08 dicembre 18, 17:08 | #1 (permalink) Top |
User Data registr.: 07-09-2010 Residenza: Rovereto (Trento)
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| Idee e contributi per il miglioramento dei modelli "Autonomy"
Apro questo trad specifico per accogliere quì tutti i contributi e gli orientamenti riguardo alla categoria "Autonomy", alla progettazione dei modelli specifici e alla condotta/strategia di gara, chiedo quindi ai moderatori di trasferire qui i post "in tema" comparsi come "off topic" nelle ultime recenti discussioni, grazie
__________________ pave 52 |
08 dicembre 18, 17:31 | #2 (permalink) Top |
User Data registr.: 07-09-2010 Residenza: Rovereto (Trento)
Messaggi: 784
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Rover Mersecchio ha scritto: "Credo che avere allungamenti esasperati sia controproducente nel volo in termica a pochi metri di quota dove sono molto piccole e strette. Un'ala allungatissima, oltre 20, avrebbe una corda media inferiore a 15 cm con estremità piccolissima, 5/6 cm, che volando a 6/7 metri al secondo, come i nostri Autonomy, darebbe un numero di Reinolds bassissimo, sotto i 40000, voleremmo con la parte finale dell'ala sempre in regime subcritico, cioè sostanzialmente in stallo. Appena si provasse a stringere la virata l'entrata in vite è sicura. Per esperienza credo che l'allungamento ottimale stia tra 12 e 15. Già con 15 la corda media sarebbe di 20 cm e darebbero, con i normali rapporti di rastremazione, corde di estremità di 14/15 cm cioè Re di circa 70000 che sono comunque prossimi al regime subcritico con i profili normalmente adottati sui modelli Rc. Bisogna inoltre tener conto che il volo Rc è differente dal volo libero. I modelli Rc volano a differenti incidenza a seconda delle condizioni che troviamo in volo, prossimi alla minima velocità di caduta se in termica o con aria ferma e/o brezza laminare senza movimento termico, alla massima efficienza se aria mossa e necessità di planare su lunghe distanze per raggiungere la termica, alla massima velocità e minima incidenza se si deve sfuggire ad una termica assassina o rientrare velocemente da un sotto vento prolungato, e così via. Il volo è molto dinamico e variato a seconda del momento. In volo libero una volta stabilizzato il modello al termine della salita, esso vola sempre alla stessa incidenza e velocità rispetto all'aria e quindi un elevato allungamento diviene pagante se non indispensabile. Queste sono considerazioni personali e assolutamente discutibili ovviamente. Non me ne voglia Edi che gode ovviamente del massimo mio rispetto e considerazione! il suo modello è eccezionale, ma per le nostre esigenze è solo un bellissimo esercizio stilistico ma è inusabile, tanto più se riportato con quegli allungamenti alle aperture alari dei nostri modelli." Condivido pienamente quanto espone Rover, credo proprio che nell'Auonomy di oggi, oltre al carico alare, sia fondamentale la manovrabilità e l'efficacia nel saper sfruttare ogni zona del campo di gara, cambiando prontamente aria in caso di discendenza o anche solo aria stagnante. A questo scopo è fondamentale ottenere un modello più "parlante" possibile, in grado di segnalare al pilota il minimo movimento dell'aria in cui vola e di reagire con prontezza ai comandi che il pilota stesso invia conseguentemente, in modo da cambiare prontamente direzione ed assetto. Per questo ed altri motivi sono convinto che gli allungamenti indicati possano essere intesi come riferimento, personalmente sto ulteriormente sperimentando proprio nella direzione opposta, allungamento 11, convinto che la scelta, unita ad un basso c. a., possa essere vincente in quanto consente con le nostre dimensioni e velocità di ottimizzare la resa delle nostre ali più di un' allungamento esasperato.
__________________ pave 52 |
08 dicembre 18, 19:23 | #3 (permalink) Top | |
User Data registr.: 18-04-2008 Residenza: milano
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08 dicembre 18, 21:03 | #4 (permalink) Top |
User Data registr.: 18-08-2007 Residenza: Forlì
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Quando cominciai ormai 40 anni fa a disegnare i miei modelli, trovai un libretto scritto dagli amici torinesi che avevano tradotto in italiano uno scritto di un pinco palla qualsiasi che si chiamava Eppler. Vi risparmio tutti a suoi discorsi e salto alla conclusione in cui affermava che la corda minima per avere un ottimo comportamento in termica e in velocità, non doveva essere inferiore ai 20cm, con un allungamento tipico di 12.
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08 dicembre 18, 23:16 | #7 (permalink) Top | |
User Data registr.: 18-04-2008 Residenza: milano
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09 dicembre 18, 09:50 | #8 (permalink) Top |
User Data registr.: 18-04-2008 Residenza: milano
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| allungamento
a proposito della resistenza indotta (specifico resistenza e non coefficiente di resistenza) è proporzionale al peso del modello fratto il quadrato della apertura ovvero modelli con uguale apertura e uguale peso hanno la stessa componente di resistenza dovuta alla generazione della portanza. ovviamente il modello con più corda a pari velocità di volo avrà un cl più basso e viceversa. quindi la corda va scelta a seconda del margine di cl che si vuole avere e cercando di minimizzare la restenza di profilo.... interessante da questo punto di vista la polare di tipo 3 su xfoil detta a corda elastica. comunque per fare un esempio triviale se il profilo fosse una lastra piana in regime laminare a cl 0 la sua resistenza ( ripeto resistenza e non coefficiente di resistenza il quale invece dimenusce essendo adimensionale) aumenta in proporzione alla radice quadrata della corda... quindi con le dovute differenze anche aumentare le corde aumenta la resistenza. concludendo prima bisogna sapere cosa deve fare il modello e poi visto che l'apertura è fissa(se questa fosse libera e fosse vincolata la superficie si farebbero altre considerazioni che porterebbero ad allungamenti più elevati stile volo libero) si sceglie profilo e corda... scusate l'ovvietà della conclusione
__________________ https://www.rcgroups.com/forums/show...&postcount=576 https://www.youtube.com/watch?v=Sld4YYs8O2o https://youtu.be/b7yZqcMFPys Ultima modifica di gawain : 09 dicembre 18 alle ore 09:59 |
09 dicembre 18, 10:12 | #9 (permalink) Top | |
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10 dicembre 18, 19:10 | #10 (permalink) Top | ||
Moderatore Data registr.: 18-05-2006 Residenza: Torino
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| Citazione:
Ciao a tutti Purtroppo in questa area non ho poteri di moderazione per operare spostamenti, ma in ogni caso trasportare parzialmente i post è un po' un casino, anche perchè il primo da muovere e citare sarebbe stato quello di Edi Mauri a cui ho risposto parzialmente io e poi Rover. Raccomanderei poi alcune cose: prima di tutto, per richidere l'intervento tempestivo della moderazione occorre segnalare il post con l'apposito tastino, altrimenti la richiesta può passare inosservata. Poi, per rendere leggibile la topic (e anche come da regolamento del forum), inviterei a non citare interamente il messaggio precedente per rispondere: si dovrebbero solo citare i punti da sottolineare o a cui si risponde), altrimenti... si creano inutili ripetizioni. Cerco di rimettere un po' di ordine, sperando di non peggiorare la situazione: Siamo partiti da qui con il post di Edi (pro allungamento) nella topic del Picares: Citazione:
Poi ho risposto parzialmente io dichiarandomi non molto convinto in quanto da prove effettuate in condizioni allround non abbiamo visto particolari vantaggi nei modelli super allungati e Infine Rover (citato nel post che Pave 52 all'inizio) ha ben circostanziato i possibili contro di un'ala ad elevato allungamento. Poi è seguito l'intero discorso Avevo iniziato a scrivere anche io una risposta basata sugli ultimi 10 anni di evoluzione dei modelli Autonomy F5J, ma non ho avuto ancora il tempo di finirla: appena fatto , posterò. P.s. purtroppo non conosco tutti i Nicname del forum, e , supponendo che gawain sia uno dei nostri Autonomisty e dato che mi pare abbia una certa esperienza di progettazione di ali... gli domanderei di dirci... chi è Grazie e un saluto a tutti
__________________ Claudio Vigada www.progetto-urca.com Footy-Italia gruppo facebook www.autonomy-f5j.it Facebook Autonomy F5J | ||
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