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Vecchio 15 luglio 10, 21:01   #21 (permalink)  Top
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Alcune considerazioni : Il modello DUE era concepito secondo il principio del motoveleggiatore scuola : il modello di piu' facile pilotaggio secondo la disponibilita' economico/tecnologica del tempo.
Il modello era derivato da un veleggiatore da volo libero, intrinsecamente autostabile, al quale veniva aggiunta una pinna motorizzata a scoppio che aveva il solo scopo di portarlo in quota senza regolazione motore per poi planare a motore spento.Il volo quindi avveniva in due fasi distinte successive.
La planata era favorita dal profilo portante e questo permetteva un volo lento e solo "disturbato" dalla radio.La pinna alta col suo effetto picchiante sotto motore (anche se mitigato dall'incidenza positiva della trazione) impediva ogni eccessiva tendenza a cabrare.Con l'elettrico e la disponibilita' del comando motore queste due fasi non sono piu' distinte (da qui il consiglio di mettere il motore in punta) ed anche il volo puo' non essere sola salita/planata.
Con la configurazione attuale pero' rimangono gli effetti della trazione alta ( variazioni di assetto importanti sotto motore e no ed anche a diversi regimi ) che sarebbero insignificanti con la trazione in punta o meglio piu' in asse con l'ala) senza contare che a mio parere le prestazioni di planata, con l'incidenza alare cosi' ridotta richiederebbero un centraggio troppo arretrato per essere di pilotaggio agevole ad un principiante.
Se vuoi riprodurre il comportamento del DUE, e' importante riprodurne le caratteristiche di centraggio, piu che le linee.
Se no stai facendo un altro modello..
Senza dimenticare che il carico alare ( e quindi il peso della struttura ) ha una importanza determinante sulle caratteristiche e sulla facilita' di pilotaggio...
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Vecchio 15 luglio 10, 22:01   #22 (permalink)  Top
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Alcune considerazioni : Il modello DUE era concepito secondo il principio del motoveleggiatore scuola : il modello di piu' facile pilotaggio secondo la disponibilita' economico/tecnologica del tempo.
Il modello era derivato da un veleggiatore da volo libero, intrinsecamente autostabile, al quale veniva aggiunta una pinna motorizzata a scoppio che aveva il solo scopo di portarlo in quota senza regolazione motore per poi planare a motore spento.Il volo quindi avveniva in due fasi distinte successive.
La planata era favorita dal profilo portante e questo permetteva un volo lento e solo "disturbato" dalla radio.La pinna alta col suo effetto picchiante sotto motore (anche se mitigato dall'incidenza positiva della trazione) impediva ogni eccessiva tendenza a cabrare.Con l'elettrico e la disponibilita' del comando motore queste due fasi non sono piu' distinte (da qui il consiglio di mettere il motore in punta) ed anche il volo puo' non essere sola salita/planata.
Con la configurazione attuale pero' rimangono gli effetti della trazione alta ( variazioni di assetto importanti sotto motore e no ed anche a diversi regimi ) che sarebbero insignificanti con la trazione in punta o meglio piu' in asse con l'ala) senza contare che a mio parere le prestazioni di planata, con l'incidenza alare cosi' ridotta richiederebbero un centraggio troppo arretrato per essere di pilotaggio agevole ad un principiante.
Se vuoi riprodurre il comportamento del DUE, e' importante riprodurne le caratteristiche di centraggio, piu che le linee.
Se no stai facendo un altro modello..
Senza dimenticare che il carico alare ( e quindi il peso della struttura ) ha una importanza determinante sulle caratteristiche e sulla facilita' di pilotaggio...
Sono daccordissimo con te su tutti i fronti, mi sono espresso male, non intendevo fare una replica del Due, quello l' ho ancora in garage e ci sono talmente affezionato che GUAI a chi me lo tocca.
Ecco vi allego il progetto da cui derivava il DUE:
Il mio intento attuale è di fare un modelletto ispirato al caro vecchio Due o meglio, al concetto che hai espresso tu di modellino facile facile col motorino che ti porta in quota e poi via di veleggio riprendendo due concetti del Due, la facilità estrema di costruzione (alla fine sono 4 tavolette di balsa) e la docilità in volo, non a caso ho aggiunto l' idea degli alettoni che il Due purtroppo non aveva.
Il discorso del motore in pinna effettivamente è una mezza rogna per i motivi che hai menzionato e sono davvero curioso di vedere se e come si può comportare il mio "SIMIL DUE" in volo, ho come già detto, optato per la pinna perchè dovendo atterrare di pancia penso che l' elica e l' asse del motorino messi in punta siano esposti a troppi rischi per un principiante, quante volte capiterà, specie agli inizi, di fare un atterraggio bello pennellato sulla pancia? E quante volte capiterà invece di piantare il muso a 5 cm di profondità?

Ci ho meditato prima di partire col progetto, e sapevo bene che non sarebbe stato un vero DUE, sarebbe però diventato un modellino scuola per chi deve imparare da solo a costruire e a volare, anche per questo mi sto sbattendo a pensare ad un sistema per la baionetta che non metta in difficoltà chi è proprio a zero in campo aeromodellistico, perchè altrimenti avrei trovato soluzioni diverse sia per l' ala (che avrei fatta ricoprendo in depron da 3 invece che in balsa da 1mm, ma avrei dovuto ridurre le dimensioni delle dime di 6mm rendendole difficili da tagliare correttamente e da maneggiare per chi è alle prime armi con la costruzione), avrei usato altre tecniche anche per la fusoliera e per il motore, ma sempre rendendo la vita difficile a chi userà il progettino in futuro.
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Vecchio 15 luglio 10, 22:54   #23 (permalink)  Top
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Se il fascino del carbonio non ti monopolizza troppo, un bel longherone si puo' realizzare con un listello di legno (pino, tiglio, spruce) rettangolare unito al centro con due belle guancette di compensato al posto delle baionette.
Come si e' sempre fatto nei modelli da principianti.
Potrebbe essere a tutta altezza dentro le tavolette di rivestimento con le centine ridotte ad una parte anteriore e posteriore.
Questo per non consigliarti di far le cose semplici con una bella struttura a centine di balsa e rivestimento in termoretraibile ( sempre per non dire carta e collante )
Una fusoliera in tavoletta di balsa e guancette.
Il resto in tavolette.
Fine.

Perche' o fai un gommolo o un aeromodello. Chiamami talebano....
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Vecchio 15 luglio 10, 23:26   #24 (permalink)  Top
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Se il fascino del carbonio non ti monopolizza troppo, un bel longherone si puo' realizzare con un listello di legno (pino, tiglio, spruce) rettangolare unito al centro con due belle guancette di compensato al posto delle baionette.
Come si e' sempre fatto nei modelli da principianti.
Potrebbe essere a tutta altezza dentro le tavolette di rivestimento con le centine ridotte ad una parte anteriore e posteriore.
Questo per non consigliarti di far le cose semplici con una bella struttura a centine di balsa e rivestimento in termoretraibile ( sempre per non dire carta e collante )
Una fusoliera in tavoletta di balsa e guancette.
Il resto in tavolette.
Fine.

Perche' o fai un gommolo o un aeromodello. Chiamami talebano....
Heheh sei forte!!!
Veramente al longherone classico ci stavo pensando circa 5 secondi prima di leggere quello che hai scritto!!!
Anche io sono molto soggetto al fascino della costruzione classica, solo che mi metto anche nei panni di uno che non ha MAI visto una tavoletta di balsa e si trova a doversi costruire un' ala da zero. Mi metto poi nei panni di chi per un secondo di coglionaggine pianta il modello e vede che l' ala che ha impiegato 2 giorni per costruirla che si sfracella al suolo
Secondo la mia modestissima esperienza credo che una costruzione mista depron/legno/polistirene/carbonio sia una via semplice per familiarizzare un pochino con tutti i materiali che poi, quando si sentirà all' altezza, si troverà ad impiegare per tutti i modelli. Per questo accantono la costruzione classica in favore ad un miscuglione di tecniche.

Quindi, tirando le somme alla luce di tutti i vostri consigli penso che la costruzione mista più semplice da realizzare con materiali reperibili ovunque a costo bassissimo preveda:
Ala:
Centine in depron (facili da tagliare con il taglierino), longherone in tiglio (robusto e facile da ragliare), copertura in balsa da 1mm (facile da piegare e da tagliare senza dover tagliare dime di dimensioni ridicole per compensare i 3mm di spessore del depron).
Fusoliera:
Compensato da 3mm (che da un minimo di rigidità) inserito tra due guance in polistirene da 2cm (fanno spessore di 4,3cm sufficente a contenere e tenere al sicuro completamente l' elettronica e il pacco di LIPO)
Piano di quota:
Tavoletta in depron da 6mm con tubetto in carbonio da 6 come BE a rinforzo
Tiranteria:
Due tiranti Bowden per quota e direzionale e due pezzetti di fil di ferro per gli alettoni.
Elettronica:
Due servi, ricevente e li-po chiusi nel sandwich della fusoliera, il pacco usato per centraggio del modello.
Motore BL e ESC in pinna (così il flusso dell' elica lo raffredda bene).

Ovviamente questo è un mio personale punto di vista, se avete alternative più semplici mom vedo l' ora che me le diate così le implemento.

Altra considerazione, dal momento che il Due è solamente uno spunto, il progetto cambia nome, e dal momento che lo sto partorendo in seno al forum e con il vostro aiuto proporrei un cambio nome.
Io propongo "Baronetto", poi se avete nomi da proporre...
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Vecchio 16 luglio 10, 01:38   #25 (permalink)  Top
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Il mio punto di vista è che chi vuole iniziare col depron, semplicemente lo usa come di solito fan tutti cioe' come se fossero enormi aerei di carta : fogli tagliati a sagoma di ala o fusoliera con appiccicati motori servi e batterie alla faccia di profili incidenze e simili complicazioni (!!)
Chi invece vuol fare un aeromodello e' bene lo costruisca come tale e visto che c'e' tanto vale lo faccia senza tante concessioni semplicistiche.
Mai sentito che per suonare il violino ci siano delle scorciatoie: ti sbatti come si è sempre fatto.Punto
Tanto oggi tutti sanno volare prima di subito grazie a simulatori e videogame, altro che noi che ci siam arrabattati per anni per imparare ad atterrare
Poi tutti son liberi di sognare, ma a me ricorda tanto la storia del Fase 2 : tutte queste cariatidi che cercavano di creare il modello scuola ideale per istruire le giovani generazioni e questi invece...ma lasciamo perdere
Sai che ti dico ? l'aeromodellismo è sempre stato un piacere individuale....( questa è anche una affermazione che puo' essere equivocata ... )
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Vecchio 16 luglio 10, 08:05   #26 (permalink)  Top
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Heheh sei forte!!!
Veramente al longherone classico ci stavo pensando circa 5 secondi prima di leggere quello che hai scritto!!!
Anche io sono molto soggetto al fascino della costruzione classica, solo che mi metto anche nei panni di uno che non ha MAI visto una tavoletta di balsa e si trova a doversi costruire un' ala da zero. Mi metto poi nei panni di chi per un secondo di coglionaggine pianta il modello e vede che l' ala che ha impiegato 2 giorni per costruirla che si sfracella al suolo
Secondo la mia modestissima esperienza credo che una costruzione mista depron/legno/polistirene/carbonio sia una via semplice per familiarizzare un pochino con tutti i materiali che poi, quando si sentirà all' altezza, si troverà ad impiegare per tutti i modelli. Per questo accantono la costruzione classica in favore ad un miscuglione di tecniche.

Quindi, tirando le somme alla luce di tutti i vostri consigli penso che la costruzione mista più semplice da realizzare con materiali reperibili ovunque a costo bassissimo preveda:
Ala:
Centine in depron (facili da tagliare con il taglierino), longherone in tiglio (robusto e facile da ragliare), copertura in balsa da 1mm (facile da piegare e da tagliare senza dover tagliare dime di dimensioni ridicole per compensare i 3mm di spessore del depron).
il balsa da 1mm e facilmente Deformabile, occorrono molte centine per tenerlo bene in forma..

Fusoliera:
Compensato da 3mm (che da un minimo di rigidità) inserito tra due guance in polistirene da 2cm (fanno spessore di 4,3cm sufficente a contenere e tenere al sicuro completamente l' elettronica e il pacco di LIPO)
o usi il compensato o usi il polistirene, usati insieme servono solo a aggiungere peso inutile...

Piano di quota:
Tavoletta in depron da 6mm con tubetto in carbonio da 6 come BE a rinforzo.
mah.. come facilità costruttiva forse si.. come spesa.. non saprei.. un bel PQ in struttura si lavora un po' di piu... e come spesa e pesi siamo +0- li, certo in depron se si ammacca strappa rompe.. 2 goccie di ciano e via

Tiranteria:
Due tiranti Bowden per quota e direzionale e due pezzetti di fil di ferro per gli alettoni.
Elettronica:
Due servi, ricevente e li-po chiusi nel sandwich della fusoliera, il pacco usato per centraggio del modello.
Motore BL e ESC in pinna (così il flusso dell' elica lo raffredda bene).

Ovviamente questo è un mio personale punto di vista, se avete alternative più semplici mom vedo l' ora che me le diate così le implemento.

Altra considerazione, dal momento che il Due è solamente uno spunto, il progetto cambia nome, e dal momento che lo sto partorendo in seno al forum e con il vostro aiuto proporrei un cambio nome.
Io propongo "Baronetto", poi se avete nomi da proporre...
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Il mio punto di vista è che chi vuole iniziare col depron, semplicemente lo usa come di solito fan tutti cioe' come se fossero enormi aerei di carta : fogli tagliati a sagoma di ala o fusoliera con appiccicati motori servi e batterie alla faccia di profili incidenze e simili complicazioni (!!)
Chi invece vuol fare un aeromodello e' bene lo costruisca come tale e visto che c'e' tanto vale lo faccia senza tante concessioni semplicistiche.
Mai sentito che per suonare il violino ci siano delle scorciatoie: ti sbatti come si è sempre fatto.Punto
Tanto oggi tutti sanno volare prima di subito grazie a simulatori e videogame, altro che noi che ci siam arrabattati per anni per imparare ad atterrare
Poi tutti son liberi di sognare, ma a me ricorda tanto la storia del Fase 2 : tutte queste cariatidi che cercavano di creare il modello scuola ideale per istruire le giovani generazioni e questi invece...ma lasciamo perdere
Sai che ti dico ? l'aeromodellismo è sempre stato un piacere individuale....( questa è anche una affermazione che puo' essere equivocata ... )
il modellismo e' sempre stato un hobby solitario, l giorno d'oggi dove la fase costruttiva e' relegata a pochi irriducibili, si pistano tasti a go go, e la "cultura" aeronautico/costruttiva... va a farsi friggere.. e molti non sanno come collegare un servo ad una ricevente..
i miei complimenti all'autore di questo post per la "lodevole" iniziativa, sono convineto che le scelte materiali/costruttive, sono state fatte solo ed esclusivamente per un approccio piu' "famigliare" e che sicuramente sboccheranno nel "vero" aeromodellismo.
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ad essere bravi piloti si arriva per gradi,se salti le tappe... trovi le talpe...
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Una soluzione possibile per poter coprire l' ala in depron da 3mm senza che escano delle dime da tagliare col microscopio elettronico potrebbe essere di ingrandire tutto il modello di quel pelino che mi consenta di mantenere le proporzioni giuste con un' ala di 6mm più grande.
Faccio questa constatazione perchè ho preso in mano una tavoletta di balsa da 1mm ed effettivamente è tanto "moscia".

Per Gattodistrada:
L' idea di questo modellino è partita dall' esigenza di trovare un modelletto facile da fare, veloce da costruire e in caso riparabile con poco e che magari tra lo scazzo e il divertimento permetta di imparare qualcosa sul volo, sulla costruzione e sulla riparazione.
Ho cercato su internet e ho notato che un pò tutti i progetti che trovavo partivano da un concetto di aeromodellismo un pochino troppo "avanti" rispetto a quello che avevo in mente. Un pivellino alle prime armi ha lo stimolo di "far volare qualcosa" ma magari non ha lo stimolo di costruirlo o magari ha poco denaro a disposizione e non vuole affrontare grosse spese iniziali, quindi ecco che il poveretto finisce su ebay, magari in pasto al cinese di turno, e finisce per prendere un RTF che costa uno sproposito, o magari è troppo avanti per le sue doti di volo.
Il modello che ho in mente deve essere quindi tanto facile da volare quanto da costruire, se non avessi questa ottica avrei già 3 o 4 modelli pronti al volo fatti in polistirolo ricoperto, col motore in punta e con la fusoliera a scatoletta, perchè mi rendo conto che se complico la vita al pivellino questo desisterà dal costruire, e non avrà mai il piacere di dire "vedi quella specie di aereo strano che fa finta di volare? ecco QUELLO L' HO FATTO IO!" ma invece vedrà sempre il modellismo con un concetto "per volare bene devo spendere tanto e prendere il modello che altri hanno studiato e costruito per farmi fare meno fatica possibile".
Ecco il mio modellino nasce con l' ottica opposta, vuoi divertirti e svolicchiare? ok, prendi il tuo fido cutter, un pò di colla e qualche tavoletta e perdi magari due giorni della tua preziosa vita a incollare tagliare e smadonnare per qualcosa che ti darà soddisfazioni a non finire (se solo gli darai un pelino di amore durante la costruzione).
Secondo me poi l' idea di partorire il progetto "a più teste" è una cosa oltre che simpatica, anche molto utile al progetto, Ad esempio il buon Renato (che qualcosa mi fa capire non apprezza molto il depron ) mi ha dato ottimi consigli sia sulla costruzione che sui materiali, Tochiro mi ha dato una mano con l' idea del piano di quota in depron ecc ecc.
Ragazzi io sto nei panni del pivello (gioco forza dato che non volo da una vita e devo ripartire) e voi siete vostro malgrado i maestri, io del mio ci sto mettendo un pò di tempo, tanta voglia e quel poco che ricordo riguardo alla costruzione e al volo il tutto incollato da tantissima voglia di volare, di studiare e di fare qualcosa di utile per tutti.

Vi ringrazio ancora tutti per l' aiuto che state dando a me e a tutti quelli che si vogliono avvicinare a questo hobby!

Davide
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Una soluzione possibile per poter coprire l' ala in depron da 3mm senza che escano delle dime da tagliare col microscopio elettronico potrebbe essere di ingrandire tutto il modello di quel pelino che mi consenta di mantenere le proporzioni giuste con un' ala di 6mm più grande.
Faccio questa constatazione perchè ho preso in mano una tavoletta di balsa da 1mm ed effettivamente è tanto "moscia".

Per Gattodistrada:
L' idea di questo modellino è partita dall' esigenza di trovare un modelletto facile da fare, veloce da costruire e in caso riparabile con poco e che magari tra lo scazzo e il divertimento permetta di imparare qualcosa sul volo, sulla costruzione e sulla riparazione.
Ho cercato su internet e ho notato che un pò tutti i progetti che trovavo partivano da un concetto di aeromodellismo un pochino troppo "avanti" rispetto a quello che avevo in mente. Un pivellino alle prime armi ha lo stimolo di "far volare qualcosa" ma magari non ha lo stimolo di costruirlo o magari ha poco denaro a disposizione e non vuole affrontare grosse spese iniziali, quindi ecco che il poveretto finisce su ebay, magari in pasto al cinese di turno, e finisce per prendere un RTF che costa uno sproposito, o magari è troppo avanti per le sue doti di volo.
ma se ha poco denare... come fa acomprare un rtf che costa uno spropostio..
Il modello che ho in mente deve essere quindi tanto facile da volare quanto da costruire, se non avessi questa ottica avrei già 3 o 4 modelli pronti al volo fatti in polistirolo ricoperto, col motore in punta e con la fusoliera a scatoletta, perchè mi rendo conto che se complico la vita al pivellino questo desisterà dal costruire, e non avrà mai il piacere di dire "vedi quella specie di aereo strano che fa finta di volare? ecco QUELLO L' HO FATTO IO!" ma invece vedrà sempre il modellismo con un concetto "per volare bene devo spendere tanto e prendere il modello che altri hanno studiato e costruito per farmi fare meno fatica possibile".
se prendi un progetto (balsa) fai sempre un modello che altri hanno pensato.. e studiato, ma all'inizio e' ovvio, nessuno nasce imparato, e nessuno riesce al primo colpo a fare un aereo dal nulla senza basi e senza seguire un progetto, che facile o un po meno e' e sempre sarà un modello pensato da altri.

Ecco il mio modellino nasce con l' ottica opposta, vuoi divertirti e svolicchiare? ok, prendi il tuo fido cutter, un pò di colla e qualche tavoletta e perdi magari due giorni della tua preziosa vita a incollare tagliare e smadonnare per qualcosa che ti darà soddisfazioni a non finire (se solo gli darai un pelino di amore durante la costruzione).
Secondo me poi l' idea di partorire il progetto "a più teste" è una cosa oltre che simpatica, anche molto utile al progetto, Ad esempio il buon Renato (che qualcosa mi fa capire non apprezza molto il depron ) mi ha dato ottimi consigli sia sulla costruzione che sui materiali, Tochiro mi ha dato una mano con l' idea del piano di quota in depron ecc ecc.
Ragazzi io sto nei panni del pivello (gioco forza dato che non volo da una vita e devo ripartire) e voi siete vostro malgrado i maestri, io del mio ci sto mettendo un pò di tempo, tanta voglia e quel poco che ricordo riguardo alla costruzione e al volo il tutto incollato da tantissima voglia di volare, di studiare e di fare qualcosa di utile per tutti.

Vi ringrazio ancora tutti per l' aiuto che state dando a me e a tutti quelli che si vogliono avvicinare a questo hobby!

Davide
niente contro depron ed affini, ma per esperienza e per quanto ho visto, chi "diventa" aeromodelista con gli schiumini/park flyer e simili, tende a fossilizzarsi su questo materiale e a rimanere per sempre a quel livello.
mentre chi diventa Aeromodellista partendo dai materiali classici, spesso progredisce molto piu in fretta e raggiunge livelli molto piu alti di chi usa schiumogeni vari..

per il discorso soldi, e' vero in parte, se non hai soldi (non te , parlo a livello generale) o cosi si vuol far credere, poi non mi puoi dire ho speso 2-300 euro su ebay.. perche con quella cifra ci fai un bel modellino.. in rete e anche su questo forum ci sono numerosi progetti idonei..
un tempo chi voleva fare il modellista era principalmente un appassionato di aerei, oggi chi vuol fare il modelista, spesso e volentieri lo fa piu come gioco che per passione.. ecco il perche questi materiali sintetici hanno avuto un cosi grande successo..

molti si giustificano, dicendo che cosi provano e vedono se gli paice continuano senno lasciano perdere.. io dico se si ha gia questo dubbio non serve nemmeno cominciare

per il resto mi sembra che il tuo modello stia venendo bene, per la ricopertura puoi anche pensare di fare centine miste, da 6 e da 3mm, magari solo il naso del profilo, in modo da irrobustire emglio il dbox rimanendo leggero e rivestendo con quel balsa..

altrimenti puoi anche pensare una struttura classica senza dbox, o con centine in balsa e longheroni in legno (pino) ricperto poi in termo semitrasparente che ne enfatizza labellezza costruttiva..


un paio di link

Dadaino

Rivestimento HighTech/Low Cost :: BaroneRosso.it :: Il portale del modellismo in Italia

e poi... il sito migliore del mondo .. secondo me

RETROPLANE.net - Maquettes de Planeurs et Bateaux anciens
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Inkaxxatura ON:
Guarda, spero non si offendano i venditori, ma più gente riesco a salvare da queste minchiate: AEREO MOTOVELEGGIATORE PROFESSIONALE ARA JAMARA 130 CM su eBay.it Aerei, Modellismo dinamico, Giocattoli e Modellismo che secondo me sono frutto di due possibili cause, o il venditore sta vendendo qualcosa che non solo non conosce minimamente, ma nemmeno ha mai provato, oppure il venditore che si spaccia per esperto è un truffatore di prima categoria, perchè non è giusto spacciare per AEROMODELLO un giocattolo che vendi a un prezzo ricaricato di chissà quale margine assurdo sulle spalle del pivello alle prime armi.
Io mi ricordo che a 12 anni mi è venuto il pallino del modellismo e mio padre (che era un ex modellista) mi ha potuto aiutare in tutto e per tutto, purtroppo adesso un ragazzino di 12 anni che ha la passione non ha modo di partire se non con le offerte "professionali" su Ebay a meno che non abbia la provvidenziale "botta di culo" a conoscere un modellista che lo accompagni almeno per le basi, ma anche quì diventa difficile far capire al pivello che per volare deve prima costruire.

Scusate la sfuriata, ma su queste "truffe" ci è cascato il figlio di un mio vicino di casa che ha speso tutti i soldi che ha ricevuto al compleanno per prendere il classico "MODELLO PROFESSIONALE" che poi quando me lo ha portato in frantumi per vedere se potevo farci qualcosa mi sono sentito uno schifo a dovergli dire "guarda, di sto modello al massimo recuperi la scatola in cartone".
Gli ho proposto di fargli un modellino decente e facile ma adesso il ragazzino ha paura di rompere e pensa di non essere all' altezza, questo mi ha fatto inkaxxare al punto che ho pensato di riprendere a volare e magari di provare a farlo assieme al ragazzino.

Ecco cosa mi ha spinto a partire con la progettazione di questo modelletto che ripeto DEVE essere facilissimo da costruire e da riparare, anche perchè spero che il pivello che si cimenterà nella costruzione possa restare affascinato dal nostro Hobby e possa poi continuare e crescera e con la voglia di fare sempre meglio.

Inkazzatura OFF:

Tornando in topic, avevo già visto il progetto del Dadaino di Albyone, e ad essere sinceri è anche da li che mi è venuta l' idea il problema di quel modello però secondo me sta sempre nella costruzione dell' ala che è in balsa e ricoperta in carta modelspan è troppo fragilina per il pivello totale che non ha nessuno ad aiutarlo ne nella costruzione ne nei primi voli (il ragazzino che sto tentando di aiutare ad esempio ha il padre che lavora dalle 8 di mattina alle 8 di sera dal lunedì al sabato e anche volendo è dura che lo possa aiutare).
Quindi sono alla ricerca della tecnica costruttiva che abbia i seguenti requisiti:
Facile da costruire
Solida
Facile e veloce da riparare o ricostruire in caso di rottura.
Mentre scrivo sto ridimensionando il disegno per vedere quanto verrebbe grande facendo l' ala ricoperta in depron da 3mm tenendo la dimensione originale delle dime, poi valuterò (spero col vostro aiuto) come procedere per la costruzione.

Grazie ancora ragazzi e scusate ancora la mezza sfuriata
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Ultima modifica di GunTanK : 16 luglio 10 alle ore 20:42
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col ragazzino invece fate questo... http://www.baronerosso.it/forum/aero...-giornata.html
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