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Vecchio 06 giugno 10, 14:12   #31 (permalink)  Top
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Va bene ,ti ringrazio per la precizassione pero
Con il tampone lavori proprio sul dorso della centina ,cioe ritochi il perimetro(d'accordo solo dal lato radice).
Dopo il profilo guisto(per una corda data) dove?
Secondo me nel mezzo dello spessore della centina.Per questo quando paregi anche si laci del blu su lo spigolo del lato piu basso della centina(verso l'estremita non la radice) ti sei mangiato un po dello spessore teorico del profilo.Questo tanto piu tanto è spessa la centina.Giusto ?
E veramente essere pignolo da parte mia e come scritto qualche post prima mi sono convinto che la tecnica era validissima e di sicuro consentiva di realizare capolavori (per chi ne è capace).

Ciao
se ti capiterà mai di vedere un modello da volo oibero o un modello a elastico di 30 anno fà, magari in qualche mostra, capirai che sono dei veri capolavori di costruzione, rivestiti con carta modelspan leggero e tutto in trasparenza, ed erano modelli sofisticatissimi che puntavano tutto sulle caratteristiche del profilo alare per essere efficenti, anche con l'aggiunta di 3 file di turbolatori sul BE ala, per migliorare l'aderenza dei filetti fluidi lungo il dorso dell'ala, e quindi il rispetto del profile originale, che magari lungo l'apertura alare poteva variare anche utlilizzando 3 tipi diversi di profili, era TASSATIVO,
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garbo@libero.it sù Skipe giuseppegarbo, volo da cane sciolto in montagna, a Chialamberto, dove ora abito, sù un prato di mia proprietà..
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Vecchio 06 giugno 10, 15:36   #32 (permalink)  Top
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Le strutture geodetiche, sia a pianta rettangolare che trapezoidale venivano ottenute per tamponatura dell'intera struttura assemblata mediante dime di estremita', con lo stesso principio di un ala in espanso.
Questo metodo , applicato ad ogni costruzione con opportuni accorgimenti, e' senz' altro il piu' preciso e sbrigativo.

Io pero' vorrei che fosse prestata attenzione ai mio post #23 dove precisavo come fare per ottenere che il BORDO MINORE delle centine ricavate a pacchetto venisse esatto.
Purtroppo non posso postare disegni ma usando la materia grigia (materiale indispensabile al modellista) e' possibile capire.
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Vecchio 06 giugno 10, 19:37   #33 (permalink)  Top
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Le strutture geodetiche, sia a pianta rettangolare che trapezoidale venivano ottenute per tamponatura dell'intera struttura assemblata mediante dime di estremita', con lo stesso principio di un ala in espanso.
Questo metodo , applicato ad ogni costruzione con opportuni accorgimenti, e' senz' altro il piu' preciso e sbrigativo.

non sò che metodo sia quello della tamponatura...ma i miei modelli da volo libero, sia quelli senza motore da lanciare con un cavo miccia termica ecc, sia i grossi modelli a elastico, e ne ho fatto un tot di sti modelli perchè partecipasvo a gare, famosissima quella che si svolgeva torino a novenbre e spessissimo con nebbie...,con modelli ad elastico classe "Coup D'Invern" ebbene tutte ali a struttura geodetica con centine ricavate con metodo a pacchetto, sia le centine perpendicolari, che quelle più lunghe per la struttura geodetica...era un lavorone l'assemblaggio, ma la struttura geodetica era l'unica, che sù ali con spessore così sottile, modelli con corda alare non grande ma un grade allungamento alare, era l'unica costruzione che garantiva un'ala senza torsione e senza svergolature, le uniche svergolature d'estremità si davano volutamente durante il montaggio...
Che bello quei tempi..ero anche moolto più giovane...con circa 5 tavolette di balsa da 1,5 mm, e un costo irrisorio ti facevi il modello....e mi divertivo più di ora con radiocomandi modelli arf motori benzina ecc...
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Vecchio 06 giugno 10, 20:03   #34 (permalink)  Top
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Le geodetiche a tampone vengono costruite dapprima creando un traliccio di rettangoli di balsa di altezza superiore a quella del profilo, incrociati a 45 gradi rispetto alla corda.Possono essere strutture con sole centine diagonali o miste ( in questo caso gli inglesi le chiamano union jack !, e sono quelle a cui ti riferisci ).Per inciso quelle italiane erano famose cone "egg crate" fatte conoscere da campioni come soave , feruglio , rocca ecc ecc.
Una volta incollate le centine ed aggiunti bordi di entrata e di uscita (ma non i longheroni) vengono fermate sul piano, accostate due dime come si fa con le ali in espanso e sagomate a profilo con un tampone lungo fatto scorrere sulle dime come si fa scorrere il filo caldo, ovviamente non una sola volta come il filo ma su e giu fino a consumare l'eccesso, ne piu ne meno come un pacchetto di centine.Solo che si sta profilando l'intera ala.
Alla fine con lametta e tamponcino si ricavano le sedi per i longheroni affioranti.
Questa e' la spiegazione che ebbi da un milanese del NIKE, gruppo dove questo tipo di costruzione era la norma.
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Vecchio 06 giugno 10, 20:11   #35 (permalink)  Top
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Che bello quei tempi..ero anche moolto più giovane...con circa 5 tavolette di balsa da 1,5 mm, e un costo irrisorio ti facevi il modello....e mi divertivo più di ora con radiocomandi modelli arf motori benzina ecc...
per l'eta' non ci possiamo far molto, ma visto che RC e arf ecc non l'ha ordinato il dottore, ti ricordo che la "cagnarata" o qualcosa del genere si fa ancora, e sono pure ammessi altri modelli oltre che i "coupe d'hiver"
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Vecchio 06 giugno 10, 20:37   #36 (permalink)  Top
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se ti capiterà mai di vedere un modello da volo oibero o un modello a elastico di 30 anno fà, magari in qualche mostra, capirai che sono dei veri capolavori di costruzione, rivestiti con carta modelspan leggero e tutto in trasparenza, ed erano modelli sofisticatissimi che puntavano tutto sulle caratteristiche del profilo alare per essere efficenti, anche con l'aggiunta di 3 file di turbolatori sul BE ala, per migliorare l'aderenza dei filetti fluidi lungo il dorso dell'ala, e quindi il rispetto del profile originale, che magari lungo l'apertura alare poteva variare anche utlilizzando 3 tipi diversi di profili, era TASSATIVO,
Per lo che riguarda i cosi detti old timer non le ho mai toccati di mano pero
un minimo le conosco e le ammiro.Non ho nemeno nessun dubio su la bravura
e il sapere di chi e capace di construirli.La complessita delle ali ,l'utilisation degli perturbatori di flusso etc etc......Forse un eta d'oro dell'aeromodellismo.
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Vecchio 06 giugno 10, 21:49   #37 (permalink)  Top
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Se infatti si ricavano in questo modo viene fuori che fino a meta', partendo dalla radice, le centine sono sottodimensionate, e da li al terminale sono maggiorate.
Perche ?
Una soluzione e' quella di calcolare le dime sulle corde ipotetiche di due centine ESTERNE all'ala ( alla radice e al terminale ) distanziate come le altre.
La proiezione delle altre centine, dal lato minore del bordo, dovrebbe essere corretta posto che la dima terminale sia spessa come le centine.
A questo punto basta pareggiare l'inclinazione sul lato minore.
Ma ci sono metodi piu' brigativi.......
Per me non cambia niente ma sicuramente ho capito male
Si potrebe prendere lo stesso una centina ipotetica piazzata a meta distanza e farela da la corda misuratta qua.Ce qualcosa che mi sfuge
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Vecchio 06 giugno 10, 22:02   #38 (permalink)  Top
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Le strutture geodetiche, sia a pianta rettangolare che trapezoidale venivano ottenute per tamponatura dell'intera struttura assemblata mediante dime di estremita', con lo stesso principio di un ala in espanso.
Questo metodo , applicato ad ogni costruzione con opportuni accorgimenti, e' senz' altro il piu' preciso e sbrigativo.

Io pero' vorrei che fosse prestata attenzione ai mio post #23 dove precisavo come fare per ottenere che il BORDO MINORE delle centine ricavate a pacchetto venisse esatto.
Purtroppo non posso postare disegni ma usando la materia grigia (materiale indispensabile al modellista) e' possibile capire.
Per la tua descrizione ,coresponde a come mi era stato spiegatto e per me che taglia anche ali in polistirolo è logica e precisa(attenzione non ho scritto
facile,è di una complessita...mamamia!)
Per il post 23 come hai letto sopra sono in difficulta.
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Vecchio 06 giugno 10, 22:30   #39 (permalink)  Top
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Prova ad immaginare di preparare le dime con la dimensione esatta della prima e l'ultima centina di un ala, in compensato diciamo da 2mm.
Per fare un pacchetto inserisci il numero di centine richieste fra queste due dime.
Lo porti a misura, cercando di non intaccare le due dime.OK ?
Bene, apri il pacchetto e ti ritrovi le centine inclinate.
Solo che la prima e' corretta sul lato maggiore, perche' era quello a contatto con la dima,mentre man mano che ti avvicini al terminale, arrivi che l'ultima, che dovrebbe essere uguale alla dima piccola, e' piu' grande perche', per non intaccare la dima stessa, sei arrivato TANGENTE al bordo ESTERNO della dima piu' piccola, che ha pur 2mm di spessore e "proietta" questo sull'intero pacchetto (bisogna dire che di solito io, all'inizio, smussavo anche l'esterno della dima, per evitare) ma....
La linea congiungente il bordo interno della dima maggiore con il bordo esterno della dima minore, se ti fai un disegnino lo vedi subito, raggiunge la misura corretta solo a meta' ....
Ora per eliminare l'inclinazione delle centine, dovresti pareggiarle..ma da dove ? quelle dalla radice a meta' sono piccole, le altre comunque troppo grandi.
Se invece pero' inserisci nel pacchetto solo dalla seconda alla penultima, e pareggi il bordo maggiore sul minore, sei a posto.Quelle che mancano le ritagli a mano..oppure fai come dicevo sopra ( tutte insieme ma dime ipotetiche..)
Ma se ti fai degli schemini ci arrivi da solo..
Comunque abbiamo tutti fatto modelli coi disegni che fornivano prima e ultima...ed io raramente ho pareggiato bordini...poi mi e' venuto il dubbio e ci ho scavato dentro....
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Vecchio 06 giugno 10, 22:49   #40 (permalink)  Top
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Su quest' argomento ci hanno sbattuto la testa in molti, e sono uscite soluzioni diverse : una che ha un grande seguito in ambiente F2b (acrobazia VVC) e' quella inventata da Bob Hunt,Campione mondiale ex ex direttore di flyng models: il metodo "lost foam"
In pratica il nostro taglia un ala in polistirolo come al solito pero' invece di prendere l'anima e buttare via i semigusci, fa il contrario : taglia l'anima a fette dove dovrebbe esserci ogni centina e la sezione che a mano a mano esce fuori la usa come dima per tagliarci una centina in balsa.
Quando ha finito monta la struttura utilizzando i semigusci come scaletto (profili simmetrici) e voila' un ala dritta e perfetta ! ( per un campione che si rispetti )
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