28 novembre 13, 23:24 | #32 (permalink) Top | ||
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anche prendere due lezioni di italiano non sarebbe male.... se un modello non atterra a dovere, non e' colpa del modello..ma del pilota.. quindi modificarlo non serve... occorre imparare ad atterrare punto!! non ci sono santi. la corrente che dici di sentire si chiama effetto suolo ed e' un fenomeno che interessa tutti i velivoli, quindi cosa si fa? si modificano tutti i velivoli del mondo?? (senza risolvere il fenomeno) o si impara ad atterrare correttamente?? i primi atterraggi saranno distanti da te.. e' normalissimo.. le prime volte io non centravo nemmeno la pista... poi piano piano ci si fa "L'occhio" e si "impara" il modello.... ma se già pensi di cambiare modello sei sulla strada errata, per imparare bene occorre usare diverse decine di ore UN solo aeromodello!! imparare a gestirlo in ogni situazione, conoscerlo meglio delle proprie tasche, e quando arriverai a fare con padronanza cose che per quel velivolo sono "fuori portata" allora e solo allora sarà il momento di cambiare aeromodello!! mettetevelo in testa se volete imparare ed evolvervi, non si cambia velivolo ogni 3 giorni!
__________________ Ciaooo da Fiorello. https://www.facebook.com/fiorello.goletto ad essere bravi piloti si arriva per gradi,se salti le tappe... trovi le talpe... | ||
29 novembre 13, 02:07 | #33 (permalink) Top | |
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29 novembre 13, 02:22 | #34 (permalink) Top |
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| Anche se sinceramente qui il problema modello sinceramente c'è. Non si tratta di cambiare ma di mettersi un attimino in squadro col modello, poi gli atterraggi si impara a farli, ma con un modello approssimativo, non è facile. Forse io sono esigente, ma mi sono sempre piaciute le cose ben fatte anche quando costruivo i primi modelli con polistirolo e ritagli di obeche, perché i soldi erano quelli dei panini non mangiati a scuola e quindi pochini e il motore il ST G 33 da 1,7 cc ereditato da papà. Anche la radio non era chissa cosa, una Akiline Toro di papà, quelle con la cassa in alluminio verniciato. Se ce l'ho fatta io , lui và sulla luna!!!! |
29 novembre 13, 08:55 | #35 (permalink) Top |
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signori vi ringrazio per la disponibilitá e il tempo perso verso di me ma stiamo andando fuori squadra. il modello che uso é alla sua sesta o settima versione e non perché mi diverta a scartavetrare il polistirolo ma perché ci ho volato cosí tanto che qualche cappella, specie all´inizio dove il volo medio durava 30 secondi l´ho fatta sto cambiando modello proprio perché quello attuale mi ha dato ottime soddisfazioni ma inizia a starmi stretto e volevo "evolvermi". m a credetimi che la mia ciofeca l´ho spremuta fino all´osso e non finiró mai di dire che é un ottimo modello per imparare d'altronde come giustamente detto sopra é un modello aprossimativo, facile e veloce da costruire ma con sicuri difetti di costruzione e questo é un motivo che mi ha fatto decidere di sostituirlo. come detto nei primi post il problema nell´atterraggio lo ho solo in questo campo, mentre generalemnte dove andavo fino a due settimane fa (ora nonci posso piú andare perché usano quella che era la mia pista d´atterraggio come deposito legname) atterravo dignitosamente!! purtroppo ho la telecamerina in coda e non si vede ma credetemi la manovra era buona, avvicinamento graduale, velocitá prossima allo stallo e spanciatina, mai una rottura, solo una volta ho centrato un rametto di un roseto che mi ha fatto schiantare. non mi ritengo un ottimo pilota, anzi mi ritengo proprio un brocco ma non pensate che sia uno di quelli che si fa regalare modelli da300 ogni due settimane perché "non volano bene" anzi, tutto il contrario!! domani tempo permettendo provo in merito all´itaGliano. beh li non c´é modello o pollice che tenga mea culpa ps a chi parlava del bilanciamento posso dire che é leggermente picchiato ma davvero di poco |
29 novembre 13, 12:32 | #36 (permalink) Top | |
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l'errore e' proprio nella manovra... perche devi fargli fare sta spanciatina?? atterrare dolcemente strisciando come dovrebbe fare qualsiasi aereo no? hai mai visto un 747 di linea spanciare all'atterraggio? (perdonami un minimo di sarcasmo dai ), vedrai che se smaltisci la velocità e la quota in eccesso come ti ho detto sopra non sarà necessario "spanciare" anche se l'erba e' alta, il velivolo deve sfiorarla fino a strisciarci sopra, non preoccuparti che se nell'erba alta non ci sono rametti di rose, non fai nessun danno... per quanto riguarda la spesa, nessuno ha detto che ti fai regalare o che ti costruisci modelli da 300euro, ma semplicemente che se impari per bene, quasi sicuramente non spenderai ulteriori soldi in riparazioni/cambi modelli... sono daccordissimo con chi sostiene che la costruzione deve essere fatta il piu perfetta possibile, un modello ben fatto vola meglio di uno fatto alla CDC, ma non e' che si migliora nel pilotaggio semplicemente con un velivolo migliore, si migliora proprio perchè si sfrutta al meglio quello che si ha. all'inizio della mia "carriera" volavo con un TITINO, decollando ed atterrando da un argine dell' Adige, (quando non potevo andare al campo di volo) praticamente una strada bianca larga 3-4 metri posta su un argine alto 10 metri rispetto ai campi circostanti, e' poichè la zona era spesso ventosa, anche una piccola bava di vento generava rotori e correnti traverse varie... che rendevano l'atterraggio non propriamente semplice... sono poco propenso alla corrente ascensionale del tuo luogo, semplicemente perche ad una quota cosi bassa e' molto difficile che "esista", altrimenti acquista il posto, che ci organizziamo gare di volo a vela
__________________ Ciaooo da Fiorello. https://www.facebook.com/fiorello.goletto ad essere bravi piloti si arriva per gradi,se salti le tappe... trovi le talpe... | |
29 novembre 13, 13:25 | #37 (permalink) Top |
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si chiedo scusa, con spanciata intendevo non un crash ma una strisciata, perché mi ricorda moltissimo i personaggi dei cartoni animati che si lanciano in acqua e rimbalzano a pelo dell´acua garantisco che l´atterraggio é buono. anzi anche troppo visto che piú di una volta il moedllo strisciando a pelo si é dolcevmente adagiato su delle... cacche di vacca fortunatamente secche la veritá é che mi piace costruire quanto volare quindi son sempre in cerca di qualcosa di nuovo, ma questo modello non finirá nel dimenticatoio, troppo forte il legame emotivo ! in merito alle correnti, é l´unica spiegazione che mi do, la setitmana prima atterravo con disinvoltura , quella dopo in un altro campo, mi sembra di atterrare in un vulcano a riprova dell´ipotesi correnti é il fatto che appena esco dalla zona di volo l´aereo mi diventa improvvisamente instabile! come appunto ci sia un risucchio, e sarebbe plausibile. non parliamo poi dell´evidente vapore che si alza la mattina da li. io credo che ilfenomeno sia dovuto al fatto ch eil campo in questione sia piú scuro dei circostanti, infatti á circondato da meleti con teli bianchi per far colorare meglio le mele mentre questo é libero e con i tipici colori dell´acquitrino (marroncino) questa é la mia modestissima ipotesi. infatti volevo passare ad un aliante proprio per saggiare meglio questa "termica" bene non mi resta che provare i vostri consigli |
29 novembre 13, 14:56 | #38 (permalink) Top |
User super Plus Data registr.: 22-07-2003 Residenza: La Piccola Patria del Friuli
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Boh, quanto spreco.... ....in un posto così decidendo di atterrare con un motoveleggiatore io farei quello che faccio di solito per divertimento : sulla verticale inizierei a virare in spirale e continuerei a farlo tenendo giù il muso fino a trovarmi con l'ala bassa poco distante da terra.... ....a quel punto radrizzerei e farei atterrare il modello. PS: i miei modelli hanno tutti il piano di coda a V e sono più bastardi.
__________________ Mi son responsabile de quel che scrivo no de quel che ti te lesi. L'aeromodellismo insegna la pazienza perché nell' aeromodellismo la fretta è portatrice di guai. Al'è inutil insegnà al mus.....si piard timp e in plui si infastidis la bestie ! |
29 novembre 13, 15:07 | #39 (permalink) Top |
User Data registr.: 28-08-2006 Residenza: Argenta FE
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Allora facciamo così: ti fai un modello fatto il meglio possibile, con magari almeno previsti i flap. Poi ti armi di santa pazienza e ti alleni sempre con lo stesso modello ad atterrare perche usare piu modelli non aiuta, e ti alleni a fare quello che ti abbiamo consigliato, fare l'avvicinamento con assetto cabrato e motore se serve,fino quasi a terra. Poi quando hai imparato questa, ti organizzi i flap e atterri a muso basso, il risultato non cambia ma la seconda è piu difficile da settare ma piu facile da eseguire. Poi ricorda che ad atterrare nel deserto o sui grandi laghi salati son buoni tutti, è dove ci sono gli ostacoli che si vede chi ha i Maroni. Io conl'ultraleggero atterro in 250 metri con un ostacolo sulla testata pista di 9/ 10 metri chiamato casa. Il mio Sierra è una mazzetta da muratore senza manico per come velleggia, quindi se io 250 mt , tu 100 devi farcela, quindi dacci dentro e allenati!!!!!! |
29 novembre 13, 15:18 | #40 (permalink) Top | |
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Le cose complicate sono come la paura: son figlie dell'ignoranza. | |
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