23 gennaio 09, 21:36 | #1 (permalink) Top |
User Data registr.: 22-05-2008 Residenza: Brescia
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| Consigli ad un principiante
Da circa un anno frequento una pista di volo affiancato da un amico che all'occorrenza mi consiglia sul da farsi. Premetto che me la cavo sufficientemente bene sia in volo che in fase di atterraggio che se riguardo quest'ultima difetto nel valutare i tempi nel contrastare con il cabra la discesa fisiologica del modello a motore spento o quasi. Ho iniziato l'hobby con un Easy-Glider elettric per poi passare ad un Troian, stessa motorizzazione, munito di triciclo. Fatta questa doverosa premessa, gradirei conoscere la Vostra opinione su alcuni punti che vorrei approfondire per affinare la mia tecnica di volo: 1) - in fase di decollo il motore debbo immediatamente farlo girare al massimo oppure agire in maniera ovviamente veloce ma graduale? 2) - durante la fase di rullaggio, con il motore al massimo e l'occhio al direzionale per correggere eventuali sbandamenti del modello, lo stick del cabra che posizione deve assumere: a) subito tutto tirato all'indietro contemporaneamente al massimo di giri del motore? (penso proprio di no) b) in modo graduale fino a raggiungere il massimo; c) in modo graduale senza però raggiungere la massima posizione fino a quando il modello una volta alzato e sotto la spinta massima del motore non raggiunge una altezza di sicurezza tale da poter iniziare la virata; d) una volta alzato, agire maggiormente sul cabra fino a portare il modello all'altezza voluta. 3) - Durante la fase dell'atterraggio a che altezza approssimativa dalla pista bisogna azionare il cabra e se per correggere la discesa il cabra deve essere azionato in maniera continuativa e posizionato in un determinato punto oppure correggendo la posizione dello stick con leggeri scatti fino ad atterraggio avvenuto. Sperando che possiate evadere la mia richieta, saluto caramente tutto il Forum - Ferdinando. |
24 gennaio 09, 10:37 | #2 (permalink) Top | |
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__________________ Fabrizio Sei basso e in rovescio! CABRAAAAAAAAAAAA!!! | |
24 gennaio 09, 19:28 | #4 (permalink) Top |
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| Consigli ad un principiante
Gent.mo Fabrizio, fatto tesoro di quanto suggerito, mi permetto di far seguito al quesito chiedendoti se la tua esposizione vale anche per un modello biciclo in fase ovviamente di decollo. L'assenza del ruotino direzionale anteriore comporta che il modello durante il rullaggio tenda inevitabilmente a spostarsi sulla sinistra con una angolazione maggiore rispetto ad un triciclo. Fatta questa premessa gradirei sapere quali accorgimenti dovrei eventualmente adottare sulla struttura del modello e sugli stick per eliminare o quanto meno ridurre l'inconveniente. Ti ringrazio e saluto - Ferdinando.
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25 gennaio 09, 17:44 | #5 (permalink) Top | |
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Infatti, visto il diverso punto di fulcro del biciclo il modello tende a cappottarsi in avanti sotto motore, con i danni all'elica e al muso che puoi ben immaginare! Per quando riguarda la sbandata, nel biciclo il ruotino è solitamente solidale alla parte mobile del direzionale e comunque, anche se non lo fosse, il direzionale investito dal flusso d'aria dell'elica ha già l'autorità di comando necessaria a correggere la traiettoria già dai primissimi momenti della manovra di decollo. Quindi, durante il rullaggio e il "taxiing" (ossia la guida a terra del modello) è buona norma tenere l'elevatore tutto a cabrare in modo che il flusso d'aria proveniente dall'elica "schiacci" in basso il piano di quota e tenga le ruote a terra. Per il decollo parti con l'elevatore tutto a cabrare, dai velocemente motore correggendo con il direzionale la sbandata a sinistra quindi, man mano che il modello acquista velocità, rilascia gradualmente il cabra verso la posizione neutra. Attenzione a rilasciare il cabra già dall'inizio della manovra di decollo, perché tenerlo troppo tirato significherebbe staccare il modello da terra ad una velocità troppo bassa con il rischio di uno stallo a bassa quota e relativo schianto. Devi fare un po' l'occhio a come risponde il tuo modello ed arrivare a staccarlo da terra quando il cabra è appena tirato (si parla sempre di pochi millimetri di escursione dello stick). Come al solito nel modellismo, è più semplice farlo che descriverlo. In bocca al lupo e buoni voli! Ciao!
__________________ Fabrizio Sei basso e in rovescio! CABRAAAAAAAAAAAA!!! | |
26 gennaio 09, 16:42 | #7 (permalink) Top |
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| Consigli ad un principiante.
Gent.mo Fabrizio, scusa se ti disturbo ancora ma vista la Tua cortese disponibi- lità, esperienza e soprattutto chiarezza nelle spiegazioni, vorrei tornare sull'ar- gomento "ATTERRAGGIO" e chiederti un parere che giudico di fondamentale importanza per correggere un errore che spesso ripeto, mi spiego: l'istruttore (amico) che gentilmente mi affianca, allorquando mi accingo all'atterraggio ed il modello, ad una quota sufficientemente alta è allineato sulla pista, mi dice di "TOGLIERE MOTORE" senza peraltro nominare il cabra. Eseguo e naturalmente l'aereo iniziando a scendere guadagna velocità. A circa 1 metro dal terreno mi dice "SOSTIENILO" ed è qui che vado nel "PALLONE", infatti spesso e volentieri o tiro troppo il cabra oppure lo muovo troppo poco, in quest'ultimo caso l'aereo parzialmente picchiato sbatte sulla pista danneggiando, quando va bene elica, musetto e carrello anteriore. Fatta questa premessa, fermo restando che come mi hai già consigliato il motore non deve essere del tutto spento (ciò migliora il controllo), vorrei il tuo parere se: - il modello deve essere sostenuto gradualmente durante tutta (dico tutta) la fase discendente (agendo eventualmente sul motore per evitare un pos- sibile stallo) e quindi arrivare poco veloce, livellato e con il musetto alzato a contatto del suolo. - ha ragione l'istruttore quando inizialmente ignora il cabra per nominarlo solo a circa un metro dal terreno allorquando mi dice "SOSTIENILO" Spero di essere stato chiaro e scusami ancora se sono tornato sull'argomen to ma credimi che per me è di fondamentale importanza in quanto, è vero che la pratica è tutto o quasi ma è altrettanto vero che se imposti male le fonda- menta, i tempi di apprendimento e la buona riuscita del volo si allungano eccome. Ciao e ancora grazie - Ferdinando. |
26 gennaio 09, 20:10 | #8 (permalink) Top |
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Figurati, è un piacere poterti dare una mano, per quanto possibile attraverso un forum... Allora, in effetti io non so che tipo di modello usi, se elettrico/scoppio, il peso, l'apertura alare ecc, ma ti farò un discorso un po' più generale che dovrebbe orientarti per qualsiasi tipo di modello andrai a pilotare. La chiave di un buon avvicinamento è la velocità del modello, sia come velocità orizzontale di avanzamento, sia la velocità di discesa, ossia quanti metri di quota perde per ogni metro di avanzamento a terra. Nella situazione ideale il tuo modello, allineato all'asse pista e in avvicinamento, deve compiere una discesa a rateo costante in assetto leggermente cabrato in modo da arrivare quasi a terra già nei primi metri di pista. In tale condizione basta un tocco di motore, combinato con l'effetto suolo che si verifica a in prossimità della terra, per dare quella portanza in più che farà arrestare o quasi la discesa del modello e ti permetterà di appoggiarlo a terra a velocità verticale praticamente nulla. Questo nel caso ideale. Per realizzarlo però, molto dipende però dal carico alare, ossia dal rapporto peso/superficie alare che determina da un lato la velocità di stallo (sotto la quale non puoi assolutamente andare quando atterri) e dall'altro la velocità di discesa del modello. Per esempio, immagina di avere tre modelli: un motoveleggiatore, un acrobatico e un jet a turbina. Ti descrivo le ipotetiche (ma neanche poi tanto) manovre d'atterraggio: Motoveleggiatore: Carico alare basso, sei in quota, già da tempo a motore spento ad inseguire qualche termica qua e là, esegui una discesa, ti allinei alla pista e ti trovi diciamo a circa 10 metri da terra. Ti accorgerai che se tenti un atterraggio in queste condizioni farai tutta la pista a qualche metro da terra senza che il modello abbia intenzione di scendere. Soluzione: effettui alcuni giri senza motore all'esterno della testata pista e quando ti trovi allineato a 2-3 metri chiami l'atterraggio. Ti ci vorrà comunque una buona porzione di pista, durante la quale osserverai la tendenza del modello: appena tende a picchiare correggerai appena un po' a cabrare in modo da frenarlo, ripetendo la manovra diverse volte fino ad appoggiarlo al suolo quasi da fermo. Acrobatico: Carico alare medio, in questo caso ti accorgerai che termiche o non termiche, se togli motore il modello SCENDE! Fai il circuito di avvicinamento, ti allinei e regoli il rateo di discesa col motore. In questo caso è consigliabile quel poco di motore che dicevo in un post precedente, assumi il solito assetto cabrato e ti accorgerai che appena lasci il motore il modello calerà di quota risentendo molto meno del caso precedente dell'effetto suolo, che pure c'è e aiuta ad ammorbidire la toccata. Jet a turbina: Carico alare alto (mai pilotato, eh! ) Estremizza il caso precedente: la velocità di stallo è alta a causa del peso alto e della superficie alare ridotta, quindi devi avere una pista lunghetta e toccare veloce. L'uso del motore è pressoché obbligatorio e va gestito durante tutta la discesa. Morale: il cabra va usato in linea di massima sempre perché, come già ti dicevo, l'assetto cabrato è il freno del modello durante la fase di avvicinamento. Quindi, più che usarlo tutto in una volta, con i problemi di panico e precisione che ne derivano, devi cercare di dare i comandi in modo dolce e continuo, anche e soprattutto sul cabra che è il comando più sensibile nella maggior parte dei modelli. Se ti trovi a doverlo dosare in fretta e furia in un secondo, è chiaro che ti incasini... meglio arrivare già con l'assetto impostato e solamente da correggere. Un trucco per smaltire la velocità in eccesso: E' pur vero che l'energia potenziale si trasforma in energia cinetica (se sei alto e scendi ti troverai veloce), ma l'attrito aumenta all'aumentare della velocità, quindi se ti trovi a dover scendere e smaltire quota in fretta, è conveniente fare un'affondata, virare a 360° e al limite recuperare la quota che ti serve perché quando sei veloce l'effetto dell'attrito ti smaltirà più energia rispetto ad una discesa lenta. Scusa per il lungo papiro, ciao!
__________________ Fabrizio Sei basso e in rovescio! CABRAAAAAAAAAAAA!!! |
26 gennaio 09, 23:27 | #9 (permalink) Top |
User |
non posso che quotare tutto ciò che hai detto! sei un gran maestro QuietStorm!!! io però vorrei aggiungere solo un piccolo concettino..che è stato citato..e descritto a regola d'arte....cosa che magari un principiante fa fatica poi a metterla in pratica! a me hanno insegnato dei trucchetti che mi han semplificato parecchio l'apprendimento! come detto da QuietStorm..non so ferdinando che modello hai tu..se elettrico o a scoppio ! io imparai con uno scoppio biciclo e il trucco era.. per il decollo....tieni tutto cabrato e accellera mollllto gradualmente! appena sei ad una velocità di circa 15 km/h lascia piano piano il cabra fino a che il sederino si stacca....a quel punto sei ad una velocità che il modello non decolla..ma la deriva prendeva efficienza! risultato...la necessità di correggere con il timone era superflua(sempre con il modello che avevo io piper-ino con un 5 e mezzo) cosa che un principiante penso sia gradita(non dover gestire 10000 comandi!lo lasciavi correre...fino a che eri arrivato quasi al 100% motore e nel giro di qualche metro avevi la vel per decollare! atterraggio....come detto da Quiet..sentiero di discesa allinei....io tenevo il motore leggermente alto di minimo (alto con il trim e non con lo stick..altra semplificazione) e tu dovevi solo pensare a mantenere l'angolo di discesa giocando con il cabra! nel mio caso il minimo alto...(alto il giusto) non riusciva a tenermi in aria il modello ma me lo faceva planare tipo un aliante in modo che io potessi concentrarmi solo su ed escusivamente su roliio....e sopratutto sul cabra! QuietStorm dire ad un principiante di gestire motore cabra e rollio.....(è correttissimo tengo a precisarlo)..in base ai miei ricordi...era un tantino pretenzioso! |
27 gennaio 09, 09:46 | #10 (permalink) Top | |
User | Citazione:
Il tuo consiglio del minimo è valido anche per gli elettrici, basta dare un po' di trim fino ad ottenere una rotazione dell'elica con lo stick tutto in basso, con l'accortezza di accendere il modello con la radio in "Throttle cut" o "Engine Cut", ossia a 0 in modo che il regolatore parta senza andare in protezione. Se poi usa un veleggiatore, il motore in atterraggio se lo scorda, in caso di un trainer ala alta il minimo alto ti toglie il pensiero del motore. ...non è che usi una turbina, eh Ferd?!? Ciao!
__________________ Fabrizio Sei basso e in rovescio! CABRAAAAAAAAAAAA!!! | |
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