Voltaggio anomalo.....

[Naraj]

Originally posted by Wilcomir@18 settembre 2005, 21:23
dimmi Naraj, in teoria se io metto sotto carico un pacco senza superare la scarica massima le celle mi vanno a 1,2V sempre? o cambia a seconda del carico?

ciao!

Quoted post

Come si è parlato in precedenza, la batteria appena caricata supera di qualche Volt la sua tensione nominale. (es. batt. da 8,4 nominali - raggiunge i 9-10 V)
Quando la colleghi a un carico (es. un motore) la sua tensione diminuisce quasi di colpo e si attesta alla tensione nominale (es. 8,4 V). A questa tensione rimane per un tempo proporzionale alla sua capacità di targa, e questo tempo dipende dall'assorbimento del motore.
In realtà dal momento al quale la batteria è collegata al suo carico, si ha una diminuzione continua di tensione, all'inizio di centesimi di Volt poi quando si sta avvicinando alla tensione di scarica di alcuni decimi di Volt.
Più i Volt si avvicinano alla tensione di scarica (0,8 - 1 V per cella) più rapidamente cala la tensione della batteria.

La velocità della diminuzione della tensione della batteria, è proporzionale alla corrente di scarica della stessa.

Naraj.

[anto]

ma in pratica come capisco che la betteria è completamente scarica?
posso ad esempio collegare la batteria direttamente al motore (quindi senza regolatore) ed aspettare che il motore si fermi? fatto ciò posso dire che è scarica completamente?

[batman]

Originally posted by Naraj@19 settembre 2005, 11:59
Come si è parlato in precedenza, la batteria appena caricata supera di qualche Volt la sua tensione nominale. (es. batt. da 8,4 nominali - raggiunge i 9-10 V)
Quando la colleghi a un carico (es. un motore) la sua tensione diminuisce quasi di colpo e si attesta alla tensione nominale (es. 8,4 V). A questa tensione rimane per un tempo proporzionale alla sua capacità di targa, e questo tempo dipende dall'assorbimento del motore.
Oddio, non è che si attesti alla tensione nominale, si attesta alla tensione che risulta dalla corrente erogata, quindi la tensione sarà tanto più bassa quanto più alta sarà la corrente, es. con 1C la tensione sarà di es. 1,3v/cella mentre a 10C sarà di 1,1 Volt/cella ed a 20C di 1,0 volt/cella. (questi valori sono esemplificativi).
Da ciò si deduce anche che su batterie di poca capacità ed elevata resistenza interna si può verificare il fenomeno dello stacco dell' alimentazione (Cutoff) in quanto la tensione ISTANTANEA è scesa al di sotto della soglia di intervento.
In realtà dal momento al quale la batteria è collegata al suo carico, si ha una diminuzione continua di tensione, all'inizio di centesimi di Volt poi quando si sta avvicinando alla tensione di scarica di alcuni decimi di Volt.
Più i Volt si avvicinano alla tensione di scarica (0,8 - 1 V per cella) più rapidamente cala la tensione della batteria.

La velocità della diminuzione della tensione della batteria, è proporzionale alla corrente di scarica della stessa.

Naraj.

Quoted post

[MSchiepp]

@Anto: se la scarchi collegandola ad un carico senza alcun controllo rischi, anzi sei quasi certo, di scaricarla oltre la soglia minima ammessa di 0.8V, con conseguente danneggiamento della cella; un sistema non perfetto, ma accettabile è quello di collegare in serie un diodo (uno per ogni elemento!) durante la scarica per evitare la scarica completa della batteria.

Michele

[anto]

cacchio..... meno male che mi hai avertito.... avrei fatto sempre così!!!
però poichè nonso cosa sia in pratica un diodo, posso scaricarla come mi ha detto qualcuno cun una luce di posizione da auto da 5W?

[estense]

quel pacco é aperto o chiuso nel termoretraibile ?
cioé hai la possibilitá di misurare le celle singolarmente ?

http://www.rcbatteryclinic.com/seminar.htm

qui trovi vita, morte e miracoli delle ni-cd, compresa la curva di scarica tipica.

il problema dei pacchi sigillati é che non puoi trattare le celle "singolarmente".
non esiste una cella identica ad un' altra, per cui, anche se le differenze sono minime, in condizioni estreme, la piú debole scende da 0.8 a 0 V in pochi secondi. (vedi curva dal link)
io ai miei faccio delle finestrelle nel termoretraibile, misuro ogni singola cella sotto carico (2÷3÷4 lampadine 1.5V 150 mA, collegate in parallelo) e se necessario, ciclo il/gli elementi un pó fiacchi.
se colleghi una cella da sola, puoi scaricarla tranquillamente fino a 0V ( e con la lampadina riesci anche a vedere l' andamento della scarica). poi la ricarichi normalmente.
se non riesci a fare gli "obló", utilizza il sistema dei diodi, per non sovrascaricare.
ma durante l' utilizzo non devi insistere, per non mettere qualche cella in ginocchio.