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06 luglio 20, 17:20 | #31 (permalink) Top | |
Moderatore Data registr.: 18-05-2006 Residenza: Torino
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veramente non è un flap, ma un alettone. Il profilo S4082 tendenzialmente non nasce per essere fatto variabile, e l'aggiunta del flappone sul centrale così come dei maxi alettoni che si prolungano nella tip l'ho fatta non per una poco probabile riduzione del tasso di caduta minimo, ma per un miglioramento della manovrabilità a bassa velocità. Insomma sono scelte legate alla filosofia del "girala anche male... ma girala dentro" La scelta della forma triangolare è legata pricipalmente a 2 motivi. Il primo è il problema geometrico dato dal far ruotare in sincrono la parte mobile dell'ultimo diedro con un asse sghembo senza lasciare una fessura esagerata: con quella soluzione ho circa 4-5 mm di luce "triangolare" che con un milar semirigido sopra e sotto posso agevolmente chiudere. Diversamente la luce sarebbe stata più che doppia ed eliminabile solo togliendo il diedro della tip. Il secondo è dato dalla corda al 37% dell'alettone che, se proseguita in asse sulla cerniera alettone avrebbe generato non pochi problemi di "forma del profilo" a meno di stravolgere la forma in pianta della tip: magari sarebbe stato meglio, ma non mi piaceva e quindi non l'ho fatto Il secondo motivo è anche legato agli effetti sul pilotaggio: in termica stretta normalmente tengo alettoni rovesci e volevo che la tip interna prendesse un profilo più curvo per ritardarne lo stallo, ma mi interessava anche generare una svergolatura negativa (sempre per ritardare lo stallo) La parte mobile triangolare dovrebbe, almeno sulla carta, funzionare un po' in quel modo. Naturalmente le mie per ora sono solo supposizioni: funzionerà o no? Al momento non ti saprei dire Lo scopriremo solo provando
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06 luglio 20, 17:31 | #32 (permalink) Top | |
Moderatore Data registr.: 18-05-2006 Residenza: Torino
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E mi raccomando... che ne dobbiamo combinare qualche altra a breve
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06 luglio 20, 23:22 | #33 (permalink) Top |
User Data registr.: 19-12-2009 Residenza: Turriaco (GO)
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Claudio, quella parte mobile all'estremità chiamala come vuoi ma rastremata così non mi piace. Io ho fatto esattamente il contrario, l'alettone centrale comandava l'alettone d'estremità mediante un perno scorrevole in un'asola, il quale alettone per avere un movimento inferiore era incernierato con una corda maggiore! In questo modo alle estremità ottieni molto "effetto" con poco movimento e disturbi meno il profilo, Non ti preoccupare troppo delle fessure, erano e lo sono ancora una mia mania, ma da quando per prova ho tolto i vari nastri di copertura e non è cambiato niente...mio malgrado me ne sto facendo una ragione. In ogni caso la tua soluzione è interessante e ne attendo gli esiti, c'è una cosa da dire che in effetti può cambiare tutto, io volo con profili più camberati e con un grande svergolamento geometrico ed aerodinamico concentrati all'estremità dell'ala. Edi |
07 luglio 20, 15:51 | #36 (permalink) Top | ||
Moderatore Data registr.: 18-05-2006 Residenza: Torino
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La fessura sotto è il mano... anche noi abbiamo messo e tolto chiusure di fessure varie su una sola ala su vari modelli per testare la differenza senza accorgerci di niente Addirittura, per vedere diffenze ho applicato listelli di spessore crescente sotto il BU... per riscontrare che con meno di 2 mm... alcune ali non si accorgevano di nulla Però il "buco" nella vista in pianta tra le parti mobili mi indispone e allora... dove posso lo chiudo Come già detto, il problema di base delle corse a salire dell'alettoncino è legato alle scelte: dato che in autonomy non serve fare centro al metro/secondo, uso gli alettoni alzati a 75 gradi per frenare..quindi devo far funzionare l'alettoncino anche con quegli angoli possibilmente senza aggiungere servi. L'alternativa potrebbe essere demandare il suo funzionamento per alzarlo a molle varie con un trascinamento solo verso il basso da parte dell'alettone priincipale + un finecorsa a salire per fermarlo. però, dato che tutta la struttura è molto light, non ho avuto particolare fiducia nell'affidare a una molla la "tenuta in posizione" di un alettone all'estremità dell'ala di un modello che in volo orizzontale a motore va anche a 90Km/h, quindi ho scartato quella opzione rimanendo fedele a uno sistema meccanico "rigido". Per togliersi il problema della corsa molto grande a salire, si potrebbe utilizzare il flappone che scende come freno (al posto degli alettoni), ma tutto abbassato sarebbe molto vicino al terreno e dovendo fare 20-30 voli e altrettanti atterraggi nella manche mi sembrerebbe troppo vulnerabile in caso di disattenzione nel ritardare a chiuderlo (specie data la struttura superlight). Insomma, come sempre ogni scelta è un compromesso legata alle esigenza di utilizzo. e per rispondere anche a Rover... Citazione:
Quando finirò il modello e lo proverò, mi chiarirò un minimo le idee a riguardo per studiare il prossimo E speriamo per agosto di vederlo per aria
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14 agosto 20, 02:28 | #38 (permalink) Top |
Moderatore Data registr.: 18-05-2006 Residenza: Torino
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| Darsi una mossa è una parola grossa, ma con qualche giorno di tranquillità ho fatto un po' di progressi. fatti un paio di pianetti di coda da 25 grammi circa Tagliato di misura il trave di coda e adattato alla sede conica della fusoliera (pod + tubo sono 114 grammi copiato misure coda e incidenze dall'AGO18 preparati due dadini in lega leggera minimali (circa 0,6 grammi totali) per le viti dell'ala e infine piazzati tubetti baionette timoni sugli allineamenti copiati dal 18 E per chiudere in bellezza, stasera, primo assemblaggio della struttura completa di tutta l'alettronica e la motorizzazione. Per ora siamo a 820 grammi circa, ma mancano alcune cosette: montaggio servi nei timoni con relativi comandi, squadrette e astine di comando alettoni e flap, prolunghe e rivestimento. Spero ci cavarmenla con un altro etto in tutto e raggiungere il target di peso uguale al 18, ma con l'aggiunta del flappone con relativo servo.
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16 agosto 20, 16:18 | #40 (permalink) Top | |
Moderatore Data registr.: 18-05-2006 Residenza: Torino
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È da una vita che qui in Torino facciamo alianti e quindi tubi del genere ne usiamo in abbondanza: qualche anno fa uno del gruppo ha scoperto un negozio appena fuori Torino che ha parecchi ricambi di canne in carbonio molto leggere e allora ne approfittiamo alla bisogna Difficilmente trovo 2 tubi proprio uguali... Ma più o meno si assomigliano. Il tubo originario è circa 1400-1600 mm e ci costa una cinquantina di euro) da cui ricavo i 1050 circa che mi servono ottimizzando il taglio per avere i 30 mm di diametro all'inserzione con il pod. Il peso del pezzo usato è una quarantina di grammi circa.
__________________ Claudio Vigada www.progetto-urca.com Footy-Italia gruppo facebook www.autonomy-f5j.it Facebook Autonomy F5J Ultima modifica di claudio v : 16 agosto 20 alle ore 16:23 | |
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