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Vecchio 14 gennaio 11, 16:04   #11 (permalink)  Top
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L'avatar di comet
 
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Originalmente inviato da Archi Visualizza messaggio
La potenza (elettrica) richiesta per spostare una superficie aerodinamica è grosso modo sempre quella, ma varia notevolmente a seconda delle condizioni d'uso, un alettone a terra avrà un peso x per muoversi, tale peso diventa molto superiore quando lo stesso alettone si trova in condizioni di volo 3d o ad alta velocità e l'aria preme in modo considerevole. Quindi misurando a terra l'assorbimento di un servo avremo un valore del tutto approssimativo rispetto alle reali condizioni d'uso. perché possiamo considerare che il rendimento elettrico di un servo non cambi sensibilmente da una taglia all'altra (parliamo di motori elettrici e non a combustione interna) solo in linea teorica, in pratica un servo da 9 gr consuma un decimo della corrente di un servo standard magari digitale e con ingranaggi metallici.
Quello che è vero è che se il servo a più coppia, sforza di meno, si scalda di meno e a parità di sforzo è più preciso visto che il regolatore interno ha più margine.
giustissimo
Per quanto riguarda il BEC, dipende.
Se parliamo di static BEC, quanto dice Comet è verissimo, questo perchè la corrente che entra al BEC è pari a quella assorbita da tutta l'elettronica ad esso collegata, quindi se per esempio colleghiamo dei servocomandi che complessivamente assorbono 5A alimentati a 5V e facciamo finta di usare una lipo da 3 celle per 12V circa, succede che l'elettronica assorbirà 25W, pero dalla batteria ne usciranno 12V * 5A = 60W.
I 35W di differenza verranno tutti dissipati in calore dal BEC.
E' invece falso con i BEC switching, perchè questi consentono di regolare la corrente in ingresso in modo tale da rendere la potenza di uscita circa uguale a quella restituita.
esiste comunque un calo di corrente "disponibile" attraverso gli switching bec a seconda della tensione di ingresso, tnt'è che le schede tecnice dei produttori più seri indicano che la corrente disponibile è relativa ad una specifica tensione mentre aumentando quest'ultima la corrente evidentemente diminuisce. E' pur vero che questo tipo di bec, ormai difusissimi, è molto più affidabile e sicuro.
Ciao.
__________________
PERDONA SEMPRE I TUOI NEMICI MA NON DIMENTICARTI MAI CHI SONO (J.F.K.)

....se votare facesse qualche differenza, non ce lo lascerebbero fare..... (M.Twain)
comet non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 15 gennaio 11, 08:25   #12 (permalink)  Top
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L'avatar di panterone
 
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Messaggi: 4.043
è importante sapere e avere un bec affidabile con 3A reali sopratutto se si vola in 2,4.
mio consiglio tra un regolatore da 30A bec 2A ed un 40A bec 3A è meglio prendere l'ultimo anche se hai assorbimenti da 10A.
Le riceventi 2,4 sono molto più sensibili delle vecchie in 30-40 che funzionavano anche con poca tensione. Le 2,4 quando c'è un calo di tensione vanno in tilt e perdi il controllo dell'aereo. Il bec quindi è un componente importantissimo per l'affidabilità del sistema.
Io con regolatori sotto i 3A volo solo in analogico, ovviamente questa esperienza mi è costata qualche crash
panterone non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 16 gennaio 11, 22:13   #13 (permalink)  Top
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L'avatar di Davide_sd
 
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Messaggi: 19
Avendo un bec esterno, è indifferente su quale canale vado a collegarlo? voglio dire, se io utilizzo i primi 4 canali, posso collegare il bec al canale 5 e anche gli altri saranno alimentati?
Davide_sd non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 17 gennaio 11, 09:29   #14 (permalink)  Top
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L'avatar di Archi
 
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Originalmente inviato da Davide_sd Visualizza messaggio
Avendo un bec esterno, è indifferente su quale canale vado a collegarlo? voglio dire, se io utilizzo i primi 4 canali, posso collegare il bec al canale 5 e anche gli altri saranno alimentati?
I pin di alimentazione dei servi, sono generalmente tutti cortocircuitati sulla ricevente attraverso 2 apposite piste sul circuito stampato, quindi in prima approssimazione, dove attacchi il BEC è indifferente.

E' pur vero che il bus della ricevente ha una dimensione limitata e quindi una resistenza non nulla, per cui i servi più lontani dalla fonte di alimentazione potrebbero subire un certo calo di tensione prodotto proprio da questa resistenza, questo spiega perchè in molte radio con tanti canali, l'ingresso specifico per il BEC si trova nel mezzo.

Comunque ritengo ancora che nella maggior parte dei modelli il problema di dove lo si collega non sussista.

Ciao.
Archi non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 17 gennaio 11, 09:38   #15 (permalink)  Top
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L'avatar di Archi
 
Data registr.: 16-12-2004
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Originalmente inviato da Archi
La potenza (elettrica) richiesta per spostare una superficie aerodinamica è grosso modo sempre quella, ma varia notevolmente a seconda delle condizioni d'uso, un alettone a terra avrà un peso x per muoversi, tale peso diventa molto superiore quando lo stesso alettone si trova in condizioni di volo 3d o ad alta velocità e l'aria preme in modo considerevole. Quindi misurando a terra l'assorbimento di un servo avremo un valore del tutto approssimativo rispetto alle reali condizioni d'uso. perché possiamo considerare che il rendimento elettrico di un servo non cambi sensibilmente da una taglia all'altra (parliamo di motori elettrici e non a combustione interna) solo in linea teorica, in pratica un servo da 9 gr consuma un decimo della corrente di un servo standard magari digitale e con ingranaggi metallici.
Quello che è vero è che se il servo a più coppia, sforza di meno, si scalda di meno e a parità di sforzo è più preciso visto che il regolatore interno ha più margine.
giustissimo
Per quanto riguarda il BEC, dipende.
Se parliamo di static BEC, quanto dice Comet è verissimo, questo perchè la corrente che entra al BEC è pari a quella assorbita da tutta l'elettronica ad esso collegata, quindi se per esempio colleghiamo dei servocomandi che complessivamente assorbono 5A alimentati a 5V e facciamo finta di usare una lipo da 3 celle per 12V circa, succede che l'elettronica assorbirà 25W, pero dalla batteria ne usciranno 12V * 5A = 60W.
I 35W di differenza verranno tutti dissipati in calore dal BEC.
E' invece falso con i BEC switching, perchè questi consentono di regolare la corrente in ingresso in modo tale da rendere la potenza di uscita circa uguale a quella restituita.
esiste comunque un calo di corrente "disponibile" attraverso gli switching bec a seconda della tensione di ingresso, tnt'è che le schede tecnice dei produttori più seri indicano che la corrente disponibile è relativa ad una specifica tensione mentre aumentando quest'ultima la corrente evidentemente diminuisce. E' pur vero che questo tipo di bec, ormai difusissimi, è molto più affidabile e sicuro.
Ciao.
Il discorso sulla potenza era fatto ovviamente a parità di sforzo, cioè di coppia espressa dal servo, che sia in volo o a terra è lo stesso.

Lo stesso nella distinzione tra servi analogici e digitali, i digitali consumano di più perchè continuano ad agitarsi anche quando non devono fare sforzi, sotto sforzo i consumi sono comunque simili.

Per quanto riguarda il calo di corrente disponibile all'aumentare della tensione, parliamone; è vero che con tensioni più alte aumenta il surriscaldamento dei componenti a causa di un aumento delle perdite di commutazione, questo surriscaldamento si somma alla corrente che passa e quindi per mantenere la stessa temperatura dei componenti se costretto a ridurre leggermente la corrente massima. Posso però dirti per esperienza che, soprattutto con i componenti moderni, stiamo parlando di riduzioni nel campo dei decimali, assolutamente ininfluenti nelle condizioni di carico continuamente variabile nelle quali operiamo normalmente.

Ciao.

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