Plus F5J: A volte ritornano

[Pampa]

Tantissimi anni fa (forse seconda metà degli anni '80) uscì su RCM&E un modello di apertura di poco superiore al metro che aveva doppio trave, derive inclinate verso l'interno di una sessantina di gradi e piano orizzontale.
Mi pare si chiamasse Boomerang. Se trovo un disegno pubblicabile ve lo faccio vedere.

[Pampa]

Trovato nel mio archivio disegni.
Boomerang di un certo Gordon McKenzie. 51 pollici di apertura.
Pubblicato da RCM&E.

[milan]

Originalmente inviato da Pampa

Trovato nel mio archivio disegni.
Boomerang di un certo Gordon McKenzie. 51 pollici di apertura.
Pubblicato da RCM&E.

Ciao, difficile stabilire chi lo abbia pensato per primo, da parte mia posso dire che non avevo mai visto una configurazione simile, quando decisi di farlo.
Mi ispirai ad un modello a scoppio visto su RCM ma con piani ortogonali, il costruttore voleva sperimentare i benefici dell'elica spingente e flusso in aria libera (parzialmente).
Fu per la prima internazionale di F3E credo alla Caproni, il modello di riserva era il Lecca Lecca (!) poi presentato su ECO Model, quindi la data di costruzione è circa 6 mesi prima.
Il mio scopo era di massimizzare la spinta del Mabuchi 550 che usavo, il modello saliva forte anche solo con un 400 ridotto ma la corsa agli armamenti mi fece seglire altro.
L'elica era una 12x6 pieghevole, il modello l'avevo ricavato da una Top Flite e Paolo l'aveva riprodotta in fibra riempita di palline di polistirolo, era leggerissima e fragile, forse mi è rimasta una pala.
Riduttore Robbe 1:5 con cuscinetto reggispinta e 12 o 16 celle da 500 mah gli davano le prestazioni per competere con i Keller da 24 celle da 2Kw.
Quando lo ebbi finito, quella coda vuota mi faceva impressione, lo attaccai al posto del lampadario in sala, pronto al volo, e provai a farlo girare in tondo per capire se era volabile
Dal primo lancio, prima dell'inverno, ai Prati di Caprara vicino all'Ospedale Maggiore dimostro' che i piani a V invertiti erano piu' efficienti, essendo un due assi il cambio di direzione di virata poteva avvenire con minor penalizzazione in velocità e quota, l'efficienza della spinta era quella attesa.
Ho una foto che credo sia la stessa pubblicata a suo tempo da una rivista inglese, mentre lancio in gara con le scarpe avvolte in sacchetti di plastica, e Paolo che mi cronometra, SE la trovo (l'ho già cercata invano) la porto qui.
Per quanto caricato il modello volava veramente bene, era solo 2,4 mt ma fino alla fine del secondo lancio era davanti anche a Keller, poi la mia solita boiata mi ha fatto arretrare, sarebbe interessante trovare le classifiche per vedere se ricordo bene.
L'unico dubbio che ho sul modello di Vladimir è sulle proprorzioni, troppo corto e con i piani troppo alti, fare un centro con la V cosi' importante sarà complicato anche perchè i piani a v, appena il modello ruota sghembo al vento (non ortogonale) mostrano una superficie in aumento cosa che non succedecon la croce tradizionale.
Spero di essermi capito.


Umberto

[Kat Sitwoy]

Originalmente inviato da milan

Ciao, difficile stabilire chi lo abbia pensato per primo, da parte mia posso dire che non avevo mai visto una configurazione simile, quando decisi di farlo.
Mi ispirai ad un modello a scoppio visto su RCM ma con piani ortogonali, il costruttore voleva sperimentare i benefici dell'elica spingente e flusso in aria libera (parzialmente).
Fu per la prima internazionale di F3E credo alla Caproni, il modello di riserva era il Lecca Lecca (!) poi presentato su ECO Model, quindi la data di costruzione è circa 6 mesi prima.
Il mio scopo era di massimizzare la spinta del Mabuchi 550 che usavo, il modello saliva forte anche solo con un 400 ridotto ma la corsa agli armamenti mi fece seglire altro.
L'elica era una 12x6 pieghevole, il modello l'avevo ricavato da una Top Flite e Paolo l'aveva riprodotta in fibra riempita di palline di polistirolo, era leggerissima e fragile, forse mi è rimasta una pala.
Riduttore Robbe 1:5 con cuscinetto reggispinta e 12 o 16 celle da 500 mah gli davano le prestazioni per competere con i Keller da 24 celle da 2Kw.
Quando lo ebbi finito, quella coda vuota mi faceva impressione, lo attaccai al posto del lampadario in sala, pronto al volo, e provai a farlo girare in tondo per capire se era volabile
Dal primo lancio, prima dell'inverno, ai Prati di Caprara vicino all'Ospedale Maggiore dimostro' che i piani a V invertiti erano piu' efficienti, essendo un due assi il cambio di direzione di virata poteva avvenire con minor penalizzazione in velocità e quota, l'efficienza della spinta era quella attesa.
Ho una foto che credo sia la stessa pubblicata a suo tempo da una rivista inglese, mentre lancio in gara con le scarpe avvolte in sacchetti di plastica, e Paolo che mi cronometra, SE la trovo (l'ho già cercata invano) la porto qui.
Per quanto caricato il modello volava veramente bene, era solo 2,4 mt ma fino alla fine del secondo lancio era davanti anche a Keller, poi la mia solita boiata mi ha fatto arretrare, sarebbe interessante trovare le classifiche per vedere se ricordo bene.
L'unico dubbio che ho sul modello di Vladimir è sulle proprorzioni, troppo corto e con i piani troppo alti, fare un centro con la V cosi' importante sarà complicato anche perchè i piani a v, appena il modello ruota sghembo al vento (non ortogonale) mostrano una superficie in aumento cosa che non succedecon la croce tradizionale.
Spero di essermi capito.


Umberto

Tutto molto interessante e molto bello Umberto, incluso quello che sta succedendo con il Plus. Ma l'aspetto che sfugge a molti e che invece rende queste cose degne di grandissima attenzione non è tanto se una certa configurazione sia più o meno efficiente quanto il fatto che dietro a tutto questo c'è un lavorio di meningi che in certi momenti invece sembra siano state messe definitivamente a riposo. Servono idee nuove, non importa se nascono da basi vecchie. Pagliano e Varetto che tirano fuori il veleggiatore ad ala infinita, ad esempio. L'importante è che torni la voglia di pensare, fare e sperimentare anche inventando cose che poi magari si rivelano una cazzata.
Le aziende del settore questa voglia di mettersi in gioco ormai l'hanno persa del tutto e pensano solo a vivacchiare prolungando la loro stessa agonia. Se la perdono anche i modellisti è davvero la fine.

[milan]

Originalmente inviato da Kat Sitwoy

Tutto molto interessante e molto bello Umberto, incluso quello che sta succedendo con il Plus. Ma l'aspetto che sfugge a molti e che invece rende queste cose degne di grandissima attenzione non è tanto se una certa configurazione sia più o meno efficiente quanto il fatto che dietro a tutto questo c'è un lavorio di meningi che in certi momenti invece sembra siano state messe definitivamente a riposo. Servono idee nuove, non importa se nascono da basi vecchie. Pagliano e Varetto che tirano fuori il veleggiatore ad ala infinita, ad esempio. L'importante è che torni la voglia di pensare, fare e sperimentare anche inventando cose che poi magari si rivelano una cazzata.
Le aziende del settore questa voglia di mettersi in gioco ormai l'hanno persa del tutto e pensano solo a vivacchiare prolungando la loro stessa agonia. Se la perdono anche i modellisti è davvero la fine.

La "datazione" è per pura curiosità, anche perchè credo che ormai si siano tentate tutte le strade in quanto a configurazione, magari cercando bene potrebbe saltare fuori un elastico dei primi dell'800 fatto cosi', perchè no.
Certo che non è importante se si tratta di una rivisitazione, l'importante è che la configurazione sia stata interpretata al massimo delle sue peculiarità, ma a volte il mercato fatica a capire e rifiuta a priori la novità.
In questo caso forse i risultati in gara aiuteranno a far digerire il Plus, per il momento ho sentito molti dubbiosi, magari su aspetti che non rappresentano un problema, come il lancio.
Ad ogni modo, come dici tu, è positivo vedere finalmente qualcosa di diverso.


Umberto

[Kat Sitwoy]

Originalmente inviato da milan

La "datazione" è per pura curiosità, anche perchè credo che ormai si siano tentate tutte le strade in quanto a configurazione, magari cercando bene potrebbe saltare fuori un elastico dei primi dell'800 fatto cosi', perchè no.
Certo che non è importante se si tratta di una rivisitazione, l'importante è che la configurazione sia stata interpretata al massimo delle sue peculiarità, ma a volte il mercato fatica a capire e rifiuta a priori la novità.
In questo caso forse i risultati in gara aiuteranno a far digerire il Plus, per il momento ho sentito molti dubbiosi, magari su aspetti che non rappresentano un problema, come il lancio.
Ad ogni modo, come dici tu, è positivo vedere finalmente qualcosa di diverso.


Umberto

Inventare cose nuove è difficilissimo. Quando negli anni '40 inventarono le eliche ripiegabili per l'elastico, saltò fuori che già c'era stato chi l'aveva fatto all'inizio del secolo, ma all'epoca la cosa era passata per una stravaganza. Tu che sei sempre stato uno sperimentatore curioso e creativo, guarda questo. E' un modello giapponese del 1891 e sembra un'assurdità, ma ne ho visto uno in Inghilterra e volava da Dio. Ogni tanto lo guardo e penso a come lo si potrebbe ingrandire e fare elettrico...

[milan]

Si potrebbe fare si ! Con le radioline da 2 gr di HK basterebbe farlo di 50 cm, motore da 6mm e una lipo da 200mah, adesso ci sono le 45C potentissime


Umberto

[Pampa]

In questi modelli (di fatto dei tuttala) MacCready aveva messo degli stabilizzatori più o meno inclinati all'estremità di un trave fissato sulla centina terminale.
La foto è più eloquente di qualsiasi descrizione.



http://www.baronerosso.it/forum/aero...l-tuttala.html

[pikemax]

Vi racconto cosa mi è capitato oggi, leggo su FB un post che racconta di come il Plus vada meglio del Maxa light con 1-2 metri di vento, di come il Maxa abbia bisogno di almeno 40/50 metri di quota mentre il Plus...20/30 bastano.
Conoscendo il pollo, il pollaio ed il fattore, faccio LA domanda, il Maxa pesa 1.500 e ed il plus 1.100 vero?
E la riposta mi smentisce, la situazione è peggiore di quello che immaginavo...il Maxa pesa 1.570 ed il Plus 1.040.....
Se così stanno le cose il Maxa con 530 grammi in più vince a man bassa..... e il Plus va nel museo.
Quindi direi che fino a che non ne ho uno in giro per casa le informazioni sono piutosto inaffidabili no?
Le innovazioni andrebbero date a chi ha qualche mezza idea di cosa farne, soprattutto quando sono così radicali.
Milan, sarai il primo a vederlo, concordo che col vento di fianco in atterraggio bisognerà stare all'erta, e concordo che lungo non è......

Ciaooo

[Pampa]

Originalmente inviato da pikemax

Vi racconto cosa mi è capitato oggi, leggo su FB un post che racconta di come il Plus vada meglio del Maxa light con 1-2 metri di vento, di come il Maxa abbia bisogno di almeno 40/50 metri di quota mentre il Plus...20/30 bastano.

Scusa Max, bastano per fare cosa?
A me 'ste chiacchiere (mi si perdoni la libertà di linguaggio) sono sempre sembrate come quelle dei tizi che vedono una donna e sanno ad occhio come è a letto. Poi sicuramente la tromba un altro...