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22 settembre 14, 10:24 | #71 (permalink) Top | |
User Data registr.: 11-01-2009 Residenza: bologna
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Caro MAX, hai colto perfettamente nel segno; il logger da solo non puo' dire cosa è successo e perchè, registra solo il tempo di volo, e il resto che qualcuno vuole interpretare per forza funziona come le tavole di Rorschach (psicometria), ognuno vi puo' vedere il proprio "viaggio". E per qualcuno c'è il viaggio del miglior termicatore Quelle considerazioni sono uno schiaffo al buonsenso di chi legge, ragionando cosi'chi fa meno voli scegliendo con cura il momento di lanciare e basandosi su chi invece è già in volo, per forza deve usare meno quota per ogni volo. Un esempio : se invece di 33 voli io ne avessi fatti solo 29 (2 meno di Vigada), togliendo i miei primi 4, avrei fatto una salita di 1227 mt per 1740" di volo e il coefficiente sarebbe stato 1,46. Nel corso della giornata ci sono stati poi almeno due momenti di "buca sparsa", nei quali ho buttato parecchi metri; se me la fossi presa ancora comoda il coefficiente sarebbe salito ancora a dismisura. Il confronto si puo' fare SOLO a parità di voli fatti, nemmeno uno in meno, altrimenti è una cretinata, lo dice il buonsenso. Umberto
__________________ SONO DEI POLLI ! ---------------- | |
22 settembre 14, 10:47 | #72 (permalink) Top | |
User | Citazione:
"Pilota vince quando arriva primo".
__________________ Francesco P. A.K.A. Pampa "Anyone who's not interested in model airplanes must have a screw loose somewhere" (Paul MacCready) | |
22 settembre 14, 10:48 | #73 (permalink) Top | |
User Data registr.: 31-08-2004 Residenza: In termica....coi baffi.
Messaggi: 6.047
| Citazione:
Sono anni che cerchiamo di comparare le prestazioni dei modelli e non ne siamo venuti a capo con strumenti ben piu' complessi di un altimetro imbarcato. Io credo che non si possa fare alcuna comparazione se non si vola nella stessa aria nello stesso momento. E' semplicemente assurdo e francamente incredibile che persone tanto esperte e competenti come Claudio e Paolo siano tanto affascinati da una propria idea da perdere per strada tanta della loro esperienza e conoscenza. Lo si sa bene che se non voli nello stesso posto esatto puoi vedere due modelli di cui uno sale veloce e l'altro perde nella buca, bastano 10/15 metri di differenza e uno e' in termica e l'altro in dicendenza. Lo sanno bene perché come dice anche Claudio, sono esperti piloti di parapendio o di ultraleggeri. Oltretutto nel volo da Autonomy che per definizione non spreca energia si parte spesso da quote minime, 30/50 metri e proprio a bassa quota le bolle sono piccole e "veloci", basta mezzo giro nella zona esterna e precipiti, un giro nel nocciolo e sei alle stelle. | |
22 settembre 14, 10:55 | #74 (permalink) Top | |
User Data registr.: 31-08-2004 Residenza: In termica....coi baffi.
Messaggi: 6.047
| Citazione:
Io direi pilota vince quando vince anche se poi scopri che era secondo... | |
23 settembre 14, 15:09 | #75 (permalink) Top |
Moderatore Data registr.: 18-05-2006 Residenza: Torino
Messaggi: 4.598
| Mah... Non capisco tutta questa agitazione per una divisione tra quota fatta a motore e secondi volati. E` solo il rapporto tra metri saliti a motore e numero di voli fatti. Il giochino e` sempre quello di risparmiare energia dalle batterie e fare piu` pieni possibile. Il fatto di partire primi non e` certo una discriminante su una gara di 4 ore: durante il primo volo di chi e` partito subito lo guardano gli altri e decidono se e dove seguirlo ... e poi, dato che sono partiti dopo, diventano le "termocavie" per il volo successivo di chi e` partito prima e il tutto si ribilancia Contando che si puo` anche abortire un volo senza problemi, se si lancia in un "buco" terribile si puo` benissimo scegliere di non sprecare altro motore e atterrare scegliere se insistere o smettere e` libera scelta del concorrente... come a dire: se insisti e ti sveni di motore per finire... hai sbagliato la scelta. Poi, naturalmente, il fattore C un po incide, ma su 4 ore e 30 voli incide pochino. Per vedere la miglior accoppiata termicatrice di modello+pilota oltre alla quota a motore usata rispetto al numero dei voli, bisognerebbe anche vedere la quota guadagnata in termica e la velocita` media con cui si e` saliti. Solo che anche quello sarebbe un riscontro parziale perche`, su parecchi voli, una volta raggiunta una quota di sicurezza per fare il pieno c'e` chi ha passato dei bei minuti di girovagare senza cercare di salire o scendendo piano perche` il modello era alto e non pareva il caso di salire ulteriormente Qualunque misura si voglia fare su dati registrati dai logger si sa gia` che introduce degli errori o degli elementi fuorvianti: sta a chi esamina i dati prendere i numeri cum grano salis e ricavarne qualcosa di utile perche` il logger e` solo uno strumento per cercare di capire delle cose, non un riferimento assoluto. Un misuratore di "capacita` termicatoria" dei singoli puo` essere molto utile per fare un proprio "riesame" o "autocritica" che dir si voglia per imparare a pilotare meglio... che sicuramente non nuoce a nessuno... e li` finisce la sua utilita` Questo, anche perche` la gara poi comprende tutto, non solo la capacita` di termicare, ma anche quella di salire al meglio con il motore, di sfruttare il tempo, di restare concentrati a lungo etc etc. Probabilmente il giudizio piu` attendibile sulle capacita` termicatrici si potrebbe ricavare a stima personale guardando chi, in una certa zona, sale meglio degli altri o sale mentre gli altri non ci riescono solo che e` un apprezzamento che difficilmente puo` fare il singolo pilota in gara perche` vede ben poco eccetto il suo modello. Avere un osservatore esterno che valuta le situazioni e` un sicuro e importante aiuto per capire chi sale meglio e chi fa piu` fatica. Anche per fare 30 voli avere un helper e`un grosso aiuto perche` il pilota si deve preoccupare di pilotare al meglio e ci pensa lhelper al resto: controlla il tempo, segna i pieni, raccoglie il modello e lo rilancia e, soprattutto, a guarda in giro dove indirizzare il pilota in funzione di tutti gli altri modelli gia` in volo. Sicuramente un volo di 10 minuti secchi con partenza tutti assieme con un logger che registra lenergia spesa per fare il pieno(in funzione del peso) sarebbe piu` indicativo della performance singola di pilota e modello, ma per farlo servirebbe un firmware dedicato sul logger e un sacco di lavoro in piu` per lorganizzazione quindi, per quel che personalmente mi riguarda e fatto il debito rapporto di energia spesa tra chi organizza e chi vola in pieno spirito Autonomy, lattuale formula continua ad essere il miglior compromesso dove tanti giocano e pochissimi lavorano.
__________________ Claudio Vigada www.progetto-urca.com Footy-Italia gruppo facebook www.autonomy-f5j.it Facebook Autonomy F5J Ultima modifica di claudio v : 23 settembre 14 alle ore 15:13 |
23 settembre 14, 15:49 | #76 (permalink) Top | |
UserPlus Data registr.: 02-03-2007 Residenza: Molinella (bologna)
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Credo che una formula così semplice dal lato organizzativo, con la semplicità aumentata poi con l'adozione del logger, non esista se poi diciamo che è anche selettiva e fa vincere il concorrente che realizza il miglior compromesso fra abilità motoristica e pilotaggio, diciamo che è fantastica! Paolo | |
23 settembre 14, 18:32 | #77 (permalink) Top | |
Moderatore Data registr.: 18-05-2006 Residenza: Torino
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L'idea di analizzare i vari elementi che compongono la prestazione grazie anche al logger a me sembra veramente utile per tutti. L'altro aspetto interessante che evidenzerei sono le buone prestazioni di quota ottenute anche con una scarica lunga di oltre 20 minuti da Paolo Vettorazzo. Sarà intrtessante vedere se in condizioni diverse salire così piano sarà ugualmente pagante.
__________________ Claudio Vigada www.progetto-urca.com Footy-Italia gruppo facebook www.autonomy-f5j.it Facebook Autonomy F5J | |
23 settembre 14, 20:41 | #78 (permalink) Top |
User |
Confesso la mia più totale ammirazione. Non sarei in grado di fare tutte queste considerazioni su un banale rapporto tra quota fatta sotto motore e secondi totali volati. Non si finisce mai di imparare...
__________________ Francesco P. A.K.A. Pampa "Anyone who's not interested in model airplanes must have a screw loose somewhere" (Paul MacCready) |
23 settembre 14, 22:44 | #79 (permalink) Top | |
UserPlus Data registr.: 02-03-2007 Residenza: Molinella (bologna)
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Tu poi avevi ancora 3 minuti perciò ti avvicini ai 20 Di Umberto sono rimasto ai 18 minuti, ma so che sta lavorando forse vuole in saccoccia i 20 minuti. Intando Vettorazzo i 20 minuti gli ha già: bravo Paolo e Perini non è da meno: Conclusione: se non avete 20 in corpo lavorate: mancano ancora 20 giorni per l'ultima prova di Molinella, poi attendiamo, forse, che vi sia una sfida all'ultimo minuto nella gara fuori campionato che forse organizzano i padovani | |
24 settembre 14, 09:18 | #80 (permalink) Top | |
User Data registr.: 31-08-2004 Residenza: In termica....coi baffi.
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Bisognerebbe poi contare anche il numero di accensioni fatte per avere una idea di quanta energia si spreca ogni volta che si riapre l'elica e si cerca di vincere l'inerzia del modello per salire o spostarsi, poi magari se si conoscesse anche la reale capacita' di scarica (scarica ho scritto, non di carica ...il regolamento prevede di misurare la capacita' immessa non quella restituita in scarica) delle batterie potrebbe essere utile, ma sono sempre dati parziali che appartengono piu' alla categoria delle curiosita' e chiacchiere da bar. In sostanza i dati rilevati tramite la misurazione della quota e del tempo di accensione non sono abbastanza, a meno che non vengano fatte delle sessioni di misurazione in condizioni meteo piatte senza o quasi attivita' termica e che vengano aggiunte altre info necessarie ma l'altimetro comunque non basta piu'. Bello sarebbe rilevare le polari dei modelli in salita e si potrebbe capire a quale angolo convenga salire, per esempio. Ultima modifica di pikemax : 24 settembre 14 alle ore 09:23 | |
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