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Vecchio 04 gennaio 12, 14:21   #121 (permalink)  Top
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Mhaaaaa...........avendo imparato a pilotare aeromodelli quando le miscelazioni non c'erano devo aver preso proprio delle brutte abitudini .............

..........i trim gli uso per correggere inizialmente eventuali anomalie che immancabilmente ci sono in ogni modello seppur ben costruito e che poi cerco di correggere per riportare i trim al centro...........

...........che poi uso di nuovo in determinate situazioni, ad esempio quando mi trovo a volare contro vento e non voglio che il modello salga, rallenti e magari anche stalli...........

Riguardo al dual-rate od expo uso solo il primo, almeno al collaudo, che gli esponenziali li ho oramai nei pollici

Riguardo all' atterraggio, bhe.......ogni atterraggio è storia a sè, l'importante è riuscire ad impostarlo alla quota giusta, atterrare con il vento davanti, regolare la quota con il motore e la velocità con l'elevatore.
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Vieni a trovarmi e ti faccio vedere....San Tommaso aeromodellista ???

Se non ricordo male è capitato nei primi anni '60, pilotando il Macchino, di dover dare a volte una tacca di trim per compensare ed ora mi accorgo di aver rischiato, nonostante il coppino del maresciallo istruttore accato mhaaaaaa
E quando inverti la rotta, mediamente dopo 40 secondi cosa fai correggi ancora di trim.?

Non so cosa pensare.... Se troppi coppini, o troppo pochi......
 
Vecchio 04 gennaio 12, 14:24   #122 (permalink)  Top
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Il problema non è volare senza miscelazioni, si fa senza problemi, a guardar bene, è più facile che fare il programma alla radio ( per fare quello bisogna studiare).
Il problema è dover trimmare il modello manualmente per ogni fase di volo. E pretendere di insegnarlo ad un principiante.
Questo,secondo me, è da fenomeni.

Proprio perché sono conscio di non essere un asso, seguo con interesse i modellisti che reputo più bravi di me, cercando di "rubare" il mestiere, quest'anno ho anche visto in gara ( mooolto da vicino) il gotha europeo del volo in termica. Per capirci quelli che mettono un modello in terra in un momento preciso e su un bersaglio di 20 centimetri....
Anche questi, che sono davvero dei fenomeni, a meno di incidenti, è estremamente difficile che utilizzino il trim negli ultimi nove minuti di tempo operativo.

Visto che tu sai,
Prova tu a spiegarglielo che hanno il trim sulla radio e devono usarlo per atterrare
Come ho già esposto in un precedente messaggio, io non faccio gare, non sono un fenomeno ma faccio tutto il programma acrobatico standard e sono in grado di pilotare riproduzioni senza sentire il bisogno di miscelazioni e fasi di volo, semplicemente trimmo il modello quando ce ne è il bisogno.
Ho dovuto per necessità imparare in questo modo quando le radio computerizzate non esistevano e chi mi ha insegnato sapeva il fatto suo.
Del resto i miei modelli non sono svergolati, hanno il baricentro al loro posto e una volta collaudati non ho bisogno di usare i trim per correggere eventuali problemi geometrici della struttura.
Quindi se io do due tacche di trim per rallentare il modello in sottovento, mi aspetto che il modello faccia quello che gli chiedo e il modello lo fa sempre perché ho già sistemato gli eventuali problemi intervenendo dove si deve.
Per esempio se il modello è eccessivamente cabrato e il baricentro è al suo posto, vuole dire che il diedro longitudinale è errato e quindi intervengo per correggerlo variando i calettamenti: non trimmmo a picchiare come fanno tanti lasciando le cose così come stanno.
Quindi i miei modelli si comportano come gli aeroplani: variando la velocità relativa deve variare l'angolo di incidenza e quindi l'assetto e per evitare di esercitare una pressione continua sullo stick si deve trimmare.
Per riallacciarmi al tuo discorso, mi permetto di aggiungere che se un modello è trimmato alla giusta velocità di finale, in caso di riattaccata prende spontaneamente il giusto assetto di salita senza delfinamenti dovuti all'interferenza del pollice del pilota costretto ad esercitare una continua pressione indietro.
Retraendo oppure estendendo flap e carrello si esercita la giusta pressione sullo stick per compensare e poi si trimma per annullare questa pressione.
Allo stesso modo si fa per diminuire la velocità: si riduce motore e quasi contemporaneamente si aumenta pian piano l'assetto esercitando la giusta pressione sullo stick, poi quando il modello è stabilizzato si "trimma via" e lo sforzo non è piu necessario.
Per finire, io non "pretendo" nulla, è così che va fatto e basta, lo insegna l'esperienza di tanti aeromodellisti che hanno iniziato come me senza radio computerizzate.
E se questo insegnamento ha fatto bene a me e a tanti altri, non vedo perché non possa andare bene per Carlo e per chi come lui ha voglia di imparare a pilotare con i pollici e non con gli automatismi elettronici.
Resto a tua disposizione per eventuali "dimostrazioni".

Saluti
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Vecchio 04 gennaio 12, 14:24   #123 (permalink)  Top
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E quando inverti la rotta, mediamente dopo 40 secondi cosa fai correggi ancora di trim.?

Non so cosa pensare.... Se troppi coppini, o troppo pochi......
Next, la risposta sul perchè non è necessario ritoccare i trim qunado inverti la rotta la leggi nel mio post più sopra, confermato peraltro da chi di volo ne sa MOLTO più di me e gli aerei li pilota e costruisce con le proprie manine piene di dita, sia i modelli che quelli veri...
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Vecchio 04 gennaio 12, 14:43   #124 (permalink)  Top
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Next, la risposta sul perchè non è necessario ritoccare i trim qunado inverti la rotta la leggi nel mio post più sopra, confermato peraltro da chi di volo ne sa MOLTO più di me e gli aerei li pilota e costruisce con le proprie manine piene di dita, sia i modelli che quelli veri...
Fantus, lo so benissimo, e tu hai esposto chiaramente e in modo inequivocabile.
Ma qui ci sono dei fenomeni che vogliono far passare per normali e giuste, manovre senza senso, per giunta pericolose.

Vorrei vederli atterrare con il mio top light, mentre pensano di dare due tacche di trim. A picchiare, c'è già una talpa che urla.......
 
Vecchio 04 gennaio 12, 14:51   #125 (permalink)  Top
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Come ho già esposto in un precedente messaggio, io non faccio gare, non sono un fenomeno ma faccio tutto il programma acrobatico standard e sono in grado di pilotare riproduzioni senza sentire il bisogno di miscelazioni e fasi di volo, semplicemente trimmo il modello quando ce ne è il bisogno.
Ho dovuto per necessità imparare in questo modo quando le radio computerizzate non esistevano e chi mi ha insegnato sapeva il fatto suo.
Del resto i miei modelli non sono svergolati, hanno il baricentro al loro posto e una volta collaudati non ho bisogno di usare i trim per correggere eventuali problemi geometrici della struttura.
Quindi se io do due tacche di trim per rallentare il modello in sottovento, mi aspetto che il modello faccia quello che gli chiedo e il modello lo fa sempre perché ho già sistemato gli eventuali problemi intervenendo dove si deve.
Per esempio se il modello è eccessivamente cabrato e il baricentro è al suo posto, vuole dire che il diedro longitudinale è errato e quindi intervengo per correggerlo variando i calettamenti: non trimmmo a picchiare come fanno tanti lasciando le cose così come stanno.
Quindi i miei modelli si comportano come gli aeroplani: variando la velocità relativa deve variare l'angolo di incidenza e quindi l'assetto e per evitare di esercitare una pressione continua sullo stick si deve trimmare.
Per riallacciarmi al tuo discorso, mi permetto di aggiungere che se un modello è trimmato alla giusta velocità di finale, in caso di riattaccata prende spontaneamente il giusto assetto di salita senza delfinamenti dovuti all'interferenza del pollice del pilota costretto ad esercitare una continua pressione indietro.
Retraendo oppure estendendo flap e carrello si esercita la giusta pressione sullo stick per compensare e poi si trimma per annullare questa pressione.
Allo stesso modo si fa per diminuire la velocità: si riduce motore e quasi contemporaneamente si aumenta pian piano l'assetto esercitando la giusta pressione sullo stick, poi quando il modello è stabilizzato si "trimma via" e lo sforzo non è piu necessario.
Per finire, io non "pretendo" nulla, è così che va fatto e basta, lo insegna l'esperienza di tanti aeromodellisti che hanno iniziato come me senza radio computerizzate.
E se questo insegnamento ha fatto bene a me e a tanti altri, non vedo perché non possa andare bene per Carlo e per chi come lui ha voglia di imparare a pilotare con i pollici e non con gli automatismi elettronici.
Resto a tua disposizione per eventuali "dimostrazioni".

Saluti
Direi che dipende molto dal modello, potrebbe essere che riattaccando, il modello assuma un assetto troppo cabrato con conseguente stallo........

Nella vita ho pilotato anche fullsize, mai toccato il trim nel finale.
 
Vecchio 04 gennaio 12, 15:02   #126 (permalink)  Top
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Fantus, lo so benissimo, e tu hai esposto chiaramente e in modo inequivocabile.
Ma qui ci sono dei fenomeni che vogliono far passare per normali e giuste, manovre senza senso, per giunta pericolose.

Vorrei vederli atterrare con il mio top light, mentre pensano di dare due tacche di trim. A picchiare, c'è già una talpa che urla.......
Mah, come dicevo, non sono d'accordo. Due tacche di trim, date al momento giusto, in sottovento o in un momento tranquillo del volo non le trovo pericolose. Su un aereo vero, dove le cose da controllare in fase di atterraggio sono molto di più che con un modello, quando si è in sottovento si trimma l'aereo per la velocità che si desidera tenere, poi il trim non si tocca più, a meno di non vole variare la velocità di avvicinamento. Al limite si effettua una leggera correzione dopo aver dato l'ultima tacca di flap, ma di certo, se le cose sono state fatte come si deve, in finale non mi è mai capitato di dover giocare con i trim. Tutto sta in una pianificazione corretta dell'atterraggio. Certo non mi metto a giocare coi trim quando ho il modello in corto finale a 3 mt da terra. Quello che dici tu è un punto di vista, ma per contro potrei rigirare la frittata dicendo che un principiante che non voglia imparare a trimmare in maniera corretta e al momento giusto, rischia di ritrovarsi, in atterraggio, con un modello con pericolose tendenze a picchiare, cabrare, accelerare o rallentare proprio in una fase critica del volo, e in quelle condizione se non si hanno pollici già esperti, ci vuole poco a esagerare con le correzioni e ritrovarsi in condizioni ancora peggiori.
Un modello ben trimmato, in finale, può essere praticamente lasciato atterrare per conto suo, le correzioni diventano minime e possono essere molto più dolci e controllate di quelle necessarie a tenere un aereo che all'ultimo momento tende a prendere assetti o velocità non desiderate.
Poi è chiaro che nel modellismo le cose possono essere fatte in tanti modi, ognuno ha la propria opinione e il metodo che trova più comodo. Ma per quanto possa sembrare difficile, atterrare un modello è comunque più facile che atterrare un aereo vero, quindi anche le cazzate che si fanno si possono correggere (se si è capaci). Ma su un aereo vero (e i modelli volano nello stesso modo), il trim è vitale, quindi non vedo perchè non spiegarne e incoraggiarne l'uso anche a chi pilota modelli. Non è un caso che vedo che tutti quelli che hanno nozioni di volo reale relativamente solide hanno fatto molta meno fatica a gestire un modello di chi non ne sa nulla e crede che il trim serva per contrastare il vento traverso. Io quando ho iniziato a pilotare modelli avevo qualche nozione di volo reale e ti assicuro che le dinamiche sono quelle e che ho fatto molta meno fatica a mettere a terra un modello senza sfasciarlo.
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Vecchio 04 gennaio 12, 15:42   #127 (permalink)  Top
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Mah, come dicevo, non sono d'accordo. Due tacche di trim, date al momento giusto, in sottovento o in un momento tranquillo del volo non le trovo pericolose.
Io si, sopratutto per un princiante, pericoloso e inutile
Su un aereo vero, dove le cose da controllare in fase di atterraggio sono molto di più che con un modello, quando si è in sottovento si trimma l'aereo per la velocità che si desidera tenere, poi il trim non si tocca più, a meno di non vole variare la velocità di avvicinamento.
Appunto, ci sará un motivo......
Al limite si effettua una leggera correzione dopo aver dato l'ultima tacca di flap, ma di certo, se le cose sono state fatte come si deve, in finale non mi è mai capitato di dover giocare con i trim. Tutto sta in una pianificazione corretta dell'atterraggio.
Giusto
Certo non mi metto a giocare coi trim quando ho il modello in corto finale a 3 mt da terra. Quello che dici tu è un punto di vista, ma per contro potrei rigirare la frittata dicendo che un principiante che non voglia imparare a trimmare in maniera corretta e al momento giusto, rischia di ritrovarsi, in atterraggio, con un modello con pericolose tendenze a picchiare, cabrare, accelerare o rallentare proprio in una fase critica del volo, e in quelle condizione se non si hanno pollici già esperti, ci vuole poco a esagerare con le correzioni e ritrovarsi in condizioni ancora peggiori.
No, non è un punto di vista, è una regola, e di quelle scritte a fuoco, è giusto che il principiante impari ad utilizzare il comando del trim, ma deve imparare ad usarlo nel momento in cui va usato. Ci possono essere macchine che necessitano l'uso del trim in avvicinamento, ma non sono sicuramente macchine adatte ad un principiante, e l'esperto pur se in grado di farlo normalmente, preferirà senz'altro affidarsi ad una fase di volo dedicata.
Un modello ben trimmato, in finale, può essere praticamente lasciato atterrare per conto suo, le correzioni diventano minime e possono essere molto più dolci e controllate di quelle necessarie a tenere un aereo che all'ultimo momento tende a prendere assetti o velocità non desiderate.
Un modello ben trimmato ed equilibrato deve poter essere lasciato volare per conto suo, sopratutto un aereo per principianti.
Poi è chiaro che nel modellismo le cose possono essere fatte in tanti modi, ognuno ha la propria opinione e il metodo che trova più comodo. Ma per quanto possa sembrare difficile, atterrare un modello è comunque più facile che atterrare un aereo vero, quindi anche le cazzate che si fanno si possono correggere (se si è capaci). Ma su un aereo vero (e i modelli volano nello stesso modo), il trim è vitale, quindi non vedo perchè non spiegarne e incoraggiarne l'uso anche a chi pilota modelli.
Sono perfettamente daccordo. Che sia però l'uso corretto, e quello si limita alla sola correzione Dell'assetto nella prima fase di volo, ovvero dopo il decollo e il raggiungimento della quota di crociera o la compensazione in volo della variazione di assetto dovuta ad esempio alla diminuzione del carburante (se il serbatoio non è baricentrale).
Non è un caso che vedo che tutti quelli che hanno nozioni di volo reale relativamente solide hanno fatto molta meno fatica a gestire un modello di chi non ne sa nulla e crede che il trim serva per contrastare il vento traverso. Io quando ho iniziato a pilotare modelli avevo qualche nozione di volo reale e ti assicuro che le dinamiche sono quelle e che ho fatto molta meno fatica a mettere a terra un modello senza sfasciarlo.
Anch'io.

Ultima modifica di Nextone : 04 gennaio 12 alle ore 15:46
 
Vecchio 04 gennaio 12, 17:18   #128 (permalink)  Top
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Direi che dipende molto dal modello, potrebbe essere che riattaccando, il modello assuma un assetto troppo cabrato con conseguente stallo........

Nella vita ho pilotato anche fullsize, mai toccato il trim nel finale.
Guarda, questa te la potevi risparmiare.
Se vuoi insegnarmi sul forum a pilotare un aeromodello e sentirti maestro fai pure...fasi di volo, miscelazioni, tutto quel che vuoi...puoi cercare di fare tutte le belle figure che vuoi perché alla fine non me ne può fregar di meno, non è questo che m'importa... ma venire ad insegnare ad un istruttore di volo certificato che il finale con un vero aereo si effettua senza l'uso del trim mi pare una esagerazione.
...E se dovessimo attenerci io e tutti gli altri istruttori alle tue farneticazioni, ci avrebbero cacciati a calci dalle scuole di volo...
Tu il finale con un aereo vero non sai nemmeno cosa vuol dire, altrimenti non avresti detto questa fregnaccia.
E non avresti detto nemmeno quella precedente di fregnaccia, perché sapresti che la velocità di finale standard (1.3 la velocità di stallo) corrisponde più o meno alla velocità di salita ripida e in tale assetto il velivolo non stalla semplicemente perché non sta volando all'angolo d'incidenza critica.
Il velivolo lasciato a se stesso senza interventi del pilota e trimmato in discesa a questa velocità tende spontaneamente ad alzare il muso e ad assumere l'assetto di salita ripida appena si da potenza e senza stallare...a meno di strappi sulla barra dati dal pilota ovviamente.

Concludendo, ribadisco:
Carlo ha il desiderio che gli insegni a pilotare il suo modelletto e io lo faccio in questo modo... l'unico modo efficace che conosco...se poi passando a modelli più impegnativi si troverà nella necessità di imparare come funzionano le fasi di volo e le miscelazioni gli insegnerò come si fanno, oppure...gli consiglierò di venire da te...contento?
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Vecchio 04 gennaio 12, 17:43   #129 (permalink)  Top
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Non so cosa pensare.... Se troppi coppini, o troppo pochi......
Cacchio, ma guarda un po' che mi tocca sentire, un' altro professore del "completamente automatico", io i trim li tocco quando serve come voglio e quando voglio, vento o non vento di traverso o di dritto e se pensi che usare solo gli stick perché un ' aereo trimmato in un determinato modo deve poi avere il trim incollato questa è una minchionata assorda.

Ti è mai capitato che con il caldo o con il freddo un elevatore comandato da un bowden abbia necessità di essere ritrimmato ?

No ????

........allora sei uno che pesta tasti e basta, và a far volare i modelli che è meglio.

Rritornando al problema attuale del contendere....................per fortuna che, quando quarant'anni circa fà, mi hanno insegnato ad atterrare, chi lo ha fatto sapeva insegnare bene come fare e come usare bene il marchingegno chiamato trasmittente.....ma qui vedo che se non c'è la telemetria e la radio che imposta il volo del modello.........nisba.
__________________
Mi son responsabile de quel che scrivo no de quel che ti te lesi.

L'aeromodellismo insegna la pazienza perché nell' aeromodellismo la fretta è portatrice di guai.

Al'è inutil insegnà al mus.....si piard timp e in plui si infastidis la bestie !

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Vecchio 04 gennaio 12, 17:50   #130 (permalink)  Top
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Mah, come dicevo, non sono d'accordo. Due tacche di trim, date al momento giusto, in sottovento o in un momento tranquillo del volo non le trovo pericolose. Su un aereo vero, dove le cose da controllare in fase di atterraggio sono molto di più che con un modello, quando si è in sottovento si trimma l'aereo per la velocità che si desidera tenere, poi il trim non si tocca più, a meno di non vole variare la velocità di avvicinamento. Al limite si effettua una leggera correzione dopo aver dato l'ultima tacca di flap, ma di certo, se le cose sono state fatte come si deve, in finale non mi è mai capitato di dover giocare con i trim. Tutto sta in una pianificazione corretta dell'atterraggio. Certo non mi metto a giocare coi trim quando ho il modello in corto finale a 3 mt da terra. Quello che dici tu è un punto di vista, ma per contro potrei rigirare la frittata dicendo che un principiante che non voglia imparare a trimmare in maniera corretta e al momento giusto, rischia di ritrovarsi, in atterraggio, con un modello con pericolose tendenze a picchiare, cabrare, accelerare o rallentare proprio in una fase critica del volo, e in quelle condizione se non si hanno pollici già esperti, ci vuole poco a esagerare con le correzioni e ritrovarsi in condizioni ancora peggiori.
Un modello ben trimmato, in finale, può essere praticamente lasciato atterrare per conto suo, le correzioni diventano minime e possono essere molto più dolci e controllate di quelle necessarie a tenere un aereo che all'ultimo momento tende a prendere assetti o velocità non desiderate.
Poi è chiaro che nel modellismo le cose possono essere fatte in tanti modi, ognuno ha la propria opinione e il metodo che trova più comodo. Ma per quanto possa sembrare difficile, atterrare un modello è comunque più facile che atterrare un aereo vero, quindi anche le cazzate che si fanno si possono correggere (se si è capaci). Ma su un aereo vero (e i modelli volano nello stesso modo), il trim è vitale, quindi non vedo perchè non spiegarne e incoraggiarne l'uso anche a chi pilota modelli. Non è un caso che vedo che tutti quelli che hanno nozioni di volo reale relativamente solide hanno fatto molta meno fatica a gestire un modello di chi non ne sa nulla e crede che il trim serva per contrastare il vento traverso. Io quando ho iniziato a pilotare modelli avevo qualche nozione di volo reale e ti assicuro che le dinamiche sono quelle e che ho fatto molta meno fatica a mettere a terra un modello senza sfasciarlo.
Non sempre carissimo, dipende dal velivolo per due buone ragioni:

la prima è che non è detto che la velocità di sottovento sia la stessa di quella di finale.
Infatti generalmente la velocità da mantenere in sottovento è su per giù quella di massima efficenza, perché se pianta motore in circuito il velivolo è già configurato, trim compreso, mentre la velocità di finale può essere molto più bassa se la pista è corta e si ha il bisogno di effettuare un atterraggio "assistito".
Normalmente la velocità di finale è circa la 1.3 della velocità di stallo, velocità comunque più bassa di quella di Emax.
Per tale motivo, il trim va ritoccato non appena si lascia la velocità di circuito per assumere quella di finale.

La seconda è che ci sono velivoli che sentono molto le variazioni di configurazione e altri che le sentono meno.
Come sai in sottovento si adegua la velocità e nell'ultima parte prima della virata in base si configura la prima tacca di flap.
Se devi atterrare full flap, diciamo che generalmente calerai la seconda tacca in base e l'ultima in finale e per ognuna di queste variazioni di configurazione avviene una variazione di velocità e di assetto, che per molti aeroplani va assolutamente aiutata ogni volta col trim, altrimenti il braccio che impugna la cloche non ce la farà a sostenerla.
Uno di questi per esempio è il cessnone, mentre un velivolo che sente poco le variazioni di configurazione è il siai sf260, con il quale se ne potrebbe fare a meno, ma il trim va comunque usato per abitudine, come si insegna in tutte le scuole di volo nel mondo.
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