contrastare la rotazione ma essendo troppo piccola non vi riesce e la rotazione si arresta solamente quando l'ala è molto inclinata. A questo punto inizia a ruotare nel senso opposto. Tutte nozioni che qualunque interessato può facilmente trovare in internet senza scomodare il sempre ultra valido L.Kanneworf. Riguardo all' estetica....beh, come sita quel detto paertenopeo : ogni scaraffone è bello a mamma sua ( chiedo venia per l'eventuale sintassi errata ). Da parte mia però non posso che esteticamente commentare che, se da qualche decennio gli alianti sono definiti delle "orchidee" dei cieli, in questo caso più che un fiore mi pare un bulbo di cipolla. Mandi.
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22 ottobre 13, 15:24 | #903 (permalink) Top | |
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Ripeto che si tratta di impressioni visive, ma per dirne alcune i problemi potrebbero derivare da: -La finezza aerodinamica: muso troppo gonfio=resistenza inutile, possibile schermatura aerodinamica parti mobili posteriori. Non solo, Generazione di eccessiva ed inutile turbolenza -piano di quota piccolo con poco braccio di leva -direzionale piccolissimo (nei due precedenti casi si ha uno scarso effetto stabilizzante: immagina i galli segnavento di rame sui camini, se il gallo ha la testa troppo grossa e la coda piccola si posiziona a rovescio nel vento o quantomeno oscilla instabilmente. -profilo a capocchia (credo) con momenti torcenti imprevedibili -freccia che accentua l'instabilità aerodinamica laterale. Per di piu' con una grande superficie in rapporto al resto. E altre cosette. Per quanto riguarda la struttura: -trave di coda ridicolmente sottile a togliere stabilita' e difficile da fare leggero e robusto -muso corto che richiederà qualche kg di piombo in piu'. -la ruota troppo avanti. -il longherone inclinato. -l'inclinazione del presunto taglio delle parti mobili. Insomma quasi tutto Perche' quasi tutto? Perche' Attilio e' persona che vuol dare immagine originale al suo progetto, e per far cio' ha capovolto i capisaldi aerodinamici che nello standard dettano regole tanto classificate da aver reso gli alianti moderni tutti molto molto simili. Dpl, Con rispetto (e ci mancherebbe) Citazione:
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22 ottobre 13, 17:15 | #904 (permalink) Top |
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si ho letto il manualetto di 30 pagine "studio di un modello volante" pieno di formule e artmetica...posso dire che solo quelle poche paginette mi hanno scoraggiato parecchio a fare aereomodellismo...uno come me che odia la matematica.. ma mi chiedo se Attilio non stravolgerà come ha già fatto con il Piper tutte le regole matematiche del volo e ci affascinerà con il suo bel modello in volo...di certo non penso che gli farà fara manovre acrobatiche da pendio...Io attendo il suo lavoro che giunga a conclusione fiducioso che sarà un bel modello..
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22 ottobre 13, 20:13 | #905 (permalink) Top |
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Non ho visto il volo di quel modello e nemmeno vedrò il volo di questo, ma....ci sono delle differenze fra un modello che vola bene ed uno che non vola bene, e se questo può essere praticamente accettabile su un modello con motore non lo è assolutamente con un aliante dove il volo è affidato, in qualsiasi condizione, solamente alla sua aerodinamica. Comunque sia, tanto di cappello per la tenacia e la capacità pratica costruttiva.
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22 ottobre 13, 20:32 | #907 (permalink) Top |
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insomma da quello che ho capito questo modello ha tutto quello che gli serve per fare un volo di m...a,io non metto in dubbio assolutamente i vostri commenti,sicuramente ne saprete piu' di quello che ne so io,eppure questo modello mi ha comunicato qualcosa appena l'ho disegnato,come volesse dirmi :i sogni possono diventare realta' basta avere il coraggio di affrontarli ,perche l'uomo e' la macchina piu' perfetta che esista su questa terra e puo'realizzare di tutto,e allora io ho pensato, se posso realizzarlo posso anche distruggerlo,come un giorno qualcuno da lassu' distruggera' per sempre i miei sogni,ma che c...o sto a di!....a me non piacciono gli alianti clonati,potevo anche comprarmelo invece di stare a perdere tempo,io intanto ci provo,il piperone e ancora qui e mi ci diverto,che niente poco di meno..........
Ultima modifica di alaschock : 22 ottobre 13 alle ore 20:40 |
22 ottobre 13, 20:45 | #908 (permalink) Top | |
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