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13 ottobre 07, 11:46 | #101 (permalink) Top |
Moderatore Data registr.: 18-05-2006 Residenza: Torino
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| provato long pike
Ieri pomeriggio abbiamo testato il Long Pike... In questa prima prova abbiamo usato le batterie da 2100 (erano le uniche che avevo) e verificato la manovrabilità con il doppio diedro e la stabilità longitudinale con la coda allungata di 20 cm. Il risultato è un modello autostabile che si rimette quasi da solo da scampanate etc, che gira benissimo solo con il direzionale. Praticamente con il solo direzionale ha una velocità di entrata in virata superiore a prima dove si usavano alettoni e direzionale. All'occorrenza può anche usare gli alettoni e a quel punto è molto più veloce di prima in manovra, ma di solito non serve perchè non è certo gratis Al limite è un plus da usare in atterraggio in turbolenza In spirale ci sta da solo con un briciolo di direzionale e un po' di cabra e quando è lontano, una volta trimmato, basta lasciarlo fare senza pilotarlo quasi mai. Oserei dire che va tutto come previsto ed è diventato un giocattolone a prova di scimmia senza perdere niente in quel che faceva prima. Ora alla prima occasione faremo dei test comparativi con un F3J puro e vedremo, ma non mi aspetto differenze di tasso di caduta/efficienza, specie in virata e in termica, anzi!!! Il rateo di salita registrato e i giri dell'elica sono esattamente come previsto, quindi lode al merito a chi ha fatto i programmi di calcolo che usiamo Appena fafemo tutti i test con le batterie da 2500 per verificare ratei medi di salita, autonomia etc sarà tutto caratterizzatoe renderemo i dati disponibili. Se qualcuno vuole altri dati precisi della trasfomazione oltre a quanto già scritto nei post precedenti, basta che li chieda. Saluti Claudio Vigada Ultima modifica di claudio v : 13 ottobre 07 alle ore 11:50 |
16 novembre 07, 09:58 | #102 (permalink) Top | |
Moderatore Data registr.: 18-05-2006 Residenza: Torino
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| Autonomy a Cremona 11 novembre Citazione:
Per ora tutto combina e il modello ha un potenziale di quota pari a tutti gli altri già testati, cioè circa 1400 metri totali sommando tutte le risalite. I dati dei programma di calcolo che utilizziamo, tra cui Motocalc e AntriebsrechnerV221_021.xls si rivelano molto attendibili con scostamenti ridotti rispetto al misurato. La conclusione è che un F3J eletrificato nel modo giusto, con circa 4 etti di motorizzazione è funziona benissimo per la categoria, ma anche modelli più piccoli, economici e semplici da gestire sono vicini. La differenza la fanno le condizioni della giornata e il pilota, come è giusto che sia. Riporto anche qui da altro topic per chiarezza verso chi segue l'evoluzione della categoria le info sullo svolgimento del nostro ultimo meeting dell'11 novembre 2007 ******************************************* Cremona, 11 novembre 2007: Quarto Meeting Autonomy F5J Qui di seguito trovate la classifica del nostro Quarto meeting di Autonomy F5J e alcune considerazioni tecniche. In allegato trovate la tabella riassuntiva dei dati dei modelli e dei punteggi dei lanci. Le condizioni meteo erano un po' impegnative, con un vento da 15 a 30-35 km/h a seconda dei momenti, termiche incostanti e turbolenza abbastanza forte in basso. Nel pomeriggio è rinforzato ulteriormente, ma i più avevano già finito le batterie. Erano presenti sul campo 14 concorrenti + 1 che ha preferito non volare in quanto aveva un galleggione da aria ferma. I modelli presenti si potevano dividere in 2 tipologie: i superlight piccoli e i derivati da F3J più o meno pesanti. In queste condizioni i piccoli hanno sofferto parecchio la turbolenza e il vento con grossi problemi di avanzamento. Le loro prestazioni sono state molto penalizzate Sul fronte dei derivati F3J erano prensenti:
Il mio modello era il più carico e pesante dei presenti e quello che aveva meno problemi nel vento. Il triplo diedro maggiorato e la coda lunga nel vento sono ottimi, la stabilità perfetta e la manovrabilità anche... potrei dire: come volevasi dimostrare. Il Carbon di Dapporto, lF3J più leggero presente sul campo, si è difeso bene, ma la condizione molto mossa e ventosa non lha certo agevolato: anche la condizione fisica del pilota non era il massimo e ringraziamo Paolo di essere venuto anche se non era in forma perfetta. Cè ancora qualcuno che fa sacrifici per mantenere le promesse: bravo con lode LHigh Aspect di Pagliano si sta dimostrando un modello all round, a suo agio un po in tutte le situazioni. Lo Zed di Bettin funziona bene con una Piton 200 HT in diretta e la prossima volta, con un pacco di lipo un po più fresco ,ci aspettiamo di vedere ancora meglio. Il Termic di Rizzo che aveva vinto la precedente gara a sofferto un po' ma si è ancora difeso bene. Da notare che "per ridere" l'esordiente Piero andreghetti ha usato un Easy Star Multiplex con un pacco di lipo sottodimensionato e si è messo comunque 3 concorrenti alle spalle. Per le eliche nessuna novità: ai primi 3 posti della generale ci sono sempre motorizzazioni con eliche da 16 pollici quasi quadrate... come per le precenti gare. Come senpre elica grande e quadrata e non ti sbagli vedi anche http://www.baronerosso.it/forum/show...t=25832&page=6. In quelle condizioni difficili il numero massimo di pieni è stato 10, il secondo e il terzo ne hanno fatti 8. La media di centro classifica 7. Non abbiamo perso e/o distrutto nessun modello in una giornata con una meteo difficile e spero che tutti si siano divertiti. Questo per noi è il miglior risultato. Classifica esordienti 1 Paolo Dapporto (E) 3069 2 Davide Bettin (E) 2858 3 Rodolfo Mattis (E) 2312 4 Giuliano Gualandi (E) 1997 5 Piero Andreghetti (E) 1384 6 Vittorio Givone (E) 1050 Classifica generale 1 Vigada Claudio 4109 2 Pagliano Eugenio 3335 3 Rizzo Sergio 3235 4 Paolo Dapporto(E) 3069 5 Davide Bettin (E) 2858 6 Andrea DAddeo 2842 7 Leardo Goi 2680 8 Rodolfo Mattis (E) 2312 9 Marco Pattoni (E) 2179 10 Giuliano Gualandi (E) 1997 11 Piero Andreghetti (E) 1384 12 Kevin Polenghi 1160 13 Vittorio Givone (E) 1050 14 Lorenzo Cotella 720
__________________ Claudio Vigada www.progetto-urca.com Footy-Italia gruppo facebook www.autonomy-f5j.it Facebook Autonomy F5J Ultima modifica di claudio v : 26 dicembre 14 alle ore 19:23 | |
17 novembre 07, 18:27 | #103 (permalink) Top | |
User Data registr.: 26-11-2005 Residenza: Novara
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| Citazione:
Ciao Claudio, è possibile visionare una foto del Long Pike ? Grazie giorgio | |
21 novembre 07, 13:58 | #104 (permalink) Top | |
Moderatore Data registr.: 18-05-2006 Residenza: Torino
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| Citazione:
Ciao Claudio
__________________ Claudio Vigada www.progetto-urca.com Footy-Italia gruppo facebook www.autonomy-f5j.it Facebook Autonomy F5J Ultima modifica di claudio v : 22 ottobre 11 alle ore 01:34 | |
26 novembre 07, 18:54 | #106 (permalink) Top | |
Moderatore Data registr.: 18-05-2006 Residenza: Torino
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| Citazione:
...E anche meno patria di se****ioli che sbrodolano su mailing list e forum correndo dietro al + o - 2% di differenziale o miscelazione e al mm piu` avanti o piu` indietro nel centraggio senza accorgersi che volano con modelli sballati con i timoni piccoli o con le ali senza diedro (ed e` solo per quello che il mm e il 2% conta) Per la serie: come teorizzare sul bruscolino nell'occhio e non accorgersi dei 2 travi che ci sono dentro. Che depressione e che vergogna
__________________ Claudio Vigada www.progetto-urca.com Footy-Italia gruppo facebook www.autonomy-f5j.it Facebook Autonomy F5J | |
26 novembre 07, 19:13 | #107 (permalink) Top | |
User Data registr.: 25-10-2006 Residenza: Piacenza
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Gli hai anche scritto che pagando (come di solito usi fare.... per dare i tuoi progetti a chi ti chiede consiglio o uno spunto per la costruzione) potresti consigliare loro come modificarlo per vincere un mondiale?? Lo seghiamo in 5-6 tronconi un modello in stampo da 1200 euro per aggiungere più diedro??? O scriviamo a Kolb di progettare un timone maggiorato per salire con più controllo col motorello da 80 Watt ?? Forse il motivo che la gente non segue la tua Autonomy è dovuto anche fatto che i tuoi modelli sono cose troppo serie per i comuni mortali.....e i se****ioli non vedono di buon occhio certe tue teorie.... Andrea S. | |
26 novembre 07, 20:19 | #108 (permalink) Top | |
Moderatore Data registr.: 18-05-2006 Residenza: Torino
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ti ripondo perchè in fondo nella tua aggressività mi sei simpatico e almeno dici quel che pensi Vedo che a buttare certe lenze i pesci abboccano, ma dimostrano di non leggere con molta attenzione: i tagli sono 2 e sulle estremità, i timoni da rifare sono 2 e basta. Di cosa hai paura? Di fare un taglietto in un terminale????? E' solo un pezzettino d'ala e io di ali ne ho fatte un certo numero per non aver paura di fargli un taglietto Poverina, che fa dopo? Piange???? Soprattutto vedo che sei costruttivo nelle discussioni tecniche... e ad argomento tecnico rispondi con argomento tecnico Te la prendi con il motoretto che ha bisogno del timone grande forse qualcosa ti è sfuggito Io ti rispondo invece che... Il timone maggiorato servirebbe più a te che me e al mio motoretto che comunque di watt ne ha 160 ben spesi e stai tranquillo che forse Kolb lo usa, ma non te lo viene a raccontare. Pensa: forse con un timone abbastanza grande e il giusto diedro si potrebbe far volare bene anche il tuo avatar senza nemmeno mettere un razzo motore sotto la coda Poi potrei darti un po' di dati di modelli molto seri che vincono, così come di alianti molto seri che funzionano meglio di quel che tu puoi credere e il cui K di coda è sempre tra 0,5 e 0,6 e, pur più piccoli e str.. , sono meno critici di un moderno F3J commerciale. E questo te lo dico perchè i consigli e le info le ho/abbiamo date sempre gratis... chiedi a chi mi ha scritto... ma non mi metto certo a lavorare, a costruire pezzi o fare progetti gratis per... che chi e per che cosa? E' il mio lavoro e il lavoro è giusto e doveroso pagarlo... oppure tu lo regali e vivi di aria? E poi potrei dirti, proprio per banfare (ma chi c'era se lo ricorda bene) che se il volo elettrico in Italia è nato e si è sviluppato lo deve anche ai "supponenti" come noi (parlo del team di Torino e di Pagliano in particolare) con risultati ai mondiali che nei tempi più recenti non sono mai più stati eguagliati. Infine ti potrei domandare quanti modelli vincenti hai progettato e costruito nella tua vita modellistica per dire che le mie ipotesi sono supponenti e infondate? Dai, mostra le tue carte e soprattutto le motivazioni tecnice per dire che mi sbaglio molto: almeno se ne parla e mi insegni qualcosa. Saluti
__________________ Claudio Vigada www.progetto-urca.com Footy-Italia gruppo facebook www.autonomy-f5j.it Facebook Autonomy F5J | |
26 novembre 07, 20:45 | #109 (permalink) Top | |
User Data registr.: 25-10-2006 Residenza: Piacenza
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Ah già lo hai fatto anche in passato e poi sparito quando ti sei accorto di aver seminato senza prospettive di raccolto??? Hai ragione... Come hai ragione quando dici che i modelli moderni F3J son tutti dei cessi (parafrasando il senso del tuo discorso... è lì che vuoi arrivare). Hai convinto molta gente ad andare ad un europeo o al prossimo mondiale modificando il modello comprato dai vari Samba, Nan, HKM ecc.... Quanti??? a si... nessuno.... semplice il conto!!! Così come hai convinto molta gente con la tua Autonomy (ti ho già fatto notare altrove che il tutto il resto del mondo l'F5J è ben altra cosa e che quello che proponi esiste com molte meno complicazioni di regolamento da anni anche con gare postali). Evita il tono da Bimbo Gigi.... perchè lo puoi fare coi tuoi amichetti ma non lo gradisco e pensandoti così mentre lo fai mi vengono i brividi Vuoi che ti ricordi i vari post in cui uno ti chiedeva consigli per i progetti e hai risposto che a te costano soldi e fatica??? (allora evita di entrare nelle discussioni se hai il solo fine di vendere qualcosa). Oppure vuoi che ti ricordi la discussione in altra lista quando hai proposto una barca da 20000 euro ad un principiante per iniziare e hai risciato di finire insultato pensantemente non solo da lui ma da tutti quanti i lettori e da chi si prodiga per far iniziare il maggior numero possibile di persone?? Guarda per come scrivi e per quello che ho visto fin ora tu ed il gruppo di Torino siete cosa ben diversa. Apprezzo gente come il sig. Pagliano che mi sembrava veramente disponibile a consigli senza fini economici piuttosto che la tua falsa ironia nel messaggio precedente, così come conosco l'attività del gruppo Ex allievi Fiat e dei Torinesi (ottima gente, ma a quanto vedo c'è sempre l'eccezione che conferma la regola). Riguardo ai modelli che ho progettato io, hai perfettamente ragione: io i modelli non li costruisco, li compro da gente che li sa fare.... Lascia perdere il discorso delle motivazioni tecniche... non sai a cosa appigliarti quando ti si fa notare che le spari grosse... io almeno non mi butto nel campo dei teorici... riconosco i miei limiti, ma a quanto pare tu no. Io non ho niente da insegnarti perchè quello che scrivi dimostra una volta di più che non vuoi sentire altro che quello che pensi tu Andrea S. | |
27 novembre 07, 08:50 | #110 (permalink) Top |
User Data registr.: 18-08-2006 Residenza: Cremona
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su, fate i bravi, che non e' il caso di agitarsi per cosi' poco io credo che le problematiche e gli obiettivi, nel caso della F3J, siano diversi i nostri piloti migliori non hanno grossi problemi nel volato, possiamo anche affermare con certezza che spesso, o quasi sempre, danno la paga a tutti volano alti, lontano, portano sempre a casa il modello, la termica la trovano e la gestiscono con abilita' non hanno i problemi che segnala Claudio di non poter volare lontano a causa della vista ridotta (da qui la necessita' di avere un modello piu' stabile gia' in partenza) poi puo' succedere che anche loro buchino un volo, ma non e' probabilmente da imputare ne' al modello, ne' al pilotaggio ... significa che sono finiti in un angolo di cielo dove proprio non c'era nulla a Kolb, Joe Wurs, Kohut magari capita meno spesso di bucare, ma non e' certamente per merito del modello che sono sempre sopra a tutti, ma e' dovuto alle loro indubbie capacita' di pilotaggio Kolb vince con il Perfect cosi' come vinceva con il Superior, con lo Sharon ed il Soarmaster le gare di F3J si giocano e si vincono sotto altri aspetti : l'atterraggio : questo ha una grande rilevanza sul risultato finale (forse troppa per una gara di termica) ; e spesso le gare si giocano proprio sui 5 punti persi in atterraggio, tant'e' che probabilmente passera' a breve la modifica per suddividere il primo metro in pezzi da 20 cm. e l'atterraggio e' solo una questione di allenamento specifico il decollo : nelle condizioni "standard" il traino corto e' diventato quasi una regola ; invece del traino completo che dura mediamente 6/7 secondi si vedono sempre piu' spesso, soprattutto nei fly-off, traini da 3/4 secondi il che significa alcune decine di metri in meno sulla quota, ma la possibilita' di guadagnare 2/3 secondi in piu' sugli altri ; prendendo pero' qualche rischio ed infine le modalita' ed il settaggio di traino; i nostri traini sono spesso inferiori rispetto agli altri, almeno una decina di metri; non siamo i piu' bassi, ma in genere non siamo neppure i piu' alti lo si sente poco quando c'e' il vento perche' i modelli salgono sempre tutti di piu', ma nelle condizioni di calma soffriamo piu' degli altri l'abbiamo notato anche nell'ultima internazionale di Istanbul il mese scorso; abbiamo pensato a qualche ipotesi, ma per metterla in pratica bisognerebbe avere il tempo di trovarsi tutti assieme per dedicare alcune ore al traino a mano perche' con il verricello questi aspetti non si percepiscono ed il tempo per fare questo lo si trova raramente concludendo : credo che il modello abbia una importanza solo parziale per la buona riuscita di un volo competitivo F3J i modelli ormai si equivalgono tutti : basta vedere la varieta' dei modelli presenti nei fly-off dell'ultimo europeo dunque non c'e' un modello vincente, ma bensi' un pilota, un tattico, un team vincente ed affiatato il che significa : modelli settati correttamente per la specifica condizione di volo del momento; buona tecnica di lancio da parte dell'helper; buon coordinamento fra lanciatore e trainatori; cavi sempre pronti ed adatti alle condizioni del vento; buon "fiuto" per trovare la zona ideale di volo; ed anche un po' di cu*o non guasta saluti g.generali |
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