19 ottobre 12, 12:04 | #561 (permalink) Top | |
Moderatore Data registr.: 18-05-2006 Residenza: Torino
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| Citazione:
Se l'arresto avvenisse in qualche cm e non contro un oggetto, il blocchetto non si comporterebbe piu` come un martello e il problema sarebbe risolto. Pero`, mi viene un dubbio... ma se uno impazzisce a fare il modello ultralight per usare tutta l'energia dell'elastico (3kg di precarico) per farlo accelerare il piu` possibile e poi gli attacca altri ammenicoli di peso uguale al modello (o superiore) + qualche attrito.... non e` che poi la quota che ottiene e` come se facesse un modello che ha tutto quel peso (piu` che doppio, forse quando deve accelerare, quindi meta` velocita` a fine accelerazione) e poi, quando deve volare, la sua massa e` il solo peso del modello (cioe` circa la meta`) nel momento in cui dovrebbe sfruttare l'inerzia per salire di piu`? In pratica riduco la velocita` di uscita come se pesassi di piu` e poi in salita ho meno inerzia da usare come motore per vincere la resistenza... Insomma, a parte non rischiare di scassare il modello... a me pare che cosi` si possa anche salire tanto meno a pari fionda
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19 ottobre 12, 12:11 | #562 (permalink) Top |
User Data registr.: 13-04-2010 Residenza: Castel Guelfo di Bologna (Bo) ma sono Piacentino
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[QUOTE=Indoor;3445529] se il carrello lo facciamo scorrere all' interno di una sede.. i problemi sono risolti.. si potrebbe ancorare l'elastico alla parte posteriore del blocchetto e mettere anteriormente un paio di molle belle cariche.. chiudendo L'estremità della giuda in ciuffo scorre il mattino le molle aumenterebbero l'arresto dello stesso contro la chiusura.. ancorare l'elastico alla parte posteriore(anche tramite vite ad occhiello) servirebbe a rendere il mattino stesso un ammortizzatore ed al tempo stesso eviterebbe noiose rotture di ancoraggi anteriori.. rotture che potrebbero essere causate dal brusco arresto del carrello..
__________________ Una volta tastato il cielo... Non vorrai più tornare sulla terra.. |
19 ottobre 12, 12:53 | #563 (permalink) Top |
UserPlus Data registr.: 02-03-2007 Residenza: Molinella (bologna)
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| Forse non mi sono spiegato!!!!
Non vedo PIU' l'utilità di perdere tempo a pensare soluzioni che utilizzino un carrello quando la soluzione (che come finalità era di evitare l'incartamento) è già stata trovata alla grande. Paolo Dapporto |
19 ottobre 12, 15:06 | #564 (permalink) Top | |
Moderatore Data registr.: 18-05-2006 Residenza: Torino
Messaggi: 4.598
| Citazione:
ho visto la soluzione finale che hai postato mentre scrivevo il mio post di risposta sui problemi del carrelino In ogni caso, anche nelal soluzione finale che hai messo, in teoria non mi pare del tutto scongiurato il rischio di impatti sul palo della fionda. A meno di lasciare molto poco "cordino" al modello fuori dalla carrucola quando l'elastico ha scaricato, se il modello tende a stare "basso", la potrebbe prendere lo stesso Sara` molto meno probabile che succeda, ma non impossibile. Pero` se ti capitasse un tuttala perfido che ti facesse quello scherzo, potresti mettere il T come ce l'avevi e semplicemente tirare il modello in asse sul T senza usare nessun carrello: se il modello tendesse ad abbassarsi, si appoggerebbe appena sul T senza picchiare da nessuna parte e disgregarsi. Era la medesima soluzione della nostra catapulta di alcuni anni fa studiata per far partire in velocita` gli F3J senza usare un braccio "truffico" come strumenti di accelerazione in asse sul modello all'inizio del traino. Ciao p.s. In ogni caso la soluzione a rotaietta e` molto carina e se perfettamente a punto potrebbe venir riciclata da vari appassionati di turbinette elettriche per l'involo "no risck" di quei modelli.
__________________ Claudio Vigada www.progetto-urca.com Footy-Italia gruppo facebook www.autonomy-f5j.it Facebook Autonomy F5J Ultima modifica di claudio v : 19 ottobre 12 alle ore 15:12 | |
19 ottobre 12, 15:36 | #566 (permalink) Top | |
User Data registr.: 31-08-2004 Residenza: In termica....coi baffi.
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| Citazione:
Ha copiato... Fu quando io per trattenere il modello f3j fino all'inizio del tempo operativo mi ruppi il polso...ed Eu-genio ci si mise di buzzo buono progettando la guida di lancio, poi ho chiesto ai vari giudici internazionali ed hanno detto che non era irregolare ma che in caso di reclamo l'avrebbero vietata...e quindi è finita lì. Peccato. | |
19 ottobre 12, 16:22 | #567 (permalink) Top | |
UserPlus Data registr.: 02-03-2007 Residenza: Molinella (bologna)
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| Ho dei dubbi! Citazione:
vediamo su questa Il mio parere è che al momento dello sgancio, nell'ipotesi che il modello sia ancora attaccato al gancio, questo è costretto a passare attraverso l'incavo della carrucola e MAI nessuna parte del modello potrebbe urtare un ostacolo....che non c'è Il gancio infatti è sempre nella parte bassa del modello. Circa i tutt'ala perfidi io ci ho messo una pietra sopra: anche con l'ultima soluzione ho la conferma che un tutt'ala, per la geometria che ha, non sopporta una fase di lancio con velocità che è notevolmente superiore a quella di planata a causa del camber positivo che ha. Bisognerebbe farne uno a camber variabile, ma andiamo sulle soluzioni fattibili. Sto finendo un tutt'ala che riprende quasi totalmente la geometria di quello distrutto (con diedro positivo) che userò solo in pendio, visto come volava il primo esemplare distrutto dalla catapulta, che aveva alettoni e profondità indipendenti Paolo mi riferisco a quello in foto, già postato non so dove che ha fatto la fine che si vede e che ha il gancio in una posizione che ritengo non potrà mai, con la nuova catapulta, incartarsi. Ultima modifica di Indoor : 13 agosto 16 alle ore 19:26 | |
19 ottobre 12, 23:26 | #568 (permalink) Top | |
UserPlus Data registr.: 02-03-2007 Residenza: Molinella (bologna)
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| regolamento Citazione:
Lo scorso anno, quando si parlava di gare, mi ero permesso di postare un regolamento con lanci a due a confronto diretto. Lo ripropongo, forse potrebbe essere utile estrapolare qualche idea Buona gara Paolo Ultima modifica di Indoor : 13 agosto 16 alle ore 19:26 | |
26 ottobre 12, 23:32 | #569 (permalink) Top |
UserPlus Data registr.: 02-03-2007 Residenza: Molinella (bologna)
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| La ricerca della leggerezza. catapultino da 70 cm di AA
Dopo in confronto con Rizzo sono ripartito nella realizzazione di un catapultino super leggero, continuando però sulla mia convinzione che le dimensioni molto contenute dei modelli di Rizzo hanno l'inconveniente di non poter spaziare molto lontano.....ma il volo dei suoi modelli è senza dubbio notevole....finchè lo si vede Sono ripartito riprendendo in esame il modello da 70 cm di AA che vola in pendio in modo fantastico. ma pesa attualmente 66 grammi...dovevo realizzarlo più leggero Strutturalmente non sapevo come poter eliminare peso, ma ci sono riuscito, di pochissimo, ma meglio di nulla Di seguito posto una serie di foto e considerazioni, ma ci metterà un po' di giorni, man mano che il modello prende forma, vedremo Sono partito dai piani di coda, stabilendo anche che avrei fatto un catapultino con un braccio di leva abbastanza contenuto e con i piani sdoppiati, con la geometria F3K per intenderci Volevo infatti sperimentare questa soluzione sperando di avere meno resistenza in salita. Del resto in F3J l'ultima super macchina della Samba ha anche lei sdoppiato, come il Supra che oggi va per la maggiore Altra notevole variazione rispetto a tutti gli altri miei modelli, è stata l'adozione del comando con molletta per il ritorno: per me tutte cose nuove. La costruzione naturalmente la solita. L'anima in depron la ho ricavata tagliando a mm 1,8 una lastrina di depron da 6 mm e sagomando a profilo piano e rivestendo in tessuto da 18 gr/mq Ne è venuto fuori un piano abbastanza leggero, considerando che ha una apertura di 25 cm. La foto con il paio di pinze che pubblico ne è la prova ed il peso è di gr 2,19, naturalmente senza le successive operazioni, che si vedono già nelle foto. Ho caricato 5 foto, il massimo possibile, descriverà poi a cosa si riferiscono. Continua ....quando avrò tempo, ora mi preparo per la gara di f3J invernale di domani.... Ultima modifica di Indoor : 31 agosto 16 alle ore 23:08 |
29 ottobre 12, 15:01 | #570 (permalink) Top |
UserPlus Data registr.: 02-03-2007 Residenza: Molinella (bologna)
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| Segue catapultino leggero 70 cm AA
Nel post precedente non avevo sottolineato che il Cat. da 70 cm che ho già realizzato è quello descritto nei post precedenti, in tutte le sue fasi di costruzione. Questo ha la stessa ala mentre tutto il resto è modificato In post successivi riporto le modifiche Ho realizzato la trasmissione dei comandi tramite ritorno a....molla che nel mio caso non è un molla nel senso del termine, ma un pezzetto di carbonio dello spessore di mm 0,15 che ho comperato da Flycompotec.com - Prodotti Ho sfruttato la caratteristica che hanno le lastre realizzate sotto vuoto e che resistono alle alte temperature: scaldate (una volta sola, non sempre) ad alta temperatura diventano molli e, una volta lasciate raffreddare riprendono la consistenza e le caratteristiche (non credo al 100%) Da qui l'idea di curvare la lastrina di carbonio su una sagoma di alluminio con la punta del saldatore e lasciarla raffreddare in sagoma. Le foto credo siano più descrittive delle parole. Il pezzo piegato poi viene tagliato come si desidera: questo sistema ha il vantaggio che si possono utilizzare....molle ...di varia durezza semplicemente tagliandola lastrina con larghezze differenti: nel mio caso, dopo varie prove, ho tagliato il pezzetto di lastrina piegata con una larghezza di 6 mm. segue Ultima modifica di Indoor : 04 maggio 16 alle ore 19:15 |
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