AUTONOMY :aperte le iscrizioni all'incontro del 14 settembre a Cremona Persichello

[claudio v]

Originalmente inviato da Indoor

Me lo chiedo anche io…..la media fa 15 minuti. quei 5 minuti in più di motore sono quasi un pieno e non è poco visto che i due big se la giocano sugli atterraggi…….ma poi non ha senso, Forcolin aveva ancora motore e forse anche lui ha i 20 minuti.
Tu poi avevi ancora 3 minuti perciò ti avvicini ai 20
Di Umberto sono rimasto ai 18 minuti, ma so che sta lavorando forse vuole in saccoccia i 20 minuti.
Intando Vettorazzo i 20 minuti gli ha già: bravo Paolo e Perini non è da meno:
Conclusione: se non avete 20 in corpo lavorate: mancano ancora 20 giorni per l'ultima prova di Molinella, poi attendiamo, forse, che vi sia una sfida all'ultimo minuto nella gara fuori campionato che forse organizzano i padovani

ciao Paolo,
con la motorizzazione usata, non ci arrivo manco vicino a 20 minuti: ho consumato circa 11 minuti di motore e ne avevo tra 13 e 14 totali.

Forcolin, se aveva ancora 1,5 minuti di motore, ne avrebbe fatti quasi 17min con oltre 1800 metri saliti teorici.

Con i miei 14 minuti totali di motore, il mio consumo medio e`: capacita` totale x 60/minuti di motore cioe` 1380 x 60/14: circa 5,9 ampere.
Supponendo una tensione media di scarica di 10,5 volt il Wattaggio medio farebbe 62 watt.
Quindi i watt/kg usati per salire sono watt totali/peso modello
62/1,390Kg = circa 45 watt Kg

Se pensiamo a Vettorazzo che saliva usando oltre 20 minuti vediamo che il suo consumo in watt Kg e` molto piu` basso.
2380 x 60/20 = 7,14 Ampere corrispondenti a circa 75 watt
75/2,350 = circa 32 watt Kg di potenza per salire

Visti i metri di quota ottenuti (oltre 1750) la propulsione di Vettorazzo e` stata molto efficiente nella gara di cremona e in quelle condizioni.
Anche quella di Forcolin e` stata molto performante.

Solo che le condizioni erano molto buone e, almeno per quel che mi riguarda, non ho quasi mai trovato "buco" diffuso in fase di salita... diciamo che ho semrpe cercato di lanciare "nel buono" anche perche`, non essendoci vento, era abbastanza facile capire dove tirare il modello e trovare al termica servita
Bastava guardare il segnavento e seguirlo: immediatamente prima o dopo il primo ostacolo sul terreno partiva la termica che, come un grosso aspiratore, risucchiava l'aria generando la brezza "locale".

Il mio dubbio legato al salire cosi` lentamente e`, pero`, duplice.
Il principale problema credo sia che, in una situazione piu` sfavorevole e con un po' di discendenza o vento, la quota totale fattibile possa essere fortemente penalizzata.
Il secondo e` che tale tecnica possa rivelarsi buona solo con certi modelli molto efficienti.

Se faccio un raffronto di tasso di caduta tra l'Hi aspect e un F3J ultralight performante viene fuori che il modello che sto usando scende almeno un 30 % in piu`.
Con l'hi aspect dopo svariate prove comparative abbiamo registrato uno 0,45 di tasso di caduta medio contro uno 0,35-0,38 dello shadow (che non e` certo il merlo o un explorer ultralight quanto a tasso di caduta minimo) che gli vola vicino e nella stessa aria "piu` calma possibile".

Questo significa che uno 0,1 di caduta lo pago sempre... e se lo moltiplico per tanti minuti si fa sentire (sono 120 metri in 20 minuti).
Non parliamo poi della prestazione in aria quasi calma e poco termicosa... se un super F3J facesse 24 voli di "suo", con l'hi aspect ne farei 17 o 18 e non di piu`a pari quota totale disponibile... ma sappiamo anche che la pari quota disponibile e` una chimera e quindi la situazione reale e` anche peggio.

In effetti gare in condizioni cosi` "povere" ne abbiamo fatte poche negli ultimi tempi, ma a ottobre a molinella potrebbe capitare una giornata "autunnale"... forse avremo la possibilita` di vedere a breve la "rivincita" dei supermodelli che dovrebbero fare almeno il 20% in piu` dei "legnetti"...

Quindi non ci resta che aspettare poco piu` di un paio di settimane e vedere