AUTONOMY 30 Settembre - Cremona CR R.C.Persichello

[milan]

Originalmente inviato da imonci

Ringrazio tutti gli organizzatori per la splendida giornata e per l'ottimo lavoro, complimenti con un pó di invidia ( per sapere costruire bene) a chi ha vinto la S.
Complimenti oramai di rito a Truffo che dimostra sempre di essere il riferimento.

Ma i complimenti che piú mi sorprendo a fare e i piú sentiti sono a Verardi che a mio giudizio ieri ha dimostrato che con un "modellino" come il Castor si puó dare la "paga" a modelli sulla carta molto piú performanti e costosi. Bravo Max....non lo avrei detto.

Simone

Ciao Simone, piano a chiamarlo "modellino", è completamente modificato rispetto il kit; diedri, bracci di leva e superfici di coda, e va molto meglio dell'originale .
Se vai a vedere i risultati delle gare dell'anno scorso, nella L , troverai il mio Castorino sempre ben piazzato, addirittura con un 2° posto a pari voli con Truffo.
Spesso in prova ho fatto 19 voli, ma ieri era una pessima giornata davvero (sopratutto per me) ma quando si impegna Max ....ha promesso che l'anno prossimo fa tutte le Autonomy con il Castorino, altro che MAXA !

Approfitto per ringraziare Pagliano e tutti i club organizzatori delle gare di quest'anno, compreso Dapporto che da solo si è fatto carico delle gare di Molinella .

Umberto

[pikemax]

Originalmente inviato da milan

Ciao Simone, piano a chiamarlo "modellino", è completamente modificato rispetto il kit; diedri, bracci di leva e superfici di coda, e va molto meglio dell'originale .
Se vai a vedere i risultati delle gare dell'anno scorso, nella L , troverai il mio Castorino sempre ben piazzato, addirittura con un 2° posto a pari voli con Truffo.
Spesso in prova ho fatto 19 voli, ma ieri era una pessima giornata davvero (sopratutto per me) ma quando si impegna Max ....ha promesso che l'anno prossimo fa tutte le Autonomy con il Castorino, altro che MAXA !

Approfitto per ringraziare Pagliano e tutti i club organizzatori delle gare di quest'anno, compreso Dapporto che da solo si è fatto carico delle gare di Molinella .

Umberto

Mi sa che si poteva far di meglio e tanto...il meteo non e' cambiato come speravo e almeno un volo l'ho speso per atterrare nei pressi...

[bruno]

Originalmente inviato da casimiro73

quindi alla fine vale il dito o il modello...........

Ovvio che vale l'insieme Casimiro.

Ieri c'è stata la conferma definitiva da parte di Max, che anche con il Castorino, modello abbastanza economico, se ben settato e pilotato, ci fai cose egregie ( e nonostante fosse la prima volta che lo pilotava!).
Non parliamo poi di Biasiolo che con un autocostruito (fuso commerciale adattata, canna da pesca, unica cosa seria il movimento profondità del Supra ed un buon paio d' ali fatte in casa), ti vince il campionato S due anni di fila.
Per cui sfatiamo i costi dell'Autonomy, si può partecipare spendendo come e se non meno di qualsiasi altro aliante o aereo

Gli F3j sono sempre un gradino in alto, e fanno storia per conto loro, questo è chiaro.
Per cui penso che la divisione sull'apertura alare, alla luce dei fatti, non sia da ritenersi ancora valida.

A mio avviso le due categorie potrebbero essere cos' divise:

Top: solo alianti con ala tutta fibra da stampo, qualsiasi apertura alare (Pike, Supra, Explorer, Shadow, Avia, Avalon, Alex etc. etc (da elencare il più esattamente possibile nel sito Autonomy, alla fine saranno un decina di modelli)

Normal: qualsiasi altro aliante che non rientri nella Top, senza limiti di apertura.

Il giudizio finale per aerei "dubbi", è degli organizzatori di gara, sentito il parere di qualche esperto, nello spirito di far concorre tutti ad armi il più possibile alla pari.

Unica limitazione ovvio quella delle batterie.

Ciao tutti e complimenti ai campioni 2012 Milanesi e Biasiolo.

[Photomax]

Originalmente inviato da bruno

Ovvio che vale l'insieme Casimiro.

Ieri c'è stata la conferma definitiva da parte di Max, che anche con il Castorino, modello abbastanza economico, se ben settato e pilotato, ci fai cose egregie ( e nonostante fosse la prima volta che lo pilotava!).
Non parliamo poi di Biasiolo che con un autocostruito (fuso commerciale adattata, canna da pesca, unica cosa seria il movimento profondità del Supra ed un buon paio d' ali fatte in casa), ti vince il campionato S due anni di fila.
Per cui sfatiamo i costi dell'Autonomy, si può partecipare spendendo come e se non meno di qualsiasi altro aliante o aereo

Gli F3j sono sempre un gradino in alto, e fanno storia per conto loro, questo è chiaro.
Per cui penso che la divisione sull'apertura alare, alla luce dei fatti, non sia da ritenersi ancora valida.

A mio avviso le due categorie potrebbero essere cos' divise:

Top: solo alianti con ala tutta fibra da stampo, qualsiasi apertura alare (Pike, Supra, Explorer, Shadow, Avia, Avalon, Alex etc. etc (da elencare il più esattamente possibile nel sito Autonomy, alla fine saranno un decina di modelli)

Normal: qualsiasi altro aliante che non rientri nella Top, senza limiti di apertura.

Il giudizio finale per aerei "dubbi", è degli organizzatori di gara, sentito il parere di qualche esperto, nello spirito di far concorre tutti ad armi il più possibile alla pari.

Unica limitazione ovvio quella delle batterie.

Ciao tutti e complimenti ai campioni 2012 Milanesi e Biasiolo.

[Pampa]

Originalmente inviato da bruno

A mio avviso le due categorie potrebbero essere cos' divise:

Top: solo alianti con ala tutta fibra da stampo, qualsiasi apertura alare (Pike, Supra, Explorer, Shadow, Avia, Avalon, Alex etc. etc (da elencare il più esattamente possibile nel sito Autonomy, alla fine saranno un decina di modelli)

Mera curiosità:
Perchè elencare i modelli?

Originalmente inviato da bruno

Normal: qualsiasi altro aliante che non rientri nella Top, senza limiti di apertura.

Almeno si eviterà di tarpare le ali agli High Aspect!!!

[bruno]

"Perchè elencare i modelli?"

Si potrebbe anche fare a meno, in effetti c'è qualcuno che se le fa (rarissimo, al momento nè ho conosciuto uno solo). Ma in questa fase, penso sarebbe tutto più chiaro. Ad ogni modo la discriminante diventa "ali da stampo" come è evidente ormai la loro efficienza è decisamente superiore.
Onestamente rimango un pò dubbiosi sulle ali tipo "AVA", mezzo stampo, mezze rivestite, mi piacerebbe sentire altri pareri in merito, anche se personalmente le vedo nella categoria" ala da stampo".

"Almeno si eviterà di tarpare le ali agli High Aspect!"
Infatti, che tristezza per pochi cm "tarpare" si bel modello !!!

[claudio v]

Originalmente inviato da bruno

"Perchè elencare i modelli?"

Si potrebbe anche fare a meno, in effetti c'è qualcuno che se le fa (rarissimo, al momento nè ho conosciuto uno solo). Ma in questa fase, penso sarebbe tutto più chiaro. Ad ogni modo la discriminante diventa "ali da stampo" come è evidente ormai la loro efficienza è decisamente superiore.
Onestamente rimango un pò dubbiosi sulle ali tipo "AVA", mezzo stampo, mezze rivestite, mi piacerebbe sentire altri pareri in merito, anche se personalmente le vedo nella categoria" ala da stampo".

"Almeno si eviterà di tarpare le ali agli High Aspect!"
Infatti, che tristezza per pochi cm "tarpare" si bel modello !!!

Ciao Bruno, ti riporto l'abstract dal regolamento Autonomy F5J per le 2 categorie:
**********************************************
STANDARD per modelli con apertura alare fino a 3000 mm con un premio per il migliore aliante fino a 2 metri di apertura
alare. Non sono ammessi modelli con ali in composito da stampo.
LIBERA (UNLIMITED) senza limiti.
**********************************************

pertanto non credo ci sia bisogno di mettere nessuna specifica in più perchè la frasetta che ha "studiato" Eugenio dice tutto:
"Non sono ammessi modelli con ali in composito da stampo."

Vuol dire che tutte le ali in composito (o anche detto in sandwich) da stampo qualificano un modello che "non corre" nella standard qualunque apertura alare abbia.
Un'ala centinata con D box some L'AVA non è un'ala in composito da stampo perchè non c'è sandwich stampato, quindi se è minore/uguale a 3 metri di AA va bene.

Per quanto riguarda l'Hi Aspect, se qualcuno di voi si fosse preso la briga di misurarlo come abbiamo fatto noi o avesse letto il post che ho messo anni fa...
Saprebbe che tale aliante, una volta montato con i diedri come da "scatola", è di 3 metri effettivi di apertura alare e se va fuori... ci va di 1 cm o poco più e basta un colpo di tampone sulla tip per togliere 5 mm per parte.
Quindi non c'è nessun bisogno di segare niente per rientrare nella standard

Per quanto riguarda la misura di 3 metri di AA credo che per tutti gli autocostruttori che vorranno fare la standard ci sia già di che "divertirsi" e ci sia anche ampia scelta di modelli commerciali di svariati tipi e per tutti i gusti.
Chi si sente così bravo da farsi un autocostruito da oltre 3 o 3,5 metri sarà anche così bravo da partecipare nella L, alias Libera, dove si può fare tutto quello che si vuole dal punto di vista del modello.

A mio parere, attualmente, non esiste un vero super modello commerciale completamente ottimizzato per la Autonomy per il semplice motivo che pressochè tutte le super-ali in composito sono concepite per reggere un traino e ottimizzate anche per la fiondata, 2 cose che in Autonomy non ci sono affatto.

Quindi si potrebbe pensare a strutture più light e senza nessuna ottimizzazione per velocità oltre i 100 km/h che non servono mai per il nostro tipo di gioco.

Potrebbe essere che il modello ottimale sia un incrocio tra un F3K grande grande e senza predisposizioni al DLG e un attuale F3J e per ora nessuno l'ha ancora fatto (anche perchè l'interesse commerciale sarebbe veramente ridotto).

Questo per avere la supermaneggevolezza dell'F3K a carico alare bassissimo, ma nel contempo avere una massa e una dimensione tale da volare ai Re giusti con un rendimento aerodinamico ottimale.

Alla fine ci potrebbe uscire un modello grande (oltre 3,5 metri) con meno allungamento degli F3J per avere tanta superficie e corde grandi, profili molto sottili, carico alare molto basso, ma una massa totale di un paio di Kg per ottimizzare anche i rendimenti del gruppo motopropulsore.

Poi, in una gara in termica, probabilmente in mano mia farà poca differenza, ma se farò uguale o appena meglio di quanto ottengo ora con lo Shadow per me sarà più che sufficiente per essere soddisfatto... specie se me lo sarò fatto sul mio bancone nel mio stanzino.

Questa potrebbe essere la sfida per i costruttori per giocare nella L...ma anche nella S.
Biasiolo da qualche anno si sta impegnando molto e credo che, oltre a vedere i frutti del suo impegno, si stia anche divertendo trovando stimoli "aeromodellisti" sempre nuovi.
E questo è il vero spirito del giochino... tutto il resto
Bye

[bruno]

Grazie Claudio
in effetti mi era sfuggita/non ricordavo (data l'età) la frasetta dello stampo, per cui tutto ok.

"STANDARD per modelli con apertura alare fino a 3000 mm con un premio per il migliore aliante fino a 2 metri di apertura
alare. Non sono ammessi modelli con ali in composito da stampo."

Cosa vuol dire di preciso " con un premio per il migliore aliante fino a 2 metri di apertura"?, giusto per curiosità.

[sfoglia]

Così giusto per scrivere, penso che il dibattito sul confronto tra modelli autocostruiti e già pronti, magari realizzati con tecniche evolute, sia giusto giusto da ribaltare: chi riesce ad autocostruirsi il modello secondo me è avvantaggiato, perché lo studia e lo realizza esattamente come desidera. Invece chi lo acquista già costruito in realtà si deve poi adattare alle caratteristiche stesse del modello.

Chiaramente poi c'è un discorso di costo intrinseco del modello già pronto che è logico che costi di più, sia perché c'è il valore del lavoro di chi lo ha realizzato sia perché c'è il suo guadagno. D'altra parte, nell'eventuale valorizzazione del modello autocostruito occorrerebbe stimare allo stesso modo il valore delle ore di lavoro del modellista...che saranno sicuramente di più di quelle corrispondenti di un costruttore commerciale, che avrà probabilmente ottimizzato il processo costruttivo a seguito della riproduzione di più esemplari.

Poi, che questo concetto si applichi più alla S che alla L penso si a dovuto al diverso potenziale commerciale delle classi di veleggiatori elettrici (o adattati ad elettrico). La S è più "specifica" della L rispetto ad altre logiche di competizione, quindi ci sono meno modelli commerciali adeguati. In effetti, oggi abbiamo due tipologie di modelli commerciali diffusi, quelli fino a 2 metri tipici della Repubblica Ceca (TopModel,Reichard, Taser e altri) e poi quelli per la F5J più grandi di 3 metri. Questo limita la scelta di modelli pronti al volo per la S di 3 metri, o almeno di modelli a due assi con polidiedro.

Buon lavoro a chi costruirà qualcosa di nuovo per l'anno prossimo!

[Pampa]

Guardando le varie classifiche 2012 della "S" rimane però il fatto che, a prescindere dalla disponibilità o meno di modelli commerciali, ci si sta orientando verso modelli che sfruttano tutto il limite di apertura alare.
Sbaglio? C'è un motivo?