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Vecchio 16 ottobre 09, 20:21   #21 (permalink)  Top
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Originalmente inviato da gattodistrada Visualizza messaggio
ehh ma quando io mi son fatto quello che ho indicato, non esisteva ancora quello che indichi tu

comunque il sistema e' quello..
Idem, infatti uso ancora quello artigianale.
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Vecchio 29 luglio 11, 16:59   #22 (permalink)  Top
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Entro nella discussione rivolgendomi in particolare a JUMPA che sembra lavori con il misuratore d'incidenza digitale della Hangar 9. Poichè lo strumento è fornito del manuale in lingua inglese ed io purtroppo non conosco quella lingua, mi sono venuto a trovare in difficoltà durante l'utilizzo. Seguendo il traduttore on-line Google sono riuscito ad effettuale la calibratura tant'è se posto acceso su di un pano orizzontale risulta perfettamente azzerato. Ora pongo i miei dubbi speranto che qualcuno li possa derimere:

- prima di procedere alle dovute misurazioni (semiala e piano orizzontale) debbo ancorare il modello su di un piano perfettamente orizzontale tanto che ala e piano di coda siano perfettamente a "bolla" (sullo stesso piano):

- la differenza in gradi tra ala e piano di coda deve essere 0° oppure massimo 1 - 1,5 gradi positivi (comanda l'ala);

- rispettato questo valore (DL) unitamente al baricentro consigliato dal costruttore, se del caso sposto i pesi (batteria o quant'altro) per ottenere un modello "picchiato" la cui stabilità sarà verificata in fase di collaudo;

- dal momento che l'apparecchio dispone di un tasto specifico per effettuare l'azzeramento ACQUIRE pensavo ( con tutta probabilità a torto) di non dover necessariamente ancorare il modello perfettamente orizzontale al piano prima di effettuare le misurazioni;

- infine gradirei conoscere l'utilità del tasto HOLD - penso per stabilire in automatico la differenza tra l'ala ed il piano orizzontale di coda.

Sono dubbi che mi porto dietro da parecchio tempo e spero tanto che possiate consigliarmi al meglio. Grazie ancora e saluti a tutti - Ferdinando.
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Vecchio 29 luglio 11, 17:15   #23 (permalink)  Top
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Originalmente inviato da MaxAgo Visualizza messaggio
...tra l'atro funziona molto bene
No, lo Hangar 9 non va bene ... mi scuso perchè su due piedi non ricordo il ragionamento dell'epoca che mi portò a dover scegliere il vecchio Robart ad ago ma, certamente, tornerò sull'argomento per ulteriori delucidazioni ... a presto!
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Vecchio 29 luglio 11, 20:05   #24 (permalink)  Top
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Resto in attesa - nel frattempo Ti ringrazio - Ferdinando
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Vecchio 29 luglio 11, 23:48   #25 (permalink)  Top
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......pongo i miei dubbi speranto che qualcuno li possa derimere:

- prima di procedere alle dovute misurazioni (semiala e piano orizzontale) debbo ancorare il modello su di un piano perfettamente orizzontale tanto che ala e piano di coda siano perfettamente a "bolla" (sullo stesso piano):

- la differenza in gradi tra ala e piano di coda deve essere 0° oppure massimo 1 - 1,5 gradi positivi (comanda l'ala);

- rispettato questo valore (DL) unitamente al baricentro consigliato dal costruttore, se del caso sposto i pesi (batteria o quant'altro) per ottenere un modello "picchiato" la cui stabilità sarà verificata in fase di collaudo;

- dal momento che l'apparecchio dispone di un tasto specifico per effettuare l'azzeramento ACQUIRE pensavo ( con tutta probabilità a torto) di non dover necessariamente ancorare il modello perfettamente orizzontale al piano prima di effettuare le misurazioni;

- infine gradirei conoscere l'utilità del tasto HOLD - penso per stabilire in automatico la differenza tra l'ala ed il piano orizzontale di coda.

Sono dubbi che mi porto dietro da parecchio tempo e spero tanto che possiate consigliarmi al meglio. Grazie ancora e saluti a tutti - Ferdinando.
Ciao Ferdinando
Per quello che sono le mie conoscenze...

la misura dell'incidenza non è da assumenrsi come valore assoluto bensì come mera differenza tra due piani: quello delle ali e quello della coda riferibili alle due corde.
La misura, sia essa con strumento analogico che digitale, è indipendente dalla posizione del modello, fermo restando il mantenimento della medesima posizione all'atto delle due misurazioni.
E non è un valore variabile bensì univoco, stabilito in fase progettuale in base alle
caratteristiche del modello, profilo alare ecc ecc.

Azzerando lo strumento tu poni un riferimento sul piano delle ali per comparare in modo diretto la seconda misura con il piano di quota, mentre il non utilizzo di qs funzione ti costringe a fare la differenza tra i due angoli rilevati.
Infine il tasto Hold ti permette di visualizzare nuovamente l'ultimo valore acquisito.
Andrea

Ultima modifica di andrea967 : 29 luglio 11 alle ore 23:53
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Vecchio 30 luglio 11, 03:05   #26 (permalink)  Top
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Originalmente inviato da Ferd67 Visualizza messaggio
Entro nella discussione rivolgendomi in particolare a JUMPA che sembra lavori con il misuratore d'incidenza digitale della Hangar 9. Poichè lo strumento è fornito del manuale in lingua inglese ed io purtroppo non conosco quella lingua, mi sono venuto a trovare in difficoltà durante l'utilizzo. Seguendo il traduttore on-line Google sono riuscito ad effettuale la calibratura tant'è se posto acceso su di un pano orizzontale risulta perfettamente azzerato. Ora pongo i miei dubbi speranto che qualcuno li possa derimere:

- prima di procedere alle dovute misurazioni (semiala e piano orizzontale) debbo ancorare il modello su di un piano perfettamente orizzontale tanto che ala e piano di coda siano perfettamente a "bolla" (sullo stesso piano):

- la differenza in gradi tra ala e piano di coda deve essere 0° oppure massimo 1 - 1,5 gradi positivi (comanda l'ala);

- rispettato questo valore (DL) unitamente al baricentro consigliato dal costruttore, se del caso sposto i pesi (batteria o quant'altro) per ottenere un modello "picchiato" la cui stabilità sarà verificata in fase di collaudo;

- dal momento che l'apparecchio dispone di un tasto specifico per effettuare l'azzeramento ACQUIRE pensavo ( con tutta probabilità a torto) di non dover necessariamente ancorare il modello perfettamente orizzontale al piano prima di effettuare le misurazioni;

- infine gradirei conoscere l'utilità del tasto HOLD - penso per stabilire in automatico la differenza tra l'ala ed il piano orizzontale di coda.

Sono dubbi che mi porto dietro da parecchio tempo e spero tanto che possiate consigliarmi al meglio. Grazie ancora e saluti a tutti - Ferdinando.
Come Ti è stato scritto da andrea967, non c'è bisogno perchè quello che devi misurare è un angolo che chiamato con il suo vero nome, viene definito Callettamento e cioè la differenza angolare tra la corda alare e l'asse longitudinale del modello. Pertanto se immagini un piano ideale passante per la corda alare (un piano che taglia in due il profilo alare ...) ed uno passante per l'asse longitudinale del modello (dalla punta dell'ogiva se questa non ha inclinazione fino alla coda del modello ...) allora puoi anche immaginare che quell'angolo che si forma tra i due piani resta costante in qualsimodo noi si posizioni il modello.
La giusta procedura è quindi quella più comoda: scegli una posizione del modello comoda ma stabile ed applichi lo strumento prima tra bordo d'entrata e borso d'uscita per osservare l'angolo che forma con il piano terrestre, memorizzi il valore, poi sposti lo strumento tra punta e coda del modello (badando bene rappresentino le estremità vere dell'asse longitudinale del modello e credo anche con le opportune estensioni vendute per lo Hangar9) e per differenza tra la precedente misurazione, lo strumento dovrebbe darTi l'angolo appunto di callettamento. Per avere la prova del 9, sposta il modello in altra posizione (più di muso in avanti o più di coda all'indietro) e rifai le misurazioni nello stesso precedente modo: il risultato non cambierà!

ps. Io non scelsi lo hangar9 pur prendendolo in considerazione per valutazioni che davvero non mi sovvengono (pare strano ma è così). All'epoca valutai anche altri sistemi ben più costosi e validi dello Hangar9 e forse è da li che ho desunto la sola apparente onvenienza a fronte invece di un reale costo. Dammi qualche ora ancora che mi rifaccio qualche processo mentale ... dobbo però prima accendere il cervello .... mmmhh ... dove ho messo l'interruttore l'avevo visto appoggiato ...
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Ultima modifica di LONGFLYER : 30 luglio 11 alle ore 03:10
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Vecchio 30 luglio 11, 09:42   #27 (permalink)  Top
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Definizioni

Angolo di incidenza (geometrico) = Angolo di calettamento (geometrico) = Angolo di attacco

Si definisce l' Angolo di incidenza come l'angolo formato dalla congiungente il bordo di entrata e quello di uscita con la direzione del flusso (di aria, nel nostro caso) incidente. E' l'angolo al quale ti riferisci quando parli di portanza e/o resistenza a 2°, 4°,-5° ecc.




Diedro longitudinale (geometrico)

E' la differenza tra l' Angolo di incidenza (geometrico) dell' ala e del piano di coda rispetto all'asse di riferimento della fusoliera

Ciao giobalde

bibliografia: PROGETTIAMO GLI AEROMODELLI di Loris Kanneworff pag.42/47 e pag.189
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Vecchio 30 luglio 11, 11:08   #28 (permalink)  Top
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Angolo di incidenza (geometrico) = Angolo di calettamento (geometrico) = Angolo di attacco

Si definisce l' Angolo di incidenza come l'angolo formato dalla congiungente il bordo di entrata e quello di uscita con la direzione del flusso (di aria, nel nostro caso) incidente. E' l'angolo al quale ti riferisci quando parli di portanza e/o resistenza a 2°, 4°,-5° ecc.




Diedro longitudinale (geometrico)

E' la differenza tra l' Angolo di incidenza (geometrico) dell' ala e del piano di coda rispetto all'asse di riferimento della fusoliera

Ciao giobalde

bibliografia: PROGETTIAMO GLI AEROMODELLI di Loris Kanneworff pag.42/47 e pag.189
Ti sei confuso: l'incidenza èd il callettamento sono due angoli differenti!

Nello specifico entrambi usano la corda alare (come dici, appunto, la congiungente il bordo di entrata e quello di uscita ...) ma l'angolo d'incidenza lo si forma con il flusso d'aria che investe il modello mentre il callettamento lo si forma con l'asse longitudinale del modello che assolutamente non coincide con il flusso d'aria.
Un'altra caratteristica che differenzia l'angolo di incidenza dall'angolo di callettamento è che il primo è variabile (durante il volo assume diversi valori) ed il secondo invece è costante a vita (fisso di progetto).
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Vecchio 30 luglio 11, 13:07   #29 (permalink)  Top
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Misurare l’incidenza

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Ti sei confuso: l'incidenza èd il callettamento sono due angoli differenti!

Nello specifico entrambi usano la corda alare (come dici, appunto, la congiungente il bordo di entrata e quello di uscita ...) ma l'angolo d'incidenza lo si forma con il flusso d'aria che investe il modello mentre il callettamento lo si forma con l'asse longitudinale del modello che assolutamente non coincide con il flusso d'aria.
Un'altra caratteristica che differenzia l'angolo di incidenza dall'angolo di callettamento è che il primo è variabile (durante il volo assume diversi valori) ed il secondo invece è costante a vita (fisso di progetto).
Allego pag. del citato libro dove si legge cosa si intende per calettamento (io di mio non ho messo nulla, quindi non mi sono confuso).
Non ho detto "corda alare" che è concetto diveso (dipende dalle scuole) dalla congiungente ecc.
Sbagliato hai pure la "costante a vita"
Ciao giobalde
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Vecchio 30 luglio 11, 13:17   #30 (permalink)  Top
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Originalmente inviato da giobalde Visualizza messaggio
Allego pag. del citato libro dove si legge cosa si intende per calettamento (io di mio non ho messo nulla, quindi non mi sono confuso).
Non ho detto "corda alare" che è concetto diveso (dipende dalle scuole) dalla congiungente ecc.
Sbagliato hai pure la "costante a vita"
Ciao giobalde
La definizione o meglio termine incidenza è trasversale a molte tematiche ma, parlando di oggetti volanti, l'incidenza viene associata alla direzione del moto (o anche angolo di attacco del flusso d'aria) mentre il callettamento è e resta un angolo (di incidenza anch'esso) di carattere fisso (costante a vita) perchè è un angolo rilevato tra due piani nel dominio del modello con nessuna inferenza con la sua posizione in volo ...

Quel libro non si legge bene e per quanto anche i libri possono riportare refusi, quello che invece riporto sono concetti fondamentali come la somma tra numeri interi ... pensa Tu!

Cmq. una volta che si hanno chiari i concetti di angolo di attacco e callettamento ovvio che si possono anche rinominare pippo e pluto, basta però che l'ascoltatore, oltre ad averli chiari anche lui, sappia anche come sono stati ri-nominati ...
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Ultima modifica di LONGFLYER : 30 luglio 11 alle ore 13:23
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