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Vecchio 02 ottobre 07, 21:47   #91 (permalink)  Top
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L'avatar di gmo78
 
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Originalmente inviato da claudio v
Dopo lunghi e interrotti lavori ecco finalmente a voi il

Long Pyke Superior

ultimo frutto degli studi sulla stabilità statica per migliorare la prestazione di volo in termica.
Il modello aveva in origine un Kdi coda inferiore a 0,4 che in teoria non funziona bene e niente diedro, che in termica non aiuta certo (specie se si è lontani e ci si vede poco come il sottoscritto).
Ora la coda è più lunga solo di 20 cm e il k risultante 0,5, il diedro è triplo con estremità rialzate di circa 15 cm in più dopo una laparatomia delle estremità a circa 40cm dal terminale.

A breve il collaudo.
Il modello originale pesava 2300 grammi in odv, la versione elettrica allungata con batteria ausiliaria per la ricevente e 3 lipo da 2100 (quelle che avevo in casa) è ora 2450 grammi (150 grammi più del non motorizzato).
Con 3 lipo da 2500 dovrebbe raggiungere il peso formula Autonomy di 2500 grammi (per 3 lipo da 2500 difficile da calcolare).
La propulsione è affidata a un'elica 16 x 15 che viene fatta girare a circa 3400giri da un axi 2814/12 (105 grammi di motore) ridotto 1:4.
Il rateo di salita previsto è di circa 2,5 m/s con un consumo di 16-17 ampere.
Circa 170 watt in entrata e rendimento del 76% del motore: fanno quasi 70 watt Kg
Il tempo motore totale stimato dovrebbe sfiorare i 9 minuti.
La quota totale raggiungibile sommando tutte le risalite dovrebbe essere intorno ai 1200/1300 metri totali.

Questo fine settimana sono ancora impegnato con le regate dei modelloni a vela, ma appena possibile cercheremo di collaudarlo per vedere se le stime corrispondo ai dati statistici finora registrati.
Saluti
Claudio V
Sono molto curioso di sapere come hai modificato la fusoliera. Ho un modello molto simile al tuo ancora da collaudare.
__________________
Visita il mio sito!
gmo78 non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 02 ottobre 07, 23:38   #92 (permalink)  Top
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L'avatar di merengue
 
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interessante.. ma.. hai tagliuzzato un ala di un superior e l'hai riattaccata insieme "reiterpretando" i vari diedri... dico bene?? Sei un mito anche perchè ci vuole un certo coraggio!
merengue non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 03 ottobre 07, 00:57   #93 (permalink)  Top
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L'avatar di claudio v
 
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Originalmente inviato da gmo78
Sono molto curioso di sapere come hai modificato la fusoliera. Ho un modello molto simile al tuo ancora da collaudare.
La fusoliera non è modificata, è rifatta completamente. L'ho ridisegnata più lunga in coda e ricalcolato i baricentri con la coda lunga e il motore batterie nel muso: ne è risultato un muso lungo uguale all'originale e con 200 mm di trave di coda in più.
Poi ho trovato un tubo per il trave di coda tra i vecchi pezzi di canna da pesca in carbonio e poi l'ho raccordato con il musetto nuovo in espanso sagomanto a mano.
Al musetto che è circa un fuso un po' schiacciato di fianco e sul musetto ho applicato una pinnetta, sempre di espanso, risagomata sull'attacco dell'ala che mi permette di atterrare con i flap un po' abbassati senza sbatterli per terra (tipo supra di Drela) e di tenere bene il modello in mano in fase di lancio.
La pinnetta mi ha fatto dannare per bene in quanto nell'ala è compresa una parte del raccordo con la fuso e per continuare ad aver la vecchia intercambiabile ho lavorato per tenere il doppio raccordo anche sulla nuova.
Avvolto di domopack trasparente il tutto 8tranne il tubo del trave di coda), poi ho rivestito con vetro (80 gr/m2), carbone da 200 a trama diagonale + 2-3 strati di vetro sempre da 80.
A fine laminazione ho fissato la fuso su uno scaletto per essere sicuro che rimanesse dritta dato che l'unione tra la coda e l'espanso era un po' flessuosa.
poi un po' di olio di gomito e carta ad acque, una velata di nitro trasparente e il gioco è fatto.
La nuova pesa circa 170 grammi meno dell'originale, ma chiaramente non la puoi piantare di punta per terra... tanto non lo farei comunque con il motore lì davanti
Se vuoi farne un uso più rude è meglio raddoppiare il carbonio di sicuro

Le ali sono state il meno: avevo già comprato un pyke acciaccatello e segare il terminale a 40cm dalla tip con il traforo non ha poi fatto così impressione.
poi con il tampone ho rimodellato le due parti per dargli 25 gradi di diedro e ho fatto una giunzione interna in espanso rivestito dai soliti ritagli di carbone da 200.
Poi ho riattaccato tutto di testa: ora lo provo (tanto con l'elettrico non c'è il problema delle verricellate) e se mi sembra troppo flessibile gli metto un nastrino di vetro all'esterno largo un apio di cm e poi maschero il tutto con un filetto.

saluti e buona notte
claudio v non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 03 ottobre 07, 10:22   #94 (permalink)  Top
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L'avatar di claudio v
 
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fuso su espanso a perdere

Vi posto qui un MP con relativa risposta che ho ricevuto perchè penso che a qualcuno possa interessare.
Con questo sistema si fanno fusoliere, scafi e quant'altro debba essere realizzato in un solo esemplare rapidamente e con "poco" lavoro.

Alcune sequenze sono descritte fotograficamente sul mio sito a questo link
http://www.ff1.it/urca/Record/costruzione/index.htm

e in questa pagina potete scaricare un file un power point con ancora più dettaglli
http://www.ff1.it/urca/Record/index.htm

ciao
Claudio Vigada

**********

Citazione:
Originalmente inviato da blinking
ciao Claudio,
ho visto su questo forum e sul tuo personale della barca che fai buon uso della tecnica dello stampo in poli a perdere.
Devo realizzare due pezzi con questo sistema, e avrei qualche domanda:
-per fare aderire bene il tessuto alla sagoma tiri il vuoto, avvolgi esternamente con domopack,nastro vhs o altre diavolerie simili o cosa?
Non ho usato ultimamente il vuoto nè sistemi similari, nè avvolto con nulla.
Ci ho pensato più volte, ma su certe forme avvolgere è molto difficile e il materiale con cui avvolgi spesso fa pieghe che poi si riportano fedelmente su quel che c'è sta sotto, i buchini rimangono e in fase di carteggiatura alla fine è peggio.
Meglio è usare tessuti molto morbidi, tipo il carbone a trama diagonale di Urs che è una vera cannonata, e vetri sottili da 80 e 110 al massimo. Con tanti strati sottili il laminato è meglio e l'aderenza del tutto molto facilitata.
In più, a fine tempo di lavorabilità, la resina diventa più appiccicosa e questo aiuta a togliere le ultime pieghine.
Chiaramente fare certe curve non è facile e conviene fare parecchi tagli e pezzettini.

Citazione:
Originalmente inviato da blinking
-ho letto che si riesce a tendere la pellicola per alimenti con il phon, io ho fatto una prova su un campione ma con scarsissimi risultati, forse però pretendevo di eliminare troppe grinze.
La pellicola per alimenti sottile si tende con un normale asciugacapelli, quella + spessa industriale spesso necessita di una pistola termica.

Le grinze piccole fatte sulle giunzioni difficilmente spariscono: in ogni caso conviene puntare la pellicola bene con pezzetini di nastro da disegno o biadesivo fine e, senza stirarla a freddo (dove la stiri appena scaldi fa il buco), farla aderire al meglio senza fare pieghe e sovrapposizioni. poiscaldando con il phon lei si ritira moltissimo e aderisce bene. Se qualche pieghetta rimane comunque non è un grosso problema: resta all'interno e all'esterno tanto devi carteggiare in ogni caso.
Per questo all'interno metto quasi sempre un vetro fine che fa uno strato aderente (e che isola elettricamente); all'esterno altro vetro fine che lascia porosità piccole e che viene parzialmente consumato in carteggiatura. Poi il vetro si carteggia sempre meglio del carbone.

Citazione:
Originalmente inviato da blinking
-per togliere il poli usi acetone o gratti meccanicamente?
Nel caso della fuso nuova del Pike tutto il "fuso" era rivestito in domopack e quindi tagliando il muso (che è smontabile come un cappuccio delle fuso) il davanti è bastato "stapparlo" estraendo il poli integro. Nella parte posteriore sulla pinnetta dove era quasi impossibile far aderire bene il domopack a causa delle curvature concave, non l'ho messo e ho spaccato il poli per estrarlo e grattatto un pochino.
Nella parte posteriore dove volevo che il laminato aderisse al trave di coda e l'incollasse, chiaramente niente domopack
Non ho usato l'acetone ultimamente, lascia una poltiglietta schifosa da togliere, non fa risparmiare tempo e poi non lo trovo molto salutare.


Citazione:
Originalmente inviato da blinking
-il tessuto lo impregni prima o dopo averlo messo sulla sagoma? nel secondo caso, ti aiuti con ciano , colla spray o altro per tenerlo in posizione?
Il carbone lo taglio di misura e, quando possibile, sui pezzi piccoli lo impregno a parte e lo deposito sopra impregnato: si fa prima ed è più comodo.
In qualche caso in passato ho usato delle goccie di ciano fluida qua e là per convincere i pezzi più "bastardi" a stare fermi, ma se posso evito.
Talvolta sul domopack ho usato del biadesivo fine per aiutarmi a tenere fermo il primo strato di tessuto.

Citazione:
Originalmente inviato da blinking
-cerchi di fare meno pezze possibili a costo di lasciare grinze o tagli fino a che non si creano pieghe?
Per il carbone a trama diagonale cerco di fare meno pezze possibili, però abbondo con i tagli dove necessita per le curve.
Il vetro leggero lo faccio a pezze piccole o grandi a seconda del tipo di lavoro.
Sugli scafi grossi uso pezze grandi, sulla fuso ho utilizzato strisce varie sovrapposte senza farmi troppi problemi. Taglio sempre per evitare le pieghe

Citazione:
Originalmente inviato da blinking
per il momento non ho altre domande ma se hai qualche consiglio leggo volentieri

ciao
davide
Ti rispondo qui e posto sul forum perchè penso che possa interessare anche ad altri.
********
claudio v non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 03 ottobre 07, 11:28   #95 (permalink)  Top
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Originalmente inviato da claudio v
Vi posto qui un MP con relativa risposta che ho ricevuto perchè penso che a qualcuno possa interessare.
Con questo sistema si fanno fusoliere, scafi e quant'altro debba essere realizzato in un solo esemplare rapidamente e con "poco" lavoro.

Alcune sequenze sono descritte fotograficamente sul mio sito a questo link
http://www.ff1.it/urca/Record/costruzione/index.htm

e in questa pagina potete scaricare un file un power point con ancora più dettaglli
http://www.ff1.it/urca/Record/index.htm

ciao
Claudio Vigada

**********
...
Complimenti per il record! Non sapevo di questa tua attività modellistica.
E' ancora imbattuto? Altrimenti ti tocca fare un'altra barca!
__________________
Ciao, Piero.

URL="www.educaunranocchio.org"]www.educaunranocchio.org[/URL]
[/SIZE]onlus per il recupero di ranocchi cafoni cerca volontari da inserire nel proprio organico[/CENTER]
CantZ506 non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 03 ottobre 07, 11:56   #96 (permalink)  Top
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Originalmente inviato da CantZ506
Complimenti per il record! Non sapevo di questa tua attività modellistica.
E' ancora imbattuto? Altrimenti ti tocca fare un'altra barca!
Grazie.
si, tuttora imbattuto.

Quando e se lo batteranno, la barca ha già disegnato il kit di modifiche per fare circa il doppio della strada andando il doppio più forte.

Diciamo che in pratica basta trovare qualche finanziamento per pagare le spese come l'altra volta, mettere assieme un gruppetto di pazzi che diano una mano e, individuata una buona finestra meteo, partire e arrivare fino in sardegna o dalla sardegna o sicilia alla tunisia.
Con il kit di modifiche completato, il range ottimale di vento passa da 15 a 20-25 nodi e la velocità max che abbiamo registrato con le modifiche parziali è superiore agli 8-9 nodi.

Naturalmente non sarà una tranquilla crociera (con 25 nodi di vento ) e la barca appoggio dovrà essere adeguata per riuscire a stare dietro al modello.
Ma questo non centra nulla con l'F5J Autonomy... scusate l'OT
ciao
claudio v non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 07 ottobre 07, 14:32   #97 (permalink)  Top
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Vecchio 08 ottobre 07, 12:59   #98 (permalink)  Top
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Originalmente inviato da merengue

Vuol dire che non vedi l'ora di venire a fare una gara di Autonomy? Di partire per la Corsica? O... che cerchi al Mecca ???????

Guarda che è dall'altra parte: hanno messo le faccine rivolte dal lato sbagliato
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Vecchio 08 ottobre 07, 17:54   #99 (permalink)  Top
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volevo dire che sei appena entrato nel mio piccolo Olimpo dei costruttori, popolato da coloro che hanno abilità artigianali, soprattutto con compositi & forme curve e complesse, che io posso solo sognare di avere
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Vecchio 12 ottobre 07, 09:34   #100 (permalink)  Top
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Originalmente inviato da merengue


volevo dire che sei appena entrato nel mio piccolo Olimpo dei costruttori, popolato da coloro che hanno abilità artigianali, soprattutto con compositi & forme curve e complesse, che io posso solo sognare di avere
Magari fosse come dici tu... io le forme veramente complesse le evito perchè mi viene mal di pancia solo a pensare di farle

vi posto qui sotto un mp a cui ho risposto e che potrebbe essere di comune utilità.

******************
Citazione:
Originalmente inviato da aardvark

Subito ero partito con l'idea di fare una fuso per le ali dello Sharon, però se riesco a fare qualcosa di dedicato non mi dispiacerebbe, anche per scendere un po' con i pesi (tanto questo modello non deve essere verricellato ).
.....
Io farei subito la fuso per lo sharon e poi al limite gli cambi le ali dopo.
Il peso nella autonomy non è un gran problema in quanto se pesi di più ti porti più batterie e il rapporto tra energia imbarcata e peso è sempre uguale per tutti.
Visti i risultati dei superleggeri (Supra- AVA e similari di Drela) e le prove fatte tra i nostri superleggeri e gli F3J è poi ancora tutto da dimostrare se vanno meglio e scendono meno.
Il migliore dei nostri ultralight scende più dello Shadow a 2300 grammi e in compenso è molto meno efficiente.
Ora il Long Pike rifusolierato e elettrificato peserà 200 grammi in più della versione F3J e quindi dubito che possa cambiare qualcosa.
Al limite l'ala pesante costa un po' di energia in più in manovra e nelle inversioni di rollio, ma basta pilotare dolci e il problema si riduce.
Comunque oggi lo provo e poi ti racconto.
******

Ciao
Claudio Vigada
claudio v non è collegato   Rispondi citando
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