11 luglio 11, 16:21 | #31 (permalink) Top | |
User Data registr.: 02-07-2004 Residenza: Ronchi dei Legionari (GO)
Messaggi: 5.699
| Citazione:
Senza un aiutino difficilmente mi riesce. | |
11 luglio 11, 16:36 | #32 (permalink) Top | |
User Data registr.: 20-06-2009 Residenza: S.Lucia di Piave (TV)-G.Piave Spresiano
Messaggi: 3.952
| Citazione:
JE DAI DE TACCO ! ...basta che nun se vede! | |
11 luglio 11, 16:40 | #33 (permalink) Top | |
UserPlus | Citazione:
in questo thread il problema è diverso.. qui in vite gli ci va anche non volendo (ma per come la racconta nutro serissimi dubbi sui pollici) e lo spetascia per teRa Robbè
__________________ WWW.AAVIP.IT | |
11 luglio 11, 17:21 | #34 (permalink) Top | |
User Data registr.: 09-12-2007 Residenza: VARESE
Messaggi: 145
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Un modello in virata percorre una traittoria curva, questo comporta che la semiala interna viaggi piu lenta rispetto a quella esterna, ergo, la interna stalla prima. Se l'ala ha pianta rettangolare, la semiala interna inizia a stallare dalla sezione di estremità per poi interessare tutta la semiala. Nelle ali a pianta ellittica, TUTTA la semiala stalla allo stesso momento, questo fa si che, mentre nel caso della rettangolare ci siano dei segnali premonitori, nella ellittica c'è poco da fare. E' il prezzo che bisogna pagare per l'aumento di efficienza di una pianta ellittica rispetto ad una rettangolare. La pianta trapezia è una via di mezzo fra i due comportamenti. Il comportamento descritto fa si che il modello cada d'ala dalla stessa parte della curva, MA, spesso e volentieri, si assiste a Spitfire che, virano a bassa velocità a sinistra e, subito dopo, cadono in vite dalla parte opposta. Come mai? Succede perchè cercando di contrastare lo stallo a sinistra dando alettoni a destra, l'alettone destro si abbassa e crea una condizione sufficiente a fare stallare l'ala esterna. Per la cronaca, tutte le volte che ho visto una cosa del genere, il pilota ha sempre dato la colpa a una interferenza. Cosa fare quindi? Messa a punto: Baricentro avanti e alettoni differenziati. Due regoli semplicissime e sempre snobbate. Volo: Regolare la velocità in funzione del raggio di virata, meglio stare veloci, e uso del timone di direzione (c'è. Ci sarà un motivo...). Se, nonostante tutto cade in vite, niente alettoni e ricordarsi che ha bisogno di velocità: motore e muso in basso. Nota: Ho visto un Macchi C200 eseguire la vite rovescia (voluta), uscire con il motore al minimo e il muso in alto. Un secondo dopo e' seguita un' altra vite, questa volta non voluta, e il grido raaaadiooo, che anticipava il crash. Un' ultima cosa: Il vento. Non si puo pensare di impostare una virata d'atterraggio senza tenere conto della direzione del vento e di tutte quelle cose che possono creare turbolenza. Alberi in primis. Citazione:
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11 luglio 11, 21:46 | #35 (permalink) Top |
User |
Per quanto riguarda il nostro amico Coscer, appare chiaro come lentrata in vite sia stata determinata da una bassa velocità nellesecuzione della virata che ha permesso lo stallo della semiala interna. Alcuni aeromodelli, in particolar modo le riproduzioni, sono molto critici e perdonano veramente poco, e pertanto è facile incappare in determinate problematiche. Quello che molti ignorano è che la vite, prima di essere una manovra acrobatica, è un fenomeno aerodinamico che determina un assetto inusuale di volo nel quale una semiala è completamente stallata e la somma della portanza delle due semiali è inferiore al peso dellaereo. Si determina una condizione di volo alla quale devono seguire delle manovre di emergenza che anche i principianti devono conoscere. ( a meno che la vite non sia intenzionale). Detto questo è utile sapere che il direzionale è la superficie che per ultima perde efficienza, preceduta dallelevatore. Per uscire dalla vite dobbiamo: -arrestare la rotazione con luso del timone, che permette di accelerare lala stallata con un moto dimbardata; -portare langolo dincidenza dellala stallata al di sotto del valore critico, picchiando il modello. -Il motore deve essere pressochè AL MINIMO! Aumentare potenza PRIMA delluscita dalla vite, non farà altro che aumentare la velocità di rotazione. Aumentare potenza DOPO luscita dalla vite riduce drasticamente la distanza dal suolo, rischiando altresì cedimenti strutturali in fase di richiamata(qualora fosse ancora possibile). Queste cose non sono giuste perchè le dico io, ma perchè sono descritte su tutti i testi di pilotaggio per aeromobili( per citarne due Teoria del volo di R.Trebbi e La licenza di pilota privato di G. Visani) e perchè le sostengono i veri piloti con relativi istruttori. Tali manovre di emergenza sono descritte anche sui manuali di volo di cui ogni aeromobile vero dispone. non ultimo sarebbe utile anche consultare wikipedia: Vite (aeronautica) - Wikipedia La cosa veramente triste delle risposte che ho letto è che molti piloti di aeromodelli che si ritengono esperti (non mi riferisco ai principianti) non conoscono nemmeno quali sono le corrette procedure per impostare una virata standard. La virata standard presuppone un cambio di direzione mantenendo quota e velocità di entrata. Affinchè questo avvenga non è possibile utilizzare due comandi, ma dobbiamo utilizzarne QUATTRO: alettoni direzionale profondità motore se così non fosse stiamo eseguendo qualche altra manovra..... |
11 luglio 11, 22:02 | #36 (permalink) Top | |
User Data registr.: 07-02-2010 Residenza: Casale Monferrato
Messaggi: 2.797
| Citazione:
dare potenza durante la vite fa aumentare il rateo di discesa o rende la vite una vite piatta (se voluta)
__________________ Master of Ciarpame Bite my shiny metal ass | |
11 luglio 11, 23:40 | #37 (permalink) Top | |
Sospeso Data registr.: 15-08-2008
Messaggi: 804
| ti spiego... Citazione:
Ora i trucchi sono diversi: 1) cerca di "piombare" il muso - baricentro piú avanti possibile! 2) porta al minimo fatibile le escursini del cabra + alettoni, e usali con cautela! 3) al decollo, poooochissimo cabra, fallo decollare prat. da solo - portalo in quota, via il gas e mandalo in vite! Fatti assistere da un esperto pilota- lui tinsegna come uscirne - sennó possiedi un modello praticamente involabile + pericoloso auguri - e cerca di costruire caccia piú grandi: YouTube - ‪VERCELLI FLY EXPO MODEL 2010 ZERO Roberto Kokeza_NEW.avi‬‏ Andy | |
12 luglio 11, 03:16 | #38 (permalink) Top | ||
User | Citazione:
Citazione:
Stra quoto ciao Ultima modifica di Capitan Harlock : 12 luglio 11 alle ore 03:20 | ||
12 luglio 11, 09:08 | #39 (permalink) Top |
User Data registr.: 04-10-2007 Residenza: RE
Messaggi: 152
|
Secondo voi, se invece di un Thunder Tiger F54S 4T, aumentassi la potenza con un generico 70 4t, il modello sarebbo meno critico ? Il manuale è consiglia in merito una motorizzazione 4-tempi da .52 - a .70 |
12 luglio 11, 09:19 | #40 (permalink) Top |
User |
Non serve aumentare la potenza del motore, ma affinare il pilotaggio.
__________________ Associazione Sportiva GRUPPO AEROMODELLISTICO VST - Volare su Tetti http://www.vst-aero.it - Per i poco intelligenti non indica 'i tetti', ma il Comune in cui ha sede il campo volo (Tetti Neirotti) che dista piu' di 750 mt. dalla pista. |
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