03 gennaio 07, 01:17 | #11 (permalink) Top |
User Data registr.: 13-08-2006
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confermo, io sono partito direttamente con schulze e ai un prolema a parte qualche colpetto ogni tanto, ma proprio di rado, invece ho visto 2 modelli schiantarsi con 2 riceventi della domenica....<_<
__________________ FUNTANA sebart 140 10s / Extra 2.3m DL 50/Sbach1600mm Trex 500 Stretch Vstabi trex450pro FBL Vstabi Graupner MZ24 - Futaba F9cp |
03 gennaio 07, 01:51 | #12 (permalink) Top | |
Maestro del Cimento 2011 / 12 Data registr.: 07-09-2005 Residenza: tra Milano e Lodi
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03 gennaio 07, 23:39 | #13 (permalink) Top | |
UserPlus Data registr.: 03-03-2003 Residenza: Prov. di Benevento (Telese) e Chieti
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Ti dico la mia su come si inizia con la I maiuscola. Intanto ti consiglio di iniziare con un modello a scoppio. Entrambe le motorizzazioni hanno vantaggi e svantaggi ma trovo che lo scoppio sia all'inizio più "educativo" (e poi chissa perchè è molto più facile che un scoppiato in seguito provi anche l'elettrico pittosto che il contrario). Poi, lascia perdere modelli in polistiquesto o polistiquello, epp, elapor e via dicendo. Soprattutto evita i pronti al volo visto che la prima fase è quella in cui si apprende meglio (si è più elastici) e direi che non è il caso di imparare solo come si ordina on-line!! In sostanza, sappi che COSTRUIRE il modello o anche semplicemente ASSEMBLARE un KIT degno di questo nome è molto più utile e formativo che montare gli impianti in un ammasso di bolle bianchiccio e preassemblato. E poi, di questi tempi suonerà strano, ma ti assicuro che COSTRUIRE è DIVERTENTE e ti gonfia di SODDISFAZIONE, specie se è il primo modello. Non farti spaventare dalla costruzione e dai tempi leggermente più lunghi e soprattutto dalle chiacchiere di quelli che ti dicono cavolate tipo "chi te lo fa fare? Ti prendevi un pronto al volo?". Fino a poco tempo fa tutti i principianti iniziavano da zero o montando kit e alla fine se la sono cavata egregiamente. Concludo dandoti nome e cognome del modello che ho sempre consigliato a tutti (e che ha sempre dato ottimi risultati e soddisfazioni): Modello: California. Della Eurokit, motoaliante con fusoliera in legno e ali in espanso/obeche. Una volta mi sembra di ricordare che sulla scatola ci scrivevano che era preassemblato o roba simile, erano davvero altri tempi. Vanno bene ovviamente anche altri prodotto similari, purchè ci sia da tagliare, segare, sgrossare e incollare. Motore: da 2.5 cc (OS, T.Tiger, Magnum ecc.) Radio, sono validi i tutti consigli che trovi nel forum. Prova a cominciare in questa maniera ormai ANACRONISTICA (ma paradossalmente alternativa) e vedrai che sarà solo un crescendo di emozioni e soddisfazioni. O se vuoi puoi seguire anche tu la corrente "moderna" e diventare "pilota di aeromodelli o aerogiocattoli RTF" a furia di clic sul tasto invio del computer. Resto a tua disposizione per qualsiasi chiarimento se deciderai di prendere anche solo in considerazione il percorso che ti ho indicato. Ciauuuuuu | |
04 gennaio 07, 00:40 | #14 (permalink) Top |
Maestro del Cimento 2011 / 12 Data registr.: 07-09-2005 Residenza: tra Milano e Lodi
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Mi permetto di dissentire completamente. Non vedo perchè non si deve usufruire dei progressi messici a disposizione. E' come se uno dovesse prendere la patente sulla Topolino perchè, essendo più dufficile da guidare, da più soddisfazione. Gli aerei che circolano sui nostri campi ormai sono questi e sono aerei che hanno prestazioni senz'altro superiori a quelli di 20-30 anni fà. Te lo dice uno che ha cominciato col Telx, col Basic, col Top Quark (doctordoom sa cosa voglio dire) cioè roba d'altri tempi. Non per questo sono rimasto agganciato a quei tempi pur ricordandoli con piacere. Stasera ho aperto la scatola del Katana di Silvestri (più arf di così...), ieri ho messo a punto un biplano in depron progettato interamente da me, e il mese scorso ho ultimato un Ryan STA della Great planes in balasa kit (un fascio di legnetti e un disegno). Come vedi c'è di che sbizzarrirsi se uno ha un po' di fantasia. L'importante all'inizio è avere per le mani un mezzo sicuro, collaudato e facilmente riparabile. Sennò c'è il rischio di scoglionarsi e piantar lì. Ai nostri tempi queste possibilità non c'erano ma visto che oggi ci sono........... p.s. minchia, ma quanto sono logorroico stasera....... |
04 gennaio 07, 09:17 | #15 (permalink) Top |
UserPlus Data registr.: 03-03-2003 Residenza: Prov. di Benevento (Telese) e Chieti
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Io non parlo di prestazioni ma di approccio iniziale. Quando uno il modello se lo monta da solo (non dico tutto centinato, ma almeno un kit vero) è poi molto più consapevole e determinato in quello che fa. Sarà un caso ma per la mia esperienza i risultati migliori, anche oggi, li ho avuti con quelli che hanno iniziato in maniera "tradizionale". Anzi dirò di più, i modellisti "di passaggio", quelli che si stancano e mollano, li ho visti solo tra gli RTFari (e ti assicuro che ne ho dovuti montare Avistar e simili negli ultimi anni) Il pronto al volo deve essere una scelta il più consapevole possibile. Non dico che bisogna iniziare per forza col kit (ma insisto che è meglio) ma quì nessuno pensa più neanche a proporla "l'altra possibilità". Allora io dico, ok, c'è l'RTF, consigliatelo, ma almeno provateci a proporgli qualcosa di alternativo, che secondo me ha tutto da guadagnarci. Ciauuuuu |
04 gennaio 07, 10:23 | #16 (permalink) Top | |
User Data registr.: 15-08-2006
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| Citazione:
Anche io ho iniziato 15 anni fà con un trainer ad ala altra anche sel per il periodo era altamente prefabricato. Il modello in questione era uno school fly 2 di BBmodel (Benito Bertolani). Nonostante l'alta prebafricazione la costruzione non è stata assolutamente semplice, soprattutto perchè ero alle prime armi. Non parliamo poi dei problemi di carburazione del motore (un 5cc supertigre ABC). I problemi poi si amplificano quando non ci sono persone disposte a darti una mano per la costruzione e per la messa a punto. Certo oggi con internet e con il forum del barone le cose sono un pò più facili ma comunque alcuni problemi rimangono. Altra cosa è l'obiettivo che uno si prefigge. Credo che l'aspirazione di molti anzi di tutti sia quello di imparare a pilotare un aeromodello. D'altronde nessuno richiede a Schumacher di assemblarsi da solo una F1! E' pur vero che la soddisfazione di costruirsi un modello e di vederlo volare non è pari a nessuna esperienza di RTF. Ma secondo me tale soddisfazione può essere riservata ad una fase successiva. Per questo le soluzioni ARTF (soprattuttto in espansi) credo che siano un'opportunità in più per avvicinarsi all'aeromodellismo.
__________________ Non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che vola..........in | |
04 gennaio 07, 17:40 | #17 (permalink) Top | |
User | Citazione:
Per quanto bello ed educativo sia costruirsi il proprio modello da soli...stiamo comunque parlando di aerei fatti interamente di balsa che in caso di urto saltanno in aria come un castello di carta..per non parlare poi della pericolosità e della manutenzione che richiede un motore a skioppo. So inoltre (per esperienza personale) che quando vedi il tuo modello a cui hai dedicato tantissimo tempo schiantarsi per un minimo errore.....beh è davvero dura poi ricominciare... Quindi per evitare tutto ciò...perchè passare per la strada piu difficile complicandosi la vita???Esistono per nostra fortuna modelli fatti appositamente per imparare senza fare danni e senza spendere una barca di soldi per le riparazioni..con cui hanno imparato con successo migliaia di quelli che ora sono bravi modellisti in tutto il mondo. Xcui il mio consiglio resta lo stesso....Easy Star...o xchi si sente già bravo e abbastanza audace.. l'Easy Glider. Saluti Flà Eh si Clay..6 un po logorroico..ma io lo sono anche di più. | |
04 gennaio 07, 18:13 | #18 (permalink) Top | |
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| Citazione:
1) Sono un principiante 2) Anch'io ho costruito un California come primo modello. Ho questo California (verniciato, e non ricoperto come da kit) da tanti anni pronto al volo ma solo da tempi recenti sto cercando di dare una brusca accelerata per iniziare sul serio. Ho un vecchio motore cipolla da 1.5 (vecchi retaggi del passato) che ha, si e no, due o tre ore di funzionamento (non di volo). Ho anche due trainer, identici, ad ala alta, ancora da motorizzare con un 6.5, comprati da un amico aeromodellista. Ovviamente mi piacerebbe veder volare il California, ma mi hanno detto che è più impegnativo dei trainer (forse xkè ha gli alettoni?); io l'avevo scelto xkè pensavo fosse lento a sufficienza x controllarlo senza grandi difficoltà. Ho anche una JR MX-12 con 4 servo e relativa ricevente PPM, caricabatterie Reflex Robbe e, più o meno, il necessario per poter cominciare a volare. Stavo valutando anche di tenere da parte tutto questo e comprare un elettrico ARF per iniziare subito, ma temo che dovrei comprare anche un nuovo caricabatterie, delle LIPO, etc. etc. Tu cosa mi consiglieresti di fare? | |
04 gennaio 07, 20:53 | #19 (permalink) Top | |
UserPlus Data registr.: 03-03-2003 Residenza: Prov. di Benevento (Telese) e Chieti
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| Informazioni per iniziare: California Citazione:
Ciao Crocodyle66!!! Allora, cominciamo con ordine. - Il California è un ECCELLENTE modello per iniziare (io, dopo tanti anni e con tanti trainer in kit o RTF, lo considero il MIGLIORE), e visto che lo hai già costruito, il più è fatto. - Quando lo hai comprato hai visto giusto perchè è proprio come dici: è più lento nelle reazioni degli altri trainer ad ala alta "tradizionali" anche se è più veloce di altri motoalianti. Quindi non so chi ti abbia detto che è più difficile ma... vabbè, lasciamo perdere. - Per quanto mi riguarda il più grande pregio dei motoalianti è che solitamente permettono un approccio all'atterraggio molto più tranquillo rispetto ai trainer classe 40 muniti di carrello, sia per ragioni di velocità, sia perchè atterrando sulla "pancia" ti consentono anche di essere un pò più "sporco" all'inizio. Ma comunque in generale sono più lenti nelle reazioni e, per usare un'esperssione comune, ti danno il tempo di pensare. - L'apparato radio che hai è più che valido. - Il motore invece lo considero un pò sottodimensionato. Mi spiego: per tirarlo su va bene, specie se ti sei contenuto nei pesi (quando ho iniziato io lo si montava con quello, e infatti ce l'ho messo). Ma il bello del California è che può anche insegnarti dignitosamente diverse figure acrobatiche, e per quelle il meglio di sè lo da con un 2.5 cc. Per installarlo però dovrai sacrificare la naca, perchè farcelo entrare è un'impresa (un mio amico ce l'ha fatta, ma il gioco non vale la candela). Ricorda che il modello per imparare deve soprattutto volare bene, l'estetica passa in secondo piano. Detto questo, ricordati di affiddarti agli esperti per il volo, magari anche a quelli che ti hanno detto la sciocchezza del "più impegnativo". Forse almeno nel pilotaggio se la cavano, hai visto mai?. Complimenti per la scelta e per la mentalità con cui ti sei avvicinato a quest'hobby. continua così. Non esitare a chiedere per qualsiasi altra informazione. Resto a tua completa disposizione, anche in PM. Ciauuuuuuuu | |
04 gennaio 07, 21:08 | #20 (permalink) Top | |
UserPlus Data registr.: 03-03-2003 Residenza: Prov. di Benevento (Telese) e Chieti
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Il California e i modelli similari (mi vengono in mente School Fly e Raynbow, ad ala alta) non hanno fusoliere a traliccio e ali centinate. Come ho già detto sono kit con fusoliera "a cassetta" e ali in espanso ricoperto in obeche. Hai idea di quanto è robusto un simile modello? Chiaramente se lo sbatti in picchiata da 30 metri lo disintegri, ma in fase di apprendimento gli ho visto sopportare di tutto, specie in atterraggio. E per quanto riguarda la pericolosità dello scoppio: mi spieghi la differenza tra l'elica di un 2.5 cc e quella di un brushless quando (toccatevi i c.......) ti beccano una mano? Potrei dirti invece che una volta che il motore a scoppio è spento, è spento. Mentre quelli elettrici, se sposti inavvertitamente lo stick (o anche per altri motivi) ripartono e fanno male!!! Sarà un caso ma con l'avvento degli elettrici ho cominciato a vedere qualche incidente in più, ad amici che anche in 40 anni di volo non ne aveva mai subiti. Chiaro cmq che la colpa è quasi sempre della distrazione, con gli scoppio o gli elettrici, ma dire che lo scoppio è pericoloso, come se l'elettrico o anche un aliante non lo fossero, beh... questo non è corretto. Ciauuuu | |
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