26 febbraio 11, 00:01 | #12 (permalink) Top | |
User Data registr.: 09-06-2009 Residenza: UDINE
Messaggi: 55
| Citazione:
Mi piacerebbe provare a farlo come primo modello.... Grazie Alex. | |
26 febbraio 11, 02:48 | #13 (permalink) Top |
User | Il D-BOX è la ricopertura dell'intradosso e dell'extradosso dell'ala (sopra e sotto) in balsa dal bordo d'entrata al longherone e conferisce all'ala una rigidità torsionale quasi assoluta. Ovviamente è un'operazione che volevo evitare in una costruzione da principianti, ma stò riflettendo su quello che ha detto fai, in qunato a fronte di un lavoro in più da liutaio, si risparmia poi in difficoltà dovute alla ricopertura operazione che potrebbe in assenza del dbox e in mancanza di esperienza svergolare l'ala.
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26 febbraio 11, 11:21 | #14 (permalink) Top |
User super Plus Data registr.: 22-07-2003 Residenza: La Piccola Patria del Friuli
Messaggi: 20.726
| no, quello è un Cbox a meno che il longherone non sia a tutta altezza Nel Dbox, il longherone superiore e quello inferiore vanno collegati con delle piastrine di balsa con vena verticale interposte fra le centine, larghe tanto quanto la spaziatura fra queste e possibilmente ad esse adiacenti. Si crea così una struttura chiusa, in pratica tubolare e pertanto assai rigida. Queste piastrine possono essere sia in battuta ai longheroni, davanti o dietro a questi od anche sia davanti che dietro, oppure interposte fra i longheroni. Io solitamente le dispongo dietro e spesso pure davanti nella parte centrale dell'ala Per finire aggiungo che idealmente queste piastrine sarebbe meglio fossero tagliate con vena a 45° e disposte alternativamente in modo daformare /\/\/\/\/ .
__________________ Mi son responsabile de quel che scrivo no de quel che ti te lesi. L'aeromodellismo insegna la pazienza perché nell' aeromodellismo la fretta è portatrice di guai. Al'è inutil insegnà al mus.....si piard timp e in plui si infastidis la bestie ! |
26 febbraio 11, 13:11 | #15 (permalink) Top | |
User | Citazione:
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26 febbraio 11, 13:55 | #16 (permalink) Top |
User |
Facciamo due conti seguendo il testo di Pierpaolo Pastorino che potete trovare quì: http://xoomer.virgilio.it/ocapofer/F...%20volante.zip Scegliamo il carico alare che più si addice al tipo di modello (45 gr/dmq) e desumiamo dall'esperienza il peso finito del modello (1200 grammi) Quindi applichiamo le formule e calcoliamo la superficie alare del nostro modello: 26,67 dmq. Ora imponiamo l'apertura alare che desideriamo per il nostro modello (1,2 mt) e calcoliamo applicando le formule del testo (dove è spiegato anche la motivazione delle fromule che applichiamo) per calcolare l'allungamento dell'ala che è il valore che determina la geometria stessa dell'ala, nel nostro caso 4.5. Quindi sempre dalla definizione di allungamento e dai parametri precedenti ricaviamo la corda media alare che nel nostro caso, essendo l'ala rettangolare è proprio la largezza dell'ala: 0,27 mt.
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26 febbraio 11, 14:51 | #17 (permalink) Top |
User super Plus Data registr.: 22-07-2003 Residenza: La Piccola Patria del Friuli
Messaggi: 20.726
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Attenzione che il link postato non funziona. Provare con questo : pierpaolo pastorino - Virgilio Ricerca Web
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26 febbraio 11, 19:13 | #19 (permalink) Top |
User |
Provate questo e scaricate dall'elenco Studio di un modello volante: Download ita
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27 febbraio 11, 14:47 | #20 (permalink) Top |
User |
dopo aver verifcato e trovato un piccolo errore di calcolo e dopo aver dimensionato anche il piano di coda mi accingo a disegnare la fusoliera. Ora chiedo ai più esperti in aerodinamica: Avevo pensato all'inizio di realizzare il modello con ala e profondità con incidenza zero, ma mi rendo conto spulciando manuali e altro che i modelli in commercio hanno si l'ala a zero ma hanno il profondità con 2-3 gradi di incidenza a picchiare... come mai? conviene seguire tale regola?, serve per compensare il momento a cabrare dato dal motore situato come linea di spinta sotto il centro di pressione dell'ala?
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