Atterrare bene? Si, ma come???

[elysnomade]

Originalmente inviato da cecco

Due tacche di trim a cabrare e poi regoli la quota con il motore......... ma tutto è il "finale" in quota, velocità e direzione giusta......... pare facile

Sinceramente io faccio esattamente il contrario, trimmato a picchiare in modo da poter regolare la discesa sia con motore sia con il cabra.

[Giulianoo]

questo dimostra che l'atterraggio non è una scienza esatta!!!!!

[pompier]

Originalmente inviato da elysnomade

Sinceramente io faccio esattamente il contrario, trimmato a picchiare in modo da poter regolare la discesa sia con motore sia con il cabra.

me la spieghi questa. grazie

[cecco]

Originalmente inviato da Giulianoo

questo dimostra che l'atterraggio non è una scienza esatta!!!!!

No! Dimostra che Ely ha una pista luuuuuuuuuuunnnnnnggaaaaaaaa

Battute a parte nell'atterraggio si cerca di avere una velocità il più bassa possibile e per ottenere la necessaria portanza dalle ali a quella velocità è necessario cabrare il modello in modo che le ali abbiano un maggior angolo d'attacco.
Come sottoprodotto abbiamo anche una maggiore resistenza che aiuta a smaltire rapidamente la velocità residua.....

Importantissimo quello che rammenta Milan....... far amicizia con la minima velocità di sostentamento........ percepirla bene......

[milan]

Originalmente inviato da elysnomade

Sinceramente io faccio esattamente il contrario, trimmato a picchiare in modo da poter regolare la discesa sia con motore sia con il cabra.

Questo è il sistema che uso con l' AVA, un veleggiatore da 90 dmq e 1,8 kg, per avere una velocità che faccia ben funzionare le superfici mobili.
Con un pluri, per un principiante, è meglio avere il modello lento altrimenti appena le ruote toccano terra è piu' facile che perda il controllo.
Non esagererei comunque nella lentezza del volo trimmando a cabrare (anche se il modello lo tollererebbe), per non rischiare lo stallo.
Una volta che si è presa disinvoltura con il modello tutti i sistemi sono buoni, all'inizio andrei piano piano.

Umberto

[ranox]

Originalmente inviato da Axl_74

Bravo! infatti le prime volte arrivi in atterraggio a bassissima velocità, e atterri in 10mt. ...bravo!



...

Puoi ridere quanto ti pare.. ma questo è!

Originalmente inviato da Axl_74

ummm... mi sa che devo rivedere meglio la fase di atterraggio fino ad ora mi è andata bene ma se già sento 2 campane contrarie al mio pensiero mi sa che devo rivedere il mio metodo di approccio all' atterragio...

Ecco, adesso ci hai ripensato.

Se te lo dice uno, due, tre persone che fanno "sto giochetto" da 40 anni e passa..e non hanno nessun interesse a farti rompere il modello..
CREDICI

Robbè

[andrefly]

Osservate anche gli atterraggi degli aerei veri!!!!

[icarus64]

Originalmente inviato da cecco

Battute a parte nell'atterraggio si cerca di avere una velocità il più bassa possibile e per ottenere la necessaria portanza dalle ali a quella velocità è necessario cabrare il modello in modo che le ali abbiano un maggior angolo d'attacco.
Come sottoprodotto abbiamo anche una maggiore resistenza che aiuta a smaltire rapidamente la velocità residua.....

Importantissimo quello che rammenta Milan....... far amicizia con la minima velocità di sostentamento........ percepirla bene......

Proprio così. In progressione aumenti l'angolo d'attacco, assumendo una configurazione cabrata toccando sempre con il carrello principale in caso di triciclo anteriore; con triciclo posteriore, toccherai sui "tre punti", ovvero carrello principale e ruotino caudale. Molto importante non scendere sotto la velocità minima di sostentamento. Per farti un'idea della velocità di stallo del modello, portalo ad una buona quota dinnanzi a te, riduci e taglia motore, contemporaneamente, con delicatezza inizia a cabrarlo molto lentamente, finchè non smaltirà la sua velocità: ad un certo punto vedrai che smetterà di "fare l'aeroplano" e butterà giù il muso (talvolta l'ala). Ripeti più volte l'operazione; ti servirà per percepire le varie velocità di manovra senza incappare in stalli a bassa quota.
Comunque penso anche io che i migliori primi modelli, siano aliantini privi di carrello e possibilmente con elica propulsiva (così non rischierai di romperla in atterraggio) tipo Easy Star, Bixler e così via.

[gabry96]

Originalmente inviato da andrefly

Osservate anche gli atterraggi degli aerei veri!!!!

flyght simulator può aiutare. IO l'ho usato per 2 anni circa, ma in atterragio sapevo usare solo il boeing 747 , il piper e il cesna, gli altri aerei facevo cabum, mi impuntavo nella pista

Femo restando i consigli di Cecco e Ranox, una cosa mi sento di consigliarti, di curare particolarmente le manovre antecedenti l'atterraggio vero e proprio.
Sembrerà banale, ma un buon avvicinamento, un allineamento preciso sull'asse pista, e una quota precisa dopo la virata finale rendono l'atterraggio una formalità.
Al campo vedo troppo spesso affrontare gli atterraggi come fossero emergenze, senza mai una pianificazione della manovra, e spesso con risultati nefasti.