18 agosto 09, 15:23 | #11 (permalink) Top |
User Data registr.: 07-09-2007 Residenza: BUSTO ARSIZIO
Messaggi: 2.880
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Il vero nocciolo della questione secondo me e' che per poter fare quello che hai in mente (sempre che sia possibile),non puoi basarti unicamente sull'esperienza degli altri (tra l'altro tramite un forum),ma devi prima crearti le conoscenze nelle varie discipline che ti servono per realizzare la tua idea,non si puo' progettare una macchina volante (di qualunque tipo sia) senza avere la ben che minima idea ed esperienza sul funzionamento...che casino che ho fatto |
18 agosto 09, 17:08 | #12 (permalink) Top | |
User Data registr.: 04-04-2006 Residenza: Napoli
Messaggi: 1.245
| Citazione:
... ... hai detto poche cose, ma ben confuse... ma a parte gli scherzi condivido pienamente quello che dici. ciao. | |
18 agosto 09, 19:57 | #13 (permalink) Top |
User Data registr.: 11-01-2009 Residenza: bologna
Messaggi: 6.170
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Escluderei che con l'impiego di normali motori elettrici si possa costruire qualcosa di volante di dimensioni prossime ad un insetto, piu' i motori sono piccoli meno rendono; puo' essere sprecata il 50% dell'energia disponibile (poca), senza fare i conti con le riduzioni e rinvii che si "ciuccerebbero" comodamente un altro 10-20%. Ti consiglio di seguire per quanto possibile la natura, con cassa di risonanza ( che non ho capito come funziona, ma che a naso mi dice bene). Potresti sperimentare qualcosa in dimensioni piu' comode, 5-8 cm, poi una volta risolti i problemi ridurre le dimensioni (ammesso che sia possibile). Per l'alimentazione potresti testare dei condensatori, che sono molto leggeri, il movimento ottenerlo con degli elettromagneti da alimentare ad impulsi. Inizia risolvendo un problema alla volta, nelle dimensioni che ti semplificano il lavoro, poi riduci il tutto. Nell'rc micro si utilizzano elettromagneti anche di 1 grammo per i comandi (puoi vedere qualcosa nel sito della Plantraco) Tieni aggiornato il forum su quello che combini, ciao. Umberto P.S. esistono già degli insetti robot che camminano (non tanto piccoli) con l'uso di "muscle wire", che pero' non credo sia tanto veloce da azionare delle ali; si tratta di un filo sottilissimo che cambia lunghezza se percorso da una corrente Ultima modifica di milan : 18 agosto 09 alle ore 20:02 |
18 agosto 09, 22:36 | #14 (permalink) Top |
UserPlus Data registr.: 27-05-2004
Messaggi: 6.352
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ritornando sull'idea dell'ala "battente" e della sua infattibilità con i nostri mezzi: william, la meccanica e l'aerodinamica del volo degli insetti è qualcosa di estremamente complesso e studiato solo di recente ed ancora in maniera non approfondita. Non puoi pensare che semplicemente attaccando qualcosa "che sbatte" a "qualcosa che vibra" il tutto dentro "una cassa di risonanza" il tutto ti permetta di far volare un insetto-rc solo perchè fa il ronzio uguale. C'è un approccio scientifico da seguire (di cui mancano le basi a livello di divulgazione di "basso livello" come il nostro), non di quello che vedi nei telefilm o al cinema. Inoltre su queste dimensioni manca la componentistica CHE DEVE ESSERE FATTA APPOSTA (niente robe riciclate da orologi e similia): manca tutta l'elettronica, mancano le batterie, mancano i motori e i servi. E qualora un giorno comparissero, sarebbe tutta roba non costosa, ma SUPER-costosa. Sei disposto a spendere migliaia di euro, forse tra 10 anni (suppongo ) per un insetto? allora comincia a studiare e mettere da parte da adesso, forse ce la fai. Ma ti stanchi prima. |
19 agosto 09, 00:15 | #15 (permalink) Top |
User Data registr.: 31-03-2007 Residenza: Milano
Messaggi: 31
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Ora che un po' tutti mi avete reso consapevole dell'impossibilita' per un modellista odierno di costruire una cosa simille e che la discussione ormai e' iniziata mi sembra interessante continuarla sulla base di questo disegno con relativa spiegazione. Insettostecco.it Entomologia, Anatomia interna e Fisiologia Mi sembravano interessanti a questo proposito quei filamenti di cui mi avete accennato che si contraggono al passaggio della corrente. E' lo stesso principio del funzionamento di un muscolo. Quali sono i limiti al loro perfezionamento?? Nel volo degli insetti i muscoli sono sottoposti ad impulsi che vanno da 100 a 1000 Hz. Potreste spiegarmi meglio di cosa sono fatti e come funzionano queste "fibre muscolari sintetiche" ?? |
19 agosto 09, 10:15 | #16 (permalink) Top |
User Data registr.: 22-02-2008 Residenza: Torino
Messaggi: 1.894
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Ciao! Scusami ma ti devo far notare che l'ala di un'insetto non è liscia ma ha una "peluria" che ne modifica la superficie alare, aumentandola e diminuendola generando qualcosa che ricorda il profilo delle ali di un'aereo, questo per generare la portanza necessaria a metterli in condizioni di volo. Prova a cercare su google come fà il calabrone a volare con quelle ali così piccole e quel corpo enorme. Poi giusto per farti un'esempio in scala.. hai mai visto questo "animale" in scala muoversi??
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19 agosto 09, 12:25 | #17 (permalink) Top |
User Data registr.: 31-03-2007 Residenza: Milano
Messaggi: 31
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Si proprio cosi' hanno delle nervature che sono essenziali per far volare l'animale, che altrimenti non potrebbe neppure sollevarsi! Pero' se pensi che fino a 150 anni fa anche un "normalissimo" aereo era impensabile e fantascientifico da costruire, non mi sento cosi' scettico su queste nuove tecnologie! Comunque mi sono documentato sulle fibre di muscle wire, e ho visto che sono composte da una lega di Titanio e Nichel, ed appunto attraversati da corrente variano la propria lunghezza. Ho anche visto che li vendono in internet ad una modica cifra che si aggira intorno ai 30 dollari, tutti ovviamente all'estero dove questo materiale sembra molto comune in robotica, mentre in Italia nessuno (o quasi) li cita. Ho anche visto una sua applicazione in un bruco robot che avanzava proprio grazie al cambio di lunghezza dei muscle wire, ma era veramente lento per poter pensare di azionarci delle ali |
20 agosto 09, 00:34 | #18 (permalink) Top | |
User Data registr.: 22-02-2008 Residenza: Torino
Messaggi: 1.894
| Citazione:
Sicuramente a livello sperimentale in qualche laboratorio supersegreto hanno già creato delle fibre sintetiche che emulano muscoli e nervi come quelli del corpo umano, ma noi civili sicuramente non potremmo accedere tali tecnologie in tempi "umani", quindi non voglio scoraggiarti ma penso che è già un'impresa far volare una libellula con movimento delle ali reale che non abbia un'apertura alare inferiore ai 50cm, ovviamente autocostruita. Comunque seguo con attenzione la discussione perchè e interessante!
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20 agosto 09, 23:37 | #19 (permalink) Top |
User Data registr.: 11-01-2009 Residenza: bologna
Messaggi: 6.170
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Far pulsare un magnetino a 100 hz non dovrebbe essere impossibile cosi' come pilotare dei fili di Muscle Wire per muovere dei comandi. Ma se ho capito, gli insetti cambiano direzione variando la frequenza delle vibrazioni delle singole o coppie di ali, quindi niente superfici mobili a mo' di direzionale o quota, per restare fedeli. Se trovi l'elettronico che ti ascolta per me se po' fa'. Mi stai facendo incuriosire... Ciao Umberto |
21 agosto 09, 00:36 | #20 (permalink) Top |
User Data registr.: 31-03-2007 Residenza: Milano
Messaggi: 31
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Si esatto, piu' che le ali sono i muscoli diretti ed indiretti che subiscono frequenze diverse quando devono girare, e di conseguenza il movimento viene trasmesso all'ala! Negli imenotteri (api, formiche, vespe) le due ali di sinistra si muovono in modo sincrono l'una con l'altra, cosi' come le due ali destre. Come gia' detto il controllo e' di tipo neurale. Mi potresti spiegare la cosa del magnetino?? Mi hai fatto incuriosire...
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