16 settembre 05, 10:12 | #21 (permalink) Top | |
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Per maggiori info dai una letturina a quanto riportato su http://www.fubarhill.com/stol.html ci sono cose interessanti
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16 settembre 05, 20:59 | #22 (permalink) Top |
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ciao l'ammortizzatore lo ho realizzato io al tornio, non è un capolavoro, ma funziona. E' fatto con un tugo di alluminio reperito al Bricocenter, un tappo di fondo in alluminio tornito da pieno, un tappo superiore in teflon. L'asta è in acciaio armonico lucidato. Alla fine dell'asta c'è uno stantuffo e nel tubo di scorrimento ho messo del grasso. in questo modo non ci sono rimbalzi in atterraggio. Le ruote sono tenute in posizione dai tiranti. La corsa non è esagerata come l'originale (per far ciò avrei dovuto complicare di molto le cose... infatti si tratta di una modifica eseguita dopo il collaudo) l'AA è di 190 cm, il peso 2,9 kg, motore saito FA45 il tutto è molto vecchio, nel senso che il motore è uno dei primi 4T che si vedevano in giro e il modello (la struttura) l'ha fatta mio padre durante l'austerity degli anni '70. In seguito io c'ho messo mano nel '90 e lo ho terminato (copertura in tela da sottoveste, verniciatura trasparente, musetto in fibra, ammortizzatori, comandi, ecc.) il modello, a parte il musetto, è tutto in legno, piani di coda compresi e anche le slat, non ho replicato il movimento degli alettoni, le ali utilizzano la classica baionetta e i montanti alari sono solo estetici. in volo è docile e stabile, ovviamente, ma il motore non permette quei decolli tipici degli stol, quindi non so se effettivamente le slat funzionano... chissà un giorno potrei cambiare motore... per finire non so da dove venga il disegno, sempre che in casa esista ancora.. proverò a chiedere a mio padre, magari ti so dire. Se vuoi sapere altro.. ciao andrea |
16 settembre 05, 22:04 | #23 (permalink) Top | |
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Il modello, a prima vista, dava quell'aria di antico ma non avrei creduto mai che risalisse a 35 anni fa. Comunque mi sembra molto simile all'originale come proporzioni contrariamente al disegno che devo utilizzare per rifarlo. Per ora sono solo un manovale della balsa e non mi arrischio a modificare le dimensioni del progetto (l'ho solo ingrandito del 10%) per evitare cattive sorprese. Più in là magari compro qualche libro di Galè per cercare di togliermi un pò di ignoranza di dosso... La tela da sottoveste per la ricopertura non me la sarei mai aspettata ma evidentemente il vero modellista usa qualsiasi cosa ha sottomano. Spero tanto che tuo padre riesca a trovare il vecchio disegno perchè il vostro Fi-156 non mi sembra niente male. Dato che il nuovo modello che mi accingo a costruire avrà una AA simile al vostro modello mi interesserebbe avere maggiori informazioni sulla realizzazione delle slats. Di teoria ne ho letto diversa ma fra il dire ed il fare c'è il solito mare per cui se mi dai qualche dritta su come tuo padre le ha realizzate magari posso provarci anch'io. ciao. Calogero
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16 settembre 05, 22:25 | #24 (permalink) Top |
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il disegno c'è, devo solo trovarlo.. chissà in quale scatolone di quale trasloco è finito?!?! se ti interessa veramente lo cerco e te ne faccio una copia le slat sono state realizzate in questo modo: si parte da un tubo di plastica del giusto diametro (quelli per gli scariche dell'acqua sono perfetti e si trovano in varie misure) su cui si tirano due fogli si balsa bagnati in ammoniaca e incollati assieme. dopo si passa a sagomare a mò di profilo, aiutandosi con una sagometta magari.. fatto! il tubo degli ammortizzatori è da 12, ma va bene anche un altro diametro, e l'armonico è da 4 mm sono importanti due cose: la durezza delle molle (meglio procurarsene alcune presso la solita casa del cuscinetto o della trasmissione) deve essere non troppo dura nè troppo tenera... giusta insomma! inoltre lo stantuffo, in posizione di riposo (ossia in volo) non deve essere a contatto col tappo superiore (in teflon), ma circa a metà del tubo in alluminio, questo per garantire che l'ammortizzatore stia diritto mentre lavora: infatti non è come negli automodelli che hanno i braccetti della sospensione... è l'ammortizzatore stesso che mantiene diritto il carrello (tipo schema McPherson delle automobili vere, se hai presente..) a presto |
16 settembre 05, 22:47 | #25 (permalink) Top | |
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Chiarissimo per l'ammortizzatore. Per le slat un ultima domanda: Io uso un ClarkY per il profilo. Devo lasciarlo intatto nel bordo d'ingresso e applicare le slat parallelamente o devo modificare il BE del profilo?
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16 settembre 05, 23:21 | #26 (permalink) Top |
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per il disegno vedo, se lo trovo subito ok, ti faccio sapere. il profile sotto le slat è inalterato e le slat sono parallele al BE se non lo sai, c'è un magnifico articolo sul n°1 di FlyOff (annuario della rivista Modellismo) di un "cicogna" realizzato come da originale (slat e alettoni, ecc.) |
16 settembre 05, 23:54 | #27 (permalink) Top | |
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Non ho letto FlyOff ma ho visto che anche in italia c'è qualcuno che ha realizzato lo Storch in maniera perfetta. Il nome mi sfugge ma mi pare si trovi su realmodel.it o giù di li. Peccato che queste sono realizzazioni di dimensioni (e costi) notevoli. Una cosa è certa, e forse sarà per questo che quì non bazzicano molti appassionati di riproduzioni, lavorare su modelli sotto i 2 metri è dura se si vuole mantenere una fedeltà notevole all'originale vuoi perchè non si possono scalare più di un certo fattore le proporzioni dell'aereo vero, vuoi perchè i dettagli cominciano ad essere di difficile riproduzione. Comunque per me la migliore realizzazione di un Fi-156 che non sia esageratamente grande rimane quella che si trova su http://webpages.charter.net/neilt/all.htm Secondo me ha trovato il modo di far lavorare i puffi per ottenere il realismo che si trova dentro la cabina di pilotaggio
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17 settembre 05, 13:49 | #28 (permalink) Top |
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Ciao, ho un'idea stupida, pero' non si sa mai... usando una siringa? se ci si tappa il buco, lo stelo comprime l'aria e ammortizza, e non esce perchè l'aria lo tiene all'nterno. e poi ammortizza e non rimbalza. costa poco e ci sono di tutte le misure. è un po' antiestetico, ma magari verniciato o modificato. io te la butto la... |
17 settembre 05, 14:23 | #29 (permalink) Top | |
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La siringa ch ho trovato a casa è un po grossotta, 15mm di diametro e un pò corta per l'uso. La corsa è poca. Ho aggiunto 3 gocce di olio all'interno e l'attrito dello stantuffo di gomma è molto diminuito Pomeriggio faccio un salto in farmacia e vedo se riesco a trovarne più lunghe e di diametro minore: tipo tossici, per intenderci...
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17 settembre 05, 17:02 | #30 (permalink) Top |
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forse la compressione è troppo alta... nel senso che si ferma subito diciamo. devi trovarne una moooolto sottille e luuuunga per lo scopo. ciao!
__________________ lift does not matter if thrust is enough ------------------------------------- saluti da vladimir! |
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