autocostruzione aliante - Pagina 2 - BaroneRosso.it

sloper_marco · 08 settembre 08, 19:14

Citazione:

Originalmente inviato da ranox

OK...
QUI SERVONO:

secchio
sapone

CHE IL

porcello

CE L'ABBIAMO GIA'...

Robbè

...dimentichi l'acqua...

ranox · 08 settembre 08, 22:20

Citazione:

Originalmente inviato da sloper_marco

...dimentichi l'acqua...

ma che credi che nel secchio ci sia il vino?

Cmq per il nostro amico.. leggiti la guida per i principianti..
però leggila..
che dopo TI INTERROGO...

Robbè

gmo78 · 08 settembre 08, 22:54

Citazione:

Originalmente inviato da ranox

ma che credi che nel secchio ci sia il vino?

Cmq per il nostro amico.. leggiti la guida per i principianti..
però leggila..
che dopo TI INTERROGO...

Robbè

Non essere cattivo, si impara più dai propri errori che da 100 discussioni di forum!
Certo che però... iniziare dai dlg (sia per costruzione che per volo) non è proprio facilissimo!

ranox · 09 settembre 08, 01:24

Citazione:

Originalmente inviato da gmo78

Non essere cattivo, si impara più dai propri errori che da 100 discussioni di forum!
Certo che però... iniziare dai dlg (sia per costruzione che per volo) non è proprio facilissimo!

avevo scritto un bel post.. il server se l'è mangiato..

era la storia di riccardo.. magari un'altra volta ve la racconto..

comunque sia non basta avere gli attrezzi e essere hobbista per fare un buon modello. piantar chiodi, fare mensole, cassette e mobili con l'aeromodellismo non ci incastra nulla o molto poco..
Tanto più fare un F3K, che deve essere semplicemente perfetto.
L'ala di un F3K spaventa tanti modellisti, anche me.. è un punto di arrivo, non di partenza.

Notte

Robbè

mucchino · 09 settembre 08, 09:20

i modelli F3K sono modelli semplici, contengono poca elettronica, ma allo stesso tempo sono modelli complessi. Il profilo alare deve essere efficente. I profili utilizzati sono anche abbastanza sottili, quindi difficili da realizzare se non si conoscono le tecniche di realizzazione. Devono essere modelli molto precisi e calibrati.

Credo che tu sia totalmente fuori strada se credi di iniziare con un F3K.
Questa categoria di modelli è una categoria di arrivo, non di inizio.

Altra cosa: niente soldi, niente modellismo.

Si può spendere meno partendo con cose semplici, ma comunque una certa cifra è indispensabile se si vogliono ottenere risultati apprezzabili.

Leggi il primo articolo della sezione "Aeromodellismo Principianti", quello in cui viene spiegato ai principianti cosa devono fare e cosa non devono fare.

Ultima e prima cosa: campo volo.

edit: esatto, ascolta RANOX, te l' ha già detto lui nel post qui sopra.

f.alberto · 10 settembre 08, 10:53

Citazione:

Originalmente inviato da ranox

OK...
QUI SERVONO:

CHE IL

CE L'ABBIAMO GIA'...

Robbè

paologiusy · 11 settembre 08, 09:31

Citazione:

Originalmente inviato da nicthepic

non badare al ranox, evita le scorciatoie, comincia con un EG (easy glider) CHE è DIVERTENTE DA MATTI PER UNO CHE COMINCIA e campo di volo, fra un anno ne riparliamo eh?

Se ti becca il Doc a cosigliare un gommolo RTF a uno che vuole costruire

Per Consumatore: cercare "Guppy" su RC-Gropus.com

E' esattamente quello che ti serve, con tanto di build-log a prova di incapace.

consumatore · 11 settembre 08, 21:56

Citazione:

Originalmente inviato da sloper_marco

...dimentichi l'acqua...

che vuoi dire spiegati......

ranox · 11 settembre 08, 22:28

Citazione:

Originalmente inviato da consumatore

che vuoi dire spiegati......

se chiedi la spiegazia.. vuol dire che...

gnaifatta a capirla..

Robbè

batman · 12 settembre 08, 19:15

Dai Ranox siamo un poco elastici, soprattutto se a uno la passione del volo non è venuta frequentando un campo di volo, certe cose sono indigeste.
Io direi per prima cosa di indirizzarlo a comprare una radio UMANA (anche usata se si conosce il proprietario) pigliare un gommolo autostabile per capire a che punto si può arrivare con il pilotaggio (è come fare gli eszercizi di pianoforte, niente di più), poi far vedewre al rampollo COSA si può fare con l' autocostruzione o i vecchi Kit che puù che altro avevano solo il vantaggio di aver già selezionato (male) i pezzi e avevano un disegno in scala 1:1.
Io sono convinto che si possa montare un modello in struttura, anche da disegno, con un minimo di abilità manuale, un poco di tempo e alchni consigli (e un esperto verso la fine, quando devi fare cose importanti e a volte irrimediabili (tipo verniciare, rivestire o assemblare sottoinsiemi di modello).

MA SICURAMENTE quel modello NON deve servire da modello scuola......

Se non esiste la possibilità della scuola di volo col doppio comando, un bell' Easystar o Piper Cub di EPP a 2 canali (anche a 3, perche no) è quanto meglio possa servire.

Voglio farti un esempio, di come il sottoscritto, semiautodidatta, 15 anni fa abbia deciso come imparare ad atterrare bene.

Il metodo è tipicamente Giapponese:
Senza voli pindarici, ti metti lì e umilmente ripeti LO STESSO GESTO O INSIEME DI GESTI fino alla nausea.

Hai presente Karate Kid con "Dai la cera, togli la cera"????
O come i Samurai che per 10 anni scoccavano frecce senza impiumatura a persagli lontani 10 (dieci) metri?

Io mi sono messo lì e per cento volta al giorno, ogno sabato, lanciavo a mano un modello in struttura di 1,8 metri a 2 assi (mi pare fosse della Robbe), virata a dx, in sottovento, virata in finale a dx, atterraggio.
la volta dopo, altre cento volte a sinistra.
Dopo 1 mese, atterravo ad occhi chiusi.
Da allora mai rotto un modello in atterraggio (i crash sono un' altra cosa)...

09 settembre 08, 09:20	#15 (permalink) Top
mucchino User Data registr.: 09-01-2007 Messaggi: 1.240	i modelli F3K sono modelli semplici, contengono poca elettronica, ma allo stesso tempo sono modelli complessi. Il profilo alare deve essere efficente. I profili utilizzati sono anche abbastanza sottili, quindi difficili da realizzare se non si conoscono le tecniche di realizzazione. Devono essere modelli molto precisi e calibrati. Credo che tu sia totalmente fuori strada se credi di iniziare con un F3K. Questa categoria di modelli è una categoria di arrivo, non di inizio. Altra cosa: niente soldi, niente modellismo. Si può spendere meno partendo con cose semplici, ma comunque una certa cifra è indispensabile se si vogliono ottenere risultati apprezzabili. Leggi il primo articolo della sezione "Aeromodellismo Principianti", quello in cui viene spiegato ai principianti cosa devono fare e cosa non devono fare. Ultima e prima cosa: campo volo. edit: esatto, ascolta RANOX, te l' ha già detto lui nel post qui sopra. __________________ ...mi sconvolge il fatto che quello che mangio a colazione è quello che mangia il water a cena, mentre io leggo in tranquillità... (S.J. 1918;+∞) Ultima modifica di mucchino : 09 settembre 08 alle ore 09:25

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12 settembre 08, 19:15	#20 (permalink) Top
batman Sospeso Data registr.: 21-01-2005 Residenza: La Civile e Ospitale Emilia Messaggi: 8.427	Dai Ranox siamo un poco elastici, soprattutto se a uno la passione del volo non è venuta frequentando un campo di volo, certe cose sono indigeste. Io direi per prima cosa di indirizzarlo a comprare una radio UMANA (anche usata se si conosce il proprietario) pigliare un gommolo autostabile per capire a che punto si può arrivare con il pilotaggio (è come fare gli eszercizi di pianoforte, niente di più), poi far vedewre al rampollo COSA si può fare con l' autocostruzione o i vecchi Kit che puù che altro avevano solo il vantaggio di aver già selezionato (male) i pezzi e avevano un disegno in scala 1:1. Io sono convinto che si possa montare un modello in struttura, anche da disegno, con un minimo di abilità manuale, un poco di tempo e alchni consigli (e un esperto verso la fine, quando devi fare cose importanti e a volte irrimediabili (tipo verniciare, rivestire o assemblare sottoinsiemi di modello). MA SICURAMENTE quel modello NON deve servire da modello scuola...... Se non esiste la possibilità della scuola di volo col doppio comando, un bell' Easystar o Piper Cub di EPP a 2 canali (anche a 3, perche no) è quanto meglio possa servire. Voglio farti un esempio, di come il sottoscritto, semiautodidatta, 15 anni fa abbia deciso come imparare ad atterrare bene. Il metodo è tipicamente Giapponese: Senza voli pindarici, ti metti lì e umilmente ripeti LO STESSO GESTO O INSIEME DI GESTI fino alla nausea. Hai presente Karate Kid con "Dai la cera, togli la cera"???? O come i Samurai che per 10 anni scoccavano frecce senza impiumatura a persagli lontani 10 (dieci) metri? Io mi sono messo lì e per cento volta al giorno, ogno sabato, lanciavo a mano un modello in struttura di 1,8 metri a 2 assi (mi pare fosse della Robbe), virata a dx, in sottovento, virata in finale a dx, atterraggio. la volta dopo, altre cento volte a sinistra. Dopo 1 mese, atterravo ad occhi chiusi. Da allora mai rotto un modello in atterraggio (i crash sono un' altra cosa)...