09 gennaio 06, 12:16 | #1 (permalink) Top |
User Data registr.: 22-06-2004 Residenza: Genova
Messaggi: 211
| Carrello in composito
Ciao a tutti, sto costruendo un modello acro da circa 2~2.5 kg di peso (motorizzato elettrico, quindi risparmiare grammi mi fa molto piacere) e sono arrivato alla fase carrello che dovrebbe avere un braccio sui 20 cm (come ordine di grandezza) e ho 2 alternative ma entrambe con dubbi: 1) classico carrello trapezoidale in composito carbonio o kevlar, ma di quanti strati (e quale dei 2 materiali e' meglio) lo devo fare per avere una buona rigidita' e la giusta resistenza? 2) i lati obliqui del carrello li potrei fare in compensato (es. da 3mm), fibrarli sopra e sotto con uno strato di carbonio o kevlar e incastonarli nelle fiancate. Secondo voi questo sistema puo' funzionare? Come conviene rinforzarlo? E come peso sara' conveniente? Grazie a tutti per le risposte Audifly |
11 aprile 07, 00:43 | #4 (permalink) Top |
User Data registr.: 08-06-2005 Residenza: Genova
Messaggi: 539
|
Io ho costruito un paio di carrelli di questo tipo utilizzando carbonio e qualche strato di nastro di vetro per dargli un pò di elasticità; non ho utilizzato kevlar (anche perchè non ne avevo). Ne è venuto un buon manufatto piuttosto leggero e robusto (per lo meno non si sono mai rotti) anche se, indubbiamente, ha un costo di lavoro nettamente superiore al classico carello in duralluminio (che si costruisce in poco tempo). Per la costruzione ho utilizzato una tecnica che avevo letto da qualche parte (mi spiace ma non ricordo dove), che consiste nel creare uno stampo costituito da un trapezio che costituisce la parte interna del carrello e la sua femmina (parte esterna). Si ricopre le parti laterali con nastro da pacchi, una passata di cera e poi si lamina sopra il maschio. Dopo i vari strati si appoggia la femmina sopra e si mette sotto pesi per una giornata. Il giorno successivo, dopo aver staccato i due controstampi, ho messo in forno per un paio d'ore a 50 gradi e rifinito i lati col dremel. Se il nastro viene messo bene, si ottiene un carrello con una superfice molto liscia e lucida ma con i bordi opachi (dovuto alla rifinitura. Spero di essermi spiegato abbastanza e di esservi stato di aiuto. |
11 aprile 07, 13:14 | #5 (permalink) Top |
User Data registr.: 20-12-2006
Messaggi: 252
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Grazie delle informazioni, in particolare per la 'ricottura del manufatto' che penso serva ad ottenere una catalizzazionme completa della resina (ma che resina hai usato?). Poi, mi sembra di capire che la forma del carrello che hai fatto e' trapezioidale, io lo vorrei fare ellittico... e vorrei procedere in questo modo: faccio una forma in legno che rappresenti la curvatura inferiore del carrello di spessore adeguato; poi sulla forma, vorrei, ma non so con che materiale, fare, appoggiandomi sulla forma stessa, un simulacro del carrello finale; sul simulacro costruire uno stampo femmina con il metodo tradizionale della resina. A lavoro ultimato dovrei avere uno stampo femmina in resina e la controforma in legno originale da cui sono partito da utilizzare per pressare la fibra nello stampo femmina... che ne pensi? Come ti sei regolato per dare la giusta resistenza/peso al carrello che hai fatto?... quanti strati di fibra di che peso? Ciao Grazie |
11 aprile 07, 13:42 | #6 (permalink) Top |
User Data registr.: 08-06-2005 Residenza: Genova
Messaggi: 539
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Non credo che serva 'cuocere' il manufatto per terminare la catalizzazione della resina, bensì perchè da quanto ho letto le resine epossidiche migliorano (strutturalmente) se cotte; sicuramente nel forum ci sono persone molto più esperte di me che riusciranno anche a dare una spiegazione tecnica. Io il carrello l'ho fatto trapezoidale perchè era una riproduzione ed era fatto così, ma farlo elittico (tipo sukoi tanto per intenderci) è la stessa cosa, la procedura che avrei usato sarebbe stata la stessa. Per quello che dici tu dello stampo in legno etc. etc, secondo me va bene ma penso anche che tu ti stia complicando la vita (e anche di molto). Prendi un bel pezzo di polistirene alto 5/6 cm ci disegni la forma del carrello levandoci un paio di millimetri, scocci il tutto e vai di resina. A lavoro finito butti via lo stampo (a meno che tu non abbia bisogno di farne diverse copie). Per il materiale io ho usato diverse strisce di tessuto di carbonio e qualche striscia di tessuto di vetro (in realtà nastro di vetro) il tutto utilizzando resina epossidica da laminazione (non la compro da negozi di modellismo ma c'è un rivenditore nella mia città). Dovessi dirti esattamente quanti strati di carbonio ho usato, ti direi una bugia perchè il primo l'ho fatto circa 2 anni fa mentre il secondo l'anno scorso e non mi ricordo quanti ne ho messi. Sappi solo che il carrello ha uno spessore di circa 4 mm ed è piuttosto leggero. |
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